CIAK MI GIRA - LA VERA NOTIZIA DEL GIORNO DI NATALE NON SONO I 49 MILA EURO GUADAGNATI CON I 5 MILA SPETTATORI DI IERI A MEZZANOTTE CON L’ANTEPRIMA DI “BUEN CAMINO” DI NUNZIANTE E ZALONE. E NEANCHE I 450 MILIONI INCASSATI IN TUTTO IL MONDO DA “AVATAR: FUOCO E CENERE”. MA I 121 MILIONI DI SPETTATORI CHE IN 24 ORE HANNO VISTO CONTEMPORANEAMENTE IL TRAILER DI “THE ODYSSEY” DI CHRISTOPHER NOLAN ATTESO IN SALA IL 17 LUGLIO DELL’ANNO PROSSIMO CON LE SUE STAR AMERICANE COME ULISSE, PENELOPE E TUTTA LA VECCHIA COMPAGNIA DEL CAPOLAVORO DI OMERO...
Marco Giusti per Dagospia
La vera notizia del giorno di Natale non sono i 49 mila euro guadagnati con i 5 mila spettatori di ieri a mezzanotte con l’anteprima di “Buen Camino” di Nunziante e Zalone, anche se, certo, spostare dal cenone di Natale 5 mila italiani a mezzanotte non sarà stato facile. E neanche i 450 milioni incassati in tutto il mondo da “Avatar: fuoco e cenere”, che da noi ieri era primo con 489 mila euro, 51 mila spettatori e un totale di 9 milioni 655 mila euro. Ma i 121 milioni di spettatori che in 24 ore hanno visto contemporaneamente il trailer di “The Odyssey” di Christopher Nolan atteso in sala il 17 luglio dell’anno prossimo con le sue star americane come Ulisse, Penelope e tutta la vecchia compagnia del capolavoro di Omero.
E già fan e hater discutono di quanto sia inaccurata la ricostruzione dell’antica Grecia di Nolan e del suo costumista, di quanto sia sbagliato o giusto il Cavallo di Troia. Insomma, se la novità è una nuova versione di Ulisse, che nel dopoguerra vollero fare a tutti i costi Carlo Ponti e Dino De Laurentiis con Kirk Douglas protagonista e la regia prima di Pabst poi di Mario Camerini, quello che Fellini definiva un “pastrocchione”, mi arrendo ai corsi e ai ricorsi della storia e al fatto che sempre dalle parti di Omero si finisce.
Matt Damon - The Odyssey di Christopher Nolan
Sia che tu sia Jean-Luc Godard, che mette in scena Fritz Lang alle prese con “L’Odissea” all’interno de “Il disprezzo”, sia che tu sia Christopher Nolan deciso a fare un film all’antica, ma con le maggiori star di Hollywwod, compresa Zendaya, la Bardot dei nostri tempi. Ma temo che sempre dalle parti del pastrocchione si arrivi.
Quanto a pastrocchioni, “Avatar: fuoco e cenere” viaggia in America sui 118 milioni di dollari, che diventano 450 globali. Ma coi dati di ieri supera i 500. Solo in Cina ne ha incassati 95.
E’ primo in tutto il mondo ma non in Giappone (22 milioni), dove gli spettatori preferiscono ancora “Zootropolis 2”, il maggior successo dell’anno, che da noi ieri è secondo dietro i 489 mila euro di “Avatar” con 151 mila euro, 18 mila spettatori e un totale di 14 milioni 486 mila euro che ne fanno ancora il campione stagionale. Ma “Avatar” sta arrivando con facilità ai 10 milioni.
Del successo di “Buen camino” capiremo solo oggi e domani, con la potenza di fuoco delle sue 1200 sale offerte da Medusa e dai produttori. Sono loro che hanno voluto questo pasticcio distributivo. “Lascio fare a loro” ha detto Checco a Cazzullo sul Corriere, “se no che cosa fanno i produttori? Io i ruoli nel cinema un po’ li ho capiti: c’è il regista, l’attore, il direttore della fotografia. Cosa fa il produttore non l’ho capito. Tesse rapporti, fa le cene, apre bottiglie…».
Intanto, ieri, ha spezzato le reni al film comico dei foggiani Pio e Amedeo, che retrocede al sesto posto con 37 mila euro, 4 mila spettatori e un totalone di 8 milioni 190 mila euro. E’ proprio un “fatte da parte” che gli spettatori, soprattutto pugliesi, hanno subito afferrato. Contro Checco non c’è storia per Pio e Amedeo, anche se un loro prossimo film potrebbe davvero rivelarci delle sorprese.
Al terzo posto scende “Norimberga” di James Vanderbilt con 111 mila euro, 13 mila spettatori e un totale di 1 milione 819 mila euro. Quarto “Un topolino sotto l’albero” con 52 mila euro, 7 mila spettatori e un totale di 489 mila euro. Settimo, dopo l’anteprima di mezzanotte di Checco e Pio e Amedeo, il trio Aldo Giovanni e Giacomo con il loro docu comedy “Attitudini: zero”, 23 mila euro e un totale di 2 milioni 78 mila euro. Nono il campione del cinema d’autore “Father MOther Sister Brother” di Jim Jarmusch con Cate Blanchett, Tom Waits, Adam Driver, Charlotte Rampling, 18 mila euro e un totale di 401 mila euro. Ma la vera guerra, ripeto, sarà quella di oggi con Avatar contro Zalone…

