OGGI LUXOTTICA SCEGLIE IL DOPO-CAVATORTA, UN MANAGER DI PROCTER & GAMBLE CHE PARLA ITALIANO (TROVATO CON EGON ZHENDER) - POUYANNÉ NUOVO CAPO DI TOTAL DOPO LA MORTE DI DE MARGERIE

1.LUXOTTICA, DOPO CAVATORTA IN ARRIVO MANAGER STRANIERO, OGGI IL CDA

Leonardo Del VecchioLeonardo Del Vecchio

(LaPresse) - Stando a quanto riporta 'la Repubblica', Leonardo Del Vecchio, presidente e maggiore azionista di Luxottica, ha finalmente individuato il nuovo ceo per l'area mercati che andrà a sostituire il dimissionario Enrico Cavatorta e verrà affiancato da Massimo Vian per la parte operations-prodotti.

 

L'identikit del nuovo manager è trapelato in ambienti finanziari ma non il suo nome, che con molta probabilità verrà reso noto questa sera alla fine dello screening del Comitato risorse umane. L'uomo scelto da Del Vecchio attualmente ha un ruolo di primo piano alla Procter & Gamble con sede a Ginevra ed è a capo di un brand globale, non è italiano ma ha lavorato in Italia e quindi parla bene l'italiano.

 

Il nome faceva parte di una short list preparata dal cacciatore di teste Egon Zhender che comprendeva anche John Galanctic della Chanel Usa, che in un primo tempo aveva già firmato un contratto ma poi si è tirato indietro. Oggi dunque si dovrebbero scoprire le carte non prima però di alcuni passaggi formali che coinvolgeranno l'intero consiglio di amministrazione e in particolare il Comitato per le risorse umane che deve essere ricostituito dopo le dimissioni di Roger Abravanel.

 

de margeriede margerie

Il cda che si riunirà nel tardo pomeriggio affiderà dunque al Comitato il compito di esaminare la candidatura del manager selezionato da Del Vecchio insieme anche all'esame della buonuscita da riconoscere a Cavatorta dopo un mese da ad e parecchi anni passati nell'azienda, gli ultimi dei quali da direttore finanziario alle dipendenze di Andrea Guerra.

 

2.TOTAL: POUYANNE' NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO, DESMAREST PRESIDENTE

Radiocor - Patrick Pouyanne' e' il nuovo amministratore delegato di Total, dopo la tragica scomparsa di Christophe de Margerie, che era presidente ed a.d. Lo riferiscono fonti sindacali del gruppo petrolifero francese, al termine dell'odierno cda. La presidenza va a Thierry Desmarest, attuale presidente onorario del gruppo, che restera' in carica fino all'anno prossimo, quando raggiungera' i limiti d'eta' (70 anni). La carica di numero uno - indicano le fonti - dovrebbe passare poi in toto a Pouyanne'. La tradizione del colosso petrolifero di scegliere i dirigenti al suo interno viene quindi ancora una volta rispettata.

 

3.BTP ITALIA: CANNATA, BUON RISULTATO RETAIL, SI VALUTA RIALZO DEL TASSO

maria cannatamaria cannata

Radiocor - 'Il tasso minimo reale garantito dell'1,15% fissato per la settima emissione del BTp Italia attua lmente in corso e comunicato lo scorso venerdi' 17 ottobre, potrebbe essere rivisto al rialzo al termine del collocamento, considerata la volatilita' del mercato registrata negli ultimi giorni'.

 

Lo annuncia la responsabile del Debito Pubblico, Maria Cannata, che esprime soddisfazione sull'andamento della prima fase del collocamento. 'Superare i 4 miliardi di raccolta retail in due giorni e' un risultato senz'altro soddisfacente. Il BTp Italia - commenta - si conferma un prodotto che piace ai risparmiatori individuali che cercano una semplice tutela del proprio risparmio'. Oggi e' l'ultimo giorno possibile per la sottoscrizione da parte della clientela retail del BTp Italia, mentre domani sara' aperto il collocamento per gli investitori istituzionali.

 

4.PANORAMA

Da "La Stampa"

 

I BOT BATTONO PIAZZA AFFARI - IN 10 ANNI HANNO RESO DI PIÙ

PIAZZA AFFARI BORSA MILANOPIAZZA AFFARI BORSA MILANO

Meno redditizia dei Bot e con un numero di società quotate in continuo calo, in recupero nella classifica di capitalizzazione (dal 23esimo al 20esimo posto globale) e seconda più dinamica a livello mondiale. Così appare la Borsa di Milano nella ricerca dell’Ufficio studi di Mediobanca sui mercati finanziari, che mette in luce come i migliori rendimenti vengono dalle «vecchie» azioni risparmio, che molti gruppi stanno eliminando.

 

Secondo lo studio, al lordo di tasse e inflazione, dal 31 dicembre 2004 Piazza Affari ha perso lo 0,5%, mentre i titoli di Stato hanno assicurato un rendimento sicuro del 2,3%. Se si tiene conto dell’inflazione, un investimento in Borsa negli ultimi dieci anni avrebbe perso mediamente il 25%, mentre se si aggiungono le remunerazioni dei dividendi si uscirebbe con un guadagno del 19%. Sono conteggi medi ma non sembrano riconoscere all’investitore il maggiore rischio assunto. [r. e.]

 

LUXOTTICA STRINGE SUI VERTICI - CDA PER IL COMITATO NOMINE

Enrico CavatortaEnrico Cavatorta

Non si poteva rimanere con la casella del secondo amministratore delegato vuota per troppo tempo e Luxottica accelera le procedure interne per arrivare alla sua nomina: il gruppo dell’occhialeria ha convocato per questa sera un Consiglio di amministrazione urgente per ricostituire il comitato risorse umane e non è escluso che dalla riunione emerga anche il nome del manager, che quasi certamente sarà un esterno.

 

Il suo ruolo sarà quello delle strategie di mercato e affiancherà l’interno Massimo Vian, la cui nomina è per il momento congelata in attesa della Cda del 29 ottobre, che dovrebbe «eleggerli» entrambi. La riunione del Cda di queste ore all’ordine del giorno vede invece come unico punto la ricostituzione del comitato interno, che era composto da Claudio Costamagna, Anna Puccio e da Roger Abravanel, che però con le dimissioni da consigliere ha lasciato incompleto l’organismo previsto dallo statuto. [r. e.]

 

CAMBIO ALLA GUIDA DI F2I IL NUOVO AD È RAVANELLI

Renato Ravanelli Renato Ravanelli

Il Cda di F2i Fondi Italiani per le Infrastrutture Sgr ha cooptato e successivamente nominato Renato Ravanelli come amministratore delegato. La nomina segue le dimissioni diVito Gamberale. Ravanelli proviene da una lunga esperienza industriale in A2A, dove, tra l’altro, ha ricoperto la carica di direttore generale e componente del Consiglio di Gestione. In precedenza, è stato Cfo e consigliere esecutivo di Edison.

 

Il Cda ha inoltre nominato Carlo Michelini, già senior partner e chief investment officer, direttore generale della Sgr, a riporto dell’Ad. Ai nuovi vertici spetterà affrontare, ora, importanti dossier. Il primo riguarda le quote possedute dal fondo in Metroweb, la società della fibra ottica a Milano. Secondo i rumors che si rincorrono da diverse settimane, sarebbe allo studio un’operazione che consentirebbe a Telecom Italia di entrare nella società che ha cablato il capoluogo lombardo acquistando il 53,8%. [R. E.]

 

5.PARTERRE

Da “Il Sole 24 Ore

 

QUELL'AUT AUT DELLA FED ALLE GRANDI BANCHE USA

YANET YELLEN cover YANET YELLEN cover

Ripulitevi dai rischi o vi spezzeremo. Il linguaggio non è così duro ma l'avvertimento a Wall Street è chiaro: la Federal Reserve ha fatto sapere alle grandi banche di non essere soddisfatta del loro atteggiamento sugli eccessi finanziari. Cortesia di due stretti collaborator di Janet Yellen: il governatore Daniel Tarullo, specialista nelle regole, e William Dudley, responsabile della sede di New York, che lunedì a porte chiuse si sono rivolti a 90 top executive bancari.

