premiolino 2016 cafonalino

CAFONALINO PREMIOLINO - CONSEGNATI A MILANO I PREMI PER IL GIORNALISMO ITALIANO: LA PERGAMENA AD ANTONIO GNOLI PER LE SUE INTERVISTONE SU ''REPUBBLICA'', ALL'INVIATA DI 'PIAZZAPULITA' FRANCESCA MANNOCCHI, MARCO IMARISIO

il premiolino 2016   matteo fraschini koffi (premiato) con i giurati giancarlo galli, piero colaprico, alfredo pratolongo e chiara beria di argentineil premiolino 2016 matteo fraschini koffi (premiato) con i giurati giancarlo galli, piero colaprico, alfredo pratolongo e chiara beria di argentine

 

Da www.vanityfair.it

 

Lo scorso 4 maggio, nella suggestiva cornice di Palazzo Marino a Milano, si è tenuta la cerimonia di premiazione della 56esima edizione de Il Premiolino, il riconoscimento giornalistico più antico e prestigioso d'Italia. 

Promosso dalla Fondazione Birra Moretti, Il Premiolino viene assegnato, da regolamento: ”alle espressioni del giornalismo che si sono particolarmente distinte per varietà e originalità dei contenuti, per pregi professionali e formali e, soprattutto, per la volontà di testimoniare la realtà, impegno primario di ogni giornalista libero, non condizionato da qualsiasi influenza esterna”.

il premiolino 2016   la signora inge feltrinelliil premiolino 2016 la signora inge feltrinelli


Storico, prestigioso e dunque ambito, dal 1960, rappresenta un punto fermo nella storia del giornalismo italiano. Tante le grandi firme che se lo sono aggiudicato come Indro Montanelli, Eugenio Scalfari e Giorgio Bocca, Sergio Zavoli, Pier Paolo Pasolini, Altiero Spinelli, ma anche tanti giovani e nomi meno noti, spesso al lavoro in piccole testate, segnalati per qualità morali e professionali. 

Ecco i vincitori dell’edizione 2016 premiata dalla giuria composta da Giulio Anselmi, Chiara Beria di Argentine (Presidente), Piero Colaprico (Vicepresidente), Francesco Conforti, Ferruccio de Bortoli, Milena Gabanelli, Giancarlo Galli, Massimo Gramellini, Enrico Gramigna, Enrico Mentana, Alfredo Pratolongo, Donata Righetti, Valeria Sacchi, Beppe Severgnini, Gian Antonio Stella e Carlo Verdelli:

Francesco Zizola, photoreporter dell’agenzia NOOR. Nell’agosto 2015, per tre settimane a bordo della Bourbon Argos, la nave di Medici Senza Frontiere, ha documentato – con il servizio “In the same boat” - l’operazione di salvataggio di migranti provenienti dalla Libia. 

Antonio Gnoli, storico giornalista delle pagine culturali de La Repubblica, a cui si deve la serie di interviste “Straparlando” dedicata ai grandi protagonisti delle lettere e del pensiero contemporanei. 

Francesca Mannocchi, inviata di Piazzapulita (La7), per i suoi reportage in territori di guerra, dalla Libia alla Siria. Collabora con emittenti e testate italiane e internazionali. 

Michele Albanese, giornalista del Quotidiano del Sud e corrispondente dell'Ansa. Da molti anni scrive quotidianamente di 'ndrangheta dai territori della 'ndrangheta. Suo lo scoop sull'inchino della statua della Madonna delle Grazie alla casa del boss. Oggetto di minacce, oggi vive sotto scorta. 

Marco Imarisio, inviato “a tutto campo” del Corriere della Sera. Da anni dimostrando grande versatilità, tratta temi della cronaca nazionale e internazionale.

il premiolino 2016   avv. claudia parzani e chiara beria di argentina (presidente giuria)il premiolino 2016 avv. claudia parzani e chiara beria di argentina (presidente giuria)il premiolino 2016   avv. cesare rimini e signorail premiolino 2016 avv. cesare rimini e signora


Matteo Fraschini Koffi, collaboratore di Avvenire, ha firmato diversi reportage di denuncia sul caporalato, forma illegale di reclutamento della mano d’opera. Giornalista freelance, scrive per testate italiane ed estere. 

