SPREAD BTP-BUND APRE STABILE VICINO 247 PUNTI. RENDIMENTO AL 4,31%

1 - SPREAD BTP-BUND APRE STABILE VICINO 247 PUNTI. RENDIMENTO AL 4,31%
(ANSA) - Il differenziale tra il Btp e il Bund apre stabile a 246,7 punti base dai 247 della chiusura di ieri con un rendimento del 4,31%, leggermente sotto quello della Spagna (4,32%) che registra uno spread sulla Germania di 247 punti base.

2 - BORSA: PARTENZA ANCORA AL RIALZO, MILANO SALE DELLO 0,38%
Radiocor - Partenza positiva per le Borse europee, incoraggiate dalla chiusura al rialzo registrata nella notte da Wall Street e questa mattina da Tokyo. Gli investitori stanno scommettendo che a breve verra' firmato un accordo a Washington per alzare il tetto sul debito e scongiurare cosi' il fallimento degli Stati Uniti. In Europa gli occhi sono puntati sull'Italia, dove oggi e' in programma l'emissione di bond governativi di medio-lungo termine.

Sulle prime battute Milano segna un progresso dello 0,38%, Francoforte dello 0,23% e Londra dello 0,28%. E' pero' al palo Parigi che oscilla sulla parita'. A Piazza Affari sono ben impostate le azioni delle banche. Telecom Italia registra un rialzo dello 0,3%, dopo la volata dei giorni scorsi e nell'attesa di novita' sul futuro della compagnia, il cui piano industriale verra' svelato a novembre dall'ad Marco Patuano.

Fonsai sale dello 0,3% all'indomani della diffusione delle notizie contenute nel documento di fusione con Unipol e secondo le quali il fisco potrebbe chiedere alla compagnia oltre 30 milioni per la precedente gestione. Sul fronte dei cambi l'euro e' stabile a 1,3538 dollari. Vale inoltre 133,14 yen (ieri 132,74 yen) mentre il rapporto fra dollaro e yen si attesta a 98,34 (98,052). Per quanto riguarda il greggio, il Wti scovola dello 0,4% attestandosi a 10,58 dollari al barile.

3 - BORSA TOKYO: +1,48% INDICE NIKKEI IN CHIUSURA SU OTTIMISMO PER DEBITO USA
Radiocor - Chiusura positiva per la Borsa di Tokyo sulla spinta dell'indebolimento dello yen rispetto al dollaro e del crescente ottimismo sull'esito delle trattative tra democratici e repubblicani per l'innalzamento del tetto del debito Usa. L'indice Nikkei 225 ha guadagnato in chiusura l'1,48% attestandosi nel finale a 14.404,74 punti. L'indice Topix ha messo a segno un rialzo dell'1,63% a 1.197,17 punti. Buoni gli scambi, con 2,48 miliardi di titoli passati di mano sul listino principale.

4 - ALITALIA: GOVERNO, POSTE PARTNER INDUSTRIALE CON AUMENTO CAPITALE
Radiocor - Il Governo esprime soddisfazione per la volonta' di Poste SpA di partecipare, come importante partner industriale, all'aumento di capitale di Alitalia. Lo afferma, in una nota, Palazzo Chigi, sottolineando che 'ad Alitalia servono discontinuita', stabilizzazione dell'azionariato e una importante ristrutturazione attraverso un nuovo progetto industriale. L'entrata di Poste e' fondata su queste premesse. Assieme ai soci e agli impegni che il sistema bancario e' pronto a sottoscrivere - prosegue la nota di Palazzo Chigi - l'apporto finanziario di Poste e' in grado di conferire le risorse per raggiungere la ricapitalizzazione necessaria ad assicurare gli attuali servizi. Il Governo si aspetta che i soci si assumano appieno le loro responsabilita''.

5 - MORNING NOTE
Radiocor

Washington - incontro annuale del Fondo Monetario Internazionale e Banca Mondiale. I lavori proseguono fino a 13 ottobre.

Milano - incontro di presentazione dei primi risultati della ricerca 'L'espansione della criminalita' organizzata in nuovi ambiti territoriali e le sue infiltrazioni nel sistema sociale e nell'attivita' d'impresa'. Partecipano, tra gli altri, Ilda Boccassini, procuratore aggiunto della Repubblica, Tribunale di Milano; Giuseppe Pignatone, procuratore della Repubblica di Roma; Piergaetano Marchetti, presidente Credi Bocconi.

Roma - manifestazione nazionale Uiltec 'Meno tasse sul lavoro e piu' occupazione per una nuova politica industriale'. Partecipano, tra gli altri, Luigi Angeletti, segretario generale Uil; Claudio De Vincenti, sottosegretario allo Sviluppo economico; Giorgio Squinzi, presidente Confindustria.

