RENZI DA BUCA A MARPIONNE - PER ROBERTO CAVALLI SALTANO ANCORA LE NOZZE D’AFFARI - LA NUOVA VITA DEL GENERALE PETRAEUS - NIKE FA GOAL DI UTILI GRAZIE AL MONDIALE

1. LA SARDEGNA PUNTA SULL’AUTO AD ARIA PER RIPRENDERE FIATO

Da "il Giornale"

 

ROSIE HUNTINGTON WHITELEY E ROBERTO CAVALLI ROSIE HUNTINGTON WHITELEY E ROBERTO CAVALLI

E se l’Italia divenisse un polo d’eccellenza nella produzione di veicoli di taglia small alimentati da motori alternativi? Piccoli segnali in questa direzione ci sono. A Termini Imerese (Palermo) l’ex fabbrica Fiat potrebbe assemblare piccole auto ibride da parte della neo costituita Grifa spa (Gruppo italiano fabbriche automobili), mentre in Sardegna, a Bolotana, area depressa del Nuorese, la società Airmobility si dice pronta a sfornare AirPod, la prima vettura ad aria compressa, ideata dall’ingegnere francese Guy Nègre, titolare di Mdi, Motor development international.

 

Due posti, a listino per 7.500 euro (100 chilometri con solo 4 euro), potrà essere rifornita di aria compressa tramite apposite stazioni o una presa di corrente da almeno 10 kW. Resta da vedere se alle buone intenzioni seguiranno i fatti concreti.

 

2. NON C’È DUE SENZA TRE: PER CAVALLI SALTANO ANCORA LE NOZZE D’INTERESSE

Da "il Giornale"

 

Non c’è due senza tre. E così Roberto Cavalli perde anche il terzo corteggiatore. Investcorp, il private equity del Bahrein, ha sospeso le trattative per acquisire la griffe. L’ennesimo dietrofront dopo quelli di Permira e Clessidra. Ma perché Cavalli non riesce a convolare a giuste nozze (d’interesse) com’è capitato nel tempo ad altri italiani? Per gli analisti è «una questione di prezzo». E non ci sarebbe nulla di male se lo stilista toscano non volesse «svendersi». Ma la verità è che il gruppo è sul mercato da troppo tempo (2009) e non ha sfondato ancora in Asia.

 

3. CONSIGLIO DEI MINISTRI: RENZI NON VA A GRUGLIASCO

Dal "Corriere della Sera"

 

RENZI E LAPORENZI E LAPO

C’era attesa per l’arrivo previsto oggi a Grugliasco, negli stabilimenti Maserati, del premier Matteo Renzi, in occasione dell’assemblea annuale dell’Unione industriale di Torino. Da Palazzo Chigi hanno tuttavia fatto sapere che il premier non riuscirà a partecipare, essendo impegnato in un Consiglio dei ministri. Renzi era atteso a Grugliasco anche dall’amministratore delegato Fca Sergio Marchionne, il quale sarà presente all’assemblea con il presidente del gruppo, John Elkann, il sindaco di Torino, Piero Fassino, il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino e il numero uno di Confindustria Giorgio Squinzi.

 

4. INDESIT RINVIA IL MATRIMONIO

E. Sc. per "il Sole 24 Ore"

 

Ancora qualche giorno di attesa per conoscere il partner di Indesit Company. Il previsto cda di Fineldo, holding di controllo della società di elettrodomestici di Fabriano, convocato per ieri alla fine non si è riunito: doveva esaminare le offerte per rilevare una quota di Indesit insieme a un piano industriale capace di attivare sinergie.

 

marchionne alla maserati di grugliasco marchionne alla maserati di grugliasco

Probabilmente è rimasto ancora qualcosa da limare o si preferisce prendere tempo. Secondo i rumor, in lizza ci sarebbero gli americani di Whirpool e gli svedesi di Electrolux, entrambi con stabilimenti in Italia, e poi un gruppo cinese. Probabilmente però la spunterà Whirlpool, i cui vertici, insieme all'ambasciatore Usa John Phillips, sono stati ricevuti lunedì scorso da Matteo Renzi.

 

Se l'operazione andrà in porto gli americani (che vanno male in Europa ma bene nel resto del mondo) acquisiranno una base forte in Russia ma in Italia dovranno dribblare i limiti Antitrust e integrare i 3 stabilimenti con i 4 di Indesit. Senza rimettere in discussione l'accordo di dicembre con i sindacati che garantiva stabilità occupazionale per 5 anni.

 

5. DALL'AFGHANISTAN A KKR: LA NUOVA VITA DI PETRAEUS

C.Fe. per "il Sole 24 Ore"

 

UN GIOVANE DAVID PETRAEUS CON LA FUTURA MOGLIE HOLLYUN GIOVANE DAVID PETRAEUS CON LA FUTURA MOGLIE HOLLY

Dal comando militare in Afghanistan ai comodi salottini nel parco all'aperto dell'hotel Four Season a Firenze. Il generale David H. Petraeus è passato dalla tuta mimetica al gessato da banchiere. Al Four Season ha dato lezioni davanti a fondi sovrani, country manager di banche internazionali ed esponenti del governo Renzi.

 

Oggi Petraeus, in passato anche ex-capo della Cia, è infatti presidente del colosso finanziario Usa Kkr: ruolo che gli è stato offerto dopo che l'ex-militare è stato travolto dallo scandalo sessuale e diplomatico che lo ha portato alle dimissioni nel 2012, per la sua relazione extraconiugale con la sua biografa, Paula Broadwell.

 

A Firenze Petraeus è stato visto parlare con i grandi investitori del Golfo Persico ma pure con esponenti del Governo italiano, come Fabrizio Pagani, uomo di fiducia del Ministero dell'Economia e tra gli esperti che si occupano delle grandi privatizzazioni italiane. Insomma, Kkr sembra aver trovato l'uomo giusto per la sua strategia diplomatica e finanziaria in Europa e Medio Oriente.

 

6. NIKE FA GOAL DI UTILI GRAZIE AL MONDIALE

M. Val. per "il Sole 24 Ore"

 

Il calcio trascina i conti della società degli sport americani per eccellenza. Nike, nel suo duello globale con la tedesca Adidas, ha messo a segno una nuova vittoria sul campo di pallone: nell'ultimo trimestre le entrate dallo sport europeo - e latinoamericano - per definizione sono salite del 21% a 2,3 miliardi di dollari. L'azienda dell'Oregon, che sponsorizza ben dieci squadre ai Mondiali brasiliani in corso, a cominciare dagli Stati Uniti, ha riportato complessivamente un bilancio sopra le aspettative, con il fatturato in aumento dell'11% (a 7,43 miliardi) e profitti saliti del 5% (a 698 milioni).

 

Questo nonostante le ingenti spese sostenute nel marketing, cresciute del 10%, proprio in occasione dell'appuntamento internazionale con il pallone. Una scommessa, quindi, che sta pagando e che potrebbe continuare a pagare: i successi al di là del previsto della nazionale statunitense in Brasile, stanno attirando un pubblico televisivo senza precedenti oltreoceano.

 

7. ARRIVANO I BOND-CATASTROFE TARGATI BANCA MONDIALE

M. Val. per "il Sole 24 Ore"

 

Nike Magista in vendita da aprile Nike Magista in vendita da aprile

Arrivano sui mercati i primi bond-catastofe targati Banca Mondiale: l'organizzazione multilaterale ha ieri emesso la prima obbligazione di questo nuovo genere. Ma i suoi obiettivi non sono affatto catastrofici, anzi: l'idea, in linea con la sua missione anti-povertà, è aiutare i paesi in via di sviluppo a evitare in realtà disastri fiscali aggravati dagli eventi naturali. Il primo bond, da 30 milioni di dollari, assicurerà copertura in caso di uragani e terremoti a 16 nazioni caraibiche per un periodo di tre anni.

 

I titoli, che vedono la World Bank agire da intermediario tra gli investitori e la Caribbean Catastrophe Risk Insurance Facility, considerato il rischio non hanno rating massimi. Questa e altre emissioni possono però oggi sfruttare la fame di rendimenti per perseguita le piazze finanziarie, scatenata dalla «siccità» di tassi di interesse creata dalle politiche ultra-accomandanti della Federal Reserve e delle altre grandi banche centrali. 

 

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