SPREAD RISALE E SUPERA I 300 PUNTI - PIAZZA AFFARI APRE IN ROSSO (-0,7%) - CROLLA FINMECCANICA CON UN CALO TEORICO DEL 10% - MALE ANCHE ANSALDO (-4%), EXOR (-3%), FIAT E MPS (-2%) - OGGI IL TESORO OFFRIRÀ IN ASTA BOT ANNUALI PER 8,5 MLD € - FONDAZIONE CRT CHIUDE LA PORTA AI POLITICI - LO SBARCO IN CINA NON HA AIUTATO PIQUADRO: UTILE NETTO IN DIMINUZIONE DEL 52,16% - SGR IN CONFUSIONE SUL BANDO DELLA CASSA FORENSE

1 - BORSA: MILANO SCENDE (-0,7%) CON FINMECCANICA, TIENE TELECOM
(ANSA) - Piazza Affari fatica in avvio ed è la peggiore delle Borse europee: l'indice Ftse Mib cede lo 0,7% e sul clima sembra pesare la vicenda Finmeccanica, il cui titolo é tornato in asta di volatilità con un calo teorico superiore al 10% dopo un breve tentativo di fare prezzo. Male anche Ansaldo (-4%), Exor (-3%), Fiat e Mps (-2%). Sul pareggio Eni, tiene Telecom (-0,7%) che non accusa il downgrade di Moody's. Ancora acquisti su Bpm (+2%) grazie al progetto di trasformazione in Spa.

2 - CROLLA FINMECCANICA
Da "Sole24Ore.com" - Piazza Affari in ribasso, con un calo vicino al punto percentuale, più accentuato rispetto al rosso degli altri listini europei (segui gli indici finanziari). Finmeccanica affonda dopo l'arresto dell'ad Giuseppe Orsi. Il titolo è stato sospeso alle contrattazioni e accusa un calo teorico dell'11%. Forti vendite anche sulla controllata Ansaldo Sts. In calo anche Banca Mps ed Exor. Telecom Italia cede meno di un punto percentuale nonostante il taglio di rating di Moody's.

Spread
Lo spread Btp-Bund apre sui livelli della chiusura di ieri a 301 punti, rendimento del decennale al 4,62%

Focus Tokyo
La Borsa di Tokyo termina gli scambi in rally (+1,94%) malgrado le tensioni nella regione dopo il terzo test nucleare effettuato dalla Corea del Nord.

L'indice Nikkei sale di 215,96 punti, a quota 11.369,12, sostenuto dalla debolezza dello yen rilanciata dal supporto espresso dal sottosegretario al Tesoro americano, Lael Brainard, secondo cui gli Usa appoggiano gli sforzi di Tokyo per porre fine alla deflazione. Un via libera, secondo gli operatori, alla 'Abenomics', la ricetta economica del premier Shinzo Abe.

I market mover di oggi
Asta di Bot, Consiglio Ecofin ma pochi dati macro di rilievo. Questo il menu di market mover previsto per oggi. Da segnalare alle10,30 le statistiche sull'inflazione britannica di gennaio, prevista in calo di circa mezzo punto percentuale rispetto al mese precedente, e dagli States, alle 14,55 l'indice Redbook della prima settimana di febbraio: si tratta della misurazione delle vendite al detatglio nelle grandi catene Usa. Alle 15,30, infine, il presidente della Bce, Mario Draghi, parlerà al Parlamento spagnolo.

Asta Bot per 8,5 miliardi
In mattinata il Tesoro offrirà in asta BoT annuali per un importo pari a 8,5 miliardi di euro. Non essendoci specifiche esigenze di cassa non saranno offerti invece i BoT trimestrali. Il quantitativo offerto è leggermente inferiore a quello in scadenza, dal momento che il prossimo 14 febbraio andranno rimborsati BoT per 9,152 miliardi di euro.

Ecofin sui requisiti di capitale delle banche
Da stamattina inoltre si riuniscono i ministri dell'Economia e delle Finanze dei Ventisette. Il consiglio Ecofin analizzerà le previsioni di crescita della Commissione europea per il 2013, contenenti le azioni prioritarie che gli Stati membri dovrebbero intraprendere per assicurare un percorso di crescita sostenibile. Sul tavolo il dossier della Commissione europea sul meccanismo di allerta (Alert mechanism report), concepito come strumento di prevenzione e correzione degli squilibri macro-economici. In agenda anche un dibattito generale sui requisiti di capitali delle banche, nell'ambito del processo di Unione bancaria.

3 - FINMECCANICA: SOLIDARIETA' A ORSI E SPAGNOLINI
(ANSA) - Finmeccanica "esprime solidarietà" al suo presidente, Giuseppe Orsi, e all'amministratore della controllata Agusta Westland, Bruno Spagnolini, arrestati oggi per gli sviluppi dell'indagine sulle ipotizzate tangenti in India. La società in una nota comunica anche che l'attività aziendale prosegue con ordine.

