montepaschi

MONTE DEI PACCHI: IL TITOLO AFFONDA (-14,7%) E IL PANIC SELLING TRAVOLGE MILANO (-2,6%) - TRANQUILLI: LA CONSOB ACCENDE IL SOLITO FARO! VEGAS: ''SUL TITOLO MPS MANI ESTERE E ITALIANE''. L'AD VIOLA: ''IL CALO È INGIUSTIFICATO''. MA LA PAURA SUI CREDITI MARCI HA PORTATO UN -38% IN DUE SETTIMANE - COMMISSIONE UE: MANCA IL DIALOGO CON ROMA

1.BORSA: BANCARI AFFOSSANO MILANO (-2,65%), MAGLIA NERA IN EUROPA

luigi abete fabrizio viola (2)luigi abete fabrizio viola (2)

Radiocor - Piazza Affari la peggiore d'Europa, travolta dal settore delle banche con Mps che e' andata a picco, scivolando del 14,7%. Da inizio anno l'istituto senese ha ormai lasciato sul parterre il 38% circa, in modo tale che la capitalizzazione si e' spinta a 2,2 miliardi. Livello ben distante dai 3 miliardi di aumento di capitale realizzato solamente lo scorso giugno.

 

Sulla scia del Monte hanno chiuso in forte ribasso altri bancari come Ubi (-7,2%) e Banco Popolare (-6,7%). Ma non se la sono passata bene neppure i due big del settore: Intesa Sp (-5%) e Unicredit (-5,3%). Il Ftse Mib ha chiuso le contrattazioni in ribasso del 2,65%, facendo nettamente peggio del resto d'Europa. Sono pero' andate in controtendenza le Moncler (+3,5%), festeggiando le indicazioni positive sul 2015 e anche sul 2016 del presidente Remo Ruffini.

 

fabrizio violafabrizio viola

 Del comparto lusso hanno ridotto i danni anche le Tod's (-0,5%) e le Ferragam o (-0,96%), mentre le Luxottica sono andate su dello 0,62%. Sono inoltre state gettonate le Telecom, anche se hanno chiuso invariate. I titoli hanno beneficiato della notizia che Vivendi ha comprato ancora azioni portandosi al 21,39% del capitale. Sul fronte dei cambi l'euro pasa di mano a 1,0883 dollari (venerdi' 1,0916) e 127,75 yen (127,68), mentre il dollaro-yen si attesta a 117,32 (116,96). Il petrolio continua a destare preoccupazione: il wti sta accusando una flessione dell'1,39%, attestandosi a 29 dollari al barile. Il Brent, che oggi si e' spinto sotto i 29 dollari al barile, vale 29,49 dollari in ribasso dell'1,5%.

 

2.BORSA: MPS AFFONDA (-14,76%), PANIC SELLING TRAVOLGE IL TITOLO

Radiocor - Banca Mps travolta dalle vendite, insieme al settore bancario. I titoli della banca senese, piu' volte entrati in asta di volatilita', hanno chiuso la seduta in picchiata del 14,7% a 0,76 euro. Da inizio anno le azioni hanno accusato un calo dietro l'altro, per un totale del 38%. Ormai il valore di Borsa dell'istituto e' solo di 2,2 miliardi, livello ben distante dall'aumento di capitale di 3 miliardi realizzato solo lo scorso giugno. I volumi sono stati imponenti: sono passate di mano oltre 121 milioni di azioni, pari al 4% del capitale.

fabrizio viola (2)fabrizio viola (2)

 

'E' una fuga dal titolo, anche da parte di grossi investitori', ha commentato un trader. La Consob e' di nuovo scesa in campo vietando le vendite allo scoperto sul titolo. Secondo i trader l'istituto senese e' sotto attacco della speculazione e ormai e' 'panic selling'. Gli investitori si interrogano anche sui conti dell'istituto senese relativi al 2015. Numeri che il consiglio di ammi nistrazione di Rocca Salimbeni sara' chiamato ad esaminare il prossimo 5 febbraio.

