MILANO +2,8%, BANCHE RIMBALZANO - SPREAD CALA A 384, MERCOLEDÌ ALL’ASTA 8 MLD DI BOT - JUNCKER METTE IL PEPE AL CULO DI MERKEL E SARKÒ: “FIGURA DISASTROSA, SERVE ACCORDO SU SALVA-STATI” - S&P AVVERTE LA FRANCIA - MEDIOBANCA, CARIVERONA RITIRA LA LISTA - BPM, DOMANI ASSEMBLEA DE FUEGO. ARPE: “SERVE L’AUMENTO DI CAPITALE”. BANKITALIA “SOLLECITA” - S.RAFFAELE, SI DIMETTONO CLEMENTI E PINI - LA FIOM CONTRO IL “BUGIARDO” MARPIONNE - ESSELUNGA, MARICONDA AL POSTO DI CAPROTTI - GIOVANI INDUSTRIALI: INDIGNATI? ASCOLTARE IL DISAGIO - GROUPON SGONFIA LA BOLLA DI INTERNET…

1 - BORSA, LA GIORNATA: MERCATI OK IN ATTESA VERTICE UE...
(LaPresse)
- In attesa del vertice dei leader Ue del fine settimana i mercati europei chiudono in progresso. Piazza Affari termina gli scambi con l'indice Ftse Mib che guadagna il 2,8% a 16.116,48 punti e il Ftse All-Share che sale del 2,42% a 16.915,04 punti. Bene anche le principali piazze europee. Il Ftse 100 di Londra sale dell'1,93% a 5.488,55 punti, il Dax di Francoforte il 3,55% a 5.970,96 punti e il Cac 40 di Parigi cresce del 2,83% a 3.171,34 punti. A Madrid, l'indice Ibex sale del 2,84% a 8.853 punti.

Il presidente dell'Eurogruppo, Jean Claude Juncker, ha detto oggi che il l'eurozona sta facendo una figura "disastrosa" sulla gestione della crisi. Il messaggio è chiaro: da questo fine settimana deve arrivare un'accelerazione sui nodi spinosi come l'ulteriore rafforzamento dell'Efsf e i progressi sul piano di salvataggio della Grecia. Ma proprio su Atene il disaccordo tra la Francia, che ha proposto di trasformare il fondo salva-Stati in una specie di banca che avrebbe accesso a credito illimitato dalla Bce, e la Germania, che si oppone, potrebbe portare a soluzioni incomplete. Oggi la cancelliera, Angela Merkel, ha dichiarato che c'è accordo con il presidente francese, Nicolas Sarkozy, sui principi guida.

Le banche sono fiduciose e a Milano fanno volare il listino principale. Il comparto è euforico con Intesa Sanpaolo (+6,4% a 1,281 euro), Unicredit (+6,62% a 0,902 euro), Banca Montepaschi (+3,7% a 0,364 euro), Banco Popolare (+4,81% a 1,199 euro), Ubi Banca (+1,72% a 2,964 euro). Cala soltanto la Popolare di Milano (-0,35% a 1,703 euro). Oggi su sollecitazione della Consob Piazza Meda ha ribadito che in assemblea, sia in parte straordinaria che ordinaria, ciascun socio Bpm non potrà portare più di tre deleghe. La Commissione ha chiesto ai nuovi vertici di tenere in considerazione le linee guida del piano industriale indicate dal consiglio di amministrazione il 19 luglio scorso.

Tra gli altri titoli del listino, male Enel Grenn Power, che ha annunciato di aver sottoscritto un contratto di finanziamento della durata di 12 anni per un importo di 112 milioni di euro, che sarà investito nell'eolico in Romania. Il titolo della società attiva nelle rinnovabili lascia il 2,33% a 1,632 euro. Bene invece Buzzi Unicem (+4,55%), Exor (+4,54%), Fiat (+4,97%), FonSai (+4,39%), Mediaset (+5,03%), Prysmian (+4,8%), Tenaris (+4,5%).

