LA PELLE DELL’ORSI - HA SULLE SPALLE IL CASO AGUSTA E LE PRESUNTE MAGAGNE IN INDIA, IN CANADA E IN SUDAFRICA, È INDAGATO PER CORRUZIONE INTERNAZIONALE E RICICLAGGIO, MA L'AD DI FINMECCANICA CONTINUA A DIFENDERSI RABBIOSAMENTE - FARÀ COME GUARGUAGLINI, CHE PRIMA DI MOLLARE LA POLTRONA PER GUAI GIUDIZIARI HA TENUTO IN STALLO UN GRUPPO INDUSTRIALE DEL GOVERNO CON 70 MILA DIPENDENTI PER UN ANNO E MEZZO?...

Giorgio Meletti per il "Fatto quotidiano"

In preda a un evidente e crescente nervosismo, il presidente e amministratore delegato della Finmeccanica, Giuseppe Orsi, ha diffuso ieri un comunicato dal tono abbastanza singolare, visto che proviene dal vertice di una grande società quotata in Borsa.

Scrive OrsI: "L'idea che io abbia affidato alla custodia del dott. Ettore Gotti Tedeschi documenti di Finmeccanica relativi a indagini giudiziarie, contratti in India o Panama, è farneticante. Così come fuori dalla realtà è l'insinuazione che io possa avere utilizzato l'amicizia con il dott. Gotti Tedeschi per motivi impropri. Al dott. Gotti Tedeschi, che conosco da alcuni anni, mi legano sentimenti di amicizia e di stima. Ci uniscono una comune visione della vita e comuni valori".

Purtroppo la nota si ferma qui e non fornisce alcuna descrizione di come sia esattamente la visione della vita che accomuna i due manager piacentini. Il fatto concreto e verificabile resta che sono accomunati per il momento soprattutto da disavventure giudiziarie. L'ex banchiere di Dio è indagato dalla Procura di Roma, Orsi è indagato per corruzione internazionale e riciclaggio dalla Procura di Napoli.

E sono proprio i possibili sviluppi dell'inchiesta a moltiplicare ogni giorno il nervosismo nel quartier generale Finmeccanica a Roma: il governo, azionista di controllo del gruppo, segue infatti il caso per capire se e quando far scattare il ribaltone al vertice, e la sorte di Orsi è chiaramente nelle mani dei magistrati napoletani.

Non c'è solo il caso della vendita di elicotteri Agusta in India, per il quale Orsi è indagato, con l'ipotesi che abbia fatto scaturire dall'affare una tangente in favore della Lega di Umberto Bossi, grande sponsor della sua nomina al vertice Finmeccanica. Il governo canadese sta indagando su una presunta tangente da 6,7 milioni di dollari pagata per una fornitura di elicotteri nello Stato dell'Ontario: la commissione d'inchiesta canadese ha appena sospeso i suoi lavori, dandosi appuntamento per la ripresa di settembre.

Poi c'è la grana dell'ex manager Agusta, Francesco Maria Tuccillo, secondo il quale la fabbrica di elicotteri guidata a suo tempo da Orsi si serviva in Sudafrica della consulenza di Vito Roberto Palazzolo, uomo considerato molto vicino al super boss della mafia Totò Riina, residente da molti anni in Sudafrica e arrestato lo scorso 31 marzo a Bangkok. E infine il nome di Finmeccanica e dell'Agusta ricorrono in tutti i complicati risvolti delle inchieste sugli affari di Valter Lavitola con il governo di Panama.

In tutti i casi, a cominciare ovviamente da quello per cui è indagato, Orsi continua a sostenere fermamente la sua estraneità a qualsiasi condotta men che regolare. E la sua difesa è talmente irruenta da definire "farneticante" l'ipotesi investigativa che ha portato i magistrati a perquisire casa e ufficio di Gotti Tedeschi. Il suo predecessore, Pier Francesco Guarguaglini, ha resistito un anno e mezzo alla tempesta giudiziaria prima di farsi cacciare, e non si è preoccupato di tenere in questo modo in ballo un gruppo industriale di importanza strategica e tutti i suoi 70 mila dipendenti.

Orsi è in ballo da pochi mesi e sembra intenzionato a ripetere il copione del suo predecessore. Rivendicando l'innocenza più assoluta, resiste sulla poltrona di presidente e amministratore delegato senza curarsi dell'evidente desiderio del governo di poter voltare pagina. Anche il recente tentativo di fargli lasciare parte delle deleghe al direttore generale Alessandro Pansa è stato respinto con vigore, provocando uno scontro velenoso con il numero due.

 

Giuseppe Orsi GOTTI TEDESCHI PIERFRANCESCO GUARGUAGLINI Alessandro Pansa

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ignazio la russa

DAGOREPORT - LA RISSA CONTINUA DI LA RUSSA - L’ORGOGLIOSA  CELEBRAZIONE DELL’ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DEL MOVIMENTO SOCIALE, NUME TUTELARE DEI DELLE RADICI POST-FASCISTE DEI FRATELLINI D'ITALIA, DI SICURO NON AVRÀ FATTO UN GRANCHÉ PIACERE A SUA ALTEZZA, LA REGINA GIORGIA, CHE SI SBATTE COME UN MOULINEX IN EUROPA PER ENTRARE UN SANTO GIORNO NELLE GRAZIE DEMOCRISTIANE DI MERZ E URSULA VON DER LEYEN - DA MESI 'GNAZIO INTIGNA A FAR DISPETTI ALLE SORELLE MELONI CHE NON VOGLIONO METTERSI IN TESTA CHE A MILANO NON COMANDANO I FRATELLI D'ITALIA BENSI' I FRATELLI ROMANO E IGNAZIO LA RUSSA – DALLA SCALATA A MEDIOBANCA ALLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, DAL CASO GAROFANI-QUIRINALE ALLO SVUOTA-CARCERI NATALIZIO, FINO A PROPORSI COME INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI DI ‘’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ E IL MAGNATE GRECO IN NOME DELLA LIBERTÀ D’INFORMAZIONE – L’ULTIMO DISPETTUCCIO DI ‘GNAZIO-STRAZIO ALLA LADY MACBETH DEL COLLE OPPIO… - VIDEO

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…