ITALIANI ULTIMI PER REDDITO, PRIMI PER PATRIMONIO

1 - BORSA: MILANO PRIMA DELLA CLASSE (+1,3%) ACCESA DAL DOSSIER TELECOM
Radiocor - Il dossier Telecom Italia innesca il mercato azionario milanese che guida i rialzi in uno scenario europeo contrastato. Il Ftse Mib ha chiuso la seduta vicino ai massimi a +1,26%, il Ftse ALl Share a +1,27%. Negativa Francoforte, piatta Parigi, spicca il rimbalzo di Lisbona (+2,6%). Il paniere delle big di Piazza Affari e' guidato da Azimut (+5,75%), grazie alla positiva raccolta di marzo, e dal rimbalzo di Mediaset (+5,5%), forse influenzato secondo alcuni operatori dall'evoluzione del quadro politico italiano.

Ma sono i contatti Telecom Italia-Hutchinson Whampoa a tenere banco: l'interesse dell'operatore cinese a entrare nel capitale del gruppo telefonico spinge il titolo Telecom a +3,8% e fa crescere le quotazioni dei suoi azionisti (+5% Mediobanca, +3,6% Telecom +1,46% Generali). Sul mercato valutario, l'euro risale sul dollaro e avvicina quota 1,31 a 1,3090 (1,3004). Il petrolio si apprezza dello 0,11% a 93,46 dollari al barile.

2 - BCE: ITALIANI IN FONDO ALL'EUROPA PER REDDITO, RESISTE IL PATRIMONIO
Radiocor - Le famiglie italiane sono tra le ultime in Europa per il reddito, e con una delle piu' elevate percentuali di poverta', ma rimangono ai vertici nel continente per il patrimonio accumulato nel passato. E questo anche grazie al basso indebitamento. Questi alcuni dei risultati della prima indagine europea armonizzata sulla ricchezza delle famiglie (dati 2010), realizzata dalla Bce, con la collaborazione di 15 banche centrali, tra le quali la Banca d'Italia.

Il confronto in termini di reddito vede le famiglie italiane nella parte bassa della classifica (nono posto su quindici) con una percentuale di poverta' piu' alta della media e tra le maggiori in assoluto. Nel consueto confronto con le famiglie tedesche, il gap per il reddito procapite e' di circa 10mila euro.

3 - FINMECCANICA: SLITTA A GIUGNO LA NOMINA DEL PRESIDENTE
Radiocor - Sara' l'assemblea di giugno in programma per l'approvazione del bilancio 2012, quella in cui saranno anche nominati i due nuovi consiglieri di Finmeccanica, tra cui il presidente. Lo apprende Radiocor, dopo che il ministro dei Rapporti con il Parlamento Piero Giarda, ha sottolineato oggi come le nomine nelle societa' a controllo pubblico e' bene che siano fatte dal nuovo Governo.

E' destinato dunque a saltare l'appuntamento assembleare della holding in programma per il 15 aprile, che aveva come unico punto all'ordine del giorno la nomina di due consiglieri al posto di Franco Bonferroni e dell'ex numero uno del gruppo Giuseppe Orsi, entrambi dimissionari. L'assemblea chiamata ad approvare il bilancio 2012, che sara' esaminato dal cda il prossimo 23 aprile, avra' luogo nel periodo compreso tra il 6 e 12 giugno prossimi, come recentemente comunicato al mercato dalla stessa Finmeccanica.

4 - FIAT: MARCHIONNE, QUOTA 2,8% IN INDUSTRIAL POTREBBE ESSERE VENDUTA
Radiocor - Fiat potrebbe vendere la quota del 2,8% detenuta in Fiat industrial. E' quanto ha spiegato l'ad del Lingotto, Sergio Marchionne, du rante la conferenza stampa con i giornalisti a Torino. 'E' un asset che potrebbe essere liberato, e' la quota piu' liquida del gruppo', ha risposto Marchionne in merito a una possibile vendita del 2,8% detenuta da Fiat spa in Fiat Industrial.

5 - CRISI: LEW A SCHAEUBLE, PAESI CHE POSSONO SOSTENGANO LA DOMANDA
Radiocor - I paesi che hanno 'la capacita' di farlo', devono sostenere l'andamento dei consumi per aiutare il miglioramento della congiuntura. Lo h a detto il segretario al Tesoro, Jack Lew, nel corso di una conferenza stampa congiunta a Berlino insieme al collega tedesco Wolfgang Schaeuble.