Roma - conferenza stampa sul tema 'Azioni del Governo a favore della casa'. Partecipano, tra gli altri, Maurizio Lupi, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti; Graziano Delrio, ministro degli Affari regionali e autonomie; Cecile Kyenge, ministro per l'Integrazione.

Alitalia: svolta sui soci, in campo Poste e banche (Il Sole 24 Ore pag. 1); la piccola flotta di Sarmi diventera' il low cost della compagnia (La Repubblica pag. 6); dall'offerta francese tanti rischi per l'Italia: il commento di Romano Prodi (Il Messaggero pag. 1); 'se gli italiani tagliano le rotte, Ryanair pronta a sostituirli', intervista al numero uno O'Leary (Corriere pag. 35).

Draghi: tagliare tasse e spese (Il Sole 24 Ore pag. 1).

Usa: accordo vicino sul debito (dai giornali)

Spread: l'Italia risorpassa la Spagna (Il Sole 24 Ore pag. 5)

Banche: il 4 novembre i grandi istituti a rapporto da Visco (Il Sole 24 Ore pag. 37)

Confindustria: riforma approvata all'unanimita' (Il Sole 24 Ore pag. 1).

Governo: 'O fa le riforme o non ci interessa piu' farne parte', intervista al leader di Scelta civica, Mario Monti (La Repubblica pag. 15).

Legge stabilita': riordino Iva, spunta la quarta aliquota (Il Messaggero pag. 5); cuneo, tagli a doppio binario (Il Sole 24 Ore pag. 10); Letta, basta con le richieste dei partiti (La Repubblica, pag. 29).

Carige: spicca il volo sull'ipotesi Malacalza (La Repubblica pag. 31).

Rcs: patto verso lo scioglimento (Il Sole 24 Ore pag. 39)

Riva: pieni poteri al commissario Ilva (Il Sole 24 Ore pag. 49)

 

EFFETTO DOMINO SULLO SPREAD jpegSpreadGABRIELE BASILICO FOTOGRAFA CATTELAN IN PIAZZA AFFARI TELECOM c c fa a ca dd FONSAIunipolIL QUARTIER GENERALE DI UNIPOL CHE PUNTA AD ASSICURARSI FONSAI

Ultimi Dagoreport

sergio mattarella quirinale

DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È IMBUFALITO PER I ‘’COLPI DI FEZ’’ DEL GOVERNO MELONI. A FAR SOBBALZARE LA PRESSIONE ARTERIOSA DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SONO STATI I SUOI CONSIGLIERI QUIRINALIZI - QUANDO HA LETTO SUI GIORNALI IL SUO INTERVENTO A LATINA IN OCCASIONE DEL PRIMO MAGGIO, CON LA SEGUENTE FRASE: “TANTE FAMIGLIE NON REGGONO L'AUMENTO DEL COSTO DELLA VITA. SALARI INSUFFICIENTI SONO UNA GRANDE QUESTIONE PER L'ITALIA”, A SERGIONE È PARTITO L’EMBOLO, NON AVENDOLE MAI PRONUNCIATE – PER EVITARE L’ENNESIMO SCONTRO CON IL GOVERNO DUCIONI, MATTARELLA AVEVA SOSTITUITO AL VOLO ALCUNI PASSI. PECCATO CHE IL TESTO DELL’INTERVENTO DIFFUSO ALLA STAMPA NON FOSSE STATO CORRETTO DALLO STAFF DEL COLLE, COMPOSTO DA CONSIGLIERI TUTTI DI AREA DEM CHE NON RICORDANO PIU’ L’IRA DI MATTARELLA PER LA LINEA POLITICA DI ELLY SCHLEIN… - VIDEO

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA CONQUISTA DI GENERALI - L’EX PALAZZINARO STA STUDIANDO UNA CONTROMOSSA LEGALE APPELLANDOSI AL CONFLITTO DI INTERESSI: È LEGITTIMO CHE SIA IL CDA DI GENERALI, APPENA RINNOVATO CON DIECI CONSIGLIERI (SU TREDICI) IN QUOTA MEDIOBANCA, A DECIDERE SULLA CESSIONE, PROPRIO A PIAZZETTA CUCCIA, DI BANCA GENERALI? - LA PROVA CHE IL SANGUE DI CALTARICCONE SI SIA TRASFORMATO IN BILE È NELL’EDITORIALE SUL “GIORNALE” DEL SUO EX DIPENDENTE AL “MESSAGGERO”, OSVALDO DE PAOLINI – ECCO PERCHÉ ORCEL HA VOTATO A FAVORE DI CALTARICCONE: DONNET L’HA INFINOCCHIATO SU BANCA GENERALI. QUANDO I FONDI AZIONISTI DI GENERALI SI SONO SCHIERATI A FAVORE DEL FRANCESE (DETESTANDO IL DECRETO CAPITALI DI CUI CALTA È STATO GRANDE ISPIRATORE CON FAZZOLARI), NON HA AVUTO PIU' BISOGNO DEL CEO DI UNICREDIT – LA BRUCIANTE SCONFITTA DI ASSOGESTIONI: E' SCESO IL GELO TRA I GRANDI FONDI DI INVESTIMENTO E INTESA SANPAOLO? (MAGARI NON SI SENTONO PIÙ TUTELATI DALLA “BANCA DI SISTEMA” CHE NON SI SCHIERERÀ MAI CONTRO IL GOVERNO MELONI)