4 - FONDAZIONE CRT CHIUDE LA PORTA AI POLITICI
Ma. Fe. Per il "Sole 24 Ore" - A Torino i primi contatti tra gli stakeholder locali, in vista del rinnovo degli organi collegiali previsto per la primavera, erano già partiti. Ma ora cambiano in corsa i criteri per la nomina dei nuovi amministratori di Fondazione Crt: ieri i consigli hanno deciso di recepire immediatamente le incompatibilità fissate dalla Carta delle fondazioni, che esclude - tra l'altro - la possibilità di nomina per chi abbia ricoperto negli ultimi 12 mesi cariche pubbliche, da parlamentare a ministro, a sindaco di grande comune.

Niente di nuovo, se non che i paletti fissati dall'Acri entrano subito in vigore anche in casa Crt, così come espressamente richiesto dalla stessa associazione la settimana scorsa, quando ha deciso di richiamare all'ordine i soci dopo lo scandalo Mps. Chi ne farà le spese? Più d'uno, si ragionava ieri a Torino. A partire da Enzo Ghigo, da mesi considerato tra i possibili vice del neo presidente Antonio Maria Marocco: senatore pidiellino e in passato presidente della Regione, di fatto potrebbe passare agli atti come una delle prime "vittime" accertate della tempesta Mps.

5 - MURA CINESI SULLA VIA DI PIQUADRO
G.Ve.per il "Sole 24 Ore" - La Cina è lontana, almeno per Piquadro. Mentre i brand della moda e degli accessori compensano in Asia la crisi domestica, il marchio della pelletteria sconta nei conti dei primi nove mesi dell'esercizio 2012/2013 un utile netto consolidato in diminuzione del 52,16% a 2,9 milioni di euro; il fatturato nel periodo chiuso il 31 dicembre è invece in discesa del 12,34% a 40,5 milioni.

A gravare sulla società (ieri in calo di oltre il 2% a Piazza Affari) c'è sicuramente il calo dei consumi del mercato italiano - che pesa per oltre il 70% nelle vendite e in cui è in atto un riposizionamento - ma a sorprendere sono soprattutto le perfomance in Cina. Seppur con volumi ancora poco significativi in termini assoluti, Pechino veniva considerata da Piquadro come strategica. Peccato che nei primi nove mesi dell'esercizio la chiusura di 6 punti vendita gestiti direttamente abbia provocato per il business cinese un calo di fatturato del 24%.

6 - CARTEGGI F2I-COMUNE SULLA MANCATA IPO SEA
Ch.C. per il "Sole 24 Ore" - Sullo spinoso dossier dell'Ipo Sea spuntano due comunicazioni scritte scambiate dopo il vertice tra F2i e Comune di Milano, a pochi giorni dal flop dell'operazione. Entrambe sono allegate alla tradizionale lettera di fine anno inviata dal fondo ai propri investitori. In una missiva, il capo degli investimenti di F2i, Carlo Michelini, si rivolge al city manager milanese, Davide Corritore, augurandosi l'esito positivo dell'operazione, apprezzando «la disponibilità del Comune».

Corritore risponde ringraziando Michelini per la nota che «riflette il clima dell'ultimo incontro», ma invitandolo a «sospendere le interlocuzioni scritte poiché ogni lettera diventa immediatamente di dominio pubblico». Insomma, secondo il fondo, con Palazzo Marino non era in atto «la situazione di conflittualità» evidenziata da Sea con un'integrazione in extremis al prospetto. Un'iniziativa «singolare» e «sorprendente», conclude F2i, «che sembrerebbe messa in atto per giustificare un potenziale insuccesso dell'Ipo».

7 - SGR IN CONFUSIONE SUL BANDO CASSA FORENSE
C.Fe. per il "Sole 24 Ore" - È un cammino complesso quello che sta affrontando la Cassa Forense, ente previdenziale degli avvocati, per individuare la Sgr che dovrà gestire il patrimonio immobiliare (per 500 milioni) della cassa più altri 500 milioni di investimenti nel mattone da effettuare: quindi per un miliardo totale. Queste attività confluiranno in un fondo, denominato Cicerone.

Alla gara indetta dalla Cassa Forense, assistita dall'advisor Unicredit, si sono presentate infatti dieci Sgr per ottenere il mandato di gestione: in campo da Idea Fimit (De Agostini), a Fabrica Immobiliare, fino a Generali Immobiliare, Bnp Paribas Reim, Prelios sgr, Beni Stabili Gestioni sgr, Investire Immobiliare, Sorgente, Torre e la cordata Finint-Cordea. Tuttavia, secondo indiscrezioni, circa la metà delle Sgr avrebbe presentato un'offerta (per avere l'incarico) che ora è sub iudice, per non aver rispettato alcune indicazioni del bando di gara: ad esempio le modalità con le quali devono essere gestiti gli immobili della Cassa all'estero.

 

 

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