2 - ITALIA: MERCOLEDÌ PROSSIMO IN ASTA BOT SEMESTRALI PER 8,5 MILIARDI...
finanza.com
- Il Ministero dell'Economia ha annunciato che nell'asta del 26 ottobre saranno offerti 8,5 miliardi di Bot a 182 giorni contro gli 8,525 miliardi in scadenza, e 2 miliardi di Ctz 2013. Il 27 ottobre saranno messi sul mercato BTP€i decennali (Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all'Inflazione dell'Area Euro) per 500-750 milioni mentre il 28 sarà la volta di CCTeu (Certificati di Credito del Tesoro indicizzati al tasso Euribor a sei mesi) 2017, di Btp 2014 e 2022 e di Btp 2019.

3 - BORSA, SPREAD BTP-BUND CALA A 384 PUNTI BASE...
(LaPresse)
- Scende la pressione sui titoli di Stato italiani a pochi minuti dalla chiusura delle Borse europee. Lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund si attesta a 384 punti base, dopo aver superato in giornata i 400 punti, con il rendimento dei buoni del Tesoro italiani scambiati al momento sul mercato secondario al 5,9%, contro il 6,09% registrato oggi in mattinata. Il differenziale tra i rendimenti di Bonos spagnoli e Bund è invece a 342 punti base, con le obbligazioni decennali di Madrid scambiate con un tasso del 5,48%.

4 - BORSE EUROPEE: LONDRA +1,93%, FRANCOFORTE +3,55%, PARIGI +2,83%...
(LaPresse)
- Chiusura in rialzo per le principali Borse europee. Il Ftse 100 di Londra sale dell'1,93% a 5.488,55 punti, il Dax di Francoforte il 3,55% a 5.970,96 punti e il Cac 40 di Parigi cresce del 2,83% a 3.171,34 punti. A Madrid, l'indice Ibex sale del 2,84% a 8.853 punti.

5 - CRISI: BRUXELLES, ITALIA PRENDA CON URGENZA MISURE SOSTEGNO CRESCITA...
Radiocor
- La Commissione europea ha ribadito ancora una volta oggi che l'Italia deve prendere 'con urgenza' misure strutturali per rafforzare la crescita. Lo ha indicato il portavoce del responsabile del commissario agli Affari economici Olli Rehn. 'Il percorso di consolidamento del bilancio pubblico e' nella giusta direzione, ma occorre mettere una forte enfasi sulle misure per rafforzare la crescita per creare nuovi posti di lavoro che costituiscono il tallone d'Achille dell'economia italiana'.

6 - FRANCIA: S&P, SE SCENARIO ECONOMICO PEGGIORA PERDE TRIPLA A...
Radiocor -
In caso di un peggioramento della situazione economica che potrebbe riportare la zona euro in recessione, l'agenzia di rating Standard & Poor's potrebbe tagliare il suo giudizio sulla Francia. Il Paese potrebbe quindi perdere la tripla A ed essere declassata ad AA+. La riduzione del rating da parte di S&P nei confronti della Francia sarebbe uguale sia in caso di un semplice ricaduta nella crisi (recessione double-dip) che in quello piu' estremo di una nuova recessione accompagnata da un rialzo dei tassi di interesse. Ad ogni modo, ha spiegato un portavoce dell'agenzia: 'Questa simulazione non riflette le ipotesi alla base del giudizio di S&P, che sono, invece, integrati nella nota attuale'.

Inoltre, ha aggiunto che 'l'entita' delle tensioni utilizzate per questo studio sono improbabili'. Lo studio dell'agenzia, inoltre, ha evidenziato che in caso di peggioramento della situazione, la Germania conserverebbe la tripla A, mentre il giudizio su Paesi come la Spagna, l'Italia e il Por togallo potrebbe essere rivisto al ribasso di due notch e quello sull'Irlanda di un livello. S&P ha anche analizzato le condizioni di 47 istituti di credito europei: in caso di peggioramento della situazione per 20 di loro il Tier 1 scenderebbero sotto il 6% e servirebbero 78 miliardi di euro di ricapitalizzazione (che salirebbero a 91 nel peggior scenario possibile).