Fede & Tinto (al secolo Federico Quaranta e Nicola Prudente) - Dal 2003 sono l’anima di Decanter, il programma cult di Rai Radio2 che, dal lunedì al venerdì, informa sulle più importanti novità del mondo del food e dell’agricoltura. Un lungo viaggio, tutto da gustare, alla scoperta delle eccellenze enogastronomiche del Bel (e Buon) Paese. Sono stati protagonisti di Expo Milano 2015, spostando la sede della loro trasmissione all’interno del sito espositivo. A loro Il Premiolino assegna il Premio Fondazione Birra Moretti per la Diffusione della Cultura Alimentare.

il premiolino 2016   l'aperitivoil premiolino 2016 l'aperitivoil premiolino 2016   piero colaprico (vice presidente giuria)il premiolino 2016 piero colaprico (vice presidente giuria)il premiolino 2016   michele albanese (premiato) riceve il premio da giulio anselmi (giurato)il premiolino 2016 michele albanese (premiato) riceve il premio da giulio anselmi (giurato)il premiolino 2016   matteo farneti e claudia parzaniil premiolino 2016 matteo farneti e claudia parzaniil premiolino 2016   maria luisa angese (corriere della sera)il premiolino 2016 maria luisa angese (corriere della sera)il premiolino 2016   la signora bedy morattiil premiolino 2016 la signora bedy morattiil premiolino 2016   marco imarisio (premiato) e gian antonio stella (giurato)il premiolino 2016 marco imarisio (premiato) e gian antonio stella (giurato)il premiolino 2016   un momento della serata (3)il premiolino 2016 un momento della serata (3)il premiolino 2016   un momento della serata (4)il premiolino 2016 un momento della serata (4)il premiolino 2016   natalia aspesi e l'avv. cesare riminiil premiolino 2016 natalia aspesi e l'avv. cesare riminiil premiolino 2016   la chef viviana varese e sandra ciciriello (alice ristorante milano) che hanno curato il catering della seratail premiolino 2016 la chef viviana varese e sandra ciciriello (alice ristorante milano) che hanno curato il catering della seratail premiolino 2016   l'arrivo del sindaco giuliano pisapia con sua moglie cinzia sassoil premiolino 2016 l'arrivo del sindaco giuliano pisapia con sua moglie cinzia sassoil premiolino 2016   la buvetteil premiolino 2016 la buvetteil premiolino 2016   i premiati con chiara beria di argentine (presidente giuria) e alfredo pratolongo (vice presidente fondazione birra moretti e giurato)il premiolino 2016 i premiati con chiara beria di argentine (presidente giuria) e alfredo pratolongo (vice presidente fondazione birra moretti e giurato)il premiolino 2016   il sindaco giuliano pisapia sul palco con chiara beria di argentine (presidente giuria)il premiolino 2016 il sindaco giuliano pisapia sul palco con chiara beria di argentine (presidente giuria)il premiolino 2016   francesco zizola (premiato) fra i giurati alfredo pratolongo e chiara beria di argentineil premiolino 2016 francesco zizola (premiato) fra i giurati alfredo pratolongo e chiara beria di argentineil premiolino 2016   francesca mannocchi (premiata) fra i giurati alfredo pratolongo e ferruccio de bortoliil premiolino 2016 francesca mannocchi (premiata) fra i giurati alfredo pratolongo e ferruccio de bortoliil premiolino 2016   fede&tinto (premiati) con alfredo pratolongo, chiara beria di argentine e piero colaprico (giuria)il premiolino 2016   emanuele farneti (direttore gq italia) e alfredo pratolongo (vice presidente fondazione birra moretti)il premiolino 2016 emanuele farneti (direttore gq italia) e alfredo pratolongo (vice presidente fondazione birra moretti)il premiolino 2016   chiara beria di argentina (presidente di giuria) sul palcoil premiolino 2016 chiara beria di argentina (presidente di giuria) sul palcoil premiolino 2016   antonio gnoli (premiato) e donata righetti (giurata) sul palcoil premiolino 2016 antonio gnoli (premiato) e donata righetti (giurata) sul palco

