chiara ferragni

FEDEZ, CHE CULO! - LO SAPETE QUANTO VALE IL MARCHIO DELLA FASHION BLOGGER CHIARA FERRAGNI? 36,2 MILIONI DI EURO! - IL SOCIO DELLA BLOGGER HA EFFETTUATO UNA PERIZIA DELLA FINANZIARIA CHE DETIENE LA PROPRIETÀ DEL NOME-BRAND: TRA GLI ASPETTI CURIOSI CI SONO… - IL "SOLE" FA IL CONTROPELO ALLE SOCIETÀ DELLA FASHION BLOGGER: "HANNO UNA BASSA REDDITIVITÀ. LA TBS CREW FA 3 MILIONI DI FATTURATO COME UN'AZIENDA DI CARUGATE ATTIVA NELLE VALVOLE MECCANICHE..."

Andrea Giacobino  per Affari&Finanza – la Repubblica

chiara ferragni

 

Quanto vale il marchio di Chiara Ferragni? La più nota fashion blogger italiana, diventata anche imprenditrice, ha finalmente un prezzo del suo brand: 36,2 milioni di euro. Lo ha stabilito poche settimane fa una perizia redatta da Maurizio Dattilo, noto commercialista basato a Milano, incaricato da Paolo Barletta, socio e primo finanziatore della blogger, di redarre la stima di Serendipity.

 

leone lucia fedez e chiara ferragni 8

Si tratta della società in cui è custodita la proprietà del marchio "Chiara Ferragni", nella quale Barletta, attraverso una finanziaria chiamata Alchimia, possiede il 40 per cento, seguito dalla blogger con il 32,5 e da altri due azionisti con il 13,75 per cento ciascuno»: Riccardo Pozzoli, ex fidanzato di Chiara, e Mofra Shoes, azienda pugliese della famiglia Morgese. La perizia nasce da un' operazione che, tra altri asset, vede conferita proprio in Alchimia la quota di Serendipity, prima appartenente a un' altra holding di Barletta.

fedez chiara ferragni

 

Dattilo ricorda che il nome-brand dell' imprenditrice è l' unica proprietà di Serendipity: attualmente utilizzato su licenza per le scarpe e accessori realizzati proprio da Mofra Shoes, finirà a breve anche su occhiali, denim e cosmetici, consolidando il canale wholesale con dieci flagship stores e 26 negozi monomarca in Cina, attraverso la partnership con Riqing Group.

 

Il commercialista ha valutato Serendipity col metodo dei multipli e per far questo ha preso in esame le stime del piano di sviluppio aziendale che prevedono nel quadriennio 2018-2021 incassi da royalties sui ricavi di Mofra Shoes in una forchetta fra il 12 e il 12,9 per cento, in progresso dai 2,2 milioni di quest' anno ai 5,4 milioni di fine periodo, con un ebitda che dai 261 mila euro di quest' anno supererà i 2 milioni. Proprio quest' ultimo numero è stato moltiplicato, in base ad operazioni analoghe, per 18 volte: basti pensare ai moltiplicatori di 16,9 applicato nell' acquisizione di Valextra da parte di Neo Investment Partners, di 15,2 del deal Versace-Blackstone o addirittura di 25 per quello con cui Mayhoola ha comprato Valentino.

 

leone lucia fedez e chiara ferragni 7

Dattilo è giunto così ad un enterprise value di 37,5 milioni cui è stato poi applicato uno sconto del 3,6 per cento. Una buona notizia per Barletta, che è stato fin dal 2013, anno di costituzione di Serendipity, uno dei primi finanziatori delle creazioni della Ferragni. E che oltre ad essersi inventato il denim brand "Don' t cry" e l' app uFirst per saltare la fila negli aeroporti, nei ristoranti, nei musei e nei locali per vip, deve le sue fortune ad un solido business familiare di sviluppo immobiliare e alberghiero.

 

leone lucia fedez e chiara ferragni 5

Nel 2016 con la holding Gruppo Barletta ha macinato ricavi per quasi 90 milioni, realizzando un utile di 15 grazie all' azzeccata vendita di due hotel che hanno generato un valore di exit di 68 milioni.