Per tutta la zona euro il conto potrebbe essere complessivamente a 115 miliardi di euro (130 miliardi nello scenario peggiore). Tali sforzi sarebbero principalmente a carico di Spagna (28 miliardi), Grecia (22 miliardi), Italia (17 miliardi) e Portogallo (9 miliardi). Anche nel caso piu' estremo studiato da S&P, invece, le banche francesi non avrebbero bisogno di essere ricapitalizzate.

7 - MEDIOBANCA: F.CARIVERONA RITIRA LISTA PER COLLEGIO SINDACALE...
Radiocor
- La Fondazione Cariverona ritira la lista dei candidati al collegio sindacale di Mediobanca. Formalmente sono Candido Fois e Carlo Sella, candi dati rispettivamente alla carica di sindaco effettivo e sindaco supplente nella lista presentata dalla Fondazione a fare un passo indietro, in quanto - come indica una nota - hanno 'comunicato in data odierna il ritiro dell'accettazione della loro candidatura'. Due giorni fa Consob aveva ravvisato un collegamento tra la lista di minoranza di Cariverona e quella di maggioranza presentata da Unicredit.

8 - BPM: ARPE, NON RINVIABILE AUMENTO DI CAPITALE...
(ANSA)
- "Mi sembra impossibile che qualcuno possa pensare che la ricapitalizzazione venga rinviata". Lo ha detto il candidato al posto di consigliere delegato di Bpm, Matteo Arpe, a margine della convention di chiusura per l'assemblea di domani.

9 - BPM: BONANNI, LA NOSTRA E' UNA BUONA BATTAGLIA...
(ASCA)
- ''Ci interessa soltanto fare una buona battaglia, e questa e' una buona battaglia''. Alla vigilia dell'assemblea degli azionisti che decretera' la nuova governance di Bpm, Raffaele Bonanni chiarisce cosi' il motivo che ha spinto la Cisl ad appoggiare la lista Messori, che schiera Matteo Arpe come consigliere delegato, in contrapposizione con la lista 'Amici della Bpm' che raccoglie i soci-dipendenti della banca di piazza Meda.

Il sindacalista non rinnega le accuse lanciate nei giorni scorsi nei confronti della lista 'Amici della Bpm': ''La Cisl - ha assicurato Bonanni - ammette tutto quello che ha detto, queste battaglie si fanno alla luce del sole''. La Cisl, ha sottolineato ancora Bonanni, non poteva non intervenire sulla vicenda Bpm: ''Siamo da sempre convinti che i lavoratori debbano avere piu' ruolo nelle aziende, ma qui negli utlimi tempi hanno trasferito questo valore in consociativismo e quindi siamo qui per salvare il principio della partecipazione''. Dito puntato, soprattutto, sul documento degli amici della Bpm sulle carriere pilotate all'interno della piazza Meda: ''E' quello che non ci va bene. Questo fatto non ci e' piaciuto perche' fa un danno all'immagine della democrazia economica''.

10 - BPM, CONSOB: NUOVI VERTICI TENGANO CONTO RILEVANZA PIANO INDUSTRIALE...
(LaPresse)
- La Consob chiede ai nuovi vertici della Banca Popolare di Milano di tenere in considerazione le linee guida del piano industriale indicate dal consiglio di amministrazione il 19 luglio scorso. In una nota inviata da Bpm su sollecitazione della Commissione si legge che "tenuto conto della progettata operazione di aumento di capitale e della trasformazione strutturale della governance, si richiama l'attenzione sulla necessità che gli organi sociali in via di nomina siano consapevoli dell'estrema rilevanza dell'attualità o meno del piano industriale 2011-2015".

La Consob ha chiesto inoltre chiarimenti su "esiti valutazione avente ad oggetto il documento sui criteri di promozione e avanzamento del personale dipendente" e su "modalità di accesso al libro soci".

