donald trump elon musk economia crisi usa america

TANTI SALUTI ALL’ECCEZIONALISMO AMERICANO: GRAZIE ALLE FOLLIE TRUMPIANE, I FONDI DI INVESTIMENTO DIROTTANO I MILIARDI VERSO L’EUROPA – DA INIZIO ANNO SONO STATI SPOSTATI 40,2 MILIARDI DA UN LATO ALL’ALTRO DELL’OCEANO ATLANTICO. E ANCHE LE GRANDI BANCHE AMERICANE ABBANDONANO IL TYCOON. GOLDMAN SACHS: “L’EUROPA È AL CENTRO DELLA NOSTRA STRATEGIA” – I DAZI, I BITCOIN E I LICENZIAMENTI DEL TYCOON GENERANO INCERTEZZA, E IL VECCHIO CONTINENTE DIVENTA IMPROVVISAMENTE L’EL DORADO, GRAZIE AL MEGA PIANO DI INVESTIMENTI DA 1000 MILIARDI IN GERMANIA

Estratto dell’articolo di Fabrizio Goria per “La Stampa”

 

economia americana. 9

Meno 33,53 miliardi di dollari in una sola settimana. Wall Street ha vissuto il più significativo deflusso di investimenti degli ultimi tre mesi nei sette giorni appena conclusi. I dati di Lseg Lipper restituiscono una fotografia per cui, a due mesi dall’insediamento del presidente Donald Trump alla Casa Bianca, gli investitori hanno sempre meno fiducia nelle scelte operative di Washington.

 

A pesare sono l’incertezza e i chiari di luna dell’esecutivo, come sottolinea l’ultimo sondaggio tra i gestori globali condotto a marzo da Bank of America. Secondo cui c’è una tendenza consolidata: la fuga dagli Usa per andare verso l’Europa.

 

meme su elon musk e donald trump nella tesla

Nello specifico, la maggiore rotazione di portafoglio dal 1999 a oggi. Il più grande cambio di posizionamento dell’ultimo quarto di secolo. Difesa e infrastrutture in Ue, secondo i banchieri statunitensi, sono le opzioni da scegliere per proteggersi dalla ridefinizione degli equilibri globali.

 

Un’occasione che da inizio anno a oggi ha spostato risorse per circa 40,2 miliardi di dollari da un lato all’altro dell’Oceano Atlantico. Trasferimenti che, secondo Goldman Sachs, non sono ancora terminati. A tal punto che la banca guidata da David Solomon ha rimarcato che “l’Europa è al centro della nostra strategia”.

 

SOSTENITORE DI TRUMP A WALL STREET

Il 20 gennaio 2025 doveva essere “l’anno dell’Eccezionalismo”, secondo i fondi d’investimento più aggressivi e vicini all’Amministrazione Trump. A due mesi di distanza il sentimento del mercato è stato di segno opposto.

 

[…] Da inizio anno a oggi i listini di Wall Street hanno virato in territorio negativo. Il Nasdaq ha lasciato sul terreno il 7,91%, l’S&P 500 il 3,64% e il Dow Jones l’1,31 per cento. Gli umori degli investitori, tuttavia, non riflettono al meglio ciò che sta avvenendo a livello di “ideologia strategica”, come evidenziato da più di un investitore.

 

CALO DEI RISPARMI DEGLI AMERICANI

La crescita economica regge, ma l’incertezza può giocare un ruolo fondamentale nella fiducia di consumatori e imprese. I corsi azionari rappresentano, secondo la Fed, un segnale da non sottovalutare. L’indice S&P 500 è in territorio correttivo, il Nasdaq pure. E non è passato inosservato l’ultimo Global Fund Manager Survey di Bank of America, che è avvenuta una rotazione da record fra le azioni statunitensi e quelle europee.

 

Per la precisione, la più significativa dal 1999. Era il secolo scorso. “Il 39% netto dichiara di sovrappesare le azioni europee rispetto ai mercati globali, in aumento rispetto al 12% del mese scorso e con il maggior sovrappeso dalla metà del 2021. Il 23% netto dichiara di sottopesare le azioni statunitensi, la percentuale più alta dalla metà del 2023, mentre a febbraio il 17% netto dichiarava di essere sovrappesato”, ha evidenziato il sondaggio di Bofa. Il massimo da 25 anni, appunto.

donald trump ed elon musk assistono al lancio di un razzo di spacex foto lapresse 2

 

Allo stesso tempo, non è solo la banca di Brian Moynihan ad aver raccolto i dubbi dei fondi d’investimento e delle case d’affari. Anche Citi, Goldman Sachs, Morgan Stanley e J.P. Morgan mantengono un approccio “agnostico” e “cautelativo”, come sottolineato dagli addetti ai lavori in queste settimane.

 

Tuttavia, le preoccupazioni sull’impatto delle politiche tariffarie statunitensi iniziano a pesare. Maggio, mese cruciale per la rotazione di molti portafogli, è sempre più vicino e l’opinione dominante è che gli Usa[…]   non forniscono più una relativa certezza per gli investimenti. Durante l’ultima settimana il ritiro dai fondi azionari a stelle e strisce è stato di 33,53 miliardi di dollari. Ma dall’inizio dell’anno la quota, sempre secondo i dati Lipper, arriva a 40,2 miliardi.

