olimpiadi tokyo soldi

SARANNO ANCHE BELLE LE OLIMPIADI MA CHI LE ORGANIZZA SFONDA I CONTI – LE OLIMPIADI DI TOKYO HANNO CAUSATO UN BUCO DI 20 MILIARDI DI EURO, COMPLICI ANCHE LE MANCATE ENTRATE ALLO STADIO DEGLI SPETTATORI E ANCHE IL FUSO ORARIO - È DAGLI ANNI ’70 CHE I COSTI DEI GIOCHI SONO PIÙ ALTI DEL PREVISTO: LE OLIMPIADI DI MONTREAL COSTARONO 1,5 MILIARDI DI DOLLARI ANZICHÉ 124 MILIONI E I GIOCHI DI ATENE 2004 SONO CONSIDERATI UNO DEI MOTIVI DEL DEFAULT FINANZIARIO DELLA GRECIA – GLI UNICI BENEFICI DI ORGANIZZARE LE OLIMPIADI SONO…

OLIMPIADI TOKYO

Nicola Borzi per il “Fatto Quotidiano” 

 

Il motto sportivo delle Olimpiadi è "Più veloce, più in alto, più forte-insieme". Ma se si guarda ai risultati economici, in realtà dovrebbe essere "più lento, più in basso, più debole - da soli". Ormai da decenni i Giochi, se misurati sulle spese e lo sviluppo, non hanno più ragion d'essere. I Paesi ospitanti spendono miliardi per prepararli, fronteggiano enormi sforamenti dei budget e finiscono per indebitarsi. Tokyo poi è stata sfortunata: nonostante il rinvio di un anno, la pandemia ha colpito il bilancio. Ma il disastro era previsto da tempo. 

cerimonia apertura olimpiadi tokyo 2020 15

 

I giochi che si chiudono oggi, secondo stime dei media nipponici Nikkei e Asahi, sono costati 23,8 miliardi di euro al cambio attuale. Gli introiti finali di Tokyo non sono ancora noti, ma la parte del leone andrà al Comitato olimpico internazionale: i diritti tv sono la quota più sostanziosa e quelli Usa valgono più della somma di quelli di tutti gli altri Paesi. Ma i telespettatori a stelle e strisce hanno latitato, per il fuso orario "impossibile" e i mediocri risultati del team, mentre il Covid ha ridotto di1,1miliardi l'incasso dei biglietti, secondo l'Istituto Nomura, e azzerato quello del turismo estero. 

proteste olimpiadi tokyo 1

 

Gli sponsor hanno bruciato i 2,55 miliardi investiti. Eppure il Giappone ha speso meno dei 38,3 miliardi che costarono le Olimpiadi di Pechino 2008, le quali raccolsero ricavi per soli 3,06 miliardi nonostante il boom di turisti e diritti tv. Molto meno del budget stimato in 42,5 miliardi per i giochi invernali russi di Sochi 2014. È prevedibile che il conto si chiuderà dunque "in rosso" per una ventina di miliardi. 

settembre nero olimpiadi monaco

 

Si sta così ripetendo il ciclo negativo degli anni 70, analizzato dall'economista Andrew Zimbalist nel suo volume Circo Massimo: la scommessa economica dietro le Olimpiadi e i Mondiali di calcio. Cinquant' anni fa i Giochi stavano crescendo rapidamente ma ogni Olimpiade, da Roma 60 in poi, vide grandi sforamenti dei costi. I Giochi di Città del Messico 68 e di Monaco di Baviera '72 furono poi macchiati dal sangue, i primi dei manifestanti, i secondi degli atleti israeliani. 