 

Ma soddisfatta può dirsi Chiara Ferragni, anche dei risultati della prima impresa di cui è stata, ed è, azionista di maggioranza, Tbs Crew che la vede nel capitale al 55 per cento (il restante 45 è ancora di Pozzoli). In questo caso gli ultimi numeri disponibili sono quelli relativi al 2016: hanno registrato una forte crescita dei ricavi delle vendite di e-commerce, grazie al sito di proprietà "The Blonde Salad", a quasi 3,3 milioni dai 2 milioni dell' esercizio precedente.

CHIARA FERRAGNI MAGNA LA CACIO E PEPE

 

L' utile finale, però, è stato di soli seimila euro. Il sito è gestito da Diana e-Commerce, creatura del padovano Stefano Mocellini, trascorsi di famiglia nell' abbigliamento e sviluppatore di piattaforme online usate anche da marchi consolidati quali Ray-Ban, GAS Jeans, Geox, Pryma e Parajumpers.

 

La Ferragni, comunque, non si ferma. Pochi giorni fa a Milano ha costituito la seconda azienda di cui è padrona. Si chiama Sisterhood e la neomamma del piccolo Leone ne ha il 99 per cento. La newco ha per oggetto la gestione di marchi ma anche l' acquisto di diritti d' immagine e e-commerce. Uno dei soci di minoranza, Alessandro Marina, ha numerosi trascorsi industriali: è stato in diversi consigli ma soprattutto amministratore delegato di Slam, azienda genovese che produce abbigliamento sportivo per la nautica. Vedremo se metterà vento nelle vele della fashion blogger.

 

2 - BASSA REDDITIVITÀ PER LE SOCIETÀ DELLA FASHION BLOGGER CHIARA FERRAGNI

Carlo Festa per http://carlofesta.blog.ilsole24ore.com

 

i piedi di chiara ferragni 8

Copertine dei giornali, titoloni ad effetto. Il brand di Chiara Ferragni, la blogger da 11 milioni di follower su Istagram, è diventato un cult per il mondo dei media. Lo è anche come realtà imprenditoriale? Ebbene, per verificarlo bastano i numeri reali, presi dai bilanci depositati, del business della blogger compagna del cantante Fedez, celebrata da molti come imprenditrice in ascesa.

 

Chiara Ferragni risulta infatti socio di due società: La Serendipity Srl e la Tbs Crew Srl. Se si guarda il giro d’affari della prima, attiva nello sfruttamento dei diritti, tocca 1,4 milioni di fatturato, ha un Mol di 14mila euro e ha un utile di 4900 euro.

i piedi di chiara ferragni 7

Al contrario Tbs Crew, la società che gestisce sia la sua figura sia il portale The Blonde Salad, ha un giro d’affari di 3,2 milioni, un Mol di 74mila euro e nell’ultima riga bilancio è in utile per 6mila euro. Ma ha anche debiti in scadenza per 983mila euro. Quindi la redditività delle due società è assai bassa.

 

i piedi di chiara ferragni 15

Colei che viene indicata dai media come l’influencer italiana più in vista, ha preso di recente il posto di Riccardo Pozzoli alla guida di Tbs Crew, suo ex fidanzato e socio da sempre, che continuerà però a detenere una quota di minoranza dell’azienda, ma senza più alcun ruolo operativo. Tra le partecipazioni della camera di commercio, facenti capo a Chiara Ferragni come persona fisica, non c’è invece traccia del fatturato della Chiara Ferragni Collection, cioè il marchio di moda che fa capo alla blogger. Quindi non sono verificabili i 20 milioni di fatturato che, secondo alcuni media, dovrebbe generare il marchio.

 

Insomma, dai numeri scritti nero su bianco sui bilanci la rete di aziende della Ferragni sembra tutto sommato in utile, il che è già un pregio. Ma la domanda che all’opposto ci si può fare è anche un’altra: la Tbs Crew fa 3 milioni di fatturato come potrebbe capitare a una qualsiasi azienda di Carugate attiva nelle valvole meccaniche o a una piccola azienda tessile di Prato. Resta dunque l’impressione che le copertine ad effetto non siano altro che frutto di una campagna di comunicazione studiata da esperti d’immagine.