 

Le incognite sono state su ampio spettro. I fondi statunitensi a grande capitalizzazione hanno registrato vendite nette per 27,38 miliardi di dollari, interrompendo una serie di acquisti durata tre settimane.

 

friedrich merz al bundestag foto lapresse

[…] I fondi tecnologici, dei servizi di comunicazione e sanitari hanno guidato i deflussi settoriali, con vendite nette pari a 451 milioni, 230 milioni e 227 milioni di dollari. “È una prima scossa di assestamento? No, è un riallineamento marcato. Meno certezze, più fughe”, commenta un banchiere di lungo corso. La direzione delle risorse è l’Europa. Un’area che oggi può avere più concretezza e una maggiore redditività grazie alla spinta delle promesse sugli investimenti in difesa e sicurezza. Argomenti che, a oggi, convincono gli investitori più delle minacce sui dazi.

IL PIL DEGLI USA E DELL UE A CONFRONTOeconomia americana. 7

 

Ultimi Dagoreport

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…

maurizio belpietro giorgia meloni francesco saverio garofani

A CIASCUNO LA SUA “VERITÀ” - L’ARTICOLO PUBBLICATO DAL QUOTIDIANO DI BELPIETRO SUL "PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È PRATICAMENTE IDENTICO ALLA MAIL RICEVUTA DA MOLTI ALTRI QUOTIDIANI, DA UN ANONIMO CHE SI FIRMAVA "MARIO ROSSI", CHE HANNO DECISO DI IGNORARE LA VICENDA PERCHÉ NON VERIFICABILE - PERCHE' BELPIETRO HA DECISO DI DARE SPAZIO E RISALTO A UNA STORIA COSI' AMBIGUA? HA IN MANO ANCHE UN AUDIO O CI SONO ALTRE RAGIONI? DI CERTO, L'EX ALLIEVO DI VITTORIO FELTRI È UN PO' IN DIFFICOLTÀ: LE COPIE VENDUTE DAL SUO GIORNALE CALANO E "LA VERITÀ" STA DIVENTANDO POST-VERITÀ, CON LO SPAZIO CONCESSO A COMPLOTTISTI, NO VAX E PUTINIANI - FORSE CREARE UN PO’ DI CACIARA CON IL GAROFANI-GATE SERVE A RIPORTARE IL QUOTIDIANO SOTTO I RIFLETTORI - DI SICURO HA FATTO UN FAVORE A GIORGIA MELONI. DEL RESTO, FU LEI NEL 2023 A OPPORSI ALLA VENDITA DEL GIORNALE AD ANGELUCCI, E A TROVARE IN FEDERICO VECCHIONI, AD DI "BONIFICHE FERRARESI" E CARO A LOLLOBRIGIDA, IL "SALVATORE" PRONTO A RILEVARE IL 25% DELLA SOCIETA' EDITRICE BY BELPIETRO - DA ALLORA FIOCCANO INSERZIONI DELLE PARTECIPATE E PEZZI PRO-GIORGIA...

matteo salvini giorgia meloni donald trump vladimir putin sergio mattarella

DAGOREPORT - COME MAI GLI ARTICOLI DELLA “VERITÀ” SUL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” ARRIVANO IL GIORNO DOPO LA RIUNIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DI DIFESA, DI CUI GAROFANI È SEGRETARIO, IN CUI SI È RIBADITA LA LINEA DI “PIENO SOSTEGNO ITALIANO ALL’UCRAINA”? - LA LINEA PRO-KIEV DI GIORGIA MELONI SI E' AFFIEVOLITA DA TEMPO (HA MESSO IN “PAUSA” L'ADESIONE DELL'ITALIA AL PIANO PURL PER LE ARMI USA A KIEV) E SALVINI E' IL SOLITO "FIGLIO DI PUTIN" CHE SI OPPONE A OGNI SOSTEGNO A ZELENSKY - NON SOLO: MATTARELLA, ORMAI DA ANNI, INFIOCINA I SOVRANISMI DI MEZZO MONDO, HA PIU' VOLTE CRITICATO TRUMP, PUTIN, ORBAN, NETANYAHU E AFD (GUARDA CASO TUTTI AMICI DI MELONI E SALVINI) - SE L'AUDIO DI GAROFANI ESISTE, E CERTIFICA UN "COMPLOTTO" E NON UN SEMPLICE RAGIONAMENTO POLITICO, PERCHÉ BELPIETRO NON LO PUBBLICA? IL COLLOQUIO DELL'EX DEPUTATO DEL PD È STATO CARPITO AL RISTORANTE IN UNA "CHIACCHERATA TRA AMICI". SE ESISTE L'AUDIO, CHI LO HA REGISTRATO? UN AMICO? UN PRIVATO CITTADINO CHE HA RICONOSCIUTO GAROFANI, NONOSTANTE FOSSE UN VOLTO POCO NOTO? O IL CONSIGLIERE DI MATTARELLA ERA "ATTENZIONATO"? DA CHI?