1- MITI, ROMITI E MITOMANI: "DIEGO DELLA VALLE È UN BRAVISSIMO SCARPARO, MA HA UN PICCOLISSIMO DIFETTO: QUANDO ERA GIOVANE NON GLI HANNO INSEGNATO L'EDUCAZIONE" 2- CESARONE, DOPO AVER INVENTATO IL FAMIGERATO NOMIGNOLO “SCARPARO”, RISPONDE PER LE RIME AL BULLO MARCHIGIANO CHE A 'OTTO E MEZZO' AVEVA INVITATO CAFONALISSIMAMENTE A RICOVERARE L’OTTUAGENARIO ROMITI NELL'OSPIZIO DELLA MEMORIA ("QUALCUNO DOVREBBE DIRE A ROMITI DI VOLARE ALTO E PROTEGGERLO, LO DICO A CHI GLI VUOLE BENE, ANCHE ALLA SUA FAMIGLIA... PERCHE' I SUOI RAGIONAMENTI NON SONO TANTO LUCIDI...")

1- VIDEO DELL'INTERVENTO DI DELLA VALLE A "OTTO E MESSO": http://www.la7.tv/richplayer/?assetid=50283977

2- IL CAFONE MARCHIGIANO
Rainews24 -
"Diego della Valle è un bravissimo scarparo, ma ha un piccolissimo difetto: quando era giovane non gli hanno insegnato l'educazione". Così Cesare Romiti sulle parole di ieri sera a 'Otto e mezzo' di Diego della Valle, che aveva consigliato all'ex numero uno di Fiat e presidente di Rcs di farsi "proteggere" dal rischio di dichiarazioni "poco lucide". Romiti è stato avvicinato dai giornalisti a margine di un incontro della fondazione Italia-Cina di cui è presidente.

Della Valle, azionista Rcs, ospite di Lilli Gruber, ieri sera aveva risposto ad una domanda sulla sua quota in Rcs: "Quando si potrà - aveva detto Della Valle - accrescerò l'investimento in Rcs. Mi piace la casa editrice di un tempo, oggi mi interessa proteggere il mio investimento. Io conosco Romiti da tanti anni. Io consiglio a Romiti di mantenersi su posizioni giuste e di volare alto, senza scivolare su temi impopolari".

3- SCARPE DIEM!
Da Dagospia - 5 ottobre - http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/1-il-risultato-finale-dello-spot-dello-scarparo-della-valle-davanti-alla-gruber-e-44927.htm

Non avendo granchè da fare a Telecom Italia e al ministero dello Sviluppo, Franchino Bernabe' e Corradino Passera oggi si ritrovano sotto il sole di Capri dove nei saloni dell' hotel Quisisana si chiudono i lavori del convegno organizzato dalla societa' Between per parlare di un Italia piu' "smart" che riesce a dare impulso al mondo delle telecomunicazioni.

In serata i due potrebbero fare un salto alla taverna "Anema e core" dove un tempo ballavano sui tavoli Luchino di Montezemolo e Dieguito Della Valle in compagnia di Paolo Mieli e Chicco Mentana, lo scarparo marchigiano che ieri sera si e' esibito con molte piroette nella trasmissione di Lilli Gruber.

Il patron di Tod's non conosce la parola "grazie" , ma se per caso dovesse imbattersi in Bernabe' dovrebbe sforzarsi di esprimere un minimo di gratitudine per lo spot di 35 minuti che gli e' stato regalato da "La 7", l'emittente che Franchino cerca di vendere senza particolare entusiasmo.

Piu' che un programma giornalistico, la trasmissione e' sembrata una piccola antologia dei luoghi comuni e delle polemiche che Dieguito ha sciorinato da quando ha comprato una pagina dei giornali per denunciare le vergogna di una certa politica fino agli ultimi attacchi furibondi a Marpionne e alla Sacra Famiglia degli Agnelli.

Difronte alla Gruber chiaramente digiuna di nozioni economiche, Dieguito ha avuto buon gioco a ripetere la litania dell'Italia laboriosa e sofferente di cui si sente il portabandiera a nome dei tanti imprenditori e dei lavoratori che si alzano presto e cercano di campare nonostante i limiti di Monti ("la persona tecnicamente giusta") e di certi ministri-tecnici della domenica che alzano la voce in Tv sfornando chili di proposte.

Mentre diceva queste cose un ghigno sottile e' apparso sulle sue labbra e anche i contadini di Casette d'Ete hanno capito che l'allusione era a Corradino Passera,ma Dieguito ha lasciato alla Gruber e agli spettatori di fare l'identikit.

Poteva finire qui, ma lo spot-show dello scarparo (gentilmente concesso dalla tv di Bernabe') e' andato avanti per toccare il tema caldo della Fiat e del suo uomo nero,quel Marpionne che pochi giorni fa al Salone di Parigi gli ha detto di non rompere le balle perche' con i soldi che Dieguito spende nelle ricerca e nell'innovazione la Fiat non potrebbe realizzare nemmeno un parafango.

L'insulto e' sembrato troppo pesante e meritava una risposta che e' arrivata puntuale e sublime : "non ho nulla di personale con Marchionne -ha ribattuto Dieguto- ma gli direi che quando all'estero vedono chi fa bene le scarpe, le borse e la moda tutti si alzano in piedi mentre difronte alle nostre auto scappano via!". E per dare piu' forza alle parole ha detto che se Marpionne avesse fatto in questi anni un paio di belle auto gli italiani non avrebbero dovuto aiutare la Fiat con i contributi pubblici.

Alle spalle dello scarparo, abbigliato come un damerino dell'800, si vedeva chiaramente una foto che lo ritraeva insieme a uno dei suoi figli, ma la tenerezza dell'immagine non e' servita a contenere la ruggine dei suoi rapporti con Cesarone Romiti, l'ex-capo della Fiat che l'azionista "crescente" Della Valle si e' trovato difronte in RCS. E qui e' venuta fuori ancora una volta la natura irruente e al limite della volgarita' di quest'uomo che riesce a distruggere in poche parole il buonsenso dei suoi ragionamenti: "Qualcuno dovrebbe dire a Romiti di volare alto e proteggerlo, lo dico a chi gli vuole bene, anche alla sua famiglia... perche' i suoi ragionamenti non sono tanto lucidi..."

Cosi' ha sentenziato il giovanotto di Tod's, un invito greve a ricoverare Cesarone nell'ospizio della memoria.
Il risultato finale dello spot davanti alla Gruber ignara e silenziosa e' questo: gli Agnelli sono degli ingrati, Luchino e' un amico fraterno, Marpionne un incapace, Romiti poco meno di un rincoglionito, Monti un uomo "tecnicamente giusto" e Corradino Passera un divo della domenica.
Per chi non l'avesse ancora capito lui si considera umilmente il Migliore!

 

 

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