'Il motore della crescita economica sara' la domanda dei consumatori - ha detto Lew - e saranno utili delle politiche che sostengono la domanda nei paesi che ne hanno la capacita''. Il viaggio in Germania e' il primo in Europa del nuovo ministro americano del Tesoro che da febbraio ha preso il posto del dimissionario Timothy Geithner.

6 - SLOVENIA: OCSE, RISANI CON URGENZA IL SETTORE BANCARIO E PRIVATIZZI
Radiocor - La Slovenia, in preda a una grave recessione, deve riorganizzare con urgenza il proprio settore bancario e avviare nuove riforme per stabilizzare l'economia, tra cui in particolare le privatizzazioni. Queste le principali raccomandazioni dell'Ocse in un rapporto in cui analizza i problemi di Lubiana e fornisce 15 suggerimenti sulla loro soluzione.

Lo studio arriva con tempismo in un momento che vede la Slovenia e il suo sistema bancario tra i focolai di preoccupazione della zona euro. 'La priorita' piu' urgente e' risanare il settore bancario', sottolinea l'Organizzazione, rilevando che 'la Slovenia deve fare fronte al rischio di una prolungata recessione della sua economia e di un accesso ridotto ai mercati finanziari. Sono necessarie nuove e radicali misure appena possibile per evitare tale scenario'.

7 - FIAT: MARCHIONNE, IN APRILE AGGIORNEREMO TARGET 2013
Radiocor - 'Forniremo un aggiornamento delle previsioni 2013 entro fine aprile quando pubblicheremo i dati del primo trimestre'. Cosi' l'a.d. di Fiat, Sergio Marchionne, parlando all'assemblea degli azionisti. Marchionne ha spiegato il previsto aggiornamento dei target 2013 del gruppo con 'gli elevati livelli di incertezza sul mercato europeo', mentre 'le condizioni sul mercato Nafta, Latino americano e del Pacifico asiatico continuano a supportare' le previsioni. All'assemblea Marchionne ha anche anticipato che 'entro il 2015-2016' Fiat raggiungera' 'il pareggio di bilancio anche in Europa'.

Questo sara' possibile 'grazie all'esecuzione del piano coraggioso, illustrato il 30 ottobre agli analisti finanziari, che io stesso ho definito 'non per i deboli di cuore''. Marchionne ha indicato che 'si tratta di una strategia per contrastare gli effetti che la crisi in Europa sta avendo su Fiat e, allo stesso tempo, per avviare nuove produzioni nei nostri stabilimenti dell'aut o in Italia. Abbiamo deciso di avviare una nuova direzione strategica, in risposta alle difficolta' del mercato europeo e alle tendenze in atto nella domanda e nelle preferenze dei clienti. Vogliamo toglierci dalla mischia dei marchi generalisti e andare a competere nella parte alta e meno affollata del mercato'.

8 - ANCHE UNICREDIT SCOMMETTE SU SERRA
Da "il Giornale" - Un accordo simbolico ma rilevante. Unicredit da ieri distribuisce, attraverso il proprio private banking, il Fondo Algebris Financial Credits. Si tratta della «creatura» di Davide Serra che investe in strumenti di debito delle banche (soprattutto CoCo bonds, le obbligazioni ibride equiparate a capitale) e che dal lancio nello scorso settembre ha guadagnato il 9%.

L'intesa permette a Davide Serra, enfant terrible della finanza (soprattutto nella battaglia assembleare Generali di qualche anno fa) e amico di Matteo Renzi, di accreditarsi nel salotto buono di Piazza Cordusio. Mentre in questo modo Ghizzoni & C. scommettono su Algebris sperando che i rendimenti siano migliori di quelli del fondo «capostipite» che, nonostante la fama di Serra, dal 2006 all'agosto del 2012 aveva perso il 25 per cento.

9 - SIMONA VENTURA FA WEB TV CON YAHOO!
Da "il Giornale" - L'annuncio ufficiale della collaborazione arriverà lunedì prossimo. Ma già da ieri nella home page di Yahoo!, solo in Italia naturalmente, c'è il volto noto e sorridente di Simona Ventura. Un mini video mostra la Ventura spostarsi dalla sede della sua web tv, che corrisponde al sito Simona Ventura Tv, fino a quella milanese di Yahoo! Italia dove è attesa da una super tavolata di collaboratori a cui viene rivolto un solo invito: «Cominciamo».

A fare cosa, nello specifico non è dato sapere, ma certo la collaborazione verterà sulla web tv. Un'idea interessante che potrebbe aiutare, oltre all'audience del portale del motore di ricerca, anche la tv online della conduttrice basata sull'idea, non propriamente esaltante, di farsi seguire dalla telecamera nella vita reale, offrendo al web il backstage delle sue giornate.

10 - IL NODO DELLA «PUT» PER ENEL A BUCAREST
Da "Il Sole 24 Ore" - Nodo rumeno da sciogliere per Enel. A non mollare la presa sul gruppo guidato da Fulvio Conti è infatti la società statale rumena Electrica. Ormai da qualche mese, ad intermittenza, l'azienda energetica di Bucarest minaccia infatti un arbitrato internazionale al Tribunale di Parigi. Motivo del contendere è l'opzione «put», scaduta a fine dicembre, in base alla quale Electrica pretende che Enel acquisti le sue quote di minoranza in alcune società di distribuzione, dove il gruppo italiano possiede la maggioranza: un 13,5% in Enel Energie Muntenia e un altro 13,5% in Enel Distributie Muntenia.

Da qualche mese è così in corso un braccio di ferro. Electrica chiede di incassare i soldi dell'opzione, mentre Enel non è disponibile alla liquidazione del socio. In particolare, uno dei problemi resta la valorizzazione dell'opzione: Electrica la valuta infatti ben 521 milioni di euro, cioè 124 euro per azione, secondo una stima effettuata da Kpmg. Per ora la situazione resta in stand-by, anche se l'arbitrato viene indicato come soluzione possibile dalla società rumena. (C.Fe.)

11 - DEFICIT DELLA SPOLETO COMPENSATI DAI CLIENTI
Da "Il Sole 24 Ore" - La relazione sul 2012 della commissariata Popolare di Spoleto conferma i deficit patrimoniali e gestionali dell'istituto umbro. L'esercizio si è chiuso con una perdita quasi triplicata, da 11,9 a 31,8 milioni, e nella relazione sulla situazione patrimoniale ed economica dai tre commissari straordinari viene sottolineato che la banca finita in amministrazione straordinaria a febbraio ha coefficienti patrimoniali inferiori al limite regolamentare minimo dell'8%, per un importo quantificato dai commissari in 9,72 milioni.

Sulla base delle informazioni disponibili, i commissari Giovanni Boccolini, Gianluca Brancadoro e Nicola Stabile hanno spiegato che la raccolta diretta più indiretta da clientela, si attesta a 4,16 miliardi di euro e, a oggi, «non presenta profili di criticità». Insomma, nonostante la gestione disastrosa e le attività deteriorate lorde in sensibile aumento (507,5 milioni con un'incidenza sugli impieghi lordi pari al 16%) la tenuta della banca e reggere grazie alla sua clientela fedele. (R.Fi.)

12 - GLI ONERI LEGALI DEL GRUPPO FONSAI
Da "Il Sole 24 Ore" - L'avvocato Marco Cardia, evidentemente, non riesce a non essere "correlato". Nel bilancio consolidato 2012 del gruppo Fonsai, appena pubblicato, il suo nome compare in relazione ad alcune consulenze in conflitto d'interesse, per 2,3 milioni, affidate al suo studio. In quelle operazioni infatti l'avvocato - figlio dell'ex presidente della Consob Lamberto Cardia - era una parte "correlata" della società per il fatto che contemporaneamente rivestiva un incarico di rilievo nell'organismo di vigilanza della legge 231. Lo stesso incarico, fino all'anno prima, aveva posto Cardia in un altro genere di "conflitto", ancora più imbarazzante.

Come presidente della Consob suo padre Lamberto vigilava sulla Fonsai ed anche su aspetti (prevenzione dei reati finanziari) tangenti il ruolo di consulente del figlio. Per questo motivo Cardia padre soleva non prendere parte alle decisioni, nella commissione, riguardanti la Fonsai. Ciò che rappresentava, in fondo, l'ammissione di un problema. Nel 2011 la presidenza della Consob è passata di mano ma per l'avvocato Cardia, finita una "correlazione" ne è iniziata un'altra. (R.Sa.)

 

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