MILANO CRESCE (+1%), MPS AFFONDA (-8%). E DOMANI IN ASSEMBLEA ARRIVANO GRILLO E GIANNINO (SI RIDE) - APPLE AI MINIMI DA 11 MESI DOPO I CONTI - LAGARDE: “SCONGIURATO IL COLLASSO, MA NEL 2013 O LA VA O LA SPACCA” - LA FRANCIA VERSO LA RECESSIONE - ABI: PARTE IL TOTO-NOMINE PER IL DOPO MUSSARI, I PICCOLI VOGLIONO PATUELLI - CAIRO E CLESSIDRA VOGLIONO LA7 AL CANALE “7” (MA DECIDE L’AGCOM) - MEGLIO SCALARE PIRELLI CHE PUNTARE SU CAMFIN - NOKIA: -3 MLD €…

1 - BORSA: MILANO CHIUDE IN RIALZO (+1%) GRAZIE A BANCHE, ANCORA GIU' MPS
Radiocor - Milano chiude in rialzo dell'1,01% una seduta partita sottotono, grazie al rally delle banche, in forte crescita in tutta Europa. H a fatto eccezione Mps (-8%), in vista dell'assemblea straordinaria di domani, da cui potranno emergere nuovi dettagli sui conti della societa', dopo lo scandalo derivati emerso negli ultimi giorni. Sopra la parita' anche le altre Borse europee, che, nonostante la delusione per i conti di Apple (al momento cede oltre il 10%) e Nokia (-5,5% circa in borsa), hanno beneficiato dei dati macro positivi arrivati da Cina, Europa e Stati Uniti, dove le richieste settimanali dei sussidi di disoccupazioni hanno toccato i minimi da cinque anni.

A Piazza Affari la migliore e' stata Unicredit (+4%), seguita, fuori dal comparto bancario, da Azimut (+3,6%) e Mediolanum (+3%), nel giorno in cui sono stati pubblicati i dati 2012 sul risparmio gestito. Per contro, Fiat (-2%) e Pirelli (-1,9%) hanno chiuso in rosso dopo le indiscrezioni stampa secondo cui il mese di gennaio sara' molto negativo per le vendite di auto in Europa, con un calo del 20% per l'Italia. Giu' anche Tod's (-1%), che ieri ha pubblicato i conti. Sul mercato valutario, l'euro e' in rialzo sul dollaro a 1,338 dollari (1,329 ieri) e tratta a 120,334 yen. Il rapporto dollaro/yen quota a 89,935. Il petrolio guadagna l'1,24% a 96,41 dollari al barile.

2 - SPREAD BTP CHIUDE A 258 PUNTI BASE
(ANSA) - Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco chiude a 258 punti base. Il tasso sul Btp decennale termina al 4,16%.

3 - BORSA: NY ACCELERA, APPLE AL PALO, CALA A MINIMI 11 MESI
(ANSA) - Wall Street accelera con i dati economici americani. Il Dow Jones sale, alle ore 18.15, dello 0,59% a 13.860,72 punti. Lo S&P 500 avanza dello 0,39% rivedendo, per la prima volta dal dicembre 2007, quota 1.500 punti. In calo invece il Nasdaq che, pur riducendo le perdite di avvio seduta, continua a risentire di Apple. I titoli di Cupoertino calano di oltre il 10% ai minimi degli ultimi 11 mesi dopo la trimestrale deludente.

A spingere Wall Street è l'aumento del superindice economico e il calo dei sussidi della disoccupazione ai minimi degli ultimi cinque anni: il numero delle richieste è calato di 5.000 unità a 333.000 unità la scorsa settimana, ai minimi da gennaio 2008, quando la recessione stava per iniziare. la media delle richieste delle ultime quattro settimane, considerata un indicatore meno volatile, è scesa di 8.250 unità a 351.750 unità, ai minimi da marzo 2008.

Il calo delle richieste indica un miglioramento del mercato del lavoro. Lo scorso mese l'economia americana ha creato 155.000 posti di lavoro con un tasso di disoccupazione al 7,8%, un livello che. anche se elevato. mostra un deciso miglioramento rispetto all'8% e oltre sperimentato durante la maggior parte della ripresa economica. Il Dipartimento del lavoro comunicherà la prossima settimana i dati sull'occupazione di gennaio. Fra i singoli titoli Microsoft sale dell'1,4% in attesa dei conti del trimestre, che saranno resi noti dopo la chiusura di Wall Street. Balzo per Netflix, la società di noleggio e streaming di film, che avanza del 37% dopo la trimestrale oltre le attese degli analisti.

4 - LAGARDE, "SCONGIURATO COLLASSO MA NEL 2013 O LA VA O LA SPACCA"
(AGI) - Il "collasso" dell'economia mondiale e' stato "scongiurato" ma "il 2013 sara' un anno da 'o la va o la spacca". A dirlo e' il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde, secondo cui la ripresa rimane ancora debole. Intervenendo al World Economic Forum di Davos, la numero uno del Fondo ha anche sottolineato che "l'incertezza resta molto elevata" e si e' detta comunque "molto preoccupata" sullo stato di salute dell'economia mondiale, nonostante "le azioni politiche dell'ultimo anno che hanno consentito di stabilizzare le condizioni finanziarie".

5 - FRANCIA VERSO LA RECESSIONE, ATTIVITÀ AI MINIMI DA QUASI 4 ANNI SECONDO INDICE PMI
(Reuters) - L'attività economica francese si è contratta nel mese di gennaio al ritmo più intenso da quasi quattro anni. Un nuovo sintomo della probabile discesa della seconda economia della zona euro in recessione. E' quanto mette in evidenza il sondaggio Markit tra i direttori di acquisto del settore manifatturiero e dei servizi.

Secondo le stime preliminari, l'indice Pmi composito è precipitato a 42,7 - livello più basso dal marzo 2009 - dal 44,6 di dicembre, allontanandosi dal livello chiave dei 50 punti che separa la crescita dalla contrazione. Nel dettaglio, l'indice Pmi servizi è sceso a 43,6 d 45,2 mentre quello che misura l'attività del comparto manifatturiero è arretrato a 42,9 da 44,6. Numeri che hanno sopreso negativamente gli analisti, i quali si aspettavano un miglioramento per entrambi gli indici, rispettivamente a 45,6 e 45,1.

"La lettura preliminare dei dati Pmi segnalano una partenza dell'anno davero deludente e aumenta i timori riguardo la caduta dell'economia francese in recessione", ha commentato Jack Kennedy, economista di Markit. La Francia non ha ancora diffusi i dati sul Pil del quarto trimestre, ma secondo Markit i dati dei Pmi suggeriscono una contrazione dell'economia pari allo 0,6%.

6 - MPS: TESORO, PER VIA LIBERA MONTI BOND SERVE OK BANKITALIA E ASSEMBLEA
Radiocor - 'Ad oggi, la sottoscrizione dei Nuovi Strumenti Finanziari (i cosiddetti Monti Bond ndr) non e' avvenuta, perche' non si sono ancora verificate alcune delle condizioni necessarie per completare l'operazione'. Lo ricorda il ministero dell'Economia in una nota in cui ripercorre le tappe che hanno portato alla definizione degli aiuti a Mps.

'In particolare - sottolinea il Tesoro - occorre in primo luogo l'adozione da parte dell'assemblea degli azionisti di Mps, convocata per domani venerdi' 25 gennaio, della delibera che delega il consiglio di amministrazione ad effettuare l'aumento di capitale al servizio dell'eventuale conversione in azioni dei Nuovi Strumenti Finanziari. In secondo luogo, l'acquisizione da parte del Ministero dell'Economia del parere della Banca d'Italia che dovra' pronunciarsi, tra l'altro, sull'adeguatezza patrimoniale attuale e prospettica dell'istituto di credito'.

7 - PARTE IL TOTONOMINE PER L'ABI
R.R. per "Il Sole 24 Ore" - Telefoni roventi per le consultazioni informali sul dopo-Mussari, per dare presto un nuovo presidente alla associazione bancaria. La settimana prossima si terrà sul tema nomina un comitato di presidenza a palazzo Altieri puntando ad avere un nuovo numero uno dell'associazione prima delle elezioni, in modo da poter portave avanti al meglio il dialogo istituzionale con il governo che verrà. Sul nome del successore c'è però grande incertezza, per il nodo dell'alternanza al vertice tra grandi e piccole banche, non facile da sciogliere perchè le dimissioni di Mussari sono arrivate a metà del suo secondo mandato.

Non ci sarà quindi la consueta procedura dei Saggi, con le consultazioni nell'associazione, e a decidere sarà direttamente il comitato esecutivo. L'ostacolo principale è come interpretare il "lodo Patuelli", ovvero l'accordo che nel 2012 ha permesso di risolvere la competizione tra Mussari e Corrado Faissola stabilendo un'alternanza al vertice tra grandi e piccole banche.

