airbag per anziani dainese

INVENZIONI PER UN PAESE DI VECCHI: IL GIUBBOTTO-AIRBAG PER LE CADUTE IN CASA! - LA DAINESE LI FA PER I MOTOCICLISTI CHE VANNO A 350 ALL'ORA AL MUGELLO, E ORA LI HA BREVETTATI PER CHI SCIVOLA NEL TINELLO: ''COPRE FIANCHI, TESTA, FEMORI, SCHIENA E MIDOLLO SPINALE. È COLLEGATO A UN ALLARME E A UN SISTEMA DI LOCALIZZAZIONE GPS'', PER AVVERTIRE FAMILIARI E MEDICI

Massimo Calandri per ''La Repubblica''

 

 

airbag per anziani daineseairbag per anziani dainese

È più pericoloso toccare i 350 all' ora in moto su rettilineo del Mugello o perdere l' equilibrio in casa quando hai 75 anni e soffri di osteoporosi? In entrambi i casi si tratta di "condizioni estreme", spiegano ai laboratori veneti di Dainese.

 

Dove, dopo aver inventato il giubbotto con airbag per proteggere i piloti del motomondiale, hanno messo a punto un gilet che con gli stessi principi usati per i campioni dello sport - gli algoritmi "anticipano" il momento della caduta e in alcuni millesimi di secondo si gonfia una serie di cuscini che riparano le parti più delicate del corpo - evita gravi conseguenze in caso di cadute legate alla terza età.

 

Un indumento rivoluzionario in grado di proteggere contemporaneamente fianchi e testa dei femori, schiena e midollo spinale, spalle, cervicale e nuca.

Collegato a un allarme e a un sistema di localizzazione via gps.

 

airbag per  anziani daineseairbag per anziani dainese

Lo hanno ribattezzato Future Age, dovrebbe essere in commercio entro la fine dell' anno, così come un altro giubbotto con airbag che potrà essere utilizzato sul lavoro dagli operai dei cantieri. Dicono i ricercatori dell' azienda italiana che ogni anno nel mondo 5 milioni di anziani finiscono in ospedale dopo essere caduti. Ma secondo uno studio inglese, oggi ad aver bisogno di un gilet con airbag sarebbero almeno 30 milioni di persone.

 

E che l' esasperata ricerca tecnologica per ottenere migliori prestazioni nello sport possa regalare nuovi impensabili scenari alla vita quotidiana lo conferma un' altra invenzione, quella che in questi giorni sta facendo scalpore al Tour de France: dove il team Sky per la tappa d' esordio a cronometro ha indossato speciali tute con inserite piccole sfere, micro bollicine d' aria iniettate negli avambracci e nei gomiti delle divise che alterano l' aerodinamica generando micro vortici per ridurre l' attrito del vento e guadagnare secondi preziosi.

 

L' idea ancora una volta nasce dall' intuizione di un italiano - Luca Oggiano, origini sarde - che lavora presso l' istituto universitario di scienza e tecnologia norvegese. «Presto lo stesso principio potrebbe essere applicato a persone che lavorano in condizioni di grande difficoltà per via del vento» spiega.

airbag anticaduteairbag anticadute

 

A Lino Dainese l' idea era venuta più di vent' anni fa, riemergendo da un' immersione subacquea. «Quando era entrata dell' aria nella muta si era sentito al sicuro » racconta Cristiano Silei, ad Dainese. «Ha capito che poteva essere un elemento fondamentale per la protezione dell' uomo».

 

Un prototipo del primo giubbotto airbag venne presentato nel Duemila e 10 anni fa fu indossato in una gara ufficiale. Da allora è stato utilizzato da campioni come Valentino Rossi, Max Biaggi, Andrea Iannone. Il mese scorso ha salvato la vita a Lorenzo Baldassarri, vittima di un impressionante incidente in Moto2 sulla pista olandese di Assen. «Il principio è stato esteso ad altri sport dove si verificano delle condizioni estreme». Come i 150 km orari sulla pista da sci dello Streif: anche le nazionali austriaca e canadese, o sciatori italiani come Innerhofer, Casse e Buzzi usano il giubbotto.

 

E i velisti del team New Zealand, che "volano" sull' acqua ad oltre 50 nodi. Il ciclista austriaco Markus Stockl ha battuto il primato mondiale di velocità, diversi atleti saltano gli ostacoli a cavallo. «Parliamo di un contenitore con due pareti collegate da una miriade di microfilamenti: una volta immesso del gas ad alta pressione si espandono seguendo una forma e una distanza predefinite» spiega Silei.

 

airbag anticadute airbag anticadute

In realtà, i primi a passare dallo sport alla terza età furono i giapponesi: nel 2008 un' azienda nipponica presentò un airbag che riparava le spalle e la testa, pesava più di un chilogrammo e costava 1.400 dollari. Il prezzo e la limitatezza nelle protezioni non gli hanno regalato un grande successo.

 

Da allora è stata una corsa a innovare e a sperimentare: una sorta di "marsupio" elaborato all' Università olandese di Delft, poi una "cintura" proteggi- fianchi di un gruppo di scienziati israeliano. Dainese ha affidato la sua ricerca a D-Air Lab, startup fortissimamente voluta dal fondatore che ha sviluppato 32 diversi brevetti sul concetto di giubbotto airbag. Compreso il gilet per anziani, che per la prima volta prende in considerazione tutte le parti "a rischio" del corpo e pesa meno di un chilo.

Perché scivolare in casa può essere più pericoloso di qualsiasi impresa sportiva.

 

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