NONOSTANTE LE MACUMBE DI SCHAEUBLE, LA BORSA DI MILANO RIMBALZA (+1,8%) E LO SPREAD CALA (336) - SALGONO PERÒ I RENDIMENTI DI BTP A 5 (4,8%) E 10 ANNI (3,6%) - IL “PIZZINO” PRO-GOVERNISSIMO ARRIVA ANCHE DA DRAGHI: “C’È UN LIMITE A QUELLO CHE PUÒ FARE LA BCE. OGNI PAESE SI DEVE ASSUMERE LE PROPRIE RESPONSABILITÀ” - PARTY E SCANDALI, ANCHE LA GERMANIA HA I SUOI MADOFF - L’UE BLOCCA L’ACQUISIZIONE DI AER LINGUS DA PARTE DI RYANAIR…

1 - BORSA: TENTA RIMBALZO CON ASTA BTP, MILANO CHIUDE A +1,77%
Radiocor - Borse europee in recupero all'indomani dello scivolone innescato dai risultati delle elezioni italiane. Gli investitori hanno tirato un sospiro di sollievo anche dopo avere appreso l'esito dell'asta italiana dei titoli di stato, risultato migliore delle attese: il tesoro ha infatti collocato l'importo massimo di 6,5 miliardi di Btp a 5 e dieci anni, anche se con rendimenti in rialzo.

Nel pomeriggio, poi, il rialzo di Wall Street ha incoraggiato la caccia ai buoni acquisti. Milano ha terminato la seduta in progresso dell'1,77%, mentre lo spread e' rimasto in area a 336 punti. Hanno rialzato la testa le azioni delle banche, fatta eccezione di Mediobanca (-1,98%), all'indomani dei conti del primo semestre annunciati la vigilia. Sono andate giu' anche le Mps (-1,8%), mentre il mercato si interroga se l'esito elettorale avra' impatti sull'istituto senese che ancora deve ricevere i cosi' detti Monti bond. Sono invece state gettonate le St (+4,1%) e le Autogrill (+2,3%) .

Fuori dal paniere principale, sono ben impostate le Rcs (+5,1%), in attesa di novita' sulla ristrutturazione dell'azienda editoriale. Per contro sono crollate le Meridiana Fly (-19%), dopo la pubblicazione dei conti 2012 chiusi con una perdita di 190 milioni. Sul fronte dei cambi l'euro si e' portato a 1,3103 dollari (1,305 ieri) e a 120,04 yen, mentre il dollaro-yen e' pari a 91,6. Il petrolio e' scambiato a 92,79 dollari al barile, in progresso dello 0,17%.

2 - SPREAD BTP-BUND CHIUDE A 336 PUNTI
(ANSA) - Lo spread Btp-Bund chiude a 336 punti base, dai 344 punti di ieri, con il rendimento del titolo decennale al 4,81%.

3 - BTP: TASSO DECENNALI SALE AL 4,83%, IL 5 ANNI BALZA AL 3,59%
Radiocor - Salgono i rendimenti dei BTp a 5 e 10 anni offerti oggi in asta dal Tesoro che ha collocato l'intero importo massimo in emissioni pari a 6,5 miliardi, superando la prova del mercato sul medio-lungo termine dopo il risultato elettorale. Il nuovo benchmark decennale, offerto per un importo compreso tra 3 e 4 miliardi, e' stato collocato con un rendimento lordo del 4,83%, in aumento di 0,66 punti rispetto all'asta precedente.

Balza anche il tasso del BTp a 5 anni: la nona tranche del titolo scadenza 01/11/2017 offerto per un ammontare compreso tra 1,75 e 2,5 miliardi e' stata collocata con un tasso lordo del 3,59%; in aumento di 0,65 punti rispetto alla'asta del mese scorso. I rendimenti tornano cosi' ai massimi dallo scorso ottobre. Buono il rapporto tra domanda e offerta che si e' attestato, rispettivamente, a 1,65 per il decennale e a 1,32 per il BTp a 5 anni.

4 - CRISI: DRAGHI, C'E' UN LIMITE A QUELLO CHE POSSIAMO FARE
Radiocor - Il mandato della Bce 'arriva solo fino a un certo punto. Ci sono chiari limiti a quanto la politica monetaria puo' e deve fare'. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, in un intervento all'Accademia Cattolica di Monaco di Baviera. 'Non possiamo mettere a posto conti pubblici instabili. Non possiamo ristrutturare banche in difficolta'. Non possiamo risolvere i profondi problemi strutturali delel economie europee', ha sottolineato. L'unione monetaria, ha ricordato, 'e' stata deliberatamente disegnata in modo da lasciare la responsabilita' di queste politiche ai Governi eletti in ciascun Paese membro.

