MILANO CHIUDE A +0,84%, - DRAGHI SULLE PROPOSTE GRECHE: “UN BUON PUNTO DI PARTENZA”, MA SERVONO ALTRI IMPEGNI” - YELLEN: “ALZEREMO I TASSI SE L’ECONOMIA CONTINUA A CRESCERE”

1.BORSA: RUSH FINALE DELL'EUROPA SU ACCORDO CON GRECIA, MILANO +0,84%

Radiocor - Rush finale per le Borse del Vecchio Continente. Dopo una giornata passata senza riuscire a trovare una direzione precisa, a Milano il Ftse Mib ha chiuso in progresso dello 0,84% e il Ftse All Share dello 0,80%, appena sotto i massimi di seduta. Hanno chiuso in rialzo anche Francoforte (+0,67%), Parigi (+0,5%) e Londra (+0,6%)- che chiude sui massimi storici - con Atene regina della seduta (+9,8%). Oggi e' arrivato l'ok dell'Eurogruppo al programma di riforme di Atene, cui era stato vincolato il via libera all'estensione del programma di aiuti al Paese.

tsipras merkel hollandetsipras merkel hollande

 

Sempre oggi il numero uno della Federal Reserve, Janet Yellen, ha tenuto l'audizione alla Commissione bancaria del Senato, spiegando che l'economia Usa continua a migliorare e che se questo movimento non si fermera' e' pronta a un rialzo dei tassi. Per quanto riguarda la zona euro, per la Yellen, la ripresa sara' lenta ma dovrebbe essere aiutata dall'attuale politic a monetaria accomodante. Intanto, sul fronte dei cambi la moneta unica passa di mano a 1,1333 dollari (1,1323 in avvio e 1,1340 alla vigilia), e 135,08 yen (135,1 e 134,81), con il biglietto verde che vale 119,19 yen (119,26 e 118,86). Il petrolio Wti, infine, sale dello 0,95% a 49,92 dollari al barile.

 

2.FED: YELLEN, RIALZO TASSI SE ECONOMIA CONTINUA A MIGLIORARE

Radiocor - La Federal Reserve alzera' i tassi di interesse se l'economia americana 'continua a migliorare' ma prima di effettuare una stretta monetaria, la banca centrale americana cambiera' l'uso della parola 'paziente' riferita appunto alla tempistica di un eventuale rialzo del costo del denaro. Lo ha detto Janet Yellen, governatore della Federal Reserve, nella sua testimonianza alla Commissione bancaria del Senato.

 

janet yellenjanet yellen

La parola 'paziente' e' stata adottata per la prima volta nella riunione dello scorso dicembre ed e' stata utilizzata di nuovo a gennaio: come ribadito da Yellen, quell'aggettivo sta a significare che la Fed 'non alzera' i tassi per almeno i prossimi due meeting'. Yellen ha aggiunto che 'un cambiamento della guidance mostrerebbe un miglioramento delle condizioni [economiche] a un punto dove un rialzo dei tassi e' presto garantito'. Ma la prima donna a guidare la Fed ha tentato di tranquillizzare i mercati spi egando che anche nel caso in cui cambiasse l'approccio nell'uso della parola 'paziente', usata come 'forward guidance', cio' 'non implicherebbe necessariamente un incremento [dei tassi] nei prossimi due meeting'.

 

3.GRECIA: DRAGHI, LISTA RIFORME 'VALIDO PUNTO DI PARTENZA'

Radiocor - La missiva inviata ieri sera dal Governo greco a Bruxelles con una lista di proposte di riforma costituisce 'un valido punto di partenza' ma gli impegni delineati dalle autorita' elleniche 'divergono da quelli contenuti nel programma di aiuti in una serie di aree'. E' quanto scrive il presidente della Bce, Mario Draghi, in una comunicazione all'Eurogruppo.

 

draghi tsiprasdraghi tsipras

'La nostra prima impressione - scrive Draghi nella lettera a Jeroen Dijsselbloem, presidente dell'Eurogruppo - e' che il documento copra una vasta area di riforme e, in questo senso, sia abbastanza completo da poter costituire un punto di partenza valido per una positiva conclusione dell'esame'. Tuttavia, 'come si prevedeva, alle Autorita' greche non e' stato possibile scendere nel dettaglio su proposte e impegni concreti che possano essere valutati dalle istituzioni in termini di crescita, conti pubblici e stabilita' finanziaria. Visto il tempo limitato a disposizione, e' una cosa comprensibile', scrive Draghi.

