mps moglie mussari

UN TESORO DI MARITO – LADY MUSSARI HA RICEVUTO FINANZIAMENTI DAL MONTEPASCHI PRIMA E DOPO LA CACCIATA DEL CONIUGE – AL RITMO DI RIMBORSI TENUTO FINORA, FINIRA’ DI PAGARE IL DEBITO FRA 27 ANNI – L’ESPOSIZIONE COMPLESSIVA SUPERA GLI 11 MILIONI

 

Franco Bechis per Libero Quotidiano

 

LUISA STASI MOGLIE MUSSARI LUISA STASI MOGLIE MUSSARI

Anche dopo l' esplosione dello scandalo Mps, dopo le dimissioni dell' ex presidente della banca senese Giuseppe Mussari, dopo le sue doppie dimissioni dalla guida dell' istituto e da quella dell' Associazione bancaria italiana. Anche dopo l' apertura della indagine giudiziaria e durante il processo che a fine ottobre 2014 si sarebbe concluso in primo grado con la condanna di Mussari a 3 anni e sei mesi e 5 di interdizione dai pubblici uffici, il Monte dei Paschi ha concesso un nuovo finanziamento alla sua famiglia, a vantaggio delle attività imprenditoriali della moglie, Luisa Stasi.

david rossi mussaridavid rossi mussari

 

Cinquecentomila euro di finanza fresca concessa all' Hotel Italia spa di Siena - controllato al 98,64% dalla signora Mussari (direttamente al 28,64% e indirettamente attraverso la Siena inss srl da lei interamente posseduta) dopo il 31 marzo 2014. La generosità della banca senese, che all' epoca era presieduta da Alessandro Profumo, è riuscita quindi a superare ogni possibile imbarazzo per una vicenda che aveva creato già molte polemiche sulla stampa un anno prima che fosse concesso quel finanziamento da 500mila euro.

LUISA STASILUISA STASI

 

Quando infatti Mussari fu travolto dallo scandalo, emerse per la prima volta che la moglie con le sue attività aveva numerosi affidamenti proprio dalla banca che guidava il marito. In tutto alla fine del 2012 si trattava di 13 milioni di euro, che non erano affatto pochi per un medio-piccolo gruppo turistico come quello della famiglia Stasi.

 

A fine 2012 dal Monte dei Paschi e dalle società controllate (Mps banca per l' impresa e Mps Capital Services) risultavano mutui fondiari o finanziamenti per 914.437,96 euro alla società Hotel Italia, per 8 milioni e 64mila euro alla società Hotel Garden, per 2 milioni di euro alla immobiliare La Lizza e per altri 2 milioni di euro alla società Villa Agostoli srl, che gestisce l' omonimo agriturismo contiguo alla abitazione dei Mussari. A fine 2015 in tre anni le società della moglie hanno pagato al gruppo Mps rate per complessivo un milione e 275mila euro, pari a 425.252,74 euro l' anno di media.

MARIO MONTI GIUSEPPE MUSSARI FOTO INFOPHOTO MARIO MONTI GIUSEPPE MUSSARI FOTO INFOPHOTO

 

LANCIO DI MONETINE A MUSSARI IN PROCURA jpegLANCIO DI MONETINE A MUSSARI IN PROCURA jpeg

Con questo ritmo per restituire gli 11 milioni e 764 milioni di euro di esposizione che ancora le società di Mussari registrano con il Monte dei Paschi ci vorranno ancora 27,66 anni. La media di restituzione è però stata sfalsata proprio da quel finanziamento da 500mila euro avvenuto nel corso del 2014, dopo l' approvazione del bilancio 2013 che è appunto avvenuta il 31 marzo di quell' anno. Grazie a quello così l' esposizione con Mps di una delle società - l' Hotel Italia - dopo che Mussari se ne è andato dalla banca è addirittura aumentata e a fine 2015 risultava essere di un milione e 39mila euro.

LANCIO DI MONETINE A MUSSARI IN PROCURA jpegLANCIO DI MONETINE A MUSSARI IN PROCURA jpeg

 

Tutti i rapporti di finanziamento fra le società della signora Mussari e la banca senese sono avvenuti quando il marito era alla guida del Monte dei Paschi, prima presiedendo la Fondazione (2001-2006) e poi la banca operativa (2006-2012). Le quattro società della signora Stasi infatti avevano sì mutui ipotecari e finanziamenti in corso, ed erano operative da molti anni prima della scalata del marito alla banca senese.

hotel gardenhotel garden

 

Ma i rapporti erano con altri istituti di credito toscani, non con Mps. Per Villa Agostoli la banca creditrice era il Mediocredito Toscano, e solo nel 2004 è stato aperto un mutuo fondiario da 2,1 milioni di euro con Mps. Per la società La Lizza il primo mutuo fondiario è stato acceso con Mps il 31 dicembre 2013 e ammontava a 740.120 euro. L' importo è salito a 1,6 milioni nel 2006 e a 2 milioni di euro nel 2012. L' Hotel Italia aveva fino al 2011 rapporti di debito con il Medio Credito Toscano e con la Cassa di Risparmio di Firenze (originariamente poco più di mezzo milione di euro in tutto), poi sono stati sostituiti da un mutuo Mps da un milione di euro.

 

MUSSARI MARCEGAGLIA MANSI MUSSARI MARCEGAGLIA MANSI ANTONIO VIGNI GIUSEPPE MUSSARI FOTO ANSAANTONIO VIGNI GIUSEPPE MUSSARI FOTO ANSA

Infine l' Hotel Garden aveva nel 2001 un debito di poco più di 2,2 milioni di euro con il Mediocredito Fondiario Toscano. Nel 2003 sono stati sostituiti da un mutuo fondiario da 6,2 milioni con Mps Merchant, a cui negli anni successivi si sono aggiunti un finanziamento da 2,5 milioni di euro di Mps Banca per l' impresa e un mutuo da 2 milioni di Mps Capital services. E nel bilancio 2012 figuravano anche due finanziamenti diretti della banca senese, uno da 150mila euro e uno da 309.614 euro.

 

LANCIO DI MONETINE A MUSSARI IN PROCURA jpegLANCIO DI MONETINE A MUSSARI IN PROCURA jpegMussari e Draghi Mussari e Draghi

 

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO