SINDROME CINESE SUI LISTINI: MILANO PERDE L'1,05% - IN RIBASSO FIAT (3,57%) E I BANCARI: INTESA SANPAOLO -1,61%, MPS -1,55%, UNICREDIT -0,81% - LO SPREAD BTP-BUND SI ATTESTA A 285 PUNTI E OGGI LA DOMANDA DI TITOLI ITALIANI HA SUPERATO I 2,1 MLD € - GENERALI: GALATERI SARA' CONFERMATO ALLA PRESIDENZA - ALESSANDRO PENATI E LE SCUSE PER NON AVER NOTATO IL PEZZO DEL "SOLE" - BERNABE': “IO A.D. FINMECCANICA? LO ESCLUDO CATEGORICAMENTE” - MEDIASET: UTILE 2011 CALA A 225 MLN - IL PIANO DI SATOR E PALLADIO PER IL SALVATAGGIO FONSAI PREVEDE LA VENDITA DI DDOR, LIGURIA SASA E BANCA SAI, ATA HOTELS…

1 - ECONOMIA IN FRENATA, SINDROME CINESE SUI LISTINI. MILANO PERDE L'1,05%...
Da "sole24ore.com" - Borse europee in frenata sulla scia dei timori di un rallentamento dell'economia cinese. A Milano il Ftse-Mib chiude perdendo l'1,05%, Francoforte cede l'1,39%, Parigi l'1,32% e Londra l'1,17%. Madrid va giù dello 0,28%. Non aiutano le notizie arrivate dal fronte immobiliare americano, con i nuovi cantieri calati più delle stime, anche se i permessi per costruzioni sono aumentati ai massimi dal 2008. Colpiti i settori più ciclici: a livello europeo, il comparto auto ha perso il 3,86%, quello delle materie prime il 3,5% e quello delle costruzioni l'1,8%.

Focus Piazza affari
A Milano penalizzati soprattutto alcuni titoli a contenuto maggiormente ciclico: Buzzi -3,93%, Tenaris -3,78%, Fiat -3,57%. Premiati titoli più difensivi quali Telecom +3,04%, Lottomatica +2,76%, Diasorin +2,04%, Terna +1,71%. Giornata di realizzi sul comparto bancario: Intesa SanPaolo -1,61%, Mps -1,55%, Banco Popolare -1,54%, Ubi -1,52%, Unicredit -0,81%.

Spread a 280
Il differenziale di rendimento tra tra BTp e Bund si attesta a 285 punti. Il rendimento del decennale è al 4,88%. Lo spread calcolato sui Bonos spagnoli si attesta a 320 punti per un tasso del 5,23%.

Scatto dell'euro
Euro in rialzo sui principali mercati valutari del vecchio contintente. La moneta unica viene scambiata a quota 1,3234 sul dollaro, in progresso rispetto alla rilevazione ufficiale della Bce fissata ieri a 1,3150 (cambio euro/dollaro in tempo reale).

2 - BTP ITALIA: OGGI ORDINI 2,1 MLD, OLTRE 3,7 MLD A META' PERCORSO...
Radiocor - Continua la corsa degli ordini del BTp Italia. Oggi la domanda ha superato i 2,1 miliardi di euro: un importo che si aggiunge agli oltre 1,5 miliardi di euro raccolti nel primo giorno di collocamento. A meta' percorso (mancano ancora due giorni alla chiusra dell'operazione) gli ordini totali hanno superato i 3,7 miliardi di euro. Secondo gli operatori interpellati da Radiocor, oggi e' stato piu' sensibile il contributo degli investitori istituzionali, come dimostra l'aumento del taglio medio dei contratti sottoscritti, che e' salito da 44mila a circa 60mila euro in media. La presenza del retail, segnalano gli operatori, rimane comunque cospicua.

2 - GENERALI: GALATERI SARA' CONFERMATO ALLA PRESIDENZA...
Radiocor -
Gabriele Galateri sara' confermato alla presidenza delle Generali. Lo hanno indicato fonti del consiglio al termine del board odierno definendo 'una sciocchezza' l'ipotesi che alla presidenza venga nominato Fabrizio Palenzona. 'Galateri e' stato appena nominato e poi e' bravo. La scadenza (ovvero il fatto che l'assemblea debba confermare la cooptazione, ndr.) e' un fatto puramente tecnico', ha indicato la fonte che ha poi risposto affermativamente all'esplicita domanda se Galateri sara' quindi confermato alla presidenza del leone.

3 - LO SWAP DEL TESORO...
Il Sole-24 Ore ha pubblicato la notizia dello swap del Tesoro. Ma dandole un tale rilievo che non me ne sono accorto. Chiedo scusa all'autrice, Isabella Bufacchi. (Alessandro Penati)

4 - FINMECCANICA: BERNABE', IO A.D.? LO ESCLUDO CATEGORICAMENTE...
(ANSA) - "Assolutamente no, lo escludo categoricamente". Così il presidente di Telecom Italia, Franco Bernabé, ha risposto ai giornalisti che, a margine della Relazione annuale dell'Organo di vigilanza, gli chiedevano un commento sulle voci che lo vogliono futuro amministratore delegato di Finmeccanica. Bernabé ha aggiunto di avere "tanto da fare in Telecom Italia".

5 - MEDIASET: UTILE 2011 CALA A 225 MLN, CEDOLA SCENDE A 0,10 EURO...

Radiocor - Calano gli utili 2011 di Mediaset che paghera' agli azionisti un dividendo per azione di 10 centesimi. Il gruppo ha realizzato nel 2011 un risultato netto positivo per 225 milioni in calo del 36% da 352,2 milioni e sostanzialmente in linea con le attese. Il dividendo per azione cala da 35 centesimi a 10 centesimi. Mediaset distribuisce quindi un monte dividendi di 113,6 milioni dai quasi 400 milioni di un anno fa. Per il 2012 il gruppo, se le condizioni di mercato non miglioreranno, 'prevede di chiudere l'esercizio con un utile netto consolidato e una generazione di cassa caratteristica inferiori rispetto al 2011'.

PARMALAT: CONSIGLIO DI STATO, RESTITUISCA CENTRALE LATTE AL CAMPIDOGLIO...
Radiocor - Parmalat dovra' restituire le azioni della Centrale del Latte di Roma al Campidoglio. Lo ha stabilito con sentenza il Consiglio di St ato. La Quinta sezione di Palazzo Spada, si legge nella sentenza, 'dichiara la giurisdizione del giudice amministrativo sulla domanda restitutoria proposta da Roma Capitale e condanna la Parmalat s.p.a. a restituire le azioni della Centrale del Latte di Roma alla medesima parte appellante'.

6 - FONSAI:SATOR-PALLADIO, PIANO SATOR-PALLADIO, UTILE NETTO A OLTRE 420MLN 2015...
Radiocor - Il piano di Sator e Palladio per il salvataggio del gruppo Fonsai prevede la vendita di Ddor, Liguria Sasa e Banca Sai, Ata Hotels e di altri asset nell'immobiliare, nel settore agricolo e sanitario oltre alla rivisitazione strategica di Popolare Vita. E' quanto emerge dalle slides di presentazione del piano alla comunita' finanziaria consultate da Radiocor. Il piano Sator-Palladio prevede un utile netto a oltre 420 milioni nel 2015.

7 - METROWEB: PORTA APERTA A TELECOM PER RILEVARE IL 10% DA F2I...
Radiocor - Telecom Italia puo' rilevare fino al 10% di Metroweb, la societa' che ha cablato Milano e la Lombardia e candidata a diventare il fulcro della fibra ottica in Italia. Questa possibilita', secondo quanto risulta a Radiocor, e' prevista dallo statuto della stessa Metroweb, aggiornato recentemente in attesa dell'ingresso nel capitale di Swisscom (Fastweb), che a breve rilevera' l'11,1% dall'azionista di controllo F2i (affiancato da Banca Imi).

