PRO-CESSI TECNOLOGICI - MENTRE APPLE E SAMSUNG LITIGANO COME SCOLARETTI MA A SUON DI CAUSE E MILIONI DI DOLLARI SU CHI HA COPIATO CHI, I CONSUMATORI SE NE FREGANO E DANNO L’UNICO VERDETTO CHE PER ORA HA RILEVANZA - L’AZIENDA SUDCOREANA HA SORPASSATO QUELLA DI CUPERTINO IN TERMINI DI VENDITE - UN’EVENTUALE SENTENZA CONTRO DI ‘COPIA E PRODUCI’ DANNEGGEREBBE MOLTO I PRODUTTORI DEL GALAXY S…

Paolo Ottolina per il "Corriere della Sera"

Samsung ha copiato iPhone e iPad oppure no? Quale che sia l'esito del «processo del secolo» sui brevetti che si è aperto in California, un paio di cose sono chiare.
La prima è che in campo tecnologico (ma non solo) il sistema internazionale dei brevetti, e quello statunitense in primis, continua a mostrare la corda. La situazione attuale vede una guerra di «tutti contro tutti», con i principali attori del settore che si rincorrono a colpi di carte bollate nei tribunali di mezzo mondo.

Il secondo punto della faccenda è che la questione di «chi ha copiato chi» pare interessare ben poco ai consumatori. Si comprano sempre più smartphone e tablet, due tra i pochi settori a crescere con percentuali a due cifre anche in tempi di crisi. E poi si scelgono quei modelli che più convincono per rapporto qualità-prezzo, estetica, applicazioni, funzionalità e moda del momento.

Entrando nello specifico si comprano sempre più Samsung, che è con ampio margine il leader di mercato tra gli smartphone con 52 milioni di telefonini «intelligenti» venduti nell'ultimo trimestre (il doppio degli iPhone) e che ha conquistato una quota mondiale del 34,6% (contro il 17,8% della casa di Cupertino e con gli ex leader di Nokia terzi con il 7%, dati Juniper Research e Strategy Analytics).

Una sentenza sfavorevole da parte della giuria di San Jose sarebbe piombo sulle ali dei coreani. Non solo per i 2,53 miliardi di risarcimento che Apple chiede per il presunto plagio di iPhone e iPad. Ma anche perché la giuria potrebbe limitare, in parte o del tutto, la vendita del nuovo Galaxy S III e di altri prodotti come i tablet Galaxy Tab. Un giudizio capace di ripercuotersi a catena sull'intero universo di prodotti con Android, il sistema per dispositivi mobili di Google di cui Samsung è diventata il portabandiera.

Una crescita vertiginosa negli ultimi anni iniziata con la linea Galaxy S, il cui primo modello «si ispirava» (diciamo così) in maniera assai evidente all'iPhone 3GS, all'epoca modello di riferimento. Somiglianze diventate via via più blande col succedersi dei modelli. Fino all'ultimo nato, il Galaxy S III, che nel cuore di molti appassionati di tecnologia ha preso il posto dell'iPhone, finora apparentemente inattaccabile nel suo ruolo di riferimento del mondo smartphone. Finora. Perché benché il «Melafonino» resti un oggetto del desiderio per milioni di consumatori, un rallentamento c'è stato: l'ultima trimestrale di Apple, benché ottima, ha deluso gli analisti.

E allora la casa di Cupertino potrebbe correre ai ripari, anticipando al 12 settembre (scrive il sito iMore.com) il lancio dell'attesissimo iPhone 5, la cui nuova versione era in calendario invece per dicembre. Il nuovo modello avrà uno schermo più grande, 4 pollici contro i 3.5 pollici dell'attuale versione 4S. Una necessità dettata dalla concorrenza che propone display sempre più grandi.

Samsung in agosto dovrebbe svelare il nuovo Galaxy Note 2, un super-telefonino (mezzo smartphone e mezzo tablet, in verità) con schermo da ben 5.5 pollici. Insomma ora sarebbe Apple a «ispirarsi» a Samsung. E allora il «chi ha copiato chi» tornerà di attualità, chiudendo un simbolico cerchio.

 

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