CAFONALINO – LA ROMANELLA DE’ NOANTRI HA UNA PIZZERIA DI LUSSO CON USO DI SPETTACOLO: IL CASALE DI ANDREA MESCHINI

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

Gabriella Sassone per Dagospia

Fermi tutti: ha riaperto per un festone di primavera la mensa di lusso Meschini frequentata da prezzemolini doc, ricchi annoiati e affamati vari e avariati che si trastullano tutto il giorno tra un pranzo, un aperitivo e un party serale con tale serietà che ormai essere ovunque è diventato un lavoro. Ben 500 anime che sembrava non mangiassero da un mese, selezionate tra il mejo della Romanella mondana e presenzialista, hanno risposto all'invito del buon Andrea Meschini, l'immobiliarista mondano col sigaro sempre in bocca, e si sono scapicollate nel suo casale sull'Ardeatina.

Con tanto di pargoli al seguito, visto che la festa era di giorno, no-stop dalle 12,30 alle 18. Così nel parco del casale Meschini, 4mila mq di verde, con tavoli e panche di legno, forno a legna, giochi gonfiabili per i più piccoli, si è magnato, anzi stramagnato, bevuto, giocato, cantato e ballato alla faccia della crisi e di chi ci vuole male. Meschini e la moglie Domitilla hanno pensato proprio a tutto, offrendo balletti con 15 ballerine, due cantanti dalle ugole più o meno stonate, clown, animatori, palloncini colorati per i pargoli vippetti, più scatenati dei loro genitori, se tanto mi da tanto e buon sangue non mente.

La bella gente che ha timbrato il cartellino è riuscita a spazzolarsi 50 kg di mozzarella di bufala, 400 pizze cotte al forno a legna da maestri pizzaioli, orde di prosciutto, salame e pecorino, 70 kg di fragole innaffiate da 15 kg. di panna. Per non strozzarsi, i nostri eroi si son "sgargamellati" 100 litri di Coca-Cola e 150 bottiglie di vino. Però, certe panze vip sono più capienti dei frigoriferi!

Meschini dovrebbe organizzare qualche pranzetto anche per i meno fortunati della Caritas ogni tanto, come fa spesso e volentieri la produttrice Gioia Scola che organizza pranzi per i poveri nei vari ristoranti della Capitale. Forse sarebbe più felice e soddisfatto, almeno per aver fatto una buona azione, lui che ha il cuore tenero e generoso.

Ma veniamo al dunque: chi c'era a questo simpatico party magna magna? I soliti ignoti: uno stranamente tranquillo e rilassato Claudio Lotito con la moglie Cristina Mezzaroma, gli onorevoli Fabio De Lillo e Fabio Schiuma, Vincenzo Crimi con la moglie Angelina, Mimma Bastianelli, Marco Lorenzoni di Lattesano.

Un tocco di sangue blu con Guglielmo Giovanelli Marconi, Giuseppe Ferrajoli, Giulio Grazioli e il conte Ernesto Vitetti con la moglie Antonella Martini e la bella figlia Georgia. Immancabili, Patrizia Pellegrino e prole (del marito Stefano Todini si son perse le tracce), l'imitatrice Emanuela Aureli, la cantante Alma Manera, Enrico Mutti, i sempre gajardi Maria Monsè e Salvatore Paravia con la figlia Perla, la sempre pimpante Adriana Russo, Alex Partexano e tanti altri amici e parenti. Al prossimo Meschini's party!

 

Vitetti e Antonella Martini Vicki De Angelis Veronica Cappellaro e Claudio LoTito Stefania e Adriana Stefania Daniela Barbara

Ultimi Dagoreport

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....

donald trump vladimir putin xi jinping

DAGOREPORT - PERCHÉ TRUMP VUOLE ESSERE IL "PACIFICATORE GLOBALE" E CHIUDERE GUERRE IN GIRO PER IL MONDO? NON PER SPIRITO CARITATEVOLE, MA PER GUADAGNARE CONSENSI E VOTI IN VISTA DELLE ELEZIONI DI MIDTERM DEL 2026: IL PRESIDENTE USA NON PUÒ PERMETTERSI DI PERDERE IL CONTROLLO DEL CONGRESSO - SISTEMATA GAZA E PRESO ATTO DELLA INDISPONIBILITÀ DI PUTIN AL COMPROMESSO IN UCRAINA, HA DECISO DI AGGIRARE "MAD VLAD" E CHIEDERE AIUTO A XI JINPING: L'OBIETTIVO È CONVINCERE PECHINO A FARE PRESSIONE SU MOSCA PER DEPORRE LE ARMI. CI RIUSCIRÀ? È DIFFICILE: LA CINA PERDEREBBE UNO DEI SUOI POCHI ALLEATI....

fabio tagliaferri arianna meloni

FLASH! FABIO TAGLIAFERRI, L’AUTONOLEGGIATORE DI FROSINONE  CARO A ARIANNA MELONI, AD DEL ALES, CHE DOVREBBE VALORIZZARE IL PATRIMONIO CULTURALE DEL PAESE, PUBBLICA SU INSTAGRAM UNA FOTO DELLA PARTITA LAZIO-JUVENTUS IN TV E IL COMMENTO: “LE ‘TRASMISSIONI’ BELLE E INTERESSANTI DELLA DOMENICA SERA” – DURANTE IL MATCH, SU RAI3 È ANDATO IN ONDA UN’INCHIESTA DI “REPORT” CHE RIGUARDAVA LA NOMINA DI TAGLIAFERRI ALLA GUIDA DELLA SOCIETÀ IN HOUSE DEL MINISTERO DELLA CULTURA… 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

DAGOREPORT – OCCHIO ELLY: TIRA UNA BRUTTA CORRENTE! A MILANO, LA FRONDA RIFORMISTA AFFILA LE LAME: SCARICA QUEL BUONO A NIENTE DI BONACCINI, FINITO APPESO AL NASO AD APRISCATOLE DELLA DUCETTA DEL NAZARENO – LA NUOVA CORRENTE RISPETTA IL TAFAZZISMO ETERNO DEL PD: LA SCELTA DI LORENZO GUERINI A CAPO DEL NUOVO CONTENITORE NON È STATA UNANIME (TRA I CONTRARI, PINA PICIERNO). MENTRE SALE DI TONO GIORGIO GORI, SOSTENUTO ANCHE DA BEPPE SALA – LA RESA DEI CONTI CON LA SINISTRATA ELLY UN ARRIVERÀ DOPO IL VOTO DELLE ULTIME TRE REGIONI, CHE IN CAMPANIA SI ANNUNCIA CRUCIALE DOPO CHE LA SCHLEIN HA CEDUTO A CONTE LA CANDIDATURA DI QUEL SENZAVOTI DI ROBERTO FICO - AD ALLARMARE SCHLEIN SI AGGIUNGE ANCHE UN SONDAGGIO INTERNO SECONDO CUI, IN CASO DI PRIMARIE PER IL CANDIDATO PREMIER, CONTE AVREBBE LA MEGLIO…