 

Le gare del '76 a Montreal, da un preventivo di 124 milioni di dollari, finirono per costare1,5 miliardi. Così sempre più città decisero di sfilarsi dalla candidatura, tanto che nel '79 Los Angeles fu l'unica a presentare un'offerta per i Giochi estivi dell'84, facendo affidamento quasi solo su stadi e infrastrutture esistenti. Grazie ai diritti tv, la megalopoli californiana ottenne dai giochi un piccolo saldo attivo. Quel successo, male interpretato, fece scattare una nuova corsa a candidarsi, con le città in gara che salirono da due per le Olimpiadi 1988 a 12 per quelle del 2004, finendo per favorire i Paesi che spendevano di più. 

olimpiadi atene abbandono

 

Gli esperti parlano di "maledizione del vincitore". Esemplari furono i giochi di Atene del 2004, costati oltre 10 miliardi, che tra corruzione e sprechi sono considerati tra le cause del default della Grecia. Molte città negli ultimi anni hanno così ritirato le proprie offerte, dopo referendum vinti da elettori contrari o per la pressione di cittadini preoccupati. Per mancanza di candidati, nel 2017 il Cio ha scelto contemporaneamente le sedi del 2024, Parigi, e del 2028, Los Angeles. 

 

Il fatto è che costi e ricavi dei Giochi ricadono su tasche diverse. Le candidature sono spinte da grandi interessi privati: dietro ci sono le lobby di costruttori, architetti, hotellerie e turismo, media, compagnie di sicurezza, assicurazioni, banche, consulenti, avvocati e pr che per questi gruppi di pressione elaborano iperboliche stime sui potenziali benefici. I costi però non gravano sulle spalle di questi gruppi, che invece ne incassano i lucrosi appalti. 

 

olimpiadi pechino abbandono

Per garantirsi i Giochi la città ospite deve spesso pagare centinaia di milioni solo per presentare e "spingere" la propria candidatura. Poi finisce per stravolgere i suoi piani urbanistici, il che spesso significa trasferire comunità e posti di lavoro, assumere manodopera migrante, ma soprattutto togliere risorse rilevanti ai servizi sociali, indebitarsi per miliardi, appesantire le tasse future. 

 

proteste olimpiadi tokyo 2020 7

Ma le promesse non si realizzano e lungo il percorso le comunità locali sperimentano invece traffico e inquinamento in nome della costruzione di infrastrutture che spesso non hanno più alcun uso dopo i Giochi (Torino 2006 insegna) o che per restare attive dovrebbero far costare troppo i propri biglietti. A soffrire, anche in termine di costi-opportunità, sono i bilanci pubblici. Il servizio del debito dopo aver ospitato i giochi può gravare sugli Stati anche per decenni e la crescita promessa quasi sempre è un miraggio. 

 

strade da fare al villaggiodegli atleti

Nemmeno gli effetti occupazionali sono certi: per i giochi di Salt Lake City del 2002 vi fu un aumento a breve termine di 7 mila posti di lavoro, un decimo di quelli preventivati, ma nessuna crescita di lungo termine, mentre la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo ha calcolato che solo il 10% dei 48 mila posti temporanei creati dalle Olimpiadi di Londra 2012 è andato a disoccupati.

 

 Anche il turismo ne beneficia, ma a breve termine, mentre a correre è la corruzione, come nei casi di Nagano (1998), Salt Lake City (2002) e Rio (2016). Senza una vera riforma del Cio e controlli sovranazionali efficaci, affiancare affari e sport non sarà più un gioco.

stazione autobus di rioolimpiadi atene abbandonoOLIMPIADI ATENE 2004 4rio olympicsbigOLIMPIADI ATENE 2004olimpiadi atene abbandonoolimpiadi atene abbandonoolimpiadi a pechino 2olimpiadi a pechino 3olimpiadi a pechino 5proteste olimpiadi tokyo 2020 4proteste olimpiadi tokyo 2020 5proteste olimpiadi tokyo 2020 6abbandono post olimpiadi pechinoolimpiadi pechino abbandono proteste olimpiadi tokyo 2020 10proteste olimpiadi tokyo 2020 3olimpiadi atene abbandonostadio delle rapide incompleto

Ultimi Dagoreport

patrizia scurti giorgia meloni giuseppe napoli emilio scalfarotto giovanbattista fazzolari