Nello specifico, la stessa F2i guidata da Vito Gamberale - a cui dopo la cessione agli svizzeri restera' il 61,4% del capitale - si e' riservata la facolta' di cedere fino al 10% di Metroweb a una societa' appartenente al gruppo Telecom Italia oppure a 'istituzioni finanziarie di consolidata ed elevata reputazione'. Due fattispecie che rappresentano un'eccezione allo statuto in cui, al contrario, e' previsto un divieto al trasferimento a terzi della partecipazione di F2i fino al 2017.

Anche Vodafone puntava a rilevare il 10% di Metroweb: ad ann unciarlo, lo scorso dicembre, era stato l'ad del gruppo Paolo Bertoluzzo. L'anno scorso, quando parti' la procedura di vendita di Metroweb da parte del fondo Stirling Square, tra i possibili acquirenti era circolato anche il nome di Telecom Italia, che tuttavia alla fine non formulo' alcuna offerta. Da novembre scorso Telecom e Metroweb hanno inoltre in essere una joint venture per cablare Milano con la fibra ottica 'verticale'.

8 - B.POPOLARE: NEL 2011 PERDITA 2,25MLD DOPO IMPAIRMENT AVVIAMENTI...
Radiocor - Il Gruppo Banco popolare registra nell'esercizio 2011 una perdita netta consolidata di 2,25 miliardi determinata esclusivamente dalla rilevazione contabile di rettifiche di valore sugli avviamenti iscritti in occasione del perfezionamento dell'operazione di aggregazione del Banco Popolare di Verona e Novara con la Banca Popolare Italiana il primo luglio 2007. Le rettifiche addebitate al conto economico dell'esercizio ammontano a 3,11 miliardi (2,83 miliardi al netto dei relativi effetti fiscali).

Escludendo l'impatto negativo straordinario di natura puramente contabile rappresentato dalle svalutazioni descritte, si legge in una nota, il gruppo ha confermato le proprie capacita' reddituali realizzando in un esercizio particolarmente difficile un utile netto consolidato pari a 574 milioni rispetto ai 308 milioni dell'esercizio precedente. Il core tier 1 ratio raggiunge il 7,1% (circa +140 basis point rispetto a inizio anno e circa +60 basis point rispetto al 30 settembre 2011). Il livello del core Tier 1 ratio sale al 7,3% post riacquisto passivita' subordinate.

 

piazza affari BORSA DI FRANCOFORTE borsa parigiSpreadFRANCO BERNABE GABRIELE GALATERI DI GENOLA PIERSILVIO BERLUSCONI UNICREDIT

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen donald trump dazi matteo salvini

DAGOREPORT – LA LETTERINA DELL’AL CAFONE DELLA CASA BIANCA È UNA PISTOLA PUNTATA ALLA TEMPIA DEI LEADER EUROPEI, CUI È RIMASTA UNA SOLA VIA DI USCITA, QUELLA COSIDDETTA “OMEOPATICA”: RISPONDERE AL MALE CON IL MALE. LINEA DURA, DURISSIMA, ALTRIMENTI, ALLE LEGNATE DI TRUMP, DOMANI, ALL’APERTURA DELLE BORSE, SI AGGIUNGERANNO I CALCI IN CULO DEI MERCATI. LA CINA HA DIMOSTRATO CHE, QUANDO RISPONDI CON LA FORZA, TRUMP FA MARCIA INDIETRO - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” ORMAI È RIMASTA L’UNICA A IMPLORARE, SCODINZOLANTE, “IL DIALOGO” COL DAZISTA IN CHIEF, NEMMENO LE CIFRE CATASTROFICHE SULLE RIPERCUSSIONI DELLE TARIFFE USA SULLE  AZIENDE ITALIANE, TANTO CARE ALLA LEGA, HA FERMATO I DEMENZIALI APPLAUSI ALLA LETTERA-RAPINA DA PARTE DI MATTEO SALVINI – ASCOLTATE JOSEPH STIGLITZ, PREMIO NOBEL PER L’ECONOMIA: “TRUMP NON AGISCE SECONDO ALCUN PRINCIPIO ECONOMICO, NON CONOSCE LO STATO DI DIRITTO, È SEMPLICEMENTE UN BULLO CHE USA IL POTERE ECONOMICO COME UNICA LEVA. SE POTESSE, USEREBBE QUELLO MILITARE’’

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?