spegnere tv televisione

LA TIVU NON TIRA PIÙ – LA TELEVISIONE NON È PIÙ IL PRINCIPALE MEZZO DI INFORMAZIONE PER GLI ITALIANI: IL 52,4% UTILIZZA LA RETE PER INFORMARSI. MOTORI DI RICERCA, SOCIAL MEDIA E TESTATE ONLINE SONO DIVENTATE LE PRINCIPALI PORTE DI ACCESSO ALL'INFORMAZIONE - NEL 2024 CRESCONO LE ENTRATE COMPLESSIVE DEL SETTORE MEDIA, TRAINATI DA PUBBLICITÀ E CONTENUTI A PAGAMENTO (STREAMING) – LA PIAGA DEL TELEMARKETING SELVAGGIO E LA PAR-CONDICIO: LA RELAZIONE ANNUALE DELL’AGCOM...

GIACOMO LASORELLA - FOTO LAPRESSE

AGCOM, ENTRATE MEDIA +3,2%, TRAINANO PUBBLICITÀ E TV ONLINE

(ANSA) - Sono aumentate del 3,2% nel 2024 rispetto all'anno precedente le entrate complessive dei media che hanno superato i 12 miliardi di euro. È quanto emerge dalla Relazione annuale dell'Agcom illustrata al Senato dal presidente Giacomo Lasorella.

 

Questo incremento si deve principalmente all'aumento dei ricavi da contenuti a pagamento (+4,3%), soprattutto per la televisione online, che ha compensato il calo nelle vendite di copie di quotidiani e periodici. Salgono anche i ricavi pubblicitari (+2,6%), grazie alla performance di televisione e radio, così come i fondi pubblici (+1,7%), per lo più derivanti dal canone Rai.

 

agcom

In questo contesto, il divario tra il settore televisivo e gli altri mezzi di comunicazione tradizionali si è ulteriormente rafforzato. La televisione arriva a generare il 72,8% degli introiti. Parallelamente, si riduce l'incidenza dell'editoria quotidiana e periodica (21,8% delle risorse totali) e quella della radio (5,4%). Più in dettaglio, nel 2024 il settore televisivo ha superato nel complesso gli 8,8 miliardi di euro, registrando un incremento del 7,3% rispetto al 2023.

 

"Questo risultato è attribuibile principalmente a due fattori: la crescita della raccolta pubblicitaria (che mantiene un'incidenza del 35,8% sui ricavi complessivi) e, con maggior impatto, il marcato aumento degli introiti generati dalla vendita di abbonamenti e contenuti sui canali tradizionali e online" ha precisato Lasorella.

 

SPESA AD ONLINE VS TV

La quota maggiore delle risorse economiche complessive (56,3%) rimane appannaggio del mercato della televisione in chiaro che, nel 2024, vale quasi 5 miliardi di euro, in aumento rispetto al 2023 (+4,5%). Il segmento della televisione a pagamento, tuttavia, presenta una crescita più accentuata (+11,2%), raggiungendo ricavi totali che si avvicinano ai 3,9 miliardi.

 

AGCOM, TV MENO VISTA MA PIÙ AFFIDABILE DEL WEB PER NEWS

(ANSA) -  La televisione non è più il principale mezzo di informazione per gli italiani. visto che un italiano su due (il 52,4%), utilizza la Rete per informarsi, con motori di ricerca, social media e siti web/app di quotidiani e periodici che sono diventate le principali porte di accesso all'informazione.

giacomo lasorella

 

Tuttavia tv, radio e carta stampata "rimangono fonti informative ritenute più affidabili rispetto a social network e piattaforme"; di qui la "necessità di tutelare e salvaguardare l'informazione professionale". Ad affermarlo il presidente dell'Agcom Giacomo Lasorella. introducendo la Relazione annuale sull'attività svolta dall'Autorità.

 

Lasorella ha messo l'accento sul fatto che l'analisi dei ricavi del settore dei media conferma i cambiamenti in corso. I ricavi pubblicitari delle piattaforme sono aumentati in 7 anni di circa il 250%, passando da quasi 2 miliardi nel 2016 a circa 7 miliardi di euro nel 2023. Di qui la crescita, nel Sistema integrato delle comunicazioni (Sic), del peso di attori come Alphabet/Google, Meta/Facebook, Amazon e Netflix, accanto ai soggetti tradizionali quali Rai, Comcast Sky, Fininvest, Discovery e Cairo Communication.

 

pubblicita sui siti online

Nel sottolineare la necessità di pervenire in tempi rapidi ad "una piena e completa rilevazione, secondo un metodo condiviso da tutti i soggetti del mercato, anche degli ascolti delle piattaforme digitali", il presidente dell'Agcom, pur confermando "una preoccupante crisi strutturale" dei quotidiani, ha indicato come i dati più recenti indichino una sostanziale tenuta dell'interesse alla lettura, con circa 11,2 milioni di persone che leggono almeno un quotidiano in un giorno medio. Tuttavia si assiste nel 2024, ad una "sensibile ulteriore diminuzione della diffusione media giornaliera pagata, che risulta pari a 1,7 milioni di copie (cartacee e digitali), in calo del 6,7% rispetto all'omologo dato del 2023".

