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AMAZON CHE BOOM! – CONSEGNATE UN MILIARDO DI MERCI DURANTE LE FESTE – IL 72% DEGLI UTENTI COMPRA ORMAI DAL PROPRIO CELLULARE - IL 44% DEGLI AMERICANI VIVE ENTRO 30 KM DA UN CENTRO DI SMISTAMENTO – IL TIR SENZA AUTISTA PERCHE’ NEGLI USA MANCANO 48 MILA CAMIONISTI - LA QUOTA DI BEZOS (18%) VALE 65 MILIARDI $

 

Federico Rampini per Affari&Finanza - la Repubblica

 

Si è chiuso in modo eccellente il 2016 per Jeff Bezos e la sua Amazon: per la prima volta nei suoi 22 anni di vita, la regina mondiale del commercio online (e di tante altre cose) ha superato la soglia del miliardo di articoli consegnati a domicilio solo nella stagione delle feste natalizie.

 

ECHO DOT AMAZONECHO DOT AMAZON

E nella classifica degli oggetti più venduti in America durante le feste si sono piazzati con 5 milioni di pezzi ben due gadget "made in Amazon", Echo Home Assistant e Echo Dot, due versioni alternative dello stesso apparecchio: un cilindro nero senza fili, sensore sonoro che ascolta gli ordini, le richieste e le istruzioni del suo padrone, e li trasmette al sistema di intelligenza artificiale Alexa: l' assistente digitale con cui Amazon sfida Siri (la segreteria "quasi umana" dell' iPhone), e che a differenza di Siri non ha bisogno di abitare dentro un cellulare.

 

Tra le funzioni di Echo ce n' è una in particolare che offre delle sinergie evidenti col mestiere di Amazon: Echo è un assistente a cui possiamo ordinare di fare i nostri acquisti ovviamente di preferenza su Amazon. A facilitare l' exploit di fine anno su Amazon è stata una trovata tecnica, il comando Dash, offerto ai clienti Amazon Prime (gli abbonati al servizio "di prima classe"). Dash consente di riordinare i propri prodotti favoriti, con un solo tocco di polpastrello sullo schermo dello smartphone.

ECHO DOT AMAZON1ECHO DOT AMAZON1

 

Visto che il 72% degli utenti di Amazon compra ormai dal proprio cellulare, Dash ha reso ancora più facile e veloce ordinare a ripetizione, chiedendo di essere riapprovvigionati: magari di prodotti da supermercato, come il dentifricio o la propria marca favorita di yogurt. La versione Dash Wand, "bacchetta magica", consente di pronunciare il nome del prodotto che si vuole comprare, oppure fotografarne il codice a barre dalla confezione che è già in frigo: e hoplà, magicamente lo stesso prodotto sarà in arrivo con la consegna Amazon. Frutta fresca o latte, merendine o cereali per la prima colazione: addio file alle casse dell' ipermercato.

 

L' INTELLIGENZA ARTIFICIALE

 

SUPERMERCATO USA2SUPERMERCATO USA2

Concorrenza a Siri-Apple, intelligenza artificiale e "nuvola" di memoria informatica, droni. Da questi esperimenti futuribili si passa alla spesa di frutta e verdura: Amazon non conosce limiti, decisa a invadere tutti i mestieri, dai più sofisticati a quelli tradizionali. Esiste una descrizione di quel che fa Amazon? O è impossibile circoscriverla, racchiuderla dentro una definizione?

 

Brian Stoffel, analista finanziario, sul sito Motley Fool elencato "le 10 ragioni per comprare azioni Amazon". La prima, e la più importante, secondo lui è questa: «Leggetevi il Mission Statement, la dichiarazione della vocazione aziendale. Non ha nulla a che vedere con il commercio online, o con i libri, o con la nuvola informatica. Il Mission Statement dice: vogliamo essere l' azienda più cliente-centrica del pianeta».

 

SUPERMERCATI USASUPERMERCATI USA

LE DIVERSIFICAZIONI

 

Questo spiega le diversificazioni apparentemente scollegate tra loro, prive di una logica comune: Amazon si avventura in business tanto diversi tra loro come il supermercato alimentare, lo streaming di film e serie televisive, la logistica e la consegna a domicilio che sono da decenni il mestiere di FedEx, Ups e Dhl. Se si riflette su quella descrizione della vocazione aziendale, riassume Stoffel, «per Bezos il compito è rivoluzionare tutte quelle attività dove i protagonisti attuali non soddisfano il consumatore quanto potrebbero, riscrivendone le regole».

