MONTE DEI PAZZI DI SIENA - S’INGROSSA IL CASO DEL DERIVATO “ALEXANDRIA” (PERDITE PER MPS 220 MLN €) - L’OPERAZIONE FATTA PER “ABBELLIRE” I CONTI NEL 2009 (E IMBRUTTIRLI NEL 2012) È STATA “APPROVATA DAL CDA, DA MUSSARI E DA KPMG”, DICE LA BANCA GIAPPONESE NOMURA - DA MPS E DAL REVISORE ARRIVANO SMENTITE - L’IMPATTO SUI CONTI SARÀ COPERTO DAI MONTI BOND (OVVERO LA NOSTRA IMU) - PROFUMO: “PRESTO L’INTEGRAZIONE CON ANTONVENETA” (ALTRO LASCITO DI MUSSARI) - IL TITOLO AFFONDA: -5,6%…


1 - L'ARTICOLO DEL "FATTO QUOTIDIANO" CHE RIVELA "L'ABBELLIMENTO DEI CONTI" BY MUSSARI NEL 2009
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/monte-dei-pazzi-di-siena-un-contratto-segreto-inguaia-mussari-scoperto-solo-il-10-49726.htm

2 - MPS: CHIUSURA PESANTE IN PIAZZA AFFARI (-5,6%) CON DERIVATI
(ANSA) - Chiusura pesante in Piazza Affari per Mps, che ha lasciato sul campo il 5,68% a 0,27 euro, tra scambi fiume per 621,1 milioni di pezzi, pari al 5,31% del capitale, oltre il doppio di quanto mediamente scambiato nell'ultimo mese. Il titolo ha scontato in borsa la vicenda dei derivati fantasma con l'emergere di indiscrezioni su un'operazione concordata con Nomura nel 2009 per 'abbellire il bilancio' della banca senese.

3 - NOMURA, DA MUSSARI E CDA OK AD 'ALEXANDRIA'
(ANSA) - L'operazione Alexandria "é stata completamente esaminata e approvata ai massimi livelli di Mps incluso il cda e anche il presidente avvocato Mussari", attuale presidente dell'Abi. E' quanto afferma in una nota Nomura.

"Inoltre - afferma Nomura - Mps ha fatto esaminare l'operazione dai suoi revisori di Kpmg". La banca giapponese ricorda di essere stata "una delle banche contattate dal Monte per ridurre il rischio delle posizioni detenute da Mps, che le aveva precedentemente acquistate da una grande banca europea".

Nomura ha ottenuto il mandato grazie "al prezzo competitivo della sua proposta di ristrutturazione" rispetto ai concorrenti e sottolinea di aver "agito correttamente e responsabilmente con il cliente in tutte le occasioni". Secondo la ricostruzione del Fatto, l'operazione Alexandria, é consistita nella cessione a Nomura di un derivato (il note Alexandria) in cambio di un'obbligazione più sicura e garantita. Così facendo il Monte dei Paschi ha abbellito il bilancio del 2009, quando l'operazione è stata conclusa, accettando però di rilevare da Nomura anche dei derivati in perdita per almeno 220 milioni nel bilancio 2012.

4 - OPERAZIONE CON NOMURA NON APPROVATA DA CDA
(ANSA) - "A seguito della comunicazione di Nomura relativa alla cosiddetta operazione 'Alexandria', non risulta che tale operazione sia stata sottoposta all'approvazione del Consiglio di amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena". E' quanto si legge in una nota dell'istituto senese in risposta alla banca giapponese.

5 - KPMG, NO CONOSCENZA DI ACCORDI RISERVATI BANCA E NOMURA
(ANSA) - Kpmg "non è mai stata messa a conoscenza di alcun accordo di natura riservata risalente al 2009 tra Mps e Nomura" Lo precisa la società di consulenza riferendosi alle indiscrezioni di stampa sul caso dell' operazione Alexandria. Inoltre, Kpmg "non ha mai fornito alcuna approvazione, tantomeno preventiva, circa la struttura delle operazioni finanziarie oggetto di tali accordi riservati". Per queste ragioni la società "provvederà a tutelare la propria posizione in ogni sede competente".