 

AGCOM: TLC, INVESTIMENTI INFRASTRUTTURE +8,7% A 7 MILIARDI

PUBBLICITA NEI SERVIZI STREAMING

(ANSA) - Gli investimenti in infrastrutture di rete tlc (trainati da quelli relativi alla rete fissa) hanno mostrato nel 2024 un aumento dell'8,7% rispetto al 2023, raggiungendo 7,05 miliardi di euro.

 

È quanto emerge dalla Relazione annuale dell'Agcom illustrata al Senato dal presidente Giacomo Lasorella. Il peso dei ricavi del settore delle tlc sul Pil si attesta all'1,3% nel 2024, stabile rispetto al 2023. La spesa complessiva della clientela (residenziale e affari) è cresciuta dell'1,9%. La copertura FTTH, cioè la connessione alla rete tramite fibra ottica, ha raggiunto, al 31 dicembre 2024, il 70,7% delle famiglie.

 

Lo sviluppo della connessione FTTH ha interessato in modo uniforme aree bianche, grigie e nere, anche se la realizzazione nelle aree grigie e nere procede più lentamente rispetto ai piani dichiarati. Il 25,7% della copertura FTTH esistente è stata realizzata nel 2024.

 

GIACOMO LASORELLA

Con un mercato all'ingrosso delle tlc radicalmente mutato da operazioni quali la separazione della rete fissa di Tim ceduta a Fibercop ma anche dall'acquisizione di Vodafone da parte di Swisscom e dall'ingresso nel capitale di Telecom Italia di Poste Italiane, diventato il primo azionista della società, l'Agcom ha avviato una nuova Analisi dei mercati di accesso alla rete fissa.

 

L'obiettivo, come ha ricordato Lasorella, sarà quello di stabilire se FiberCop possa essere qualificata come operatore wholesale only (aspetto sul quale l'Autorità ha già raggiunto una conclusione, avallata dall'Agcm, che ha sottoposto alle autorità europee)con le quali è in corso una interlocuzione) e di delineare il regime regolamentare conseguente.

 

AGCOM, SERVIZI POSTALI, INVIO PACCHI +7,3% SALGONO RICAVI

(ANSA) - Nel settore dei servizi postali, nel 2024 ci sono stati circa 3,1 miliardi di invii, con un calo complessivo rispetto al 2023 (-1,5%), determinato dalla riduzione degli invii di corrispondenza, che segnano un -6,2% sul 2023 e un -18% rispetto al 2020. È quanto emerge dalla Relazione annuale dell'Agcom illustrata al Senato dal presidente Giacomo Lasorella.

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Al contrario, la consegna di pacchi conferma una crescita significativa, raggiungendo circa 1,17 miliardi di invii nel 2024, con un aumento del 7,3% rispetto al 2023 e un +34,6% rispetto al 2020. I ricavi complessivi del mercato postale nel 2024 sono stati pari a 8,59 miliardi di euro, con un incremento di quasi 163 milioni di euro (+1,9%) rispetto all'anno precedente, riferibile soprattutto all'aumento dei ricavi dai servizi di pacchi.

 

L'incidenza dei servizi di corrispondenza rientranti nel Servizio Universale diminuisce nel tempo, rappresentando nel 2024 il 30,4% in volume e il 53% in ricavi. Nel 2024, i prezzi dei servizi postali sono aumentati del 4,3% rispetto al 2023; nel quinquennio 2020-2024, l'incremento totale del 13,4% è rimasto al di sotto dell'inflazione generale (+18%).

agcom

 

AGCOM, MISURE CONTRO TELEMARKETING E TELESELLING SELVAGGIO

(ANSA) - Contro le attività di teleselling e telemarketing selvaggio l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha introdotto specifiche misure per arginare il fenomeno del Cli (Calling Line Identification) spoofing, il camuffamento da numeri italiani di numeri provenienti dall'estero.

 

A sottolinearlo il presidente dell'Agcom Giacomo Lasorella presentando la Relazione annuale oggi al Senato nella Sala Koch. Le nuove disposizioni, basate anche su altre esperienze internazionali, introducono, a carico degli operatori, l'obbligo di bloccare le chiamate dall'estero verso l'Italia che espongono illegittimamente un identificativo corrispondente a un numero italiano, con implementazione graduale per numeri fissi e mobili.

 

È stato anche approvato - e sempre a tutela dei cittadini - un sistema di classificazione per le offerte di servizi di comunicazione mobile su tecnologia 5G. Le nuove norme prevedono l'utilizzo di bollini di colore diverso per segnalare le caratteristiche del servizio offerto, e in particolare la presenza di eventuali limitazioni di velocità.

 

LASORELLA, ESTENDERE SILENZIO ELETTORALE ALLE PIATTAFORME

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(ANSA) - In tema di par condicio sarebbe "necessario un intervento legislativo che estendesse espressamente la disciplina del silenzio elettorale anche alle piattaforme digitali". Lo ha detto il presidente dell'Agcom Giacomo Lasorella introducendo la Relazione dell'Autorità. Lasorella ha ricordato come l'Autorità abbia invitato tanto la Rai quanto le tv private a valutare con estrema attenzione nei giorni del silenzio elettorale la messa in onda di programmi informativi che riguardino candidati o tematiche elettorali, limitandoli al solo caso in cui ciò sia necessario alla completezza dell'informazione in relazione a fatti di cronaca nuovi.

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