MILANO DEBOLUCCIA SOTTO LA PARITÀ, VOLANO LE BANCHE - SPREAD: PRIMA CALA A 506 POI RISALE A 515 (7%) - NO PROBLEM SULLE ASTE DI BOND INGLESI E TEDESCHI: ORMAI A BERLINO COSTA MENO PRENDERE IN PRESTITO CHE SPENDERE I SOLDI SUOI - EURO DEBOLE SOTTO 1,27 $ - SPAGNA: CROLLA LA PRODUZIONE INDUSTRIALE. ROUBINI: È INIZIATA LA RECESSIONE, ANCHE PER LA GERMANIA - BANKITALIA: IL CREDIT CRUNCH È INIZIATO - UE AVVIA INFRAZIONE CONTRO UNGHERIA SUL DEFICIT - NUOVI RECORD BENZINA - BARCLAYS PREMIA LUXOTTICA - PIRELLI SOTTO PRESSIONE - SPECULAZIONE SUL IL SUCCO D’ARANCIA…


1 - BORSA, MILANO PROCEDE DEBOLE (-0,4%): VOLANO MPS, BPM E UNICREDIT...
(LaPresse) - Procede in calo la Borsa di Milano nel primo pomeriggio di scambi. L'indice Ftse Mib perde lo 0,39% a 14.786,31 punti e il Ftse All-Share cade dello 0,4% a 15.598,17 punti. Dopo le perdite dei giorni scordsi e il lieve rialzo di ieri, rimbalza Banca Montepaschi (+5,77%). Tra le banche, vola Bpm (+6,39%), dopo la nomina di Piero Montani a consigliere delegato. Bene anche Unicredit (+4,79%) e Intesa Sanpaolo (+1,19%). In calo Fiat (-1,52%) ed Eni (-1,14%). Vendite su Pirelli (-5,04%).

2 - SPREAD BTP-BUND RISALE A 515 PUNTI, TASSO BUONI ITALIA TORNA AL 7%...
(LaPresse) - Torna a salire lo spread tra Btp e Bund a 10 anni, con il rendimento dei buoni del Tesoro italiani tornato al livello critico del 7% sul mercato secondario. Il differenziale ha chiuso ieri a 524 punti ed è sceso stamane fino a 506 punti base.

3 - NESSUN PROBLEMA PER ASTE TITOLI DI STATO INGLESI E TEDESCHI...
Bluerating - Nessun problema per le aste di titoli di stato tedeschi e inglesi di stamane. Nel primo caso il Bund a 5 anni è stato collocato per 3,15 miliardi di euro (richieste per 8,967 miliardi con un bid/cover ratio di 2,8 volte dalle 2,12 volte di dicembre) al tasso dello 0,90% annuo lordo, il minimo di tutti i tempi. Nel secondo caso sono stati collocati 3 miliardi di sterline di Gilt decennali al tasso del 2,085% con un bid/cover ratio di 2,15 volte. (l.s.)

4 - EURO DEBOLE, BUCATA QUOTA 1,27...
Finanza.com - Escursione sotto quota 1,27 per il cambio euro/dollaro. Con un violento movimento da area 1,2750 iniziato attorno alle ore 12.30 il rapporto tra le due valute è sceso fino a toccare un minimo a 1,2680 per risalire solo parzialmente all'attuale quota di 1,2703. Nel corso della mattinata il cross aveva raggiunto anche un massimo in area 1,2790.

5 - GRECIA, FITCH: ATENE PUÃ’ ANCORA SPINGERE L'EUROPA NELLA CRISI...
(LaPresse/AP) - La Grecia "ha ancora il potenziale di spingere l'Europa nella crisi". Lo ha detto David Riley, dirigente di Fitch responsabile per il rating di debiti sovrani, aggiungendo che "il tempo sta finendo". Secondo Riley, i problemi di Atene peggioreranno ulteriormente se la Grecia non concluderà i negoziati con i creditori privati sul taglio del valore dei titoli di Stato greci.