6 - MPS: IMPATTO DERIVATI COPERTO DA AUMENTO MONTI BOND
(ANSA) - Il Monte dei Paschi di Siena conferma che l'incremento di 500 milioni di euro di Monti Bond assicurerà la copertura "degli impatti patrimoniali" derivanti dai derivati, compresa l'operazione Alexandria, la cui analisi verrà sottoposta al cda entro metà febbraio.

In riferimento alle indiscrezioni pubblicate dal giornale Il Fatto, Mps afferma in una nota "che l'operazione denominata 'Alexandria' rientra nel perimetro delle analisi in corso in relazione ad alcune operazioni strutturate poste in essere in esercizi precedenti e ad oggi presenti nel portafoglio della Banca". Rocca Salimbeni rileva di aver avviato "tempestivamente e con il massimo grado di attenzione e diligenza" le analisi dei derivati attualmente "in fase di completamento" e i cui esiti verranno sottoposti al Cda "entro la prima metà del mese di febbraio".

In quella sede il consiglio "potrà, previa valutazione dei relativi impatti, adottare ogni misura necessaria per assicurare, anche retrospettivamente, la corretta rappresentazione contabile delle operazioni in oggetto". La valutazione si concluderà con "un'indicazione puntuale dei possibili impatti patrimoniali ed economici" delle operazioni strutturate. "Resta tuttavia fermo" che Mps ha richiesto un incremento di 500 milioni di euro dei Monti Bond, "al fine di assicurare la copertura, dal punto di vista prudenziale, degli impatti patrimoniali di eventuali rettifiche di bilancio, nonché degli eventuali costi di chiusura delle operazioni in oggetto, qualora la banca ritenga conveniente tale chiusura".

7 - ANALISTI, MINA-DERIVATI PESA SOLO SU REPUTAZIONE BANCA
(ANSA) - Lo scandalo derivati che ha travolto Mps ha un "impatto negativo dal punto di vista reputazionale" della banca. La pensano così gli analisti di Equita che commentano le operazioni strutturate che hanno determinato perdite all'istituto senese negli anni della presidenza Giuseppe Mussari. "Sotto il profilo quantitativo - si legge in un report - il calo degli spread sui titoli di stato dovrebbe permettere di assorbire agevolmente questa nuova perdita".

8 - ADUSBEF, CONSOB E BANKITALIA FACCIANO ORA CHIAREZZA
(ANSA) - "Poiché l'intera rata dell'Imu prima casa, pari a 3,9 miliardi, è stata destinata dal Governo Monti al Monte dei Paschi di Siena per evitare la bancarotta fraudolenta, i contribuenti italiani hanno il sacrosanto diritto di conoscere la genesi fedele delle operazioni spericolate in derivati, denominate 'Santorini' ed 'Alexandria', messe in piedi nel 2009 dall'attuale presidente dell'Abi, Giuseppe Mussari, e soprattutto perché sia la Consob che Bankitalia non hanno mosso rilievi a tali rischiose operazioni che ne hanno minato la stabilità".

A chiedere di fare chiarezza sulla vicenda Mps è il presidente dell'Adusbef, Elio Lannutti, che in una nota tira in ballo le autorità di vigilanza. Adusbef si dice quindi "certa che sia la Banca d'Italia che la Consob saranno in grado di chiarire l'esatta genesi dei derivati 'segreti' sottoscritti sotto la gestione Mussari".

9 - PROFUMO, ENTRO PRIMO TRIMESTRE INTEGRAZIONE CON ANTONVENETA
(ASCA) - ''Si sta completando il processo di integrazione tra Mps e Antonveneta. Contiamo di poterlo completare entro il primo trimestre. Abbiamo fatto varie valutazioni, anche a riguardo del brand, e secondo noi questa e' la migliore soluzione per continuare a seguire i nostri clienti''. Cosi' Alessandro Profumo, presidente di Mps, a margine di un convegno a Mogliano.

 

MUSSARI PROFUMO jpegPIERLUIGI BERSANI GIUSEPPE MUSSARI logo NOMURADERIVATIALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA GIUSEPPE VEGASAnna Maria Tarantola GIUSEPPE MUSSARI IGNAZIO VISCO resize

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA…