
AVVERTITE GIORGETTI E MELONI: IL TAR DEL LAZIO HA ACCOLTO PARZIALMENTE IL RICORSO DI UNICREDIT CONTRO IL GOLDEN POWER ESERCITATO DAL GOVERNO PER L'OPS SU BANCO BPM – I GIUDICI HANNO AVANZATO RILIEVI SU DUE PUNTI: QUELLO CHE IMPONE DI “NON RIDURRE PER UN PERIODO DI CINQUE ANNI IL RAPPORTO IMPIEGHI/DEPOSITI PRATICATO DA BANCO BPM E UNICREDIT IN ITALIA, CON L'OBIETTIVO DI INCREMENTARE GLI IMPIEGHI VERSO FAMIGLIE E PMI NAZIONALI”; E QUELLO RELATIVO AL MANTENIMENTO DEL LIVELLO DEL PORTAFOGLIO DI PROJECT FINANCE”...
(ANSA) - ROMA, 12 LUG - Il Tar del Lazio ha accolto parzialmente il ricorso con il quale Unicredit contestava la legittimità del 'golden power' esercitato dal governo per l'Ops su Banco Bpm. La decisione è contenuta in una complessa sentenza già fornita di motivazioni
Due gli specifici punti di accoglimento: quello che impone di "non ridurre per un periodo di cinque anni il rapporto impeghi/depositi praticato da Banco BPM e UniCredit in Italia, con l'obiettivo di incrementare gli impieghi verso famiglie e PMI nazionali", esclusivamente con riferimento al profilo temporale; e quello relativo al mantenimento del livello del portafoglio di project finance.
Nessun rilievo invece su altri due aspetti del golden power che chiedono di "mantenere il peso attuale degli investimenti di Anima in titoli di emittenti italiani" e fissano i tempi per l'uscita delle attività finanziarie di Unicredit nella Federazione Russa