 

La Fed, davanti a Morgan Stanley e JP Morgan, Goldman Sachs, Credit Suisse e Aig, non ha lesinato gli esempi di continuata mala-finanza: dallo manipolazione dei tassi di interesse allo scandalo delle valute, dalla violazione di embarghi internazionali al ruolo nell'elusione fiscale. Dudley ha alluso al breakup: se le banche non dimostreranno di poter rispettare la legge «l'inevitabile conclusione sarà che sono troppo grandi e complesse per essere gestite. In qual caso, preoccupazioni di stabilità finanziaria imporrebbero drammatici ridimensionamenti e semplificazioni del vostro istituto».

 

DANIEL TARULLO 
DANIEL TARULLO

Quando si tratta di troppi rischi, però, la Fed non è immune da critiche: ieri l’Ufficio dell'ispettore generale della Banca centrale ha accusato in un rapporto proprio la sede di New York d'aver fallito nell'esaminare la divisione di investimento di JP Morgan prima dello scandalo della Balena di Londra, scommesse sui derivati che provocarono nel 2012 perdite per oltre sei miliardi. (M. Val.)

 

LE ZIP ITALIANE DI GUCCI E LVMH DIVENTANO OLANDESI

Le cerniere più famose d'Europa diventano olandesi. È infatti stato raggiunto un accordo tra l'azionista Synergo e il fondo olandese Gilde Buy Out Partners (alla prima incursione in Italia) per il passaggio di RiRi, gruppo italo svizzero, con sede a Mendrisio, noto per produrre le cerniere e i bottoni di Prada, Gucci e Louis Vuitton.

 

GOLDMAN SACHS GOLDMAN SACHS

Per RiRi, che genera 120 milioni di euro di ricavi, l'accordo sarebbe stato raggiunto sulla base di una valutazione di 115 milioni di euro. L'operazione (con advisor i consulenti di N+1, Baker & McKenzie e Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners) è stata così chiusa dopo due mesi di trattative. Synergo ha ereditato RiRi dal portafoglio Sofipa, che aveva rilevato l'azienda nel 2008, facendolo diventare in qualche anno il numero uno in Europa di zip e bottoni di lusso. (C.Fe.)

 

SHIRE E IL GUADAGNO DELL'ADDIO DI ABBVIE

Sarà per la gentile donazione dall'America, sarà perchè piace più da sola che accompagnata, ma il titolo Shire ha guadagnato il 2,4% circa poche ore dopo la formalizzazione dell'addio di AbbVie. Il deal è sepolto anche ufficialmente e nelle casse del gruppo britannico arrivano 1,64 miliardi di dollari sotto forma di penale per il...ripensamento.

 

citigroupcitigroup

Abbastanza per consolarsi, crediamo, dal mancato matrimonio con il Big Pharma di Chicago. La piroetta del Tesoro Usa ha reso le tax inversion - pratica di manipolazione fiscale - così poco conveniente da aver convinto AbbVie a rinunciare. Gli azionisti della «preda» non piangono. Anzi scommettono sul futuro solitario - e dorato - di Shire. (l.mais)

 

 

 

Ultimi Dagoreport

pupi avati antonio tajani

DAGOREPORT! PUPI, CHIAGNE E FOTTI – ASCESE, CADUTE E AMBIZIONI SBAGLIATE DI PUPI AVATI, “CONSIGLIERE PER LE TEMATICHE AFFERENTI AL SETTORE DELLA CULTURA” DI ANTONIO TAJANI - IL REGISTA CHE AI DAVID HA TIRATO STOCCATE ALLA SOTTOSEGRETARIA AL MIC, LUCIA BORGONZONI, È LO STESSO CHE HA OTTENUTO DAL DICASTERO FONDI PER OLTRE 8 MILIONI DI EURO TRA IL 2017 E IL 2023 – L’IDEA DI UN MINISTERO DEL CINEMA AVALLATA DA TAJANI (“IL GOVERNO VALUTERÀ") PER TOGLIERE I QUASI 700 MILIONI DI EURO CHE IL MIC HA IN PANCIA PER PROMUOVERE, A SPESE DEI CITTADINI, IL CINEMA ITALICO – IL SEQUESTRO DEI BENI PER EVASIONE IVA DA 1,3 MILIONI CON L'INCREDIBILE REPLICA DI PUPI: “NON E’ UN BEL MOMENTO PER IL CINEMA ITALIANO...” - LA SUA SOCIETA', ‘’DUEA FILM’’, CHE DA VISURA PRESSO LA CAMERA DI COMMERCIO DI ROMA È IN REGIME DI CONCORDATO PREVENTIVO, DEVE A CINECITTÀ CIRCA 400 MILA EURO PER UTILIZZO DEGLI STUDI - L’86ENNE AVATI STA PER INIZIARE IL SUO 46ESIMO FILM (“NEL TEPORE DEL BALLO”) PER UN BUDGET DI 3,5 MILIONI CHE GODE GIÀ DI UN DOVIZIOSO FINANZIAMENTO DI RAI CINEMA DI UN MILIONE... – VIDEO

al thani bin salman zayed donald trump netanyahu saudita sauditi

DAGOREPORT – DOMANI TRUMP VOLA NEL GOLFO PERSICO, AD ATTENDERLO MILIARDI DI DOLLARI E UNA GRANA - PER CAPIRE QUANTI AFFARI SIANO IN BALLO, BASTA APRIRE IL PROGRAMMA DEL FORUM DI INVESTIMENTI USA-ARABIA SAUDITA. CI SARANNO TUTTI I BIG DELL’ECONOMIA USA: MUSK, ZUCKERBERG, ALTMAN, BLACKROCK, CITIGROUP, ETC. (OLTRE AL GENERO LOBBISTA DI TRUMP) - SAUDITI, EMIRATINI E QATARIOTI SONO PRONTI A FAR FELICE L'AMERICA "MAGA". MA PER INCASSARE LA CUCCAGNA, TRUMP QUALCOSA DEVE CONCEDERE: I REGNI MUSULMANI ARABI PERDEREBBERO LA FACCIA SENZA OTTENERE IL RICONOSCIMENTO DI UNO STATO PALESTINESE - L'INCONTRO DEI MINISTRI DEGLI ESTERI SAUDITA E IRANIANO PER UNA PACE TRA SCIITI E SUNNITI - PRESO PER IL NASO DA PUTIN SULL’UCRAINA E COSTRETTO DA XI JINPING A RINCULARE SUI DAZI, IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HA DISPERATAMENTE BISOGNO DI UN SUCCESSO INTERNAZIONALE, ANCHE A COSTO DI FAR INGOIARE IL ROSPONE PALESTINESE A NETANYAHU…

starmer - zelensky - macron - tusk - merz - a kiev giorgia meloni fico putin

DAGOREPORT – DOVEVA ESSERE UNA “PONTIERA”, GIORGIA MELONI ORMAI È UNA “PORTIERA”. NEL SENSO CHE APRE E CHIUDE IL PORTONE AGLI OSPITI IN ARRIVO A PALAZZO CHIGI: L’ULTIMO CHE SAREBBE DOVUTO ARRIVARE TRA FRIZZI E LAZZI È ROBERT FICO, IL PREMIER SLOVACCO UNICO LEADER EUROPEO PRESENTE ALLA PARATA MILITARE, A MOSCA, SCAMBIANDOSI SMANCERIE CON PUTIN - PER NON PERDERE LA FACCIA, LA DUCETTA HA DOVUTO RIMANDARE LA VISITA DI FICO A ROMA AL 3 GIUGNO - QUESTI SONO I FATTI: L’AUTOPROCLAMATASI “PONTIERA”, TOLTA LA PROPAGANDA RILANCIATA DAI TROMBETTIERI DI ''PA-FAZZO'' CHIGI, NON CONTA NIENTE SULLO SCENA INTERNAZIONALE (LA PROVA? IL VIAGGIO DI MACRON, MERZ, STARMER E TUSK A KIEV E IL LORO ACCORDO CON TRUMP) - RUMORS: IL TEDESCO MERZ PERPLESSO SUL VIAGGIO IN ITALIA DI LUGLIO. E MELONI PUNTA A INTORTARLO DOMENICA ALLA MESSA DI INIZIO PONTIFICATO DI LEONE XIV, IN PIAZZA SAN PIETRO...