QUANDO C’È LA FIAMMA, LA COMPETENZA NON SERVE NÉ APPARECCHIA. ET VOILÀ!, CHI SBUCA CONSIGLIERE NEL CDA DI FINCANTIERI? EMILIO SCALFAROTTO! L’EX “GABBIANO” DI COLLE OPPIO VOLATO NEL 2018 A FIUMICINO COME ASSESSORE ALLA GIOVENTÙ, NON VI DIRÀ NULLA. MA DAL 2022 SCALFAROTTO HA FATTO IL BOTTO, DIVENTANDO CAPO SEGRETERIA DI FAZZOLARI. “È L’UNICO DI CUI SI FIDA” NELLA GESTIONE DI DOSSIER E NOMINE IL DOMINUS DI PALAZZO CHIGI CHE RISOLVE (“ME LA VEDO IO!”) PROBLEMI E INSIDIE DELLA DUCETTA - IL POTERE ALLA FIAMMA SI TIENE TUTTO IN FAMIGLIA: OLTRE A SCALFAROTTO, LAVORA PER FAZZO COME SEGRETARIA PARTICOLARE, LA NIPOTE DI PATRIZIA SCURTI, MENTRE IL MARITO DELLA POTENTISSIMA SEGRETARIA-OMBRA, GIUSEPPE NAPOLI, È UN AGENTE AISI CHE PRESIEDE ALLA SCORTA DELLA PREMIER…

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DEL PIÙ GRANDE RISIKO BANCARIO D’ITALIA? L’ASSEMBLEA DI GENERALI DEL 24 APRILE È SOLO LA PRIMA BATTAGLIA. LA GUERRA AVRÀ INIZIO DA MAGGIO, QUANDO SCENDERANNO IN CAMPO I CAVALIERI BIANCHI MENEGHINI - RIUSCIRANNO UNICREDIT E BANCA INTESA A SBARRARE IL PASSO ALLA SCALATA DI MEDIOBANCA-GENERALI DA PARTE DELL’”USURPATORE ROMANO” CALTAGIRONE IN SELLA AL CAVALLO DI TROIA DEI PASCHI DI SIENA (SCUDERIA PALAZZO CHIGI)? - QUALI MOSSE FARÀ INTESA PER ARGINARE IL DINAMISMO ACCHIAPPATUTTO DI UNICREDIT? LA “BANCA DI SISTEMA” SI METTERÀ DI TRAVERSO A UN’OPERAZIONE BENEDETTA DAL GOVERNO MELONI? O, MAGARI, MESSINA TROVERÀ UN ACCORDO CON CALTARICCONE? (INTESA HA PRIMA SPINTO ASSOGESTIONI A PRESENTARE UNA LISTA PER IL CDA GENERALI, POI HA PRESTATO 500 MILIONI A CALTAGIRONE…)

donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - LA DUCETTA IN VERSIONE COMBAT, DIMENTICATELA: LA GIORGIA CHE VOLERA' DOMANI A WASHINGTON E' UNA PREMIER IMPAURITA, INTENTA A PARARSI IL SEDERINO PIGOLANDO DI ''INSIDIE'' E "MOMENTI DIFFICILI" - IL SOGNO DI FAR IL SUO INGRESSO ALLA CASA BIANCA COME PONTIERE TRA USA-UE SI E' TRASFORMATO IN UN INCUBO IL 2 APRILE QUANDO IL CALIGOLA AMERICANO HA MOSTRATO IL TABELLONE DEI DAZI GLOBALI - PRIMA DELLE TARIFFE, IL VIAGGIO AVEVA UN SENSO, MA ORA CHE PUÒ OTTENERE DA UN MEGALOMANE IN PIENO DECLINO COGNITIVO? DALL’UCRAINA ALLE SPESE PER LA DIFESA DELLA NATO, DA PUTIN ALLA CINA, I CONFLITTI TRA EUROPA E STATI UNITI SONO TALMENTE ENORMI CHE IL CAMALEONTISMO DI MELONI E' DIVENTATO OGGI INSOSTENIBILE (ANCHE PERCHE' IL DAZISMO VA A SVUOTARE LE TASCHE ANCHE DEI SUOI ELETTORI) - L'INCONTRO CON TRUMP E' UN'INCOGNITA 1-2-X, DOVE PUO' SUCCEDERE TUTTO: PUO' TORNARE CON UN PUGNO DI MOSCHE IN MANO, OPPURE LEGNATA COME ZELENSKY O MAGARI  RICOPERTA DI BACI E LODI...

