pitruzzella

A MILANO BRILLANO LE UTILITY (SNAM +3,3%) MA CALANO BANCHE E LUXOTTICA (-3,8%), E IL FTSE MIB CHIUDE A +0.18% - LA BORSA AMA IL REGIME! ISTANBUL CHIUDE A +5,4% CON LA VITTORIA DI ERDOGAN - L'ANTITRUST SI ACCORGE CHE LA RAI NON FA SERVIZIO PUBBLICO: ''VA SEPARATO DALLE ATTIVITÀ COMMERCIALI''

1.BORSA: CORSA UTILITY COMPENSA IL ROSSO DI BANCHE E OIL, +0,18% MILANO

Radiocor - Milano, 02 nov - Il manifatturiero cinese, ancora in contrazione nonostante il lieve miglioramento a ottobre, non impedisce un avvio di settimana in rialzo per le Borse europee. L'incremento del Pmi manifatturiero dell'eurozona e il traino di Francoforte (+0,9% il Dax30 guidata dal ritorno al dividendo di Commerzbank) orientano i listini azionari con gli acquisti che favoriscono il settore auto e le costruzioni mentre le statistiche di Pechino fiaccano i minerari e con essi la Borsa londinese.

 

luxotticaluxottica

Piazza Affari chiude poco oltre la parita' (+0,18%) con gli acquisti sulle utility, che vedono vicino un meccanismo di remunerazione dal 2016 piu' favorevole di quanto atteso nei mesi scorsi, compensati dal nuovo rosso dei bancari e del settore petrolifero. A guidare il Ftse Mib e' Snam (+3,3%). Male Luxottica (-3,8%), che paga la valutazione negativa di Bank of America, e Banco Popolare (-3,6%), la piu' penalizzata del settore bancario per i l quale si preannunciano trimestrali non troppo brillanti. Sul mercato valutario, l'euro si conferma sopra 1,10 dollari e segna 1,1032 (1,1029 venerdi' sera). Petrolio in calo dell'1% a 46,13 dollari al barile nel Wti dicembre.

 

2.BORSA ISTANBUL: CHIUDE A +5,4% DOPO VITTORIA ERDOGAN, LIRA RISALE DEL 3%

RECEP ERDOGANRECEP ERDOGAN

Radiocor - Milano, 02 nov - La Borsa di Istanbul e la lira turca hanno reagito con forti rialzi all'esito delle elezioni politiche che rinsaldano la posizione del partito conservatore del presidente Recep Tayyip Erdogan. L'indice principale del listino di Istanbul, il Bist 100, ha chiuso le contrattazioni con un rialzo del 5,4% mentre la valuta locale si e' apprezzata di circa il 3% sulle principali monete: il dollaro/lira si e' assestato a quota 2,82, l'euro/lira a 3,11. L'Akp, il partito di Erdogan, ha raccolto il 49,46% dei voti nelle elezioni legislative e ha diritto a ottenere 315 seggi in Parlamento su 500: un esito che restituisce al presidente il controllo del Parlamento in una fase di altissima tensione e instabilita' nel Paese nel pieno dello scontro con la minoranza curda e a poche settimane dall'attentato jihadista di Ankara.

 

3.AUTO ITALIA: +8,56% IMMATRICOLAZIONI OTTOBRE, GRUPPO FCA +10,8%

Radiocor - Milano, 02 nov - Le immatricolazioni di nuove auto in Italia, in linea con le attese, sono salite in ottobre dell'8,56% a 132.929 unita' rispetto a un anno prima. Lo ha comunicato il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il gruppo Fca ha fatto meglio del mercato segnando un rialzo del 10,81% a 36.845 unita' con una quota salita al 27,72% (da 27,16% un anno prima).

 

sergio marchionne john elkannsergio marchionne john elkann

Nei primi dieci mesi il mercato dell'auto italiano ha consuntivato una crescita del 14,67% a poco piu' di 1,33 milioni di unita' con il gruppo Fca che ha registrato +16,85% a 377.653 con una quota al 28,39% (da 27,87%). Le vendite di auto targate Volkswagen sono scese nel mese del 6,85% a 9.520 dopo il Dieselgate, mentre nel cumulato sono salite del 5,77% a 100.559. Bene invece Audi (+18% in ottobre a 5.177, +8,85% nei 10 mesi a 47.684). Il gruppo tedesco segna nel mese un calo dello 0,35% a 17.156 e nei 10 mesi un rialzo dell'8,24% a 174.013.

