QUER PASTICCIACCIO DI “MISSION”! TARANTOLA E GUBITOSI PROVANO A SCARICARE LEONE: “NON NE SAPEVAMO NULLA, PENSAVAMO FOSSE UN DOCUMENTARIO”. MA ALLORA CHE CI STANNO A FARE?

1. TARANTOLA E GUBITOSI PROVANO A MOLLARE LEONE: "DI MISSION NON SAPEVAMO NULLA"
Alberto Guarnieri per "Il messaggero"


«Sconcertati». Dalle rispettive località di vacanza, il presidente della Rai Anna Maria Tarantola e il direttore generale Luigi Gubitosi si sono consultati su The Mission, il programma che dovrebbe portare alcuni vip a dar vita a una sorta di reality show nei campi per rifugiati dell'Africa. La trasmissione è in programma si Rai1 ed è già stato realizzato un numero zero con Michele Cucuzza e Barbara De Rossi. Tra gli altri vip che dovrebbero lavorare 15 giorni nei campi, Al Bano, che ieri ha confermato la sua partecipazione al programma.

Il programma è stato sommerso subito da un'andata di polemiche sull'opportunità e il buon gusto di una simile iniziativa. E Tarantola e Gubitosi, chiamati direttamente in causa, fanno sapere di essere fin qui rimasti all'oscuro di come andava strutturandosi The Mission. Da viale Mazzini fanno infatti sapere che presidente e dg hanno dato un'occhiata generale ai nuovi palinsesti della tv pubblica e si sono detti assolutamente convinti «che si trattasse di un reportage o di un documentario, certo non di un programma con un cast di protagonisti tipo l'Isola dei famosi».

EQUIVOCO
In un equivoco del genere pare sia incappata anche la presidente della Camera Laura Boldrini, che aveva caldeggiato l'iniziativa quando ricopriva l'incarico di portavoce Dell'Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati. Boldrini ha tenuto a precisare personalmente che da quando è presidente della Camera non ha avuto più notizie della trasmissione, ma che certo una sfilata di vip o pseudo tali non le sembra il modo migliore per trattare un argomento cui ha dedicato gran parte della propria vita professionale con grande trasporto personale.

Tarantola e Gubitosi, ad ogni buon conto, hanno immediatamente chiesto alla direzione di Rai1 di visionare il numero zero di The Mission già registrato. Il direttore della rete, Giancarlo Leone, invita a non praticare censure preventive e di aspettare per condannare.

SI VA AVANTI
Nonostante le perplessità dei vertici, comunque di ritorno a Roma solo dopo Ferragosto, la macchina Rai va avanti. The Mission, il programma di Rail con i vip inviati nei campi profughi di Mali, Sud Sudan e Congo - fa sapere una nota - assicurerà il «rispetto della dignità delle persone». Il programma è in palinsesto su Rail tra fine novembre e inizio dicembre prossimo. Due «missioni» sono state già girate: la prima con Barbara De Rossi e Michele Cucuzza, partiti nell'estate 2012, la seconda con Paola Barale ed Emanuele Filiberto, inviati il mese scorso.

Pronti con la valigia, per altri due viaggi, ci sono ora Al Bano, Catherine Spaak, Ricky Tognazzi e Arisa. Il progetto, nato l'anno scorso, è stato inserito in palinsesto solo quest'anno in attesa di chiudere gli accordi con le agenzie internazionali. Ora il programma è in cantiere e la produzione assicura che «il servizio pubblico saprà muoversi nel rispetto della dignità delle persone, dei rifugiati e della sensibilità dell'opinione pubblica». «Da qualunque parte lo si veda scrive il direttore di Rail Giancarlo Leone su Twitter - il dibattito è comunque importante e utile. Servirà a fare un programma migliore».

IL PARLAMENTO
Le polemiche comunque non si fermano. Interviene (vedi intervista a parte) il presidente della Commissione di Vigilanza, Roberto Fico, che ha chiesto ai vertici aziendali di visionare la puntata numero zero. Sul suo blog Beppe Grillo afferma: «Questa spettacolare banalizzazione della tragedia è irrispettosa nei confronti delle vittime e inutile perché non informa i cittadini», scrive in un post intitolato "La Boldrini e Cucuzza non cambieranno il mondo". Cresce anche la petizione per fermare il programma lanciata sul sito Change.org: raggiunte e superate le 30mila firme.


2. RAI: MISSION; GELLI-BOBBA, VERTICI IGNARI? FICO VERIFICHI
(ANSA) -
''Di fronte alle notizie di stampa secondo le quali i vertici della Rai non erano stati informati del vero profilo della nuova trasmissione 'Mission', e' opportuno che il presidente della Vigilanza Rai Roberto Fico avvii una verifica per comprendere chi ha preso la decisione di far partire il nuovo programma''. E' quanto dichiarano i deputati del Partito democratico, Federico Gelli, componente della commissione Affari sociali della Camera, e Luigi Bobba, componente della commissione bicamerale per l'Infanzia e l'adolescenza.

''Secondo quanto riferito sugli organi di stampa - spiegano i due deputati - il presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, ed il direttore generale, Luigi Gubitosi, si sarebbero detti non a conoscenza del reale format di 'Mission', ritenendo che si trattasse di un documentario e non di una trasmissione simile ad un reality, con i vip come protagonisti. Dopo le preoccupazioni espresse dal mondo del volontariato e del sociale, e' opportuno che sulla vicenda venga fatta la massima chiarezza''.

''E' opportuno che il presidente Fico si adoperi anche - aggiungono Gelli e Bobba - affinche' la Rai raccolga l'allarme lanciato dal ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge''. Il ministro, intervenuto ieri a In Onda su La7, ''ha posto l'accento - ricordano i parlamentari - sulla necessita' di tenere conto del rispetto dei diritti della persona e della privacy di esseri umani costretti a lasciare il proprio paese per sfuggire a guerre, minacce, torture. Il tema dei profughi e' molto delicato, il presidente della Vigilanza si assicuri che la Rai abbia le massime cautele. Chieda, inoltre, quali sono stati i costi sostenuti dalla Rai fino ad oggi''.


3. RAI: MISSION; GASPARRI, FIGURACCIA DELLA TARANTOLA
(ANSA)
- ''Un malinteso senso di servilismo verso la Boldrini quello relativo al programma della Rai sui rifugiati? E' penoso il tentativo della presidente Rai di chiamarsi fuori dal coro. I capi azienda non sapevano e se c'erano dormivano? La loro difesa e' davvero patetica''. A dirlo e' il vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri, che interviene cosi' nella polemica su Mission, il format di Rai1 ambientato nei campi profughi.

''La Tarantola - aggiunge Gasparri in una nota - rivendica poteri che la legge non le da' e li esercita male. Del resto, quando da vicedirettore della Banca d'Italia doveva vigilare sul Monte dei Paschi di Siena si e' visto che le cose non sono andate benissimo. Che figuraccia. Prima attenti ad accontentare Montecitorio, poi travolti dalla pessima figura''.

 

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