BAU BAU, UNITÀ - LA ‘GUNTHER HOLDING’ (QUELLA CHE SI PENSAVA FOSSE STATA EREDITATA DA UN PASTORE TEDESCO COME LASCITO DI UNA RICCA CONTESSA) NON NE HA VOLUTO SAPERE DI VERSARE 1,75 MLN € PROMESSI ALL ‘UNITÀ’ PER L’ACQUISTO DI UNA QUOTA DEL CAPITALE - IL QUOTIDIANO, CHE NELL’ULTIMO TRIENNO HA PERSO 10 MLN €, RICORRE ALL’ARBITRATO MA OLTRE AI SOLDI OCCORRE TROVARE LETTORI - ALTRA GRANA PER SORU SENZA GRANA: SE NON TROVA I 3 MLN € CHE DEVE AL FISCO, GLI PORTANO VIA ANCHE LA CASA…

1 - «L'UNITÀ» SENZA SOLDI FA CAUSA AL SUO CANE
Fosca Bincher per "Libero"

È l'ultima grana scoppiata nella sinistra italiana. Uno scontro feroce (altro non poteva essere) fra la proprietà del quotidiano fondato da Antonio Gramsci, L'Unità, e un cane lupo di nome Gunther. Cose da combattimenti clandestini, ma il tema è serio perché in mezzo c'è un assegno da 1,75 milioni di euro che il cane lupo avrebbe dovuto versare nelle casse non proprio floride del quotidiano, controllato da Renato Soru. Avrebbe dovuto farlo entro il 31 dicembre 2010 sottoscrivendo una quota di 1,25 milioni di azioni di un aumento capitale a lui riservato con sovrapprezzo di 40 centesimi per ogni azione da un euro.

Solo che il cane lupo ha promesso, ma non ha sottoscritto e l'aumento di capitale è lì aperto per l'inutile attesa. Lo ha rivelato Fabrizio Meli, presidente del consiglio di amministrazione della Nie, società editrice dell'Unità, nella nota integrativa al bilancio 2010 depositato con un certo ritardo alla Camera di commercio solo questa settimana. «La quota di capitale», scrive Meli, «a disposizione di Gunther Reform Holding Spa non è stata sottoscritta alla data di scadenza, in quanto è in corso un arbitrato». Gunther è proprio un cane lupo vero, che appartiene a un eccentrico farmacologo pisano, Maurizio Mian.

Fu lui a inventarsi anni fa l'avventura finanziaria del suo cane lupo facendo circolare una leggenda metropolitana costruita per divertirsi con la stampa credulona (quasi tutta). Mian diffuse la notizia di un cane lupo che aveva ereditato una fortuna inestimabile da una contessa tedesca (mai esistita), Charlotte Lieberstein. Con quei soldi il cane lupo si era dato a spese pazze acquistando piccole squadre di calcio (Pontedera e Pisa), e ville appartenute a vip dello spettacolo (Sylvester Stallone e Madonna).

Fino a prendere una quota in società che controllavano l'Unità. Poi rivelò la beffa, spiegando che però tutto il suo Gunther group portava proprio il nome del cane lupo di casa Mian, che se non ne era il proprietario, era comunque l'ispiratore. Certo avrebbe preferito continuare la manfrina quando venne fuori la storia del conto in Lichtenstein di Gunther. Ma anche lì se la cavò nel modo più semplice possibile: scudando tutto grazie alla nuova legge varata da Giulio Tremonti. I soldi scudati sarebbero serviti a sottoscrivere l'aumento di capitale dell'Unità, a cui non avrebbero fatto proprio alcun schifo.

Non è nota la ragione del contrasto per cui tutto ciò non è avvenuto. Il contratto fra il giornale di Gramsci e la holding del cane lupo però esisteva, e di fronte al litigio non è restato che attivare l'arbitrato. Si può capire che a Gunther non debbano stare troppo simpatici quelli del Pd che vorrebbero bastonare chiunque abbia aderito allo scudo fiscale. Ma qualche salvacondotto all'Unità glielo avrebbero comunque trovato.

Secondo il bilancio 2010 la situazione non è un granché florida: ci si è già mangiati per coprire le perdite negli ultimi tre anni più di 10 milioni di capitale. E gli amministratori lanciano l'allarme: «L'indice di liquidità è pari al 56%. La situazione finanziaria della società evidenzia la difficoltà a mantenere l'equilibrio finanziario e a fronteggiare le uscite nel breve termine». Servirebbe come il pane quella ciotola del lupo Gunther...

2 - IL FISCO VUOLE IL VILLONE DI SORU
Tobia De Stefano per "Libero"

Prima c'erano state le smentite al Soru indagato per evasione fiscale. Poi il secco no all'eventualità di un sequestro dei beni. Adesso però la faccenda si fa seria. Perché stando alle ricostruzioni dell'Unione Sarda, l'editore dell'Unità ed ex governatore della Sardegna rischierebbe di perdere addirittura la casa. Quella di Cagliari, la villa di Bonaria che per anni ha rappresentato il simbolo del sorismo nell'isola.

Per capirci: si tratta di un atto dovuto della Procura, che davanti a presunte evasioni oltre a una certa cifra è tenuta a garantirsi per il doppio rispetto al cespite che deve recuperare. Morale della favola: se non trova i tre milioni e passa di cui si discute nei conti bancari del patron di Tiscali allora sarà costretta a rifarsi su immobili e altre proprietà.

Quali? Sono indicati nell'ordinanza del gip, Simone Nespoli. Si parte dalle case e i terreni a Sanluri, il paese di origine di Soru, nel Medio Campidano, e si arriva fino all'abitazione che a dir il vero non ha proprio una storia fortunata. E certo. Perché nel 2008 era stata presa d'assalto dai cittadini cagliaritani imbufaliti per l'arrivo dei rifiuti napoletani. E qualche mese dopo era stata inondata dal popolo del Pdl in occasione dell'ultimo comizio sardo di Silvio Berlusconi in vista delle elezioni che lo portarono al trionfo. E adesso potrebbe finire nella rete della Guardia di Finanza.

Ma facciamo un passo indietro. Perché l'editore dell'Unità (il giornale antievasori per eccellenza) è nei guai? Al centro dell'inchiesta ci sarebbe un prestito della Andalas ldt (società inglese controllata da Soru) a Tiscali finance per circa 27 milioni e mezzo di euro e i relativi interessi pagati negli anni a favore del gruppo anglosassone. Come già fatto in passato il patron dell'azienda di telecomunicazioni «ribadisce la piena collaborazione con gli inquirenti al fine di documentare la assoluta trasparenza e buona fede del proprio operato confermando la volontà di giungere ad un accordo che consenta di uniformare le differenti posizioni tributarie».

Fuor dal burocratese: se c'è da pagare è disponibile a farlo e pure il prima possibile. Ma il nodo è proprio questo. Al momento non è dato sapere se le disponibilità bancarie dell'ex presidente sardo riusciranno coprire la presunta evasione. E qui torna in ballo la casa. Che fanno gliela sequestrano? I suoi legali minimizzano: «Si tratta di una misura cautelare adottata per prassi dalla Procura cagliaritana in fattispecie di natura fiscale...». Il problema è che minimizzavano anche quando uscirono le prime indiscrezioni sul Soru indagato.

 

Renato Soru - Copyright PizziCLAUDIO SARDO scontri davanti villa di Soru pasore tedesco GUNTHER MAURIZIO MIAN MAURIZIO MIAN GUNTHER IL CANE LUPO MILIONARIO CON CICCIOLINA basilica DI bonaria

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