CON TONTI DEI MONTI GODONO LE BORSE (MILANO +1,7%) E CALA LO SPREAD (480) - TELECOM CORRE DOPO IL SUPERUTILE DI 807 MLN € - ANNUNZIATA RASSICURA GLI AMICI BPM - IL FONDO 3I PIONIERE DEL PRIVATE EQUITY, DICE ADDIO ALL'ITALIA - LACTALIS ACIDA COL FONDO CANADESE CHE FA CAUSA A PARMALAT - I VIENNESI SBARCANO IN CINA - TERNIGREEN S’ACCENDE IN BORSA…

1. SPREAD BTP STRINGE ANCORA, TORNA IN AREA 480 PUNTI...
(ANSA)
- Lo spread Btp-Bund si riduce ancora e torna in area 480 punti (483,5), con il rendimento del 10 anni italiano in calo al 6,63%.

2. BORSA: EUROPA CORRE IN ATTESA MISURE ITALIA, BENE BANCHE...
(ANSA)
- Apertura positiva per le principali borse europee che guardano con ottimismo ai progressi che si registrano in Europa sul fronte politico. In rialzo tutti i listini, con Milano che tira la volata (+1,73%) mentre si allentano le tensioni sui titoli di Stato del nostro Paese in attesa che il Senato esamini la legge di stabilità. Francoforte sale dell0 0,92%, Parigi dello 0,83% e Londra dello 0,64%.

Le schiarite sul fronte politico, con la nomina dell'ex vice presidente della Banca Centrale Europea, Lucas Papademos, alla guida del nuovo governo di coalizione in Grecia e il probabile incarico a Mario Monti in Italia, fanno respirare i titoli di stato dei Paesi europei, dove si assiste a un generale restringimento degli spread con i titoli tedeschi. A trarne benficio sono soprattutto i titoli bancari (+1,15% l'indice Stoxx di settore): Bnp Paribas sale del 4,33%, intesa del 2,88%, Unicredit del 2,3% e Rbs del 2,65%.

3. BORSA: ASIA SALE CON DATI USA E SPERANZA SOLUZIONE CRISI UE...
(ANSA)
- Seduta positiva per le borse asiatiche, con i principali listini che hanno chiuso la giornata in rialzo nella speranza che i governi europei, e soprattutto l'Italia, adottino misure in grado di arginare la crisi del debito pubblico che attraversa il Vecchio Continente. Dopo la peggior seduta delle ultime sette settimane, corrono Hong Kong (+1,20%), Sydney (+1,23%) e soprattutto Seul (+2,77%) mentre è rimasta un po' indietro Tokio (+0,16%).

Hanno dato un po' di morale alle borse la nomina dell'economista ed ex vice presidente della Banca Centrale Europea, Lucas Papademos, alla guida del nuovo governo di coalizione in Grecia e il possibile incarico di governo a Mario Monti per formare un esecutivo che attui le misure di risanamento chieste dall'Europa.

Accolti positivamente anche i dati americani sulla disoccupazione, migliori delle attese, mentre oggi sono in arrivo quelli sulla fiducia dei consumatori dell'Università del Michigan: le aspettative sono di una crescita per il terzo mese consecutivo.

Di seguito gli indici dei titoli guida delle principali borse dell'area dell'Asia-Pacifico: - Tokio +0,16% - Hong Kong +1,20% (in corso) - Shanghai +0,06% (in corso) - Taiwan +0,80% - Seul +2,77% - Sydney +1,23% - Mumbai -1,31% (in corso) - Singapore +0,10% (in corso) - Bangkok invariata - Giakarta -0,09% (in corso)

4. TELECOM:ACCELERA IN BORSA (+5,1%), TRIMESTRE BATTE CONSENSUS...
(ANSA)
- Accelera ancora Telecom Italia a Piazza Affari dopo i conti dei nove mesi che beneficiano di un terzo trimestre chiuso con un utile di 807 milioni di euro, superiore al consensus degli analisti (708 milioni). Il titolo balza del 5,14% a 0,88 euro.

5. MORNING NOTE: L'AGENDA DI VENERDI' 11 NOVEMBRE...
Radiocor
- Milano: conferenza stampa di Telecom Italia per la presentazione dei risultati al 30 settembre. Partecipa, tra gli altri, il presidente Franco Bernabe'.

CDA Astaldi, Atlantia, Banca Profilo, Banco Popolare, Buzzi Unicem, Camfin, Exor, Fiera Milano, Rcs MediaGroup.

