PIAZZA AFFARI VOLA (FTSE MIB +2,15%) CON SPREAD GIU' A 162 PUNTI - TRA LE MIGLIORI, LA POPOLARE DI MILANO (+5,4%), FIAT (+3,7%), ATLANTIA (+3,94%) ED ENI (+2,95%), NEL GIORNO DELLA TRIMESTRALE

Carlotta Scozzari per Dagospia

Dopo che ieri aveva terminato la seduta in leggero rialzo, Piazza Affari oggi ha preso il volo, firmando la migliore performance tra i listini europei. Così, a Milano, l'indice Ftse Mib ha guadagnato il 2,15% per chiudere a 21.976,84 punti, a un soffio dall'importante barriera psicologica collocata a 22mila punti. Nel frattempo, lo spread tra titoli di Stato italiani e tedeschi si è posizionato a 162 punti, in lieve calo dai 163 di ieri.

A guidare le performance del paniere principale, è stata Bpm, che ha guadagnato il 5,4%, in attesa del consiglio di gestione di domani guidato da Giuseppe Castagna che dovrebbe decidere il prezzo dell'aumento di capitale da 500 milioni. La Popolare dell'Emilia Romagna è invece cresciuta del 3,14%, Ubi del 2,97% e il Banco Popolare del 2,74%, nel giorno in cui ha annunciato la chiusura dell'aumento di capitale da 1,5 miliardi senza bisogno dell'intervento del consorzio di garanzia.

In forte rialzo anche Fiat (+3,7%), mentre proseguono le indiscrezioni secondo cui il numero uno Sergio Marchionne, in occasione del piano industriale del 6 maggio, potrebbe annunciare lo scorporo di Alfa Romeo. Su di giri anche Mediaset, che continua la serie positiva degli ultimi giorni mettendo a segno un balzo del 3,18% nel giorno in cui l'assemblea dei soci ha approvato il bilancio del 2013. A margine dell'evento, il vice presidente Pier Silvio Berlusconi ha dichiarato che per la pay-tv "stiamo dialogando" con "più gruppi internazionali" ma "non c'è nessun accordo vincolante siglato". Ancora oggi, il "Corriere della Sera" ipotizzava una partnership con Al Jazeera.

Assemblea degli azionisti anche per Mps, che ha guadagnato lo 0,93%, e per Unipolsai, in salita dello 0,45 per cento. Tra le migliori performance del Ftse Mib, da segnalare anche Atlantia (+3,94%) ed Eni (+2,95 per cento). Il gruppo del Cane a sei zampe, proprio oggi, ha annunciato di avere archiviato i primi tre mesi del 2014 con un utile netto "adjusted", cioè corretto per le voci straordinarie, in calo del 14,3% a 1,19 miliardi di euro.

 

 

logo BPMLogo "Fiat"LOGO ATLANTIAfiat marchionne monti Logo "Eni"

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni matteo salvini adolfo urso abodi giorgetti tajani giorgio armani

UN PO’ PIU’ DI RISPETTO SE LO MERITAVA GIORGIO ARMANI DA PARTE DEL GOVERNO – SOLO IL MINISTRO DELL’UNIVERSITA’, ANNA MARIA BERNINI, HA RESO OMAGGIO ALL’ITALIANO PIU’ CONOSCIUTO AL MONDO RECANDOSI ALLA CAMERA ARDENTE DOVE, TRA SABATO E DOMENICA, SONO SFILATE BEN 16 MILA PERSONE - EPPURE MILANO E’ A DUE PASSI DA MONZA, DOVE IERI ERA PRESENTE AL GP, OLTRE AL VICEPREMIER MATTEO SALVINI, IL MINISTRO DELLO SPORT ANDREA ABODI, SMEMORATO DEL PROFONDO LEGAME DELLO STILISTA CON BASKET, CALCIO, TENNIS E SCI - A 54 KM DA MILANO, CERNOBBIO HA OSPITATO NEL WEEKEND TAJANI, PICHETTO FRATIN, PIANTEDOSI, CALDERONE E SOPRATTUTTO ADOLFO URSO, MINISTRO DEL MADE IN ITALY, DI CUI ARMANI E’ L’ICONA PIU’ SPLENDENTE – E IGNAZIO LA RUSSA, SECONDA CARICA DELLO STATO, DOMENICA ERA A LA SPEZIA A PARLARE DI ''PATRIOTI'' AL DI LA’ DI RITUALI POST E DI ARTICOLETTI (MELONI SUL “CORRIERE”), UN OMAGGIO DI PERSONA LO MERITAVA TUTTO DAL GOVERNO DI CENTRODESTRA PERCHE’ ARMANI E’ STATO UN VERO “PATRIOTA”, AVENDO SEMPRE PRESERVATO L’ITALIANITA’ DEL SUO IMPERO RIFIUTANDO LE AVANCES DI CAPITALI STRANIERI…

giorgia meloni mantovano alfredo giovanbattista fazzolari gian marco chiocci rossi

DAGOREPORT - CHI AVEVA UN OBIETTIVO INTERESSE DI BRUCIARE IL DESIDERIO DI GIORGIA MELONI, PIÙ VOLTE CONFIDATO AI SUOI PIÙ STRETTI COLLABORATORI, DI ARRUOLARE L’INGOMBRANTE GIAN MARCO CHIOCCI COME PORTAVOCE? - IN BARBA ALLA DIFFIDENZA DEI VARI SCURTI, FAZZOLARI E MANTOVANO, FU L’UNDERDOG DE’ NOANTRI A IMPORRE FORTISSIMAMENTE (“DI LUI MI FIDO”) COME DIRETTORE DEL TG1 L’INTRAPRENDENTE CHIOCCI, DOTATO DI UNA RETE RELAZIONALE RADICATA IN TUTTE LE DIREZIONI, DAL MONDO DELLA SINISTRA ALL’INTELLIGENCE DI DESTRA - BEN CONOSCENDO IL CARATTERINO DELL’EX DIRETTORE DE “IL TEMPO” E ADNKRONOS, BEN LONTANO DALLA DISPONIBILITÀ AD ACCETTARE ORDINI E DINIEGHI, OCCORREVA CORRERE AI RIPARI PRIMA CHE LA SGARBATELLA PROCEDESSE ALL’INFELICE NOMINA, FACENDO CIRCOLARE LA VOCE DEL SUO TRASLOCO DALLA DIREZIONE DEL TG1 A BRACCIO MEDIATICO DELLA PREMIER - NEL CASO, SEMPRE PIÙ LONTANO, DI VEDERE CHIOCCI A PALAZZO CHIGI, ALLORA VORRÀ DIRE CHE L’EQUILIBRIO DI POTERI ALL’INTERNO DELLA FIAMMA MAGICA È FINITO DAVVERO IN FRANTUMI...