 

4.SAIPEM: CON RIFINANZIAMENTO DEBITO, RISPARMI PER 200 MLN TRA 2016-2019

Radiocor - Milano, 02 nov - Saipem risparmiera' circa 200 milioni di euro nell'arco di piano 2016-2019 dal rifinanziamento del debito. I numeri emergono dalla relazione predisposta da Leonardo & Co. per il comitato controllo e rischi della societa' e allegata ai documenti in vista dell'assemblea del 2 dicembre che dovra' deliberare sulla ricapitalizzazione da 3,5 miliardi.

 

SAIPEM SAIPEM

'A seguito della riduzione dell'ammontare di debito lordo - scrive l'advisor Leonardo - Saipem otterrebbe un significativo risparmio in termini di oneri finanziari sostenuti a fronte del proprio indebitamento: su base pro forma con riferimento alla previsione per il 2015, si stima infatti una riduzione degli oneri finanziari pari a circa 100 milioni al lordo dei costi di transazione. Con riferimento invece all'arco di tempo coperto dal business plan 2016-2019, il risparmio cumulato sarebbe stimato in eccesso di 200 milioni di euro, al netto anche dei costi di transazione'.

 

5.FINMECCANICA: COMPLETATA CESSIONE ANSALDO STS E BREDA A HITACHI

Radiocor - Roma, 02 nov - Finmeccanica e Hitachi comunicano che ha avuto luogo oggi il closing delle operazioni relative all'acquisto da parte di Hitachi dell'attuale business di AnsaldoBreda, ad esclusione di alcune attivita' di revamping e di determinati contratti residuali, nonche' dell'intera partecipazione detenuta da Finmeccanica in Ansaldo STS, pari a circa il 40% del capitale sociale. In linea con gli accordi firmati il 24 febbraio 2015 e in seguito alla distribuzione di un dividendo pari a 0,15 euro, come comunicato il 6 marzo 2015, il prezzo di acquisto delle azioni di Ansaldo STS e' pari a 9,50 Euro per azione, per un corrispettivo totale di 761 milioni di Euro per l'intera partecipazione venduta.

mauro moretti al meeting cl di rimini mauro moretti al meeting cl di rimini

 

A seguito del closing dell'operazione, Hitachi lancera' un'offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle rimanenti azioni di Ansaldo STS. Il corrispettivo totale netto pagato a Finmeccanica al closing in base all'accordo di acquisto dell'at tuale business di AnsaldoBreda, comprensivo del patrimonio immobiliare, ammonta a circa 30 milioni di euro. A seguito delle operazioni di vendita, l'indebitamento netto del Gruppo Finmeccanica alla fine dell'esercizio 2015 si ridurra' di circa 600 milioni di Euro, riduzione gia' inclusa nella Guidance 2015, con una plusvalenza (soggetta a valutazione di indennizzi e aggiustamenti di prezzo) stimata in circa 250 milioni di euro. Finmeccanica ricorda che la guidance 2015 gia' include gli effetti del deconsolidamento del settore Trasporti.

 

6.RAI: ANTITRUST, SEPARARE SERVIZIO PUBBLICO E ATTIVITA' COMMERCIALI

Giovanni Pitruzzella 
Giovanni Pitruzzella

Radiocor - Roma, 02 nov - Separare le attivita' di servizio pubblico della Rai e attivita' commerciali in 'forme piu' incisive della separazione contabile'. Lo auspica l'Antitrust intervenendo sulla riforma della Rai e sulla futura approvazione del nuovo contratto di servizio. In un parere a Governo e Parlamento, il presidente dell'Autorita', Giovanni Pitruzzella, spiega: 'Al fine di garantire l'assenza di distorsioni nel funzionamento dei mercati, occorre assicurare che le risorse destinate al finanziamento del servizio pubblico radiotelevisivo non pregiudichino l'esistenza di una concorrenza effettiva nel mercato della raccolta pubblicitaria su mezzo televisivo, che in Italia presenta tuttora un elevato grado di concentrazione.

maggioni campo dall ortomaggioni campo dall orto

 

Se, da un lato, il servizio pubblico puo' anche essere finanziato, con opportuni limiti e garanzie, da una combinazione di risorse pubbliche e proventi commerciali, dall'altro lato occorre certamente evitare che le ris orse pubbliche siano utilizzate per il finanziamento di attivita' commerciali, situazione che determinerebbe un'evidente distorsione concorrenziale'.

 

7.CONTI PUBBLICI: NEI PRIMI 10 MESI FABBISOGNO GIU' DI 21,5 MLD A 55,8 MLD

Radiocor - Roma, 02 nov - Ad ottobre si e' realizzato un fabbisogno del settore statale pari, in via provvisoria, a circa 6,2 miliardi, in calo dagli 8,539 miliardi del corrispondente mese del 2014. Lo comunica il Tesoro, precisando che nei primi dieci mesi dell'anno il fabbisogno del settore statale si attesta a circa 55,8 miliardi, con un miglioramento di oltre 21,5 miliardi sul 2014. L'andamento del fabbisogno - si legge nella nota - appare in linea con la riduzione dell'indebitamento netto tra il 2014 e il 2015 indicata nella nota di aggiornamento del Def.

 

MATTEO RENZI E PIERCARLO PADOAN MATTEO RENZI E PIERCARLO PADOAN

Il fabbisogno di ottobre - commenta il Tesoro - ha evidenziato un calo di oltre 2,3 miliardi rispetto al corrispondente mese dello scorso anno che, peraltro, aveva beneficiato dal punto di vista contabile degli incassi relativi al versamento della prima rata della Tasi, slittato da giugno per i Comuni che non avevano deliberato le aliquote in tempo utile. Al netto dei tributi comunali , gli incassi fiscali di ottobre 2015 sono sostanzialmente in linea con quelli registrati nello stesso mese 2014. Al risultato positivo del fabbisogno hanno contributo i minori prelevamenti dai conti della Tesoreria statale, i minori interessi sul debito pubblico e, in parte, una diversa calendarizzazione di alcuni pagamenti delle amministrazioni centrali.

 

8.BANCA MARCHE: INDAGINE SU EX DG E DUE IMPRENDITORI, SEQUESTRI PER 15 MILIONI

MASSIMO BIANCONIMASSIMO BIANCONI

Radiocor - La Guardia di Finanza di Ancona, su disposizione del Giudice per le indagini preliminari, ha eseguito 'sequestri preventivi e per equivalente' per un importo complessivo di circa 15 milioni di euro a carico dell'ex direttore di Banca Marche Massimo Bianconi e di due imprenditori, nei cui confronti e' stato anche notificato l'avviso della conclusione delle indagini preliminari. Lo riferisce una nota. Secondo le ipotesi di reato, l'allora direttore generale si sarebbe adoperato, per mezzo della sua qualifica, per far concedere ai due imprenditori clienti di Banca delle Marche, linee di credito e scoperti bancari, risultate dannose per l'istituto, in cambio di dazione di denaro o altra utilita'.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...

marcello viola alberto nagel giorgia meloni francesco gaetano caltagirone luigi lovaglio mps mediobanca piazza affari