La condivisione di una valuta comune e' sostenibile soltanto se ogni Paese si assume le proprie responsabilita''. 'Non interveniamo per aiutare le banche. Non interveniamo per aiutare i Governi - ha aggiunto - Lo facciamo per mantenere il flusso di credito alle famiglie e alle imprese. Lo facciamo per tutelare la stabilita' dei prezzi'. Difenden do le decisioni della Bce per contrastare la crisi dell'Eurozona, Draghi ha detto che 'la Bce ha sempre agito e continuera' ad agire nel rispetto del suo mandato. Abbiamo il comito di tutelare l'integrita' della nostra valuta, nell'interesse di tutti i cittadini dell'Eurozona'. 'La nostra risposta - ha sottolineato Draghi - sia a chi dice che facciamo troppo poco sia a chi dice che facciamo troppo - e' la stessa: garantiremo la stabilita' dei prezzi. Questo e' il nostro mandato'.

5 - CRISI: DRAGHI, DISOCCUPAZIONE E' UNA TRAGEDIA
Radiocor - La disoccupazione 'e' una tragedia'. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, parlando, in un intervento pubblico, delle pesantissime ricadute della crisi nell'Eurozona. L'aggiustamento economico 'sta chiedendo un costo sociale elevato', ha detto ancora Draghi, sottolineando come gli economisti spesso parlino degli inevitabili costi dell'aggiustamento, e queste 'possono sembrare a molti parole fredde, senza cuore o compassione'.

'Ma noi - dice Draghi - siamo ben consapevoli della dimensione umana che nascondono'. Il pil dell'Eurozona 'e' al momento a un livello inferiore rispetto al 2008. Quasi 19 milioni di persone sono senza lavoro, piu' della popolazione della sola Olanda'. La disoccupazione 'e' una tragedia' e, per questo, ridurla 'e' una priorita' urgente'.

6 - PARTY E FESTE, UNO SCANDALO «MADOFF» ALLA TEDESCA
MDF per il "Corriere della Sera" - Gli investitori dei prodotti di assicurazioni e fondi immobiliari della S&K Holding tremano per il loro danaro, mentre le 1.200 perquisizioni della finanza seguite da alcuni arresti non sembrano presagire nulla di buono, in quello che sembra svilupparsi un affare «Madoff alla tedesca», con un sistema di scatole cinesi sulla falsariga di quella avvenuta negli Usa per la truffa del secolo. Anche se le cifre della truffa non superano per ora i 100 milioni di euro (e non si parla ancora di miliardi come negli Usa), il nuovo caso stupisce per lo stile di vita dei due fondatori della società S&K, Stephan Schäfer e Jonas Köller, arrestati dalla polizia nella nobile villa della Kennedyallee, a sud di Francoforte.

Travolti da un turbinio di party rimasti leggendari, con modelle, auto di lusso e personalità importanti, che ha insospettito alcuni investitori. Che cosa stanno facendo con il mio danaro? si sono chiesti alcuni investitori. Sono così scattati i primi controlli, che nel giro di poco tempo hanno portato all'arresto dei due soci, e alla scoperta del sistema di scatole cinesi. Iniziato con la vendita di assicurazioni e proseguito poi con lo sviluppo di una miriade di fondi immobiliari e prodotti finanziari nei quali affluiva il danaro di migliaia di piccoli risparmiatori, investito in immobili oggetto di aste giudiziarie che finanziavano a loro volta altri immobili, in una catena interconnessa e del tutto opaca.

7 - RYANAIR: UE PROIBISCE ACQUISIZIONE DI AER LINGUS
Radiocor - La Commissione europea ha proibito l'acquisizione di Aer Lingus da parte di Ryanair perche' 'avrebbe fuso le due maggiori compagnie che operano dall 'Irlanda'. Cio' avrebbe creato 'un monopolio o una posizione dominante su 46 rotte sulle quali attualmente Aer Lingus e Ryanair si fanno una formidabile concorrenza'.

 

GABRIELE BASILICO FOTOGRAFA CATTELAN IN PIAZZA AFFARI SPREAD MARIO DRAGHI Bersani, Berlusconi, Monti, Grillo e lo spreadJonas Koeller Stephan SchaeferMichael OLeary

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