berlusconi bollore

TAMBURI DI GUERRA - SOLO OGGI SCAMBIATO IN BORSA IL 9% DEL CAPITALE MEDIASET, MENTRE IL TITOLO CRESCEVA DEL 23% - SE HA COMPRATO BOLLORE', E' A UN PASSO DAL 30% ANNUNCIATO. E SE AVESSERO COMPRATO AMICI DI SILVIO? - DA ALFANO UNA DIFESA D’UFFICIO DEL BISCIONE

 

di Eleonora Micheli per il Sole 24 Ore

cyrill vincent e yannick bollorecyrill vincent e yannick bollore

 

Mediaset in forte rialzo a Piazza Affari: i titoli della società del Biscione, che inizialmente nemmeno riuscivano a far prezzo, volavano con rialzi a doppia cifra. Ieri sera Vivendi ha dichiarato l’intenzione di salire al 30% del capitale.

 

I trader sospettano che il gruppo di Oltralpe abbia già tale partecipazione, considerando il modus operandi dei giorni scorsi, quando alle dichiarazioni sono subito seguiti i fatti. A questo punto la stessa Vivendi potrebbe convocare un’assemblea e proporre una nuova costituzione del consiglio di amministrazione per Mediaset. Avrebbe inoltre il potere di bloccare in assemblea operazioni straordinarie come eventuali fusioni. È boom di scambi sul titolo: con circa 106 milioni di azioni trattate è passato di mano oggi il 9% del capitale del gruppo media.

berlusconi confalonieri mediasetberlusconi confalonieri mediaset

 

Il mercato sospetta però che il finanziere Vincent Bolloré, presidente di Vivendi, possa preparare il lancio di un’Opa. Del resto, come ha sottolineato nei giorni scorsi il ceo Arnaud de Puyfontaine, Vivendi ha i mezzi per sferrare il colpo sull’intero capitale di Mediaset.

 

Fininvest, dal canto suo, ha denunciato il gruppo francese alla Consob. L’obiettivo della holding della famiglia Berlusconi sarebbe quello di ottenere il congelamento dei diritti di voto di Vivendi. La finanziaria ha invece le mani legate sul fronte degli acquisti: avendo raggiunto il 38,3% delle azioni, non può arrotondare la propria quota senza incappare nell’obbligo del lancio di un’opa. Il Testo Unico della Finanza prevede infatti che l’azionista di maggioranza possa acquistare sul mercato al massimo il 5% delle azioni ogni anno.

mediaset vivendimediaset vivendi

 

La partita, sicuramente, è ancora tutta da giocare, anche se il gruppo francese sembra portare avanti con determinazione un disegno molto aggressivo. Disegno nel quale potrebbe rientrare anche Telecom Italia (+1,27%), dal momento che Vivendi è il primo azionista con una partecipazione attorno al 24%.

 

L’Authority delle tlc ha chiarito nei giorni scorsi che una concentrazione tra Mediaset e Telecom, sotto il cappello dello stesso azionista, non è possibile. Secondo il tamtam di Borsa, però, Vivendi potrebbe anche avere allo studio un accordo con Orange, gruppo di tlc al quale venderebbe la società italiana presieduta da Giuseppe Recchi.

RECCHI ARANUD DE PUYFONTAINE CATTANEORECCHI ARANUD DE PUYFONTAINE CATTANEO

 

Massima attenzione anche a livello governativo, dopo che Vivendi è già diventata il primo azionista di Telecom Italia. «Ho espresso al collega Ayrault la forte preoccupazione del governo italiano per quanto riguarda un'operazione che dovrà essere valutata dalle autorità preposte - ha dichiarato il ministro degli Esteri Angelino Alfano - Abbiamo grande rispetto delle regole del mercato e pretendiamo altrettanto rispetto dalle regole del mercato».

 

Intanto gli analisti di Icpbi osservano che «la mossa di Vivendi è destinata ad aumentare l’appeal speculativo di Mediaset, tenuto conto che Fininvest ha già raggiunto la soglia (38,3% azioni emesse) oltre la quale sarebbe tenuta ad un’offerta totalitaria».

ALFANO GENTILONIALFANO GENTILONI

 

Gli esperti ricordano anche che «con il raggiungimento del 29,9% Vivendi potrebbe mettere in discussione il controllo di Fininvest, attraverso il supporto di altri investitori in assemblea». In più la conferma delle ipotesi di stampa sul riassetto di Premium potrebbe alimentare l’attesa della cessione a Sky dei diritti Champions League 2017-18 per le piattaforme satellitari.

 

Gli analisti di banca Akros, invece, sono più propensi a credere che Fininvest e Vivendi riusciranno a trovare un accordo, scongiurando entrambi la necessità di dover lanciare un'opa. «Non siamo certi che una soluzione tra le due controparti possa fornire ulteriore spinta ai prezzi di mercato», hanno aggiunto, consigliando dunque cautela (Hold) sulle Mediaset.

 

 

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