A FINE PASTO, FINMECCANICA - MAI MAGNA MAGNA FU PIÙ LETTERALE: GLI INTRALLAZZI CHE HANNO AFFONDATO LA CREDIBILITÀ DELLA MULTINAZIONALE VENIVANO DECISI SPESSO A TAVOLA: MICCICHÈ, MILANESE, DI LERNIA, FLORESTA, COLA & GUARGUA SI INCONTRAVANO DAVANTI A UNA CARBONARA - UN PRANZO CON TREMONTI È COSTATO CARO AL PM CAPALDO - DI LERNIA PRECISA: “PUGLIESI NON PUÒ DIFENDERSI MINANDO LA MIA CREDIBILITÀ. LA PRINT SISTEM CHIUDERÀ TUTTI I RAPPORTI CON L’ENAV”…

1- PRANZI E CENE, IL MAGNA MAGNA DI AFFARI E APPALTI - DA MICCICHÉ A MILANESE FINO A DI LERNIA: GLI ACCORDI CHIUSI SEDUTI A TAVOLA
Rita Di Giovacchino per "Il Fatto Quotidiano"

Pier Francesco Guarguaglini si abbarbica alla poltrona per "difendere gli interessi dell'azienda". Guido Pugliesi ha già perduto la sua, ma ieri nell'ufficio del gip, durante l'interrogatorio di garanzia, ha respinto le accuse sostenendo "che sono soltanto conseguenza di iniziative aziendali che danneggiavano chi lo accusa". Lo sostiene una nota del suo difensore Francesco Scacchi. In realtà, nelle carte dell'accusa, gli interessi che emergono sono soprattutto quelli personali.

Grandi appalti e pubbliche relazioni venivano decise non negli uffici ma nel corso di pranzi e cene con personaggi lontani in modo stellare: sottosegretari e trafficoni. C'è perfino il sospetto di "paghette" sborsate per carpire in anticipo gli orientamenti del cda. L'accusato è Ilario Flore-sta, ex parlamentare Pdl dal 2009 membro del Cda, il quale raggiunto telefonicamente dal Fatto si rifiuta di commentare: "Parlerò di fronte al giudice attraverso atti e documenti".

A rivelarlo è il pranzo al ristorante Gallura con Gianfranco Micciché, nel corso del quale si discusse dell'interesse di Finmeccanica per la costruzione di nuove carceri, incontro di cui l'ex fondatore di Forza Italia afferma di non avere memoria. Segue però una telefonata tra Iannilli e Floresta: "Scusa Marco, c'è un grosso interesse da parte di non so quale sigla di Finmeccanica per il programma delle carceri, dove andremo io e te (ride)... quell'ampliamento di 20mila posti, tu ti verifichi la cosa e poi martedì ci incontriamo ok?" "Grazie di tutto Ilario".

Floresta: "È stato un bell'incontretto, no". Come siano andate le cose non si sa, ma Iannilli dopo l'arresto rivela: "Tramite Floresta seguivo in tutta la sua attività il cda. Venivo informato in anticipo dell'ordine del giorno delle sedute". Di sicuro è che a versare 270 mila euro per l'acquisto di un appartamento di Floresta in Egitto, compravendita mai perfezionata, è stato lui. Una forfettizzazione?

Il "sistema" degli appalti Enav, che si estendono alla Sèlex di Lady Guarguaglini, sono la vera "borsa" di Finmeccanica. Decisivo è il rinnovo del cda, tanto che Cola nel 2009 pretendeva che Pugliesi giurasse fedeltà per iscritto. Lui si rifiutò, l'accordo fu sancito durante un'altra cena svoltasi in casa di Cola nel 2010, presente Guarguaglini. "La cena fu sollecitata da Pugliesi, si parlò dei buoni risultati reciproci e della convergenza degli interessi aziendali, ma anche dell'acquisto di ‘Optimatica', la società cara al ministro Matteoli. Segue una cena con Milanese, Cola si era rivolto a Borgogni perché attivasse il contatto "per garantire una comunicazione giornaliera di alto livello con il ministero". C'è di nuovo Guarguaglini, ma l'obiettivo fallì perché Milanese considerava Borgogni "un ladro di polli". Andò invece in porto la vendita della barca.