 

leone lucia fedez e chiara ferragni 21CHIARA FERRAGNI CHIARA FERRAGNI FEDEZchiara ferragni prima del swarovski crystal partychiara ferragnichiara ferragni CHIARA FERRAGNI A VENEZIAchiara ferragni swarovski crystal partychiara ferragni e il carlino matildaferragni 3ferragni e fedez a taormina 2ferragni 5chiara ferragni a taorminaferragniferragni fedezfedez chiara ferragni riccardo silva con chiara ferragni e fedezchiara ferragni col carlino matilda come bikinichiara ferragni-fedez chiara ferragni chiara ferragni fedez chiara ferragni fabiana cutrano paolo barletta matteo garronefedez chiara ferragni leone lucia fedez e chiara ferragni 15

 

Ultimi Dagoreport

beppe sala manfredi catella giancarlo tancredi stefano boeri

DAGOREPORT - L’ANSIA ATTANAGLIA LA ‘’MILANO DEL BALLO DEL MATTONE’’. ‘’QUI SALTA TUTTO!’’, BALBETTANO PIÙ SPAVENTATI DI UN CONIGLIO - SE IL GIP DELLA PROCURA DECIDESSE DI ACCOGLIERE LE PROPOSTE DEI PM, A QUEL PUNTO, ESPLODEREBBE UNA SANTA BARBARA A MISURA DUOMO. E POTREBBE RIPETERSI CIÒ CHE SUCCESSO ALL’EPOCA DI TANGENTOPOLI: A TANTI DEI 74 INDAGATI, LA PAURA DI FINIRE IN GABBIA A SAN VITTORE APRIREBBE DI COLPO LE VALVOLE DELLA MEMORIA - DA PARTE SUA, IL SINDACO BEPPE SALA, INDAGATO, INTASCATA LA SOLIDARIETÀ DA DESTRA E SINISTRA, HA RIPRESO A MACINARE ARROGANZA, E HA SPARATO TESTARDO E SPAVALDO: “LE DIMISSIONI NON AVREBBERO FATTO COMODO A NESSUNO…” – QUALCHE ANIMA PIA GLI RICORDI CHE L’USO SBARAZZINO DELL’URBANISTICA MENEGHINA È AVVENUTO SOTTO IL SUO NASONE... 

urbano cairo sigfrido ranucci la7 fiorenza sarzanini

DAGOREPORT - SIETE PRONTI? VIA! È PARTITA LA GRANDE CAMPAGNA ACQUISTI (A SINISTRA!) DI URBANO CAIRO - IL COLPACCIO SU CUI LAVORA URBANETTO: PORTARE A LA7 SIGFRIDO RANUCCI E L’INTERA SQUADRA DI “REPORT”, A CUI TELE-MELONI STA RENDENDO LA VITA IMPOSSIBILE - IL PROGETTO È GIÀ PRONTO: PRIMA SERATA DI LUNEDI', SECONDE SERATE CON "REPORT-LAB", COINVOLGENDO SITO, SOCIAL E L'EDITRICE SOLFERINO - MA NON FINISCE QUI: CAIRO VUOLE RIPOSIZIONARE IL “CORRIERE DELLA SERA”: ESSERE LA GAZZETTA DI FAZZOLARI NON PORTA ALL'EDICOLA NUOVI LETTORI, CHE PREFERISCONO L'ORIGINALE: "IL GIORNALE", "LIBERO", "LA VERITA'": MEGLIO RITORNARE AL CENTRO-SINISTRA. IN ARRIVO GIOVANI GIORNALISTI BEN DISTANTI DAL MELONISMO...

mara venier gabriele corsi

PERCHÉ GABRIELE CORSI HA MOLLATO “DOMENICA IN”? LA SUA PRESENZA AL FIANCO DI MARA VENIER ERA STATA FRETTOLOSAMENTE ANNUNCIATA DA ANGELO MELLONE, DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI RAI. E INVECE, SOLO DUE GIORNI FA, CORSI HA ANNUNCIATO DI ESSERSI TIRATO INDIETRO - COSA È SUCCESSO? LA RAI AVEVA TENTATO DI COMMISSARIARE LA "ZIA MARA", PIAZZANDOLE ACCANTO I "BADANTI" NEK E CORSI. MA L'ARZILLA 74ENNE, FORTE DI BUONI ASCOLTI, HA FATTO TERRA BRUCIATA AI SUOI DUE "VALLETTI", USANDO L’ARMA DA FINE DEL MONDO: “SE IO MOLLO AD AGOSTO CHI CI METTETE?". E COSÌ, UNA VOLTA VISTO IL SUO SPAZIO RIDOTTO A QUALCHE MINUTO DI UN QUIZ, IL CONDUTTORE SI È CHIAMATO FUORI (NEK ERA GIÀ SCAPPATO A "THE VOICE") - LA VENIER HA TENTATO DI DISSIPARE I DUBBI SULLE SUE “COLPE” POSTANDO UNA STORIA IN CUI SI INSINUAVA CHE CORSI AVESSE MOLLATO PER I SOLDI (POCHI). MA A SMENTIRE LA SUA VERSIONE È STATO IL MANAGEMENT DEL CONDUTTORE…

antonio spadaro papa leone xiv robert prevost

FLASH! – SPADARO DI FUOCO! IL GESUITA, ORFANO DI BERGOGLIO, , OGGI SU ''LA STAMPA”, SPACCIA COME SUA ''INTERVISTA INEDITA'' UNA VECCHIA CONVERSAZIONE PUBBLICA CHE L'ALLORA CARDINALE ROBERT FRANCIS PREVOST TENNE A NEW LENOX, IN ILLINOIS, IL 7 AGOSTO 2024 - IL GESUITA HA PRESO IL TESTO SBOBINATO E L’HA INFRAMEZZATO CON DOMANDE SUE: UN CAPOLAVORO DI AUTO-PROMOZIONE DEGNO DI UN VERO INFLUENCER... - LA PRECISAZIONE DELLA CASA EDITRICE EDB: "SOLLEVIAMO DA OGNI RESPONSABILITA' PADRE SPADARO CIRCA OGNI FRAINTENDIMENTO TRA LA STAMPA E LA CASA EDITRICE" - VIDEO

tommaso labate mario giordano

DAGOREPORT - VA AVANTI IL PROGETTO DI PIER SILVIO BERLUSCONI DI “RIEQUILIBRARE” POLITICAMENTE LE RETI MEDIASET (TROPPO SOVRANISMO FA MALE ALL'AUDIENCE): L'ULTIMO ARRIVATO E' L’ACERBO TOMMASO LABATE, IN ODORE DI SINISTRA DEM, A CUI È STATO AFFIDATA LA PRIMA SERATA DEL MERCOLEDÌ - LA SUA SCELTA HA FATTO INVIPERIRE MARIO GIORDANO, SBATTUTO ALLA DOMENICA SERA CON IL SUO “FUORI DAL CORO”. E, GUARDA CASO, GIORDANO È DIVENTATO IMPROVVISAMENTE OSTILE AL GOVERNO MELONI: “NON STA DANDO LE RISPOSTE CHE SI ASPETTAVANO GLI ITALIANI, SEMBRA UN GOVERNO MELONI-FORLANI”

antonio tajani pier silvio marina berlusconi forza italia

DAGOREPORT: CHE CE FAMO CON FORZA ITALIA? È IL DUBBIO CHE ASSILLA I FRATELLI BERLUSCONI: MOLLARE AL SUO DESTINO IL PARTITO FONDATO DA "PAPI" O NE CAMBIAMO I CONNOTATI, A PARTIRE DAL "MAGGIORDOMO" DI CASA MELONI, ANTONIO TAJANI? -CON PIER SILVIO CHE SCALPITA PER SCENDERE IN POLITICA ALLE POLITICHE 2027, I DUE FRATELLI HANNO COMMISSIONATO UN SONDAGGIO SUL BRAND BERLUSCONI IN CHIAVE ELETTORALE. RISULTATO: L’8% DEI CONSENSI DI CUI È ACCREDITATO IL PARTITO, LA METÀ, CIOÈ IL 4%, È RICONDUCIBILE AL RICORDO DI SILVIO BERLUSCONI - ALTRO DATO: SE SCENDESSE IN CAMPO “UN” BERLUSCONI, I CONSENSI DI FORZA ITALIA CRESCEREBBERO FINO QUASI A RADDOPPIARSI - QUEL CHE COLPISCE È CHE IL PARTITO RACCOGLIEREBBE PIÙ VOTI CON PIER SILVIO LEADER DI QUANTI NE CONQUISTEREBBE CON MARINA - (SE SCENDE IN CAMPO, O PIER SILVIO PRENDERA' PIU' VOTI DI MELONI, STRAPPANDOLI A FDI E LEGA, E FARA' IL PREMIER OPPURE LO VEDREMO CHE PRENDERA' ORDINI DALLA DUCETTA...)