 

SUPERMERCATI USA1SUPERMERCATI USA1

Nata a metà degli anni Novanta e da sempre guidata dal suo fondatore, che ne è anche primo azionista col 18% del capitale (65 miliardi circa, è il valore della quota di Bezos) Amazon smise molto presto di essere il "libraio" online, per mettersi in concorrenza con un altro simbolo del capitalismo e del consumismo americano, la catena di ipermercati Walmart.

 

Il cammino percorso da allora è tantissimo e tuttavia le potenzialità restano immense, almeno sulla carta. In fondo, per quanto ci sembri un fenomeno già onnipresente e invasivo nell' American Way of Life dei nostri tempi, il commercio online tuttora cattura solo l' 8% di tutte le transazioni quotidiane "al dettaglio" nella vita del consumatore. C' è ancora spazio per crescere.

 

amazon echo con alexaamazon echo con alexa

Tanto più se s' incrocia quel dato con un altro, apparentemente contraddittorio, ricordato da un titolo del Wall Street Journal a compendio dell' anno appena concluso: «22 milioni di famiglie americane non hanno comprato nulla da Amazon nel 2016». È ormai una minoranza della popolazione americana, quella dei non-clienti di Amazon; una corposa maggioranza (quasi 100 milioni di famiglie) ha effettuato almeno qualche acquisto dall' azienda di Bezos. E tuttavia, vista quanta parte di transazioni al dettaglio ancora avvengono nell' universo "fisico", quella maggioranza di clienti Amazon può imparare a comprare ancora di più, sempre di più, da un "fornitore unico".

 

Il quale, pur di catturarli, è disposto anche a rafforzarsi nella distribuzione tradizionale, aprendo numerosi negozi in carne ed ossa (o in mattoni e vetrine), come infatti sta già facendo. Del resto, in quanto a infrastrutture fisiche, il 44% della popolazione americana vive entro un raggio di 30 km da un "centro di soddisfazione", come Amazon chiama i propri magazzini della logistica, depositi merci e snodi di distribuzione per le consegne. Un altro indicatore del successo di Bezos è il rapido propagarsi della formula Prime, l' abbonamento a pagamento che dà diritto alle consegne gratis a domicilio entro 48 ore: a fine 2011 Prime aveva i suoi primi 11 milioni di abbonati, quattro anni dopo erano già 80 milioni.

magazzino amazonmagazzino amazon

 

LA CRESCITA INTERNAZIONALE

 

L' espansione all' estero ha margini di crescita visto che il 64% delle vendite online avvengono ancora nel Nordamerica, mentre non c' è ragione di credere che il successo non sia replicabile almeno in tutte le economie sviluppate. Ne sanno qualcosa i librai italiani, che forse all' inizio si illusero di fermare Amazon con l' aiuto di una banale inefficienza nostrana, cioè il pessimo servizio postale, e in pochi anni hanno subito una penetrazione dirompente.

 

jeff bezos amazonjeff bezos amazon

Nessun ostacolo distributivo- logistico spaventa Bezos, che infatti proprio su questo terreno sperimenta a getto continuo: usa i droni per le consegne, ma su scala ancora più vasta si è comprato una quota azionaria di una compagnia aerea cargo, Atlas, con una flotta di venti Boeing 767. Sperimenta anche i camion senza guidatore, per rispondere a un problema di carenza di manodopera: mancano 48.000 camionisti negli Stati Uniti, nonostante che questo rimanga uno dei pochi mestieri da colletto blu ben pagati. E con 10 milioni di tonnellate di merci che viaggiano ogni anno su gomma, l' America è il terreno ideale per lanciare la sfida a Ups, FedEx, nonché a Uber e Google che scommettono sulle auto senza guidatore.

 

bezos e amazon prime videobezos e amazon prime video

Allungando l' elenco delle sperimentazioni recenti, Bezos si è lanciato nell' abbigliamento, non più solo come distributore di prodotti altrui: adesso esiste un marchio di camicie da uomo "made in Amazon", si chiama Buttoned Down (traduzione: abbottonato), con prezzi che partono da 40 dollari. In quanto a Netflix, deve vedersela con un concorrente che nel videostreaming investe annualmente 3,5 miliardi.

amazon  fresh  consegna della spesa a casaamazon fresh consegna della spesa a casa

 

Amazon distribuisce e ormai produce pure i suoi contenuti cine-tv. Perché una costante di Bezos, fin dal 1994, è sempre stata questa: non ha paura di fallire, non ha paura di perdere. Tenta dieci esperimenti alla volta, accettando in partenza che nove possano andare in malora. E con la sua raccolta di capitali, può permettersi di fallire spesso, di attendere a lungo, molto più a lungo della maggioranza dei concorrenti.

 

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