 

'Parto dal presupposto - aggiunge - che sia chiaro che la base per concludere l'attuale esame, e anche per qualsiasi accordo futuro, saranno gli impegni gia' esistenti nel quadro del Memorandum of Understanding in corso e del Memorandum sulle politiche economiche e finanziarie'. In questo contesto, 'sottol ineiamo che gli impegni delineati dalle Autorita' divergono da quelli esistenti nel programma in diversi settori'.

varoufakis come bruce willisvaroufakis come bruce willis

 

Per questi casi, la Bce 'dovra' valutare durante l'esame se al posto delle misure non accettate dalle Autorita' ci siano altre misure di uguale o migliore qualita' in termini di raggiungimento degli obiettivi del programma'. Infine, Draghi 'chiede con urgenza alle Autorita' greche di agire velocemente per stabilizzare la cultura del rispetto degli obblighi di pagamento e di astenersi dal qualsiasi azione unilaterale in senso contrario'.

 

4.FINMECCANICA: PADOAN, CESSIONE ANSALDOBREDA E ANSALDO STS BELLA OPERAZIONE

Radiocor - 'Mi sembra una bella operazione'. Cosi' il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, interpellato a margine del Vertice intergovernativo Francia-Italia, commenta con i cronisti la cessione da Finmeccanica a Hitachi di AnsaldoBreda e Ansaldo Sts.

 

poletti martina padoan orlando gentilonipoletti martina padoan orlando gentiloni

5.INTESA SANPAOLO: GROS-PIETRO, TRANQUILLISSIMI SU NOSTRA INDIPENDENZA

Radiocor - Intesa Sanpaolo e' 'tranquillissima' sulla sua indipendenza. Gian Maria Gros-Pietro lo rivendica al termine dell'audizione in Commissione Finanze del Senato. 'Siamo tranquillissimi non solo per l'ogettiva situazione, ma per il piano industriale presentato che ha riscosso successo'. Gros-Pietro ribadisce che il gruppo non ha interessi ad altre aggregazioni in Italia, in particolare con le Popolari, prossime a trasformarsi in spa.

 

'Non siamo interessati e si puo' comprendere: non e' solo un'idea che potrebbe anche cambiare non avrebbe senso economico e problemi concorrenziali' che costringerebbe a pagare sportelli per poi chiuderli. Il futuro della banca, spiega in audizione, 'e' determinabile nel futuro da azionisti internazionali' che hanno la maggioranza del capitale. La banca con la sua importante capitalizzazione, spiega Gros-Pietro, puo' difendere la sua indipendenza.

 

6.PARMA CALCIO – PIZZAROTTI, SINDACO PARMA, A RADIO 24: "VEDIAMO DI EVITARE IL FALLIMENTO, ANCHE SE DAREBBE GARANZIE" "LA LEGA CALCIO HA OFFERTO RISORSE, MANENTI LI CONTATTI"

Da www.radio24.it

 

BEPPE GRILLO E PIZZAROTTI BEPPE GRILLO E PIZZAROTTI

"Vediamo di evitarlo". Così il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, sull'ipotesi di fallimento del Parma Calcio. Intervenendo a Effetto Giorno, su Radio 24, Pizzarotti aggiunge: "Vediamo di evitare non tanto lo strumento tecnico del fallimento, che da un certo punto di vista potrebbe anche dare delle garanzie di contabilità per il futuro. Quello che va evitato è che si perda la storia della squadra della nostra città. Per questo dico meglio di no  al fallimento: avere una continuità nel campionato, poter continuare ad esistere".

 

cassano 181717936 c6d788ea a5b9 48fa 81f4 8ad2af5c32abcassano 181717936 c6d788ea a5b9 48fa 81f4 8ad2af5c32ab

Domani l'incontro col presidente e attuale proprietario, Manenti: "Lo incontro domani a Collecchio alle 14.30. Gli chiederò che almeno si metta in contatto con la Lega Calcio, che si è resa disponibile a trovare delle risorse per concludere il campionato, per non creare problemi anche dal punto di vista sportivo al campionato, a trovare soldi dallo steward al pullman, per capirci. Però ci deve essere una disponibilità della proprietà a chiedere questi aiuti, a sbloccare la situazione. Continuare solo a promettere che arrivano i soldi mette in difficoltà tutti. Essendo una società privata non è che uno può regalare dei soldi. E' assurdo che non ci sia una disponibilità di dialogo".

cassano 181717313 9fd9c866 0ec2 41bb 83e6 7d0a4cc5de1ecassano 181717313 9fd9c866 0ec2 41bb 83e6 7d0a4cc5de1e

 

Vede all'orizzonte possibili altri acquirenti? "Non c'è chiarezza sui numeri, chiunque voglia affacciarsi al tema della proprietà non lo fa in questa fase. L'intento che ci siamo dati ieri con Lega Calcio e Associazione calciatori è di capire economicamente, in modo puntuale, magari anche con rinunce parziali di alcuni degli attori in gioco, capire quanto serve per arrivare di qui a fine campionato, l'esatta quantificazione dei crediti sportivi che sono quelli che dovrebbe accollarsi chi eventualmente voglia comprare la squadra"

 

 

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....