11 - SAN RAFFAELE: SI DIMETTONO CONSIGLIERI CLEMENTI E PINI...
Radiocor
- I consiglieri Massimo Clementi e Maurizio Pini si dimettono dal cda della Fondazione San Raffaele. Lo comunica il board stesso in una nota prendendo 'atto delle dimissioni per motivi strettamente personali' dei due consiglieri. Il cda di oggi, inoltre, ha approvato all'unanimita' le modifiche indicate dal Tribunale Fallimentare di Milano nell'udienza del 10 ottobre. Tali modifiche verranno depositate domani affinche' siano valutate nell'udienza di mercoledi' prossimo.

12 - ESSELUNGA, MARICONDA NUOVO PRESIDENTE AL POSTO DI CAPROTTI...
(LaPresse)
- Vincenzo Mariconda è il nuovo presidente di Esselunga, nominato oggi dall'assemblea della società al posto di Bernardo Caprotti. Lo comunica in una nota Esselunga, aggiungendo che il professor Mariconda è stato anche nominato oggi membro del cda del gruppo. Lo storico patron Caprotti aveva annunciato nei giorni scorsi di avere intenzione di abbandonare la carica di presidente, mantenendo comunque un ruolo operativo nell'azienda. Nel cda di Esselunga è entrato anche Stefano Tronconi.

13 - INDIGNATI: GIOVANI CONFINDUSTRIA, CONDANNA VIOLENZA MA NON SOTTOVALUTARE DISAGIO...
(Adnkronos)
- "I giovani vogliono esserci. Anche per questo stanno manifestando, in numerosi luoghi. Condannando le minoranze violente, non sono da sottovalutare i motivi ed il disagio. Il malessere e' ampio". E' quanto ha affermato il presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Jacopo Morelli, nel congresso in corso a Capri.

"Eppure, esempi che danno speranza ci sono, anche nel nostro Paese - ha proseguito - Sono coloro che si mettono in gioco, che inventano imprese e professioni che non esistevano, i giovani nella scienza e nella cultura, nel volontariato e nelle forze armate, a dare voce all'Italia piu' bella. Persone che costruiscono la loro vita sul merito e sull'impegno. Dobbiamo alzare il volume di queste voci".

14 - CONFINDUSTRIA: MORELLI, CRISI E' GLOBALE MA ITALIA DEVE SALVARSI DA SOLA...
(ASCA) -
''La crisi e' globale, e impone all'Europa di superare i suoi limiti di governance politica, economica e finanziaria''. Il presidente dei giovani di Confindustria, Jacopo Morelli, analizza la crisi economica che ha investito l'Europa e, nel suo intervento al consueto convegno di Capri spiega che, ''insieme alle risposte dei singoli Stati, servono forti e coordinati interventi sovranazionali''

Riferendosi alla situazione del nostro paese, pero', il presidente dei giovani industriali sottolinea che, in ogni caso, ''l'Italia deve avere la dignita' e la forza di salvarsi da sola, perche' ne ha le risorse, ma soprattutto perche' non ci sono alternative. Nessuno puo' risolvere i problemi che noi, per primi, non vogliamo affrontare''.

15 - GROUPON RIDIMENSIONA ENTRATE DA IPO AD ALMENO 478,8 MLN DOLLARI...
(LaPresse/AP)
- Groupon si attende di raccogliere almeno 478,8 milioni di dollari dalla sua offerta pubblica iniziale per 30 milioni di azioni. La società online, che segnala ai consumatori le offerte nella città in cui si trovano, si aspetta di vendere le azioni in una forchetta compresa tra i 16 e i 18 dollari.

L'operazione di listing porterebbe la capitalizzazione di mercato di Groupon tra i 10,1 miliardi e gli 11,4 miliardi di dollari. Le azioni offerte nell'ambito dell'Ipo sono soltanto il 5% della società. Groupon ha ridimensionato i piani iniziali che prevedevano ricavi per 750 milioni di dollari dall'operazione di listing. La società di Chicago ha respinto lo scorso anno un'offerta di acquisizione di Google da 6 miliardi di dollari e i suoi abbonati sono cresciuti dai 152.203 del 30 giugno 2009 ai 142,9 milioni del 30 settembre scorso.

