LA PACE TRA ISRAELE E GAZA LA VOGLIONO TUTTI TRANNE I DIRETTI INTERESSATI – IL 55% DEGLI ABITANTI DELLA STRISCIA È CONTRARIO AL DISARMO DEI TERRORISTI DI HAMAS, E LA METÀ È CONVINTA CHE IL POGROM DEL 7 OTTOBRE, DOVE SONO STATE UCCISE (STUPRATE, SGOZZATE E BRUCIATE VIVE) 1200 PERSONE, SIA STATA UNA COSA GIUSTA. UN ATTEGGIAMENTO SEMPRE PIÙ ESTREMO, SPECULARE ALLE VIOLENZE SEMPRE MAGGIORI DEI COLONI ISRAELIANI IN CISGIORDANIA – “AXIOS”: LE PRIME TRUPPE DELLA FORZA INTERNAZIONALE SARANNO A GAZA ENTRO GENNAIO PER ‘IMPORRE LA PACE’”
ISRAELE IN ARRESTO LA PROCURATRICE CHE HA DIFFUSO IL VIDEO DELLE TORTURE
Estratto dell’articolo di D. F. per il “Corriere della Sera”
[…]La seconda fase del piano di Donald Trump si sta muovendo al rallentatore. I turchi spiegano che Hamas «sarebbe pronta a dare il potere a un comitato palestinese» per amministrare Gaza.
Resta il nodo del disarmo dei fondamentalisti: un sondaggio del centro diretto da Khali Shikaki rivela che il 55 per cento degli abitanti nella Striscia è contrario e la metà resta convinta che Hamas abbia preso la decisione giusta assaltando i villaggi israeliani il 7 ottobre del 2023, 1200 persone uccise.
MO: AXIOS, PRIME TRUPPE A GAZA ENTRO GENNAIO, ISF PER 'IMPORRE LA PACE'
(Adnkronos) - La bozza di risoluzione sulla Striscia di Gaza presentata dagli Stati Uniti al Palazzo di Vetro a New York costituirà la base per i negoziati dei prossimi giorni tra i membri del Consiglio di Sicurezza, con l'obiettivo di votare per la sua adozione nelle prossime settimane e dispiegare le prime truppe a Gaza entro gennaio.
MILIZIANI DI HAMAS RESTITUISCONO IL CADAVERE DI UN OSTAGGIO ISRAELIANO
A scriverne - citando un funzionario statunitense - è Axios, che pubblica il testo della bozza americana sulla futura forza internazionale a Gaza operativa per almeno due anni, presentata "a diversi membri dell'esecutivo Onu". La bozza, il cui contenuto è considerato "sensibile" ma "non secretato", sottolinea il giornalista Barak Ravid, conferirebbe agli Stati Uniti e agli altri paesi partecipanti un ampio mandato per governare Gaza e garantirne la sicurezza a tutto il 2027, con possibilità di proroga.
Il funzionario statunitense citato dal sito sottolinea che la Forza di sicurezza internazionale (Isf) sarà "di enforcement (imposizione) e non una forza di mantenimento della pace".
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La forza coinvolgerà truppe di diversi paesi partecipanti e sarà istituita in consultazione con il "Board of Peace" di Gaza, che Donald Trump ha detto che presiederà. La bozza prevede inoltre che il Board of Peace rimanga in carica almeno fino alla fine del 2027.
Secondo la bozza, la Isf avrebbe il compito di proteggere i confini di Gaza con Israele ed Egitto, proteggere i civili e i corridoi umanitari e addestrare una nuova forza di polizia palestinese, con la quale collaborerà nella sua missione.
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La Forza "stabilizzerà l'ambiente di sicurezza a Gaza garantendo il processo di smilitarizzazione della Striscia di Gaza, compresa la distruzione e la prevenzione della ricostruzione delle infrastrutture militari, terroristiche e offensive, nonché lo smantellamento permanente delle armi dei gruppi armati non statali".
Questo - sottolinea Axios - suggerisce che il mandato includa il disarmo di Hamas, se il gruppo o elementi al suo interno non lo fanno volontariamente. La bozza dice anche che l'Isf si assumerà "compiti aggiuntivi che potrebbero essere necessari a sostegno dell'accordo di Gaza".
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La Forza internazionale ha il compito di garantire la sicurezza a Gaza durante un periodo di transizione durante il quale Israele si ritirerà gradualmente da altre parti della Striscia, e l'Autorità Palestinese condurrà riforme tali da consentirle di prendere il controllo di Gaza a lungo termine. Paesi come Indonesia, Azerbaigian, Egitto e Turchia hanno manifestato la volontà di contribuire alla Forza, si legge sul sito di notizie.
La bozza di risoluzione stabilisce che la Isf si schiererà a Gaza "sotto un comando unificato accettabile per il Board of Peace". La sua istituzione e le sue operazioni avverranno "in stretta consultazione e cooperazione con l'Egitto e Israele". La forza avrà il potere "di utilizzare tutte le misure necessarie per svolgere il suo mandato in conformità con il diritto internazionale, compreso il diritto internazionale umanitario".
La bozza di risoluzione chiede anche l'attribuzione al Board of Peace del compito, in qualità di "amministrazione di governance transitoria" di stabilire le priorità e raccogliere fondi per la ricostruzione di Gaza, fino a quando l'Autorità Palestinese "non avrà completato in modo soddisfacente il suo programma di riforme".
Secondo il testo, il Board of Peace "supervisionerà e sosterrà un comitato tecnocratico palestinese apolitico di figure palestinesi competenti della Striscia ... che sarà responsabile delle operazioni quotidiane del servizio civile e dell'amministrazione di Gaza".
Il Board of Peace, secondo la fonte citata da Axios, sarà operativo prima che venga istituito il comitato tecnocratico. La bozza dice anche che gli aiuti saranno consegnati dalle organizzazioni che lavorano con il Board of Peace, tra cui l'Onu, la Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa. Qualsiasi organizzazione che abusi degli aiuti o li devii sarà bandita.
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esecuzioni pubbliche by hamas nella striscia di gaza
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miliziani di hamas pattugliano il territorio della striscia di gaza
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miliziani di hamas riappaiono per le strade di gaza
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palestinesi picchiati e torturati dai miliziani di hamas a gaza 2