il premiolino 2016   giulio anselmi con moglieil premiolino 2016 giulio anselmi con moglie

 

Ultimi Dagoreport

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”

romana liuzzo

DAGOREPORT! UN MOTO DI COMPRENSIONE PER I TELESPETTATORI DI CANALE5 CHE HANNO AVUTO LA SFORTUNA DI INTERCETTARE LA MESSA IN ONDA DELLO SPOT AUTO-CELEBRATIVO (EUFEMISMO) DEL PREMIO “GUIDO CARLI” - CONFUSI, SPIAZZATI, INCREDULI SI SARANNO CHIESTI: MA CHE CAZZO È ‘STA ROBA? - AGGHINDATA CON UN PEPLO IN STILE “VESTALE, OGNI SCHERZO VALE”, PIAZZATA IN UN REGNO BOTANICO DI CARTONE PRESSATO, IL “COMMENDATORE”  ROMANA LIUZZO REGALA 20 SECONDI DI SURREAL-KITSCH MAI VISTO DALL'OCCHIO UMANO: “LA FONDAZIONE GUIDO CARLI VI SARÀ SEMPRE ACCANTO PER COSTRUIRE INSIEME UN MONDO MIGLIORE”. MA CHI È, LA CARITAS? EMERGENCY? L'ESERCITO DELLA SALVEZZA? - VIDEO!

friedrich merz - elezioni in germania- foto lapresse -

DAGOREPORT – LA BOCCIATURA AL PRIMO VOTO DI FIDUCIA PER FRIEDRICH MERZ È UN SEGNALE CHE ARRIVA DAI SUOI "COLLEGHI" DI PARTITO: I 18 VOTI CHE SONO MANCATI ERANO DI UN GRUPPETTO DI PARLAMENTARI DELLA CDU. HANNO VOLUTO MANDARE UN “MESSAGGIO” AL CANCELLIERE DECISIONISTA, CHE HA STILATO UNA LISTA DI MINISTRI SENZA CONCORDARLA CON NESSUNO. ERA UN MODO PER RIDIMENSIONARE L’AMBIZIOSO LEADER. COME A DIRE: SENZA DI NOI NON VAI DA NESSUNA PARTE – DOMANI MERZ VOLA A PARIGI PER RIDARE SLANCIO ALL’ALLEANZA CON MACRON – IL POSSIBILE ANNUNCIO DI TRUMP SULLA CRISI RUSSO-UCRAINA

xi jinping donald trump vladimir putin

DAGOREPORT - LA CERTIFICAZIONE DELL'ENNESIMO FALLIMENTO DI DONALD TRUMP SARÀ LA FOTO DI XI JINPING E VLADIMIR PUTIN A BRACCETTO SULLA PIAZZA ROSSA, VENERDÌ 9 MAGGIO ALLA PARATA PER IL GIORNO DELLA VITTORIA - IL PRIMO MENTECATTO DELLA CASA BIANCA AVEVA PUNTATO TUTTO SULLO "SGANCIAMENTO" DELLA RUSSIA DAL NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA: LA CINA - E PER ISOLARE IL DRAGONE HA CONCESSO A "MAD VLAD" TUTTO E DI PIU' NEI NEGOZIATI SULL'UCRAINA (COMPRESO IL PESTAGGIO DEL "DITTATORE" ZELENSKY) - ANCHE SUI DAZI, L'IDIOTA SI È DOVUTO RIMANGIARE LE PROMESSE DI UNA NUOVA "ETA' DELL'ORO" PER L'AMERICA - IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO HA COMPIUTO COSI' UN MIRACOLO GEOPOLITICO: IL REGIME COMUNISTA DI PECHINO NON È PIÙ IL DIAVOLO DI IERI DA SANZIONARE E COMBATTERE: OGGI LA CINA RISCHIA DI DIVENTARE LA FORZA “STABILIZZATRICE” DEL NUOVO ORDINE GLOBALE...