16 - FORD, S&P ALZA IL RATING DA BB- A BB+ DOPO ACCORDO RINNOVO CONTRATTI...
(LaPresse/AP)
- L'agenzia Standard & Poor's ha alzato il rating di Ford Motor di due notch da BB- a BB+ a seguito del raggiungimento di un accordo con i sindacati per il rinnovo dei contratti. S&P ha citato come motivazione dell'aumento del rating il rinnovo dei contratti, che garantirà all'azienda ulteriori profitti nelle attività in Nord America.

17 - FIOM IN PIAZZA: DIFENDIAMO IL LAVORO, MARCHIONNE BUGIARDO...
(LaPresse) - "Sarà una grande manifestazione e andremo avanti". Lo aveva detto il leader della Fiom, Maurizio Landini, da piazza del Popolo dove oggi i lavoratori della Fiat e di Fincantieri hanno manifestano. Un'iniziativa legata allo sciopero di otto ore negli stabilimenti dei gruppi indetto dalla Fiom, che tuttavia non ha riempito la piazza ("Siamo in 12.000", hanno spiegato gli organizzatori). "Noi non protestiamo solo: andiamo avanti perché abbiamo idee e proposte - ha sottolineato Landini -. Vogliamo cambiare questo Governo e vogliamo che ci sia una politica industriale degna di questo nome".

La manifestazione non doveva esserci e invece si è fatta, il corteo non era stato autorizzato eppure un piccolo drappello di manifestanti ha marciato da Porta Pinciana fino a piazza del Popolo, con in testa proprio il segretario generale della Fiom-Cgil. Sfidando l'ordinanza del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, i lavoratori hanno fatto un breve corteo simbolico che pacificamente ha attraversato il parco di villa Borghese.

"In un Paese in cui si intercetta ogni cosa - aggiunge il leader delle tute blu - mi chiedo se non fosse possibile agire preventivamente. Non è compito di chi manifesta agire contro i violenti, ma delle forze dell'ordine alle quali esprimiamo tutta la nostra solidarietà".

Gli fanno eco le parole di Susanna Camusso, che a margine della manifestazione spiega che a suo avviso "il risultato dell'ordinanza del sindaco è quella di fomentare i violenti invece di far esprimere alle persone liberamente il proprio dissenso". La leader della Cgil ha voluto sottolineare la posizione del sindacato: "Siamo inequivoci sul fatto che in piazza con i violenti noi non ci stiamo e pensiamo che non ci debbano essere in nessuna piazza".

A chi come l'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, dice che manifestare non serve a niente i segretari della Fiom e della Cgil non le mandano a dire. Per Landini è il numero uno del Lingotto che "non vuole dialogare" perché "il piano industriale lo decide lui e non lo vuole discutere con nessuno. Esce addiritura da Confindustria e vuole decidere lui quali sindacati debbano stare in fabbrica e quali no. Ha rifiutato un tavolo industriale nazionale. Tutti dovrebbero stare dalla nostra parte in questa situazione".

Secondo la Camusso l'ad di Fiat "farebbe bene a tacere invece di raccontare bugie". "Sostiene - ha detto - che lui non fa mai sapere qual è il piano industriale. E' una bugia. Lo ha fatto in Serbia, in Brasile, lo ha fatto quando è andato da Obama per la Chrysler. Al sindacato americano ha raccontato assunzioni e investimenti. All'Italia non vuole dire niente. Forse perchè per l'Italia un piano industriale non c'è". "Marchionne viene indicato come un innovatore, invece è quanto di più antico e conservatore esista", insiste la Camusso, che prosegue: "Sta usando la logica dei padroni delle ferriere, di chi pensava che non ci voleva la democrazia in fabbrica perchè avrebbe fermato la produzione".

Marchionne è quindi il bersaglio principale degli attacchi dei sindacalisti, ma anche della piazza che non gli risparmia sfottò e striscioni. "Fabbrica Italia? È una illusione, solo bolle di sapone", sostiene un gruppo di lavoratrici Fiat che, posizionate in prima fila, davanti al palco, soffiano bolle di sapone, alludendo alle promesse dell'amministratore delegato di Fiat.

 

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