giorgia meloni intervista corriere della sera

DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE DELL’IMMAGINIFICO GIGI MARZULLO: “SI FACCIA UNA DOMANDA E SI DIA UNA RISPOSTA” -L’INTERVISTA SUL “CORRIERE DELLA SERA” DI OGGI A GIORGIA MELONI, FIRMATA DA PAOLA DI CARO, ENTRA IMPERIOSAMENTE NELLA TOP PARADE DELLE PIU' IMMAGINIFICHE MARZULLATE - PICCATISSIMA DI ESSERE STATA IGNORATA DAI MEDIA ALL’INDOMANI DELLE ESEQUIE PAPALINE, L’EGO ESPANSO DELL’UNDERDOG DELLA GARBATELLA, DIPLOMATA ALL’ISTITUTO PROFESSIONALE AMERIGO VESPUCCI, È ESPLOSO E HA RICHIESTO AL PRIMO QUOTIDIANO ITALIANO DUE PAGINE DI ‘’RIPARAZIONE’’ DOVE SE LA SUONA E SE LA CANTA - IL SUO EGO ESPANSO NON HA PIÙ PARETI QUANDO SI AUTOINCORONA “MEDIATRICE” TRA TRUMP E L'EUROPA: “QUESTO SÌ ME LO CONCEDO: QUALCHE MERITO PENSO DI POTER DIRE CHE LO AVRÒ AVUTO COMUNQUE...” (CIAO CORE!)

alessandro giuli bruno vespa andrea carandini

DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL GIORNALISMO, UNA ARCHEOLOGIA LORO STESSI, POTEVANO PRESENTARE UN LIBRO SULL’ANTICO SCRITTO DAL MINISTRO GIULI? – “BRU-NEO” PORTA CON SÉ L’IDEA DI AMOVIBILITÀ DELL’ANTICO MENTRE CARANDINI L’ANTICO L’HA DAVVERO STUDIATO E CERCA ANCORA DI METTERLO A FRUTTO – CON LA SUA PROSTRAZIONE “BACIAPANTOFOLA”, VESPA NELLA PUNTATA DI IERI DI “5 MINUTI” HA INANELLATO DOMANDE FICCANTI COME: “E’ DIFFICILE PER UN UOMO DI DESTRA FARE IL MINISTRO DELLA CULTURA? GIOCA FUORI CASA?”. SIC TRANSIT GLORIA MUNDI – VIDEO

banca generali lovaglio francesco gaetano caltagirone philippe donnet alberto nagel milleri

DAGOREPORT - DA QUESTA MATTINA CALTAGIRONE HA I SUDORI FREDDI: SE L’OPERAZIONE DI ALBERTO NAGEL ANDRÀ IN PORTO (SBARAZZARSI DEL CONCUPITO “TESORETTO” DI MEDIOBANCA ACQUISENDO BANCA GENERALI DAL LEONE DI TRIESTE), L’82ENNE IMPRENDITORE ROMANO AVRÀ BUTTATO UN PACCO DI MILIARDI PER RESTARE SEMPRE FUORI DAL “FORZIERE D’ITALIA’’ - UN FALLIMENTO CHE SAREBBE PIÙ CLAMOROSO DEI PRECEDENTI PERCHÉ ESPLICITAMENTE SOSTENUTO DAL GOVERNO MELONI – A DONNET NON RESTAVA ALTRA VIA DI SALVEZZA: DARE UNA MANO A NAGEL (IL CEO DI GENERALI SBARRÒ I TENTATIVI DI MEDIOBANCA DI ACQUISIRE LA BANCA CONTROLLATA DALLA COMPAGNIA ASSICURATIVA) - PER SVUOTARE MEDIOBANCA SOTTO OPS DI MPS DEL "TESORETTO" DI GENERALI, VA BYPASSATA LA ‘’PASSIVITY RULE’’ CONVOCANDO  UN’ASSEMBLEA STRAORDINARIA CHE RICHIEDE UNA MAGGIORANZA DEL 51% DEI PRESENTI....