6 - SPAGNA: PRODUZIONE INDUSTRIALE -7% A NOVEMBRE, PEGGIOR CALO DA 10/2009...
(ASCA) - La produzione industriale in Spagna e' calata del 7% a novembre rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. Lo rende noto l'istituto nazionale di statistica, secondo il quale si tratta della diminuzione piu' marcata da ottobre 2009. Il calo di novembre fa seguito a quello registrato ad ottobre (-4,2%) ed ha interessato, su base annua, tutti i settori, con quello dei beni di consumo a -16,3% e quello dell'energia a -5,2%. Da gennaio a novembre, la media della diminuzione della produzione industriale e' stata dell'1,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

7 - ROUBINI: DATI MACRO SPAGNOLI E TEDESCHI CONFERMANO AVVIO RECESSIONE...
Bluerating -Inizio di giornata positivo ma prudente sui listini europei, complice una raffica di dati macroeconomici non propriamente brillanti. In Spagna la produzione industriale è crollata a novembre del 7% su base annua dopo il -4,2% già segnato in ottobre, mentre in Germania il Pil del quarto trimestre è calato dello 0,25% rispetto al trimestre precedente.
Dati che secondo quanto ha commentato a caldo su Twitter l'economista Nouriel Roubini, suggeriscono l'inizio dell'attesa seconda fase di recessione ("double-dip recession"). (l.s.)

8 - BANKITALIA CONFERMA, IL CREDIT CRUNCH IN ITALIA E' GIA' INIZIATO...
Bluerating - Il credit crunch da parte delle banche italiane è già iniziato: secondo quanto comunicato oggi da Banca d'Italia a novembre i prestiti alle imprese sono cresciuti su base annua solo del 3,5% (dal +4,2% di ottobre), quelli alle famiglie del 3,9% (dal +4,3% precedente) e quelli alle società non finanziarie al 4,4% (dal 5,3%). Si tratta del nuovo minimo sugli ultimi 12 mesi oltre che del secondo calo consecutivo su base mensile. (l.s.)

9 - UNGHERIA: UE, NON SUFFICIENTE RIDUZIONE DEFICIT, AVANTI CON INFRAZIONE...
(Adnkronos/Aki) - L'Ungheria non ha fatto "progressi sufficienti" nella riduzione del suo deficit, quindi la Commissione Ue ha deciso di procedere nella procedura d'infrazione per deficit eccessivo nei confronti di Budapest. Belgio, Malta, Cipro, Polonia, gli altri quattro paesi a rischio sanzioni, secondo Bruxelles hanno invece preso le misure necessarie per rispettare gli impegni sulla riduzione del deficit per il 2011 e il 2012.

"Questo dimostra che il 'six-pack' sta gia' dando i suoi risultati, ha dato alla Commissione europea i mezzi per agire quando i paesi falliscono nel riportare il loro deficit sotto controllo e ridurre il loro debito", ha dichiarato il commissario Ue agli affari economici e monetari Olli Rehn, ribandendo la sua intenzione di "usare pienamente questi nuovi strumenti a partire dal primo giorno".

10 - CARBURANTI, ANCORA RIALZI: PREZZO MEDIO BENZINA 1,751 EURO AL LITRO...
(LaPresse) - Continua la corsa del prezzo della benzina, arrivato a una media di 1,751 euro al litro e un massimo registrato nei gestori a marchio Esso a 1,765 euro con un rialzo di 0,5 centesimi. Secondo le rilevazioni del giornale online Staffetta Quotidiana, ritoccano il costo alla pompa anche Eni (+0,5 centesimi a 1,749 euro a litro), TotalErg (+1,5 centesimi a 1,764 euro) e, al ribasso, Ip (-0,5 centesimi a 1,751 euro). Raffica di rialzi per il gasolio, con Eni (+0,6 centesimi a 1,717 euro al litro), Ip (+1 centesimo a 1,713 euro), Q8 (+1 centesimo a 1,713 euro), Tamoil (+1,3 centesimi a 1,718 euro) e TotalErg (+0,5 centesimi a 1,72 euro). Il prezzo medio del diesel è a 1,714 euro al litro.

11 - CARBURANTI: COLDIRETTI, STANGATA DA 400 MLN PER AGRICOLTORI...
(ASCA) - Stangata da 400 milioni di euro per gli agricoltori italiani a causa del caro-carburanti. L'analisi viene dalla Coldiretti dopo il nuovo record raggiunto dalle quotazioni dei prodotti petroliferi, con la benzina a 1,75 euro al litro e il rischio contagio per i prezzi del campo alla tavola. Nel giro di un anno il costo dei carburanti agricoli e' aumentato del 58 per cento, con effetti pesanti sul costo della varie operazioni che si effettuano in campagna.

''Per arare un campo di dimensioni medie - sottolinea la Coldiretti - un agricoltore italiano spende oggi 150 euro in piu' rispetto a un anno fa. Per chi semina il rincaro e' stato di 120 euro cosi' come per la trebbiatura dei cereali e lo spandimento del letame. Ancora, i trattamenti costano da 32 a 64 euro in piu' a seconda del tipo di coltura. Pesante - prosegue la Coldiretti - anche l'aggravio dei costi per chi usa la vendemmiatrice: quasi 400 euro.

12 - LUXOTTICA: BARCLAYS ALZA IL RATING...
Tendenza&Mercati - Barclays Bank ha annunciato la revisione al rialzo del rating su Luxottica a Overweight (sovrappesare - acquistare) e del target price a 27 euro per azione. Il titolo beneficia oggi della notizia dell'upgrade salendo all'Ftse Mib del 2,03% a 23,08 euro (massimo intraday 23,15 euro).

13 - PIRELLI SOTTO PRESSIONE CON PROFIT WARNING DI GOODYEAR...
Trend Online - Giornata decisamente no per Pirelli che sin dalle prime battute si è posizionato in territorio negaivo e ha continuato a perdere terreno nel corso della mattinata, occupando l'ultimo posto nel paniere del Ftse Mib. Il titolo viene scambiato negli ultimi minuti a 6,565 euro, con un ribasso del 5,4% e oltre 7,6 milioni di azioni passate di mano fino ad ora.

Ad appesantire la performance odierna di Pirelli è il profit warning lanciato da Goodyear che ha indicato volumi deboli nel quarto trimestre del 2011, soprattutto in Nord America e in Europa, ma anche in America Latina e in Asia. Gli analisti di Equita SIM fanno sapere che questo trend non sorprende alla luce delle deboli indicazioni già emerse dai dati mensili pubblicati sia da Michelin che da Pirelli fino a novembre.

14 - ALSTOM, VINTO CONTRATTO IN SPAGNA DAL VALORE DI 110 MLN...
Finanza.com - Nuovo contratto per Alstom. Il consorzio guidato dal gruppo francese e composto da Grupo Comsa-Emte, Isolux Concesiones e Caf ha vinto un contratto riguardante la costruzione e il mantenimento per un periodo di 20 anni del sistema di segnalazione per la linea ad alta velocità spagnola che collega Albacete e Alicante. Il valore complessivo della commessa è di 280 milioni di euro, di cui 110 milioni sono di competenza di Alstom.

15 - TIFFANY E IL NATALE POCO SCINTILLANTE...
A. Jac. per "Corriere della Sera" - Il lusso non aveva pressoché conosciuto crisi, né annus horribilis, né timori per l'attuale calo dei consumi e della fiducia dei clienti. Eppure da Tiffany, la mitica gioielleria dove si concentrano desideri e status symbol, il Natale non è stato troppo generoso. Dopo trimestri in controtendenza con risultati al di sopra delle aspettative, il meccanismo si è inceppato e le ultime feste non hanno portato i ricavi sperati.

«Dopo aver chiuso i tre trimestri del 2011 in crescita continua, le vendite hanno rallentato proprio nel periodo natalizio sia negli Stati Uniti sia in Europa - spiega Michael Kowalski, ceo di Tiffany -. Segno che i consumatori stanno risparmiando sui loro acquisti di gioielli». In novembre e dicembre le vendite sono cresciute del 7% a 952 milioni di dollari, spinte da un incremento del 19% in Asia e del 13% in Giappone, ma hanno frenato in Usa e Vecchio Continente. E gli analisti stanno a guardare convinti che i record passati non siano sostenibili.

16 - COMMODITY: IL SUCCO D'ARANCIA SALE AI MASSIMI STORICI...
Finanza.com - Il succo d'arancia ai massimi storici. +10,65% per il future con consegna marzo sul succo d'arancia quotato all'ICE che si porta a 2,075 dollari per libbra, il livello maggiore mai registrato da questa commodity. Dall'inizio dell'anno le quotazioni hanno messo a segno un rialzo del 23,6%. Dopo le gelate che hanno colpito la Florida, da dove arriva il 75% circa delle arance statunitensi (pari a circa il 40% della produzione mondiale), la nuova spinta rialzista arriva dal secondo produttore mondiale, il Brasile. A causa della presenza di un fungicida non ammesso negli Usa, la statunitense Food and Drug Administration ha annunciato di voler bloccare le importazioni dal Paese sudamericano, che soddisfa circa un quarto dei consumi statunitensi.

 

PIAZZA AFFARI - MAURIZIO CATTELANMERKEL E CAMERON grecia - PapademosNouriel Roubini in un ristorante di New YorkIGNAZIO VISCO resize van rompuy e orban MontiPIRELLIROMA VENDITRICE DI ARANCE DIAPOSITIVA DI VETRO DEL

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