
CERCASI VOLI! -AD ASGABAT, CAPITALE DEL TURKMENISTAN, INAUGURATO IL NUOVO SPETTACOLARE AEROPORTO A FORMA DI FALCO. PUO’ ACCOGLIERE 17 MILIONI DI PERSONE L’ANNO, MA NEL PAESE, COPERTO PER IL 90% DAL DESERTO, NEL 2015 SONO ARRIVATI APPENA 105MILA TURISTI
Da “Corriere.it”
C’è un nuovo aeroporto nella capitale del Turkmenistan, Asgabat. Ed è spettacolare. Alto cinque piani, tutto bianco, con grosse vetrate, a forma di falco. Inaugurato sabato scorso, è costato l’equivalente di oltre 2 miliardi di euro e, spiega l’agenzia di stampa statale, può processare più di 1.600 passeggeri all’ora, per un totale di 17 milioni di persone all'anno. Obiettivo - forse - un po’ troppo ambizioso. Perché? Lo scorso anno sono arrivati nel Paese dell’Asia centrale solamente 105mila turisti.
Il Turkmenistan è coperto per il 90% dal deserto del Karakum, patrimonio mondiale dell'Unesco. Nel Paese, che ha ottenuto l'indipendenza dall'Unione Sovietica nel 1991, oggi vivono poco più di 5,2 milioni di abitanti. La principale fonte di ricchezza: produce circa 70 miliardi di metri cubi di gas naturale ogni anno. Tuttavia, come molti stati post-sovietici, la corruzione regna incontrastata. Secondo Human Rights Watch, «il Turkmenistan è uno dei paesi più repressivi e isolati al mondo».
Eppure i turisti sono i benvenuti, sebbene molti lamentino le tante difficoltà burocratiche per poter entrare: tutti i visitatori internazionali hanno infatti bisogno di un visto e per restare nel paese per più di cinque giorni è necessario un via libera del governo. Oltre a ciò, i visitatori devono essere sempre accompagnati da guide turistiche ufficiali.
Sul nuovo terminal è stata posta una gigantografia del presidente turkmeno Kurbanguly Berdymukhamedov. Il nuovo aeroporto potrà gestire oltre 200.000 tonnellate di merci all'anno.