L'incognita è se la presidenza spetti subito a un rappresentante dei piccoli istituti, che però poi - avendo avuto la la guida di Palazzo Altieri solo per un anno - chiederebbero di nominare il presidente anche nel 2014, per un mandato intero di due anni (in tal caso il nome più accreditato sembra proprio quello di Antonio Patuelli) Le grandi banche, invece, potrebbero affermare che il successore di Mussari deve essere ancora espressione degli istituti maggiori: questo secondo scenario, tuttavia, al momento sembra meno probabile.

8 - MEGLIO SCALARE PIRELLI CHE PUNTARE SU CAMFIN
Da "il Giornale" - Ebbrezza del raider? Scommessa rialzista sulla guerra Tronchetti Provera-Malacalza? Allora «acquisire direttamente una quota in Pirelli è la migliore opzione sia per gli attuali sia per i futuri potenziali azionisti». Firmato Mediobanca. In un report diffuso ieri, infatti, la banca d'affari ha suggerito di puntare direttamente sull'oggetto del contendere tra Tronchetti Provera e Malacalza.

Piazzetta Cuccia ha ribadito come sia «difficile» per ogni contendente ottenere il controllo della Bicocca dal piano superiore della catena. Insomma, scommettere su Camfin - dice Mediobanca - non è più conveniente, perché lo sconto sul Nav (il valore del portafoglio) si è ridotto ormai al 13 per cento. Di qui il downgrade del titolo a neutral da outperform cui però fa seguito un significativo rialzo del target price da 0,56 a 1,02 euro.

9 - CAIRO E CLESSIDRA VOGLIONO «LA7»AL 7
Da "il Giornale" - C'è una condizione vincolante per entrambi i contendenti per «La7», la tv di Telecom Italia. Sia il fondo Clessidra (senza Equinox in fase di ritiro), intenzionato ad acquisire tutta la società e, dunque, anche le frequenze e la rete di tlc di Ti Media, sia Cairo Communication, che punta solo al canale televisivo, vogliono che «La7» conservi il prezioso tasto numero 7 del telecomando.

Il problema è che la numerazione automatica dei canali è in fase di consultazione pubblica da parte dell'Agcom e, dunque, per Telecom è difficile poter rispettare un impegno che, in realtà, non dipende direttamente dalla sua volontà. In ogni caso, negli ultimi giorni, a prendere piede tra le due offerte pare sia quella di Cairo, che in realtà non paga nulla; anzi, si fa dare pure 100 milioni, ma lascia a Telecom delle frequenze preziose.

10 - NOKIA: NEL 2012 PERSI 3,1 MILIARDI, IL DOPPIO RISPETTO AL 2011
Radiocor - Nokia e' tornata all'utile nel quarto trimestre del 2012 mettendo fine a una serie di sei trimestri consecutivi in perdite. Negli ultimi tre mesi dell'anno, il gruppo finlandese ha riportato utili netti per 202 milioni di euro o 5 centesimi ad azione e utili operativi per 439 milioni su vendite per 8,04 miliardi, in calo dell'8% rispetto a un anno fa. L'intero 2012 tuttavia si e' chiuso con un passivo di 3,1 miliardi, piu' che doppio rispetto al 2011. Il consiglio di amministrazione del gruppo ha annunciato di aver deciso la sospensione dei dividendi per il 2012. Secondo quanto reso noto dal gruppo, inoltre la liquidita' e' scesa alla data del 31 dicembre 2012 a 4,4 miliardi da 5,6 miliardi dodici mesi prima.

11 - FONDI: 4,3 MLD DEFLUSSI DICEMBRE, MIGLIORA A -11,3 MLD SALDO 2012
Radiocor - Dicembre 2012 si e' chiuso per il risparmio gestito con una raccolta netta negativa per 4,34 miliardi di euro (contro l'attivo di 852 milioni a novembre) che porta il saldo finale 2012 dei deflussi a quota 11,31 miliardi, in miglioramento comunque rispetto ai -40,82 miliardi di fine 2011. Lo comunica Assogestioni. Le gestioni collettive a dicembre hanno registrato un attivo in netto calo a 233 milioni (da 1,55 miliardi il mese precedente) che si e' confrontato con riscatti per 4,57 miliardi di euro nelle gestioni di portafoglio (-704 milioni). Il patrimonio gestito sale lievemente e si attesta a 1.199,1 miliardi da 1.196,4 mld di novembre.

 

 

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