orchesta la scala milano daniele gatti myung whun chung myung-whun ortombina fortunato

DAGOREPORT: CHE GUEVARA VIVE ALLA SCALA – ALLA FINE DEL 2026, SARÀ IL DIRETTORE D’ORCHESTRA COREANO MYUNG-WHUN CHUNG IL SUCCESSORE DI RICCARDO CHAILLY - IL CONIGLIO (CONIGLIO, NON CONSIGLIO) DI AMMINISTRAZIONE DELLA SCALA AVEVA SUGGERITO IL NOME DEL MILANESE DI FAMA MONDIALE DANIELE GATTI. MA LA CGIL DELL’ORCHESTRA, SOTTOTRACCIA, HA SUBITO FATTO CAPIRE CHE NON ERA DI SUO GRADIMENTO: A GATTI VENIVA “RIMPROVERATO” UN ATTEGGIAMENTO UN PO’ SEVERO VERSO GLI ORCHESTRALI (POCO INCLINI A NON FARE QUEL CHE VOGLIONO) – ORA I SINDACATI RECLAMANO L’AUMENTO DI PERSONALE (DEL RESTO, LA SCALA, HA SOLO MILLE DIPENDENTI!), AUMENTI RETRIBUTIVI, SCELTA DELL’UFFICIO STAMPA ALL’INTERNO DEL TEATRO, FINANCO LA RICHIESTA DI PARCHEGGIARE I MONOPATTINI NEL CORTILETTO INTERNO…

orcel giorgetti nagel castagna bpm unicredit

DAGOREPORT - RISIKO INDIGESTO: LA PROTERVIA DI GIORGETTI A DIFESA DI BPM DALLE GRINFIE DI UNICREDIT, INDISPETTISCE FORZA ITALIA E I FONDI CHE HANNO INVESTITO MILIARDI IN ITALIA - GLI SCAZZI SUL DECISIONISMO DI ORCEL NEL BOARD DI UNICREDIT: IL CDA PRENDE TEMPO SULL'OFFERTA DI SCAMBIO SU BPM, CHE LA LEGA CONSIDERA LA "SUA" BANCA - LA STILETTATA DI NAGEL A LOVAGLIO ("PER BUON GUSTO NON RIPERCORRO LA STORIA DEL MONTE DEI PASCHI") E L'INSOFFERENZA DI CALTAGIRONE PER IL CEO DI BPM, CASTAGNA...

keir starmer emmanuel macron e friedrich merz sul treno verso kiev giorgia meloni mario draghi olaf scholz ucraina donald trump

DAGOREPORT - IL SABATO BESTIALE DI GIORGIA MELONI: IL SUO VELLEITARISMO GEOPOLITICO CON LA GIORNATA DI IERI FINISCE NEL GIRONE DELL'IRRILEVANZA. LA PREMIER ITALIANA OGGI CONTA QUANTO IL DUE DI PICCHE. NIENTE! SUL TRENO DIRETTO IN UCRAINA PER INCONTRARE ZELENSKY CI SONO MACRON, STARMER, MERZ. AD ATTENDERLI, IL PRIMO MINISTRO POLACCO TUSK. NON C'È PIÙ, COME TRE ANNI FA, L’ITALIA DI MARIO DRAGHI. DOVE È FINITA L’AUTOCELEBRATOSI “PONTIERA” TRA USA E UE QUANDO, INSIEME CON ZELENSKY, I QUATTRO CABALLEROS HANNO CHIAMATO DIRETTAMENTE IL ‘’SUO CARO AMICO” TRUMP? E COME HA INCASSATO L’ENNESIMA GIRAVOLTA DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA CHE SI È DICHIARATO D’ACCORDO CON I VOLENTEROSI CHE DA LUNEDÌ DOVRÀ INIZIARE UNA TREGUA DI UN MESE, FUNZIONALE AD AVVIARE NEGOZIATI DI PACE DIRETTI TRA UCRAINA E RUSSIA? IN QUALE INFOSFERA SARANNO FINITI I SUOI OTOLITI QUANDO HA RICEVUTO LA NOTIZIA CHE TRUMP FA SCOPA NON PIÙ CON IL “FENOMENO” MELONI MA CON...