 

La performance di Mps ha scatenato le vendite su tutto il sistema bancario italiano: cosi' Banco Poolare ha lasciato sul parterre il 6,7%, Bper l'8,7% e Bpm il 5,5%. Se Intesa Sanpaolo ha registrato un ribasso del 5%, Ubi e' andata giu' del 7,28% e Unicredit del 5,37%. Gli investitori, ha commentato un operatore, stanno mettendo sotto la lente l'intero comparto bancario, soprattutto dopo che la Banca d'Italia di recente ha diffuso i dati sulle sofferenze, che a novembre hanno sfondato quota 200 miliardi di euro portandosi a 201 miliardi. Gli operatori, citano tra i motivi di nervosimo che fanno da background a questa pioggia di vendite in Borsa, il litigio tra il premier Renzi e il presidente della Commissione Junker sulle politiche Ue, litigio che ha preso una piega virulenta totalmente inaspettata fino a qualche giorno fa.

MONTE PASCHI MONTE PASCHI

 

3.MPS: VEGAS, SUL TITOLO MANI ITALIANE ED ESTERE

Radiocor - La Consob sta facendo un 'monitoraggio su Mps e le altre banche', afferma il presidente della Commissione, Giuseppe Vegas, che commenta la decisione dell'Autorita' di sospendere per domani le vendite allo scoperto sul titolo. A chi gli chiede se ci siano sul titolo mani estere risponde: 'Ci sono mani italiane ed estere, vedremo a fine giornata chi avra' venduto'.

 

4.MPS: VIOLA, CALO INGIUSTIFICATO, SU NPL PUNTIAMO A RISULTATI MIGLIORI DEL PIANO

monte dei paschi di siena monte dei paschi di siena

Radiocor - 'In merito al recente andamento negativo dei titoli di tutto il comparto bancario, ed in particolare del titolo Mps, confermiamo la stabilita' economica e finanziaria della banca, evidenziata dai risultati degli Srep, e il miglioramento della gestione operativa come da risultati raggiunti nei primi nove mesi del 2015'. Lo afferma in una nota l'amministratore delegato dell'Istituto senese, Fabrizio Viola che sottolinea: 'La flessione del titolo e' avvenuta in assenza di eventi gestionali idonei a giustificare tale andamento. Infatti, il nostro piano industriale e' confermato e lo stiamo portando avanti in linea con quanto presentato agli investitori e alle autorita' di vigilanza, anche con riferimento alla gestione e cessione degli Npl dove ci stiamo in particolare - evidenzia ancora Viola - concentrando per ottenere risultati anche migliori rispetto al piano'.           

 

5.UE: COMMISSIONE LAMENTA ASSENZA DIALOGO POLITICO COSTANTE CON ITALIA

renzi juncker  renzi juncker

Radiocor - Dopo lo scambio di critiche e accuse fra Roma e Bruxelles e ritorno, la Commissione europea oggi ha sentito il bisogno di chiarire alcuni punti facendo filtrare che non solo l'esecutivo europeo deve essere considerato uno dei migliori sostenitori dell'attuale governo italiano, ma che uno dei problemi da risolvere con l'Italia - dal punto di vista dei vertici comunitari - e' quello della comunicazione.

 

Tranne che nel caso dell'economia, Bruxelles lamenta tuttavia il fatto che manca perlopiu' un dialogo politico permanente che permetta di progredire sui dossier fondamentali, un dialogo che eviterebbe oltretutto la diffusione di ricostruzioni e notizie che secondo la Commissione non rispondono al vero. Sarebbe successo sia sul caso delle quattro banche ora sotto risoluzione sia sul caso della flessibilita' sui conti pubblici. Una 'tes situra' comune, in sostanza, permetterebbe di evitare quelli che a Bruxelles vengono chiamati malintesi.

 

6.PETROLIO: OPEC, 'IL MERCATO COMINCERA' A RIEQUILIBRARSI NEL 2016'

Radiocor - Nel 2016 il mercato del petrolio comincera' a riequilibrarsi grazie al dazio che i produttori non-Opec dovranno pagare alla discesa dei prezzi. Lo prevede il cartello dei paesi produttori nel report mensile. 'Dopo sette anni di fenomenale crescita dell'offerta non-Opec, spesso superiore ai due milioni di barili al giorno, il 2016 dovrebbe vedere un calo dell'offerta perche' i tagli degli investimenti cominceranno a farsi sentire', si legge nel rapporto.

riunione opec riunione opec

 

Sebbene l'Opec sappia bene che per il 2016 e' previsto lo sviluppo di nuovi progetti per oltre 2 milioni di barili al giorno, l'organizzazione dei paesi produttori conferma la previsione di un calo della produzione non-Opec di 700 mila barili al giorno nell'anno in corso. 

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…