alfredo mantovano gianni de gennaro luciano violante guido crosetto carlo nordio alessandro monteduro

DAGOREPORT – LA “CONVERSIONE” DI ALFREDO MANTOVANO: IL SOTTOSEGRETARIO CHE DOVEVA ESSERE L’UOMO DI DIALOGO E DI RACCORDO DI GIORGIA MELONI CON QUIRINALE, VATICANO E APPARATI ISTITUZIONALI (MAGISTRATURA, CORTE DEI CONTI, CONSULTA, SERVIZI. ETC.), SI È VIA VIA TRASFORMATO IN UN FAZZOLARI NUMERO 2: DOPO IL ''COMMISSARIAMENTO'' DI PIANTEDOSI (DOSSIER IMMIGRAZIONE) E ORA ANCHE DI NORDIO (GIUSTIZIA), L’ARALDO DELLA CATTO-DESTRA PIÙ CONSERVATRICE, IN MODALITA' OPUS DEI, SI E' DISTINTO PER I TANTI CONFLITTI CON CROSETTO (DALL'AISE AI CARABINIERI), L'INNER CIRCLE CON VIOLANTE E GIANNI DE GENNARO, LA SCELTA INFAUSTA DI FRATTASI ALL'AGENZIA DI CYBERSICUREZZA E, IN DUPLEX COL SUO BRACCIO DESTRO, IL PIO ALESSANDRO MONTEDURO, PER “TIFO” PER IL “RUINIANO” BETORI AL CONCLAVE...

francesco milleri andrea orcel carlo messina nagel donnet generali caltagirone

DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA LITIGIOSA DINASTIA DEL VECCHIO? RISPETTO ALLO SPARTITO CHE LO VEDE DA ANNI AL GUINZAGLIO DI UN CALTAGIRONE SEMPRE PIÙ POSSEDUTO DAL SOGNO ALLUCINATORIO DI CONQUISTARE GENERALI, IL CEO DI DELFIN HA CAMBIATO PAROLE E MUSICA - INTERPELLATO SULL’OPS LANCIATA DA MEDIOBANCA SU BANCA GENERALI, MILLERI HA SORPRESO TUTTI RILASCIANDO ESPLICITI SEGNALI DI APERTURA AL “NEMICO” ALBERTO NAGEL: “ALCUNE COSE LE HA FATTE… LUI STA CERCANDO DI CAMBIARE IL RUOLO DI MEDIOBANCA, C’È DA APPREZZARLO… SE QUESTA È UN’OPERAZIONE CHE PORTA VALORE, ALLORA CI VEDRÀ SICURAMENTE A FAVORE” – UN SEGNALE DI DISPONIBILITÀ, QUELLO DI MILLERI, CHE SI AGGIUNGE AGLI APPLAUSI DELL’ALTRO ALLEATO DI CALTARICCONE, IL CEO DI MPS, FRANCESCO LOVAGLIO - AL PARI DELLA DIVERSITÀ DI INTERESSI BANCARI CHE DIVIDE LEGA E FRATELLI D’ITALIA (SI VEDA L’OPS DI UNICREDIT SU BPM), UNA DIFFORMITÀ DI OBIETTIVI ECONOMICI POTREBBE BENISSIMO STARCI ANCHE TRA GLI EREDI DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO RISPETTO AL PIANO DEI “CALTAGIRONESI’’ DEI PALAZZI ROMANI…