andrea orcel ursula von der leyen giorgia meloni

L’OPPORTUNITÀ POLITICA VINCE SULLE REGOLE – LA COMMISSIONE EUROPEA POTREBBE RINVIARE ANCORA LA DECISIONE SULLA PROCEDURA DI INFRAZIONE ALL’ITALIA PER LO STOP ALL’OPS DI UNICREDIT SU BPM: IL RICORSO AL GOLDEN POWER PER BLOCCARE L’OPERAZIONE VIOLEREBBE LE REGOLE DELL’UE, MA GIORGIA MELONI ORA PUO' ESSERE UTILE A VON DER LEYEN SUI DOSSIER DIFESA E UCRAINA – URSULA VUOLE TENERSI BUONA LA PREMIER, CON TANTI SALUTI ALLA LIBERA CIRCOLAZIONE DEI CAPITALI E DEL CONSOLIDAMENTO BANCARIO…

Estratto dell’articolo di Luca Carrello per “MF”

 

ursula von der leyen giorgia meloni conferenza sulla ricostruzione dell ucraina. foto lapresse

L’Italia potrebbe aver trovato la carta giusta per posticipare ancora la procedura d’infrazione sul golden power.

 

La Commissione Ue dovrebbe prendere una decisione definitiva entro domani ma con il passare delle ore […] prende corpo l’ipotesi di un ulteriore rinvio.

 

Il merito è della strategia del governo, che sta cercando di allargare la trattativa oltre i poteri speciali - contestati da Bruxelles - con cui tutela l’interesse nazionale nei settori strategici.

 

Palazzo Chigi se n’era servito ad aprile per imporre quattro prescrizioni all’ops di Unicredit su Banco Bpm. Ma così facendo - sostiene la Dg Fisma - si è sovrapposto a Commissione e Bce, ostacolando la libera circolazione dei capitali e il consolidamento bancario.

 

ANDREA ORCEL FOTO LAPRESSE

Da qui la possibile procedura d’infrazione, che Giorgia Meloni punta a posticipare offrendo qualcosa di diverso dalla modifica del golden power.

 

Secondo una fonte vicina al governo, la premier ha promesso a Ursula von der Leyen di supportare la sua agenda sulla difesa e sull’Ucraina, dossier considerati molto più urgenti dalla presidente della Commissione.

 

Le trattative avrebbero toccato anche l’uso degli asset russi congelati per finanziare Kiev, proposta su cui manca ancora l’ok di tutti gli Stati membri, che temono la reazione degli investitori internazionali.

 

unicredit 2

L’Italia avrebbe fornito inoltre garanzie sull’aumento della spesa militare, ipotesi su cui Giancarlo Giorgetti è sempre rimasto cauto per preservare i conti pubblici.

 

Secondo Reuters, il ministro dell’Economia era stato il primo ad aprire all’Ue in un incontro a Roma, il 24 ottobre, con la commissaria a capo della Dg Fisma, Maria Luís Albuquerque.

 

Il ministro aveva promesso modifiche alla legge sul golden power per renderla compatibile con i principi europei. Ma finora l’Italia non avrebbe inviato proposte scritte e punterebbe a farlo solo dopo aver strappato un altro rinvio.

 

ursula von der leyen

È questo il piano di Meloni, che von der Leyen vuole tenersi buona. Come osservato da Politico, la presidente della Commissione ha bisogno della premier italiana sia con gli Usa sia per tenere unita la fragile maggioranza che l’ha rieletta a Strasburgo. Anche per questo motivo l’Italia si aspetta un nuovo slittamento della lettera di messa in mora, primo atto della procedura d’infrazione sul golden power.

 

Palazzo Chigi se n’era servito ad aprile per imporre quattro prescrizioni a Unicredit, tra cui l’uscita entro nove mesi dalla Russia, dove la banca guidata dal ceo Andrea Orcel è trattenuta da Vladimir Putin, come rivelato ieri da MF-Milano Finanza. Queste misure hanno spinto Piazza Gae Aulenti a ritirare l’offerta su Bpm a luglio, senza però arrendersi, visto che lunedì è arrivato il ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar che ha annullato due dei vincoli prescritti dall’Italia.

 

GIANCARLO GIORGETTI - GIORGIA MELONI - FOTO LAPRESSE

Ora Unicredit spera anche nell’intervento dell’Ue, che potrebbe saltare ancora. «Nessuna decisione è stata presa», spiega una fonte europea.

 

«Questo tipo di procedure richiede certezza e chiarezza giuridica e nel caso dell’Italia restano in ballo una serie di fattori, legati ad alcuni requisiti legali specifici, che devono essere verificati prima di procedere».

 

Novità sono attese a ore, perché in giornata dovrebbe essere pronta la lista mensile delle procedure d’infrazione. Se mancherà quella contro l’Italia, sarà perché von der Leyen ha congelato di nuovo le richieste di Dg Fisma e Dg Comp. […]

verbale della riunione del 18 aprile 2025 a palazzo chigi del gruppo di coordinamento sul golden power

ursula von der leyen

lettera della commissione ue sul golden power unicredit bpm 3lettera della commissione ue sul golden power unicredit bpm 2ursula von der leyen giorgia meloni conferenza sulla ricostruzione dell ucraina foto lapresse

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