agostino scornajenchi stefano venier giovanbattista fazzolari snam

SNAM! SNAM! LA COMPETENZA NON SERVE - ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ DI CDP, CHE SI OCCUPA DI STOCCAGGIO E RIGASSIFICAZIONE DEL GAS NATURALE, SARÀ UN MANAGER CHE HA SEMPRE RICOPERTO IL RUOLO DI DIRETTORE FINANZIARIO, AGOSTINO SCORNAJENCHI – MA DAL GAS ALLA FIAMMA, SI SA, IL PASSO È BREVE: A PROMUOVERE LA NOMINA È INTERVENUTO QUELLO ZOCCOLO DURO E PURO DI FRATELLI D’ITALIA, GIÀ MSI E AN, CHE FA RIFERIMENTO A FAZZOLARI. E A NULLA È VALSO IL NO DELLA LEGA - LA MANCATA RICONFERMA DI STEFANO VENIER, NOMINATO 3 ANNI FA DAL GOVERNO DRAGHI, È ARRIVATA PROPRIO NEL GIORNO IN CUI STANDARD & POOR HA PROMOSSO IL RATING DELLA SNAM…

veneto luca zaia matteo salvini giorgia meloni elly schlein giuseppe conte

DAGOREPORT – SCAZZO DOPO SCAZZO, IL BIG BANG PER IL CENTRODESTRA SARÀ IN AUTUNNO, CON LE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA, TOSCANA, PUGLIA E MARCHE – SE ZAIA E LA SUA LIGA VENETA SI PRESENTASSERO DA SOLI, SPACCHETTEREBBERO IL VOTO DI DESTRA RENDENDO LA REGIONE CONTENDIBILE: BASTEREBBE SOLO CHE PD E M5S SMETTESSERO DI FARE GLI EGO-STRONZI E CONVERGESSERO SU UN CANDIDATO “CIVICO” (COME DAMIANO TOMMASI A VERONA NEL 2022) – LA PROPOSTA DI MELONI AL "TRUCE" MATTEO: FDI È DISPOSTA A LASCIARE IL VENETO ALLA LEGA, MA A QUEL PUNTO LA REGIONE LOMBARDIA TOCCA A NOI (A FORZA ITALIA, IL SINDACO DI MILANO) - SE SALVINI SI IMPUNTA? S'ATTACCA! E FRATELLI D'ITALIA SI PRENDE TUTTO (MA LE CONSEGUENZE SULLA MAGGIORANZA POTREBBERO ESSERE FATALI PER IL PRIMO GOVERNO MELONI…)

donald trump dazi tadazi

DAGOREPORT – LO STOP DI TRE MESI AI DAZI NON SALVERA' IL CULONE DI TRUMP: PER I MERCATI FINANZIARI L’INSTABILITÀ ECONOMICA È PEGGIO DELLA PESTE, E DONALD HA ORMAI ADDOSSO IL MARCHIO DELL’AGENTE DEL CAOS – I FONDI ISTITUZIONALI EUROPEI ABBANDONANO GLI INVESTIMENTI IN SOCIETA' AMERICANE, IL DOLLARO SCENDE, IL RENDIMENTO DEI BOND USA SI IMPENNA, LE AZIENDE CHE PRODUCONO TRA CINA E VIETNAM RISCHIANO DI SALTARE (TRUMP HA SALVATO APPLE MA NON NIKE) - PER QUESTO IL CALIGOLA COL CIUFFO HA RINCULATO SUI DAZI (CINA ESCLUSA) - MA LO STOP DI TRE MESI NON È SERVITO A TRANQUILLIZZARE I POTERI FORTI GLOBALI, CON IL DRAGONE DI XI JINPING CHE RISPONDE DURO ALLE TARIFFE USA A COLPI DI "DUMPING": ABBASSANDO IL COSTO DEI PRODOTTI CHE NON ESPORTA PIU' IN USA (COMPRESO L'EXPORT DELLE RISORSE DELLE TERRE RARE, STRATEGICO PER LE MULTINAZIONALI HI-TECH) – SONDAGGI IN PICCHIATA PER TRUMP: IL 60% DEGLI AMERICANI POSSIEDE AZIONI TRAMITE I FONDI PENSIONE...