“LA FAMIGLIA LIGRESTI È COMPATTA SU UNIPOL” - NAGEL DEVE AVER FATTO UNA BELLA LAVATA DI CAPO AL SUO DEBITORE/AZIONISTA DON TOTÒ, AFFINCHÉ DESSE UNA BASTONATA ALLA CORDATA ARPE-MENEGUZZO A FAVORE DELL’ASSE MEDIOBANCA-COOP - MA SATOR E PALLADIO HANNO RASTRELLATO L’8% DI FONSAI, E POTREBBERO OTTENERE UN MEMBRO DEL CDA O LA PRESIDENZA DEL COLLEGIO SINDACALE, UN PERFETTO CAVALLO DI TROIA CONTRO UNIPOL (LA CUI BANCA HA CREDITI INCAGLIATI PER 1,5 MLD €)…

1 - FONSAI: LIGRESTI, COMPATTI SU UNIPOL...
(ANSA) - "La famiglia Ligresti è compatta su Unipol". E' quanto rivela una persona vicina alla famiglia che controlla Premafin e Fonsai. Secondo la fonte, "l'ingegnere è dispiaciuto dopo una vita... alla guida di Fonsai".

Sempre secondo la fonte "l'ipotesi Axa non esiste per niente", mentre "ieri c'é stato un primo incontro con le banche che si sono riservate" di dare una loro valutazione su Premafin. "Lunedì - viene confermato - ci sarà un altro incontro nel pomeriggio", tra i Ligresti e le banche che già ieri "hanno ascoltato l'esposizione di Banca Leonardo".

Dopo aver precisato che argomento degli incontri non sono state le partecipazioni in Mediobanca e Rcs detenute a vario titolo dalla famiglia, la fonte ha indicato che, in caso di rottura con Unipol e accordo con la cordata alternativa Palladio-Sator "é da escludere nel modo più assoluto" che ci sia una penale di 300 milioni di euro. "Non c'é nessuna penale quantificata - ha spiegato -, vale il principio generale del diritto, per cui se una parte è inadempiente può correre il rischio del risarcimento del danno".

2 - GIULIA LIGRESTI, NESSUN CONTATTO CON SATOR-PALLADIO
(ANSA) - Tra la famiglia Ligresti e la cordata Sator-Palladio non c'é stato "nessun contatto". E' quanto ha affermato Giulia Ligresti, presidente di Premafin, avvicinata nei pressi della sede del gruppo a Milano. La figlia di Salvatore Ligresti ha aggiunto che il consiglio di amministrazione di Premafin per esaminare l'offerta di Sator e Palladio si terrà "giovedì prossimo".

3 - FONSAI: DEL VECCHIO, CON PALLADIO-SATOR NON C'ENTRO NIENTE
(ANSA) - "Per l'amor di Dio, non c'entro niente". Così il patron di Luxottica, Leonardo Del Vecchio, su eventuali contatti con Palladio e Sator in relazione alla partita su Fonsai. Del Vecchio, che da Roberto Meneguzzo, numero uno di Palladio, si era fatto rappresentare all'ultima assemblea di Generali, è stato avvicinato nei pressi della sede di Luxottica a Milano, dove a breve è in programma il Cda sui conti 2011


4 - LISTA DI MINORANZA E SINDACI LE MOSSE DI ARPE SU FONSAI - CHEUVREUX: UNIPOL BANCA HA CREDITI INCAGLIATI PER 1,5 MILIARDI
Luca Fornovo per "la Stampa"

A Piazza Affari non tutti sono così assolutamente fiduciosi, come il numero uno di Unipol, Carlo Cimbri, sul buon esito della fusione con Fondiaria Sai. E sul fatto che il fronte MediobancaUnipol-Ligresti resti compatto fino a giovedì. Comunque sia i fondi Sator e Palladio potrebbero avere altre frecce da scoccare se giovedì il Cda di Premafin dirà di no alla ricapitalizzazione per 450 milioni di euro della holding della famiglia Ligresti, che controlla le assicurazioni Fondiaria Sai.

Secondo fonti finanziarie, la controffensiva di Matteo Arpe (Sator) e Roberto Meneguzzo (Palladio) potrebbe partire con la presentazione, in vista dell'assemblea di Fonsai, di una lista di minoranza visto che i due finanzieri sono azionisti di Fondiaria con una quota (per ora) dell'8%.

Una mossa che potrebbe consentire a Sator e Palladio di andare in assemblea verso giugno e votare contro le nozze Unipol-Fonsai. Ma la strategia di Arpe e Meneguzzo potrebbe anche essere meno aggressiva e limitarsi alla minaccia di un voto contrario per arrivare a una soluzione di compromesso. Per esempio lo spezzatino di Fonsai: i fondi guardano con interesse ad alcuni asset immobiliari e partecipazioni finanziarie.

Resta il fatto che, grazie alla lista di minoranza, i due manager potrebbero riuscire a piazzare un loro consigliere nel Cda di Fonsai, ma soprattutto, come previsto dall'articolo 148 del Testo unico della finanza (Tuf), potrebbero puntare a eleggere il presidente del collegio sindacale che è «nominato dall'assemblea tra i sindaci eletti dalla minoranza».

Insomma una sorta di cavallo di Troia che potrebbe far franare la fragile e complessa impalcatura che sta alla base della fusione Unipol-Premafin-Fonsai-Milano Assicurazioni. Il presidente del collegio sindacale è infatti tenuto a tutelare la situazione patrimoniale di Fonsai e a valutare anche i delicati concambi della fusione.

Ma le spine nel fianco di Unipol non sono finite qui. Unipol assicurazioni, che andrà a incorporare Fonsai, controlla il 32% di Unipol Banca (iscritta nel bilancio 2010 per 508 milioni di euro), un istituto da tempo in difficoltà. In un report di fine gennaio di Cheuvreux (Credit Agricole) dice che la sua valutazione di Unipol Banca è negativa perché non è mai stata redditizia e attualmente ha una fetta consistente di crediti incagliati: 1,5 miliardi di euro. Numeri su cui anche l'Isvap, l'Authority che vigila sulle assicurazioni, ora vuole vederci chiaro.

 

Giulia, Salvatore e Jonella LigrestiALBERTO NAGEL E RENATO PAGLIAROFONSAICARLO CIMBRI PALLADIO MARCO DRAGO ROBERTO MENEGUZZO

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...