DAGOREPORT - MEDIOSBANCA! I GIOCHI ANCORA NON SONO FATTI. E LE PREMESSE PER UN FUTURO DISASTRO SONO GIÀ TUTTE SUL TAVOLO - AL DI LÀ DELLE DECISIONI CHE PRENDERÀ LA PROCURA DI MILANO SUL PRESUNTO “CONCERTO” DEL QUARTETTO CALTA-GIORGETTI-LOVAGLIO-MILLERI NELLA PRIVATIZZAZIONE DEL 15% DI MPS, IL PROGETTO TANTO AUSPICATO DA GIORGIA MELONI DI DARE VITA A UN TERZO POLO BANCARIO, INTEGRANDO MPS, BPM E MEDIOBANCA, SI È INCAGLIATO DI BRUTTO: LO VUOLE SOLO FRATELLI D’ITALIA MENTRE FORZA ITALIA SE NE FREGA E LA LEGA E' CONTRO, SAPENDO BENISSIMO CHE L’OBIETTIVO VERO DEL RISIKONE BANCARIO È QUEL 13% DI GENERALI, IN PANCIA A MEDIOBANCA, NECESSARIO PER LA CONQUISTA CALTAGIRONESCA DEL LEONE DI TRIESTE - AL GELO SCESO DA TEMPO TRA CALTA E CASTAGNA (BPM) SI AGGIUNGE IL CONFLITTO DI CALTA CON LOVAGLIO (MPS) CHE RISCHIA DI ESSERE FATTO FUORI PER ‘’INSUBORDINAZIONE’’ - ANCHE LA ROSA DEI PAPABILI PER I NUOVI VERTICI DI MEDIOBANCA PERDE PETALI: MICILLO HA RIFIUTATO E VITTORIO GRILLI NON È INTERESSATO - LA BOCCIATURA DELL’OPERAZIONE DI FITCH, CHE VALUTA MPS CON UN RATING PIÙ BASSO RISPETTO A MEDIOBANCA - LAST BUT NOT LEAST: È SENZA FINE LO SCONTRO TRA GLI 8 EREDI DEL VECCHIO E IL CEO MILLERI, PARTNER DEVOTO DI CALTARICCONE…

silvia toffanin francesca fialdini giorgia cardinaletti tommaso zorzi alessandro giuli pietro tatafiore barbara castorina

A LUME DI CANDELA - TOMMASINO ZORZI NON SARÀ OPINIONISTA AL “GRANDE FRATELLO”: NONOSTANTE LE SPINTE DI CASCHETTO, IL SUO NOME È STATO BOCCIATO – CI MANCAVA IL MINISTRO GIULI-VO IN VERSIONE OFFICIANTE: HA CELEBRATO IL MATRIMONIO DEL SUO CAPO UFFICIO STAMPA, PIERO TATAFIORE, CON BARBARA CASTORINA, TITOLARE DELL'AGENZIA VISVERBI CHE HA ASSISTITO IN PASSATO PROFESSIONALMENTE GIULI (AVRÀ RIFILATO UN ALTRO PIPPOZZO SUL “PENSIERO SOLARE”?) - BIANCA BERLINGUER E ILARIA D'AMICO (CHE LASCIA CASCHETTO) NELL'AGENZIA DI PRESTA - GIORGIA CARDINALETTI AL POSTO DI FRANCESCA FIALDINI - DOPO LA CHIUSURA DI TANGO, COSTAMAGNA OSPITE SU RETE 4 (NEL PROGRAMMA DOVE LAVORA IL SUO COMPAGNO) - LUI È UN POLITICO DI PRIMO PIANO, LEI È UNA BELLA GIORNALISTA. I DUE SONO STATI AMANTI E LUI HA FAVORITO LA SUA ASCESA. DURANTE UNA RECENTE INTERVISTA HANNO FATTO FINTA DI NON CONOSCERSI DANDOSI DEL LEI. DI CHI STIAMO PARLANDO?

luca zaia matteo salvini francesco acquaroli conte bonelli schlein fratoianni matteo ricci

DAGOREPORT - DALLA RIFORMA ELETTORALE AL RIMPASTO DI GOVERNO, IL FUTURO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È APPESO COME UN CACIOCAVALLO AL SUO PRIMO TEST CRUCIALE: LE REGIONALI – SCATENEREBBE UNO SCONQUASSO NELLA LITIGIOSA COALIZIONE DI GOVERNO SE FRATELLI D'ITALIA DOVESSE PERDERE LE MARCHE, DOVE LA RICONFERMA DEL MELONIANO ACQUAROLI E' INCERTA - A QUEL PUNTO, A NOVEMBRE, LA MELONA VORRÀ ASSOLUTAMENTE IMPORRE UN CANDIDATO ALLA FIAMMA NEL VENETO LEGHISTA - LA DUCETTA HA BEN RAGIONE DI PRETENDERLO: MALGRADO IL SUO 28-29%, ATTUALMENTE FDI GOVERNA SOLO IN TRE REGIONI: MARCHE, ABRUZZO E LAZIO - PER FARCELA, LA DUCETTA DOVRA' CONVINCERE LUCA ZAIA AD APPOGGIARE, COL 40% DI CONSENSI DI CUI GODE LA SUA LISTA, IL SUO CANDIDATO ALLA PRESIDENZA - NEL CASO IN CUI IL "DOGE" NON ACCETTI LA PROPOSTA, A QUEL PUNTO, GIÀ TAGLIATO FUORI DA SALVINI, LE AMBIZIONI DI ZAIA DI RICOPRIRE UN DOMANI LA PRESIDENZA DELL'ENI O MAGARI LA CARICA DI MINISTRO DOVRA' RIPORLE NEL CASSETTO DEI SOGNI...