Una terza cena fu organizzata in casa di Di Lernia su richiesta di Pugliesi che voleva conoscere meglio il cowboy. Ne uscì soddisfatto anche per via del contributo di Di Lernia all'Udc da 200 mila euro (che il tesoriere Naro nega di aver mai ricevuto).

Interrogato dal pm Ielo il ministro Tremonti ha praticamente smentito la sua partecipazione alla riunione con Cola nello studio di Andreotti, ma il consulente ha più memoria: "L'incontro fu alle 10 di mattina e durò 45 minuti, si discussero le modalità, dissi che Guarguaglini, favorevole a una newco, avrebbe enucleato una proposta alle 17 e che era bene attivare Amedeo Caporaletti di Agusta per contattare gli interessati".

L'inchiesta su Finmeccanica fin dall'inizio è stata accompagnata da veleni e fughe di notizie. Non soltanto il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo è stato costretto ad abbandonare l'inchiesta (per via del pranzo con Tremonti), anche la Gdf è stata costretta a passare al Ros la mano dopo che Iannilli ha rivelato che era stato il finanziere Walter Santucci ad avvertire Cola che c'era un'inchiesta sul suo conto: "Sono stato io a presentarglielo, poi Cola mi disse che si trattava di informazioni riservatissime giunte alla Gdf dall'America, c'era un'indagine che riguardava lui, Lorenzo Borgogni e altri" . In questi mesi la rosa dei nomi si è molto allargata.

2- PRECISAZIONE DI TOMMASO DI LERNIA IN MERITO ALL'INTERROGATORIO DI GUIDO PUGLIESI
Riceviamo e pubblichiamo:

Quale difensore di fiducia di Tommaso DI LERNIA, unitamente all'Avv. Natale Perri, sento il dovere di intervenire in merito a quanto rivelato dai principali organi di informazione sul contenuto dell'interrogatorio di garanzia di Guido PUGLIESI, ove peraltro si afferma che costui ''ha altresì evidenziato motivatamente che le accuse contro di lui sono la conseguenza delle sue iniziative aziendali contrarie agli interessi economici di chi lo ha accusato''.

Non vogliamo certamente contestare il diritto di Guido PUGLIESI a difendersi come meglio crede dalle accuse formulate con l'Ordinanza applicativa degli arresti domiciliari, però non possiamo consentire che egli per tentare di minare la credibilità di Tommaso DI LERNIA possa addurre che le dichiarazioni di quest'ultimo siano animate da un ipotetico risentimento derivante da "iniziative aziendali contrarie agli interessi di chi lo accusa".

Ancora una volta precisiamo che le iniziative dell'ENAV contro la PRINT SISTEM - società in passato riconducibile al sig. Tommaso DI LERNIA - risalgono alla metà dello scorso mese di ottobre, mentre il comportamento processuale del medesimo DI LERNIA è divenuto di pubblica notorietà già dal precedente mese di luglio.

Quindi, le iniziative dell'ENAV, essendo sopravvenute rispetto al comportamento processuale del sig. Tommaso DI LERNIA, appaiono univocamente ispirate da finalità ritorsive anche alla luce della palese mancanza dei presupposti addotti dall'Ente nel corso della copiosa corrispondenza intercorsa tra le parti.

Sicché, la PRINT SISTEM ha già iniziato le procedure legali dirette a tutelare i suoi diritti nei confronti dell'ENAV che pretende unilateralmente di risolvere i contratti in corso e di sospendere i pagamenti dei lavori eseguiti e contabilizzati secondo le procedure previste dal codice degli appalti pubblici.

A prescindere dai risvolti legali in corso tra le parti, con amarezza dobbiamo constare che la nobile scelta di collaborare con la giustizia comporta enormi sacrifici!

Avv. Mario Murano

 

 

 

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