Milano: convegno 'Imprese in rete oltre la crisi - Insieme per trovare la via di un nuovo sviluppo'. Organizzato da Camera di Commercio di Milano. Partecipano, tra gli altri, Giuseppe Mussari, presidente Abi; Carlo Sangalli, presidente Camera di Commercio di Milano; Pietro Scott Jovane, a.d. Microsoft Italia; Alberto Meomartini, presidente Assolombarda; Alessandro Profumo, Appeal Strategy and Finance chairman; Giorgio Squinzi, amministratore unico Gruppo Mapei; Bruno Ermolli, presidente Promos; Enrico Pazzali, a.d. Fiera Milano; Giuseppe Sala, a.d. Expo 2015; Giorgio Vittadini, presidente Fondazione Sussidiarieta'; Gianpiero Cantoni, presidente Fondazione Fiera Milano; Marco Morelli, d.g. vicario Intesa Sanpaolo; Roberto Nicastro, d.g. UniCredit.

Milano: si riunisce il Consiglio comunale per esaminare la proposta di delibera di alienazione di quote societarie in MilanoSerravalle-Milano Tangenziali Spa e in Sea Spa.

Milano: incontro Fondazione Corriere della Sera con il sostegno di Fondazione Cariplo su 'Regole e finanza' nel pensiero di Tommaso Padoa-Schioppa.

Roma: la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, interviene al convegno sulla formazione al quale partecipa il vice presidente della Commissione Ue, Antonio Tajani.

Roma: assemblea generale Rena con il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera e l'a.d. di Tecnogym, Nerio Alessandri.

Roma: il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, incontra il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy.

6. MORNING NOTE: ECONOMIA E FINANZA DAI GIORNALI...
Radiocor
- CRISI: BoT al 6%, ma lo spread scende (dai giornali). Per commissario Ue a politiche invariate l'Italia non centra il pareggio nel 2013 (dai giornali). 'Se Roma lo chiede, l'Efsf e' pronto', parla il capo del fondo salva-Stati Regling (dai giornali). La Ue puo' farcela ma con la Bce, intervento del professore Barry Eichengreen (Il Sole 24 Ore, pag. 24). La produzione industriale crolla del 4,8% (dai giornali).

GOVERNO: Monti al Colle, colloquio di due ore. Si tratta per un Governo snello. Entrare nel nuovo esecutivo? Pdl diviso. Marcegaglia, diciamo si' a Monti per riforme. L'Idv chiude. Monti, ripartire da crescita ed equita' (dai giornali). 'Berlusconi ripensaci, e' un ribaltone', intervista al parlamentare leghista Marco Reguzzoni (La Stampa, pag. 12). 'Discutiamo anche di pensioni, ma prima i tagli alla politica', intervista a Bonanni, segretario Cisl (Secolo XIX, pag. 7).

BCE: Bini Smaghi si dimette, va ad Harvard (dai giornali).

COMMERCIO: la Russia entra nella Wto (dai giornali).

MPS: rafforza i ratio patrimoniali. Vigni 'faremo di tutto per non tornare sul mercato' (dai giornali).

UNICREDIT: rush su piano e ricapitalizzazione (Il Sole 24 Ore, pag. 37). Banca Libia nell'aumento (La Stampa,pag. 42).

FONSAI: in rosso sulle svalutazioni (dai giornali).

FRANCIA: giallo sul downgrade di S&P (dai giornali).

FERRERO: volta pagina, Quadrino studia da nuovo a.d. (La Repubblica, pag. 35).

BPM: finanziamenti 'facili', Ponzellini indagato per associazione a delinquere e il deputato si porta via il pc. La banca dimezza l'utile, margini in rialzo (dai giornali).

A2A: soffre Robin Tax, Edison e Montenegro (dai giornali).

TELECOM: accordo con F2i per la fibra ottica a Milano (Il Sole 24 Ore, pag. 39).

MONDADORI: piu' utili ma fatturato in calo (dai giornali).

7. BPM: ANNUNZIATA AD AMICI, CONTI POSITIVI, GRANDE SINTONIA CON CDG...
Radiocor
- Giudizio positivo sui conti trimestrali, grande collaborazione tra sorveglianza e gestione e forte desiderio di tutte le parti di lavorare insieme senza sovrapposizioni per il bene della Banca Popolare di Milano. Questi, secondo quanto risulta a Radiocor, i punti salienti degli interventi dei vertici Bpm nel corso dell'incontro con l'Associazione Amici nel pomeriggio. Nel dettaglio, il presidente del consiglio di sorveglianza, Filippo Annunziata, ha spiegato il funzionamento della nuova governance duale che 'c'e' grande collaborazione tra consiglio di sorveglianza e consiglio di gestione'.

Quanto alla trimestrale, il vice presidente Umberto Bocchino ha notato che 'il budget e' stato raggiunto e in alcune voci superato'. 'Ragionevole soddisfazione' e' stata poi espressa sull'andamento dell'aumento di capitale, vista la situazione tempestosa dei mercati. I vertici, infine, hanno confermato per la prossima settimana l'avvio di una serie di incontri attraverso la rete, per testimonia re la vicinanza a tutta la struttura Bpm.

8. 3I PIONIERE DEL PRIVATE DICE ADDIO ALL'ITALIA...
C. Fe. per "Il Sole 24 Ore"
- È stato il primo fondo internazionale ad arrivare tra i confini italiani. Era il 1989: il gruppo finanziario inglese 3i, tra i cui azionisti c'era la Banca d'Inghilterra, arrivò per diffondere anche tra i confini nazionali la logica dell'investitore in capitale di rischio, cioè il private equity e il venture capital. Un lungo periodo durante il quale il fondo, sotto la guida di Sergio Sambonet, si è fatto conoscere per le operazioni messe a segno: una delle ultime il delisting della Targetti, ma prima ancora l'investimento in alcune delle società simbolo del Nuovo Mercato (Biosearch, Novuspharma e Datamat).

Proprio in questi giorni 3i ha deciso di lasciare l'Italia dove aveva una decina di persone sotto contratto. A prendere la decisione è stato l'amministratore delegato Michael Queen, che ha considerato il Belpaese poco interessante. Inoltre ha contribuito il trend in atto nel private equity, dove altri operatori stranieri (da Barclays a Bridgepoint) stanno ripensando le loro strategie. Di sicuro, sta finendo un'epoca.

9. SCINTILLA TERNIGREEN NEL BUIO DEI LISTINI...
C. Per. per "Il Sole 24 Ore"
- Il coraggio paga. Anche in Borsa. TerniGreen ha debuttato ieri sull'Aim di Piazza Affari con un balzo del 17,6%, da 0,85 a 1 euro, con 32 mila pezzi scambiati. La piccola società del gruppo umbro Terni Research, di cui fa parte anche TerniEnergia, anch'essa quotata, è attiva nel settore del recupero dei rifiuti e punta a realizzare un "polo tecnologico verde". Lo sbarco in Borsa (è stato collocato preventivamente il 20% del capitale) serve a reperire i mezzi necessari alla crescita. Come per TerniEnergia (impianti fotovoltaici), anche TerniGreen scommette su uno dei comparti più dinamici dell'economia.

E il mercato risponde positivamente. Anche perché il leader del gruppo, Stefano Neri, ha dimostrato di saper adattare le strategie industriali al mutare del contesto normativo (incentivi alle rinnovabili). Flessibilità e coraggio, dimostrati portando in Borsa TerniGreen in uno dei momenti peggiori del mercato. Che però ha ripagato la scelta.

10. DAL CANADA LATTE AVVELENATO A LACTALIS...
S. Fi. per "Il Sole 24 Ore"
- Costata circa 3 miliardi di euro, Parmalat non sta regalando grandi soddisfazioni a Lactalis. E non tanto per la trimestrale, deludente come già era stato il semestre (a ricavi in aumento a 3,25 miliardi, fanno eco un margine in calo dell'8% e profitti scivolati del 23%), ma per la tegola che arriva dal Canada.

La temuta «poison pill», pillola avvelenata, del Fondo degli insegnanti dell'Ontario, a suo tempo segnalata da Azione Parmalat (il comitato di piccoli azionisti), è diventata realtà: il fondo ha fatto causa a Parmalat perché dopo l'Opa che ha portato i francesi a conquistare il gruppo alimentare che fu di Calisto Tanzi sarebbe scattata la clausola di cambio di controllo: il fondo reclama un rimborso che si aggirerebbe tra i 100 e i 130 milioni di euro. Parmalat ritiene che nulla sia dovuto, ma tra le pieghe del bilancio si apprende che è un arbitrato è in corso e che si chiuderà nel primo trimestre del 2012.

11. VIENNA SI PREPARA A INVESTIRE IN CINA...
S. Car. per "Il Sole 24 Ore"
- «Accordo tra banca centrale europea e banca centrale cinese»: se in questo titolo ci fosse l' articolo determinativo davanti a tutti e due gli istituti indicati, la notizia sarebbe con tutta probabilità clamorosa. Ma l'articolo sottinteso, per la prima banca, è indeterminativo: l'intesa è con «una» banca centrale, quella austriaca (OeNB), che ha ottenuto dalla People's Bank of China la possibilità di fare investimenti in asset denominati in renmimbi.

È la prima volta che un accordo di questo genere viene siglato da Pechino con una banca centrale al di fuori dell'Asia: l'hanno firmato ieri il governatore Zhou Xiaochuan e Edwald Nowotny, che è governatore dell'OeNB e quindi anche membro del Consiglio dei governatori della Banca centrale europea. Vienna non ha dato indicazioni su quanto e quando investirà. Ad ogni modo, mentre Pechino viene corteggiata perché investa in asset denominati in euro, diventa chiaro che dall'Europa si comincia a diversificare in renmimbi.

 

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