stefano belingardi clusoni belen rodriguez

DAGOREPORT - LA ''FARFALLINA'' DI BELEN È TORNATA A BATTERE. DOPO UN’ESTATE TURBOLENTA DI SCAZZI E POLEMICHE, PER LA "SCIO-GIRL" ARGENTINA È ARRIVATO UN NUOVO E AITANTE  BELLIMBUSTO - LUI È STEFANO BELINGARDI CLUSONI, ARCHITETTO MILANESE CHE, CON IL SUO STUDIO "BE.ST", NEGLI ULTIMI ANNI HA RIDISEGNATO LO SKYLINE DELLA CITTÀ MENEGHINA - GALEOTTO UN LOCALE IN SARDEGNA, DOVE I DUE SONO STATI PIZZICATI A BACIARSI CON PASSIONE, INCURANTI DEGLI SGUARDI INDISCRETI - A CONFERMARE LA LIASON È LA STESSA BELEN CON UN CAROSELLO DI FOTO SU INSTAGRAM SULLE SUE "HERMOSAS VACACIONES” -DALLO SCAZZO CON IL BENZINAIO ALLE PATATINE LANCIATE IN UN LOCALE: L’ESTATE IRREQUIETA DELL'EX DI CORONA E DE MARTINO - VIDEO

stefano de martino striscia la notizia antonio ricci gerry scotti la ruota della fortuna pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - PIER SILVIO, QUESTA VOLTA, HA VINTO. PIAZZARE LA “RUOTA DELLA FORTUNA” NEL VUOTO PNEUMATICO DELLA PROGRAMMAZIONE ESTIVA, È STATA UNA MOSSA SCALTRA ALL’INSEGNA DI UN SOLO IMPERATIVO: FIDELIZZARE IL PUBBLICO DEI TELE-MORENTI - L’OPERAZIONE È RIUSCITA, IL PAZIENTE È ANCORA IN VITA, MA È SOLO IL PRIMO ROUND DI UNA GUERRA ANCORA MOLTO LUNGA: GIÀ IN SOVRAPPOSIZIONE, IERI SERA, “AFFARI TUOI” ERA LEGGERMENTE IN VANTAGGIO SUL PROGRAMMA DI GERRY SCOTTI, E LA SCELTA DI FAR RIPARTIRE LA TRASMISSIONE DI DE MARTINO DI MARTEDÌ, ANZICHE' DI LUNEDI', HA LASCIATO INTERDETTI GLI ADDETTI AI PALINSESTI - COMUNQUE VADA IL DUELLO NEI PROSSIMI DUE MESI, “PIER DUDI”, ALLA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, ERA STATO CATEGORICO: "'STRISCIA LA NOTIZIA' INIZIERÀ A NOVEMBRE. ANCHE SE CIÒ CHE VA IN ONDA, E NON SARÀ COSÌ, DOVESSE FARE UN TRILIONE DI ASCOLTI" - GLI ESORDI CON MARIA DE FILIPPI, IL FLOP ALL'''ISOLA DEI FAMOSI'' CONDOTTA DALLA MARCUZZI, PRESTA CHE LO SBOLOGNA E LA RISCOSSA CON CASCHETTO (E TANTI ''PACCHI'' A MO' DI CULO): L'IRRESISTIBILE ASCESA DI STEFANO DE MARTINO, ALFIERE DI RAI-MELONI, CHE SOGNA IL FESTIVAL DI SANREMO - VIDEO