
CRONACHE DA UN'ITALIA IN-GAZATA - ALLERTA MASSIMA AL MINISTERO DELL'INTERNO PER LE MANIFESTAZIONI PRO-PAL IN PROGRAMMA NEI PROSSIMI GIORNI - QUELLA PREVISTA A ROMA IL PROSSIMO 4 OTTOBRE (A POCHI GIORNI DALL'ANNIVERSARIO DEL 7 OTTOBRE 2023) È CONSIDERATA A RISCHIO SCONTRI, VISTO CHE I GRUPPI DI VIOLENTI E ANTAGONISTI POTREBBERO INFILTRARSI E CREARE IL CAOS, COME ACCADUTO A MILANO, FIRENZE, TORINO E BOLOGNA - L'AUTUNNO "CALDO" DEI PRO-PAL E IL PIANO DEL VIMINALE PER LIMITARE I DANNI...
?Milano, manifestanti sfondano i cancelli della stazione centrale: scontri con la polizia (AGTW). pic.twitter.com/2yG4Ab7wyp
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Estratto dell'articolo di Irene Famà per "la Stampa"
manifestazione pro pal a torino 3
La Flotilla prosegue il viaggio verso Gaza, nel mirino di Israele, e le piazze italiane sono pronte a reagire. Situazione complessa, che gli investigatori monitorano passo passo. Ore frenetiche, queste, di continui contatti tra intelligence e Digos. E il ministro Matteo Piantedosi ha convocato al Viminale, per i prossimi giorni, prefetti e questori delle principali città. Vuole un aggiornamento in tempo reale delle iniziative pro-Pal promosse sul territorio.
Si tracciano le mappe degli obiettivi sensibili, dalle stazioni alle ambasciate, e si rafforzano i controlli. Appuntamento delicato è quello di sabato prossimo a Roma, dove, al Corteo nazionale per la Palestina, sono attese migliaia di persone da tutta Italia e dall'estero. Sarebbe quella l'iniziativa che il mondo antagonista, alla disperata ricerca di uno spazio nella galassia pro-Pal, vorrebbe fare propria (sempre se riescono ad ottenere i numeri di partecipazione necessari).
manifestazione pro pal a torino 5
L'universo pro-Pal è variegato, ingiusto sintetizzarlo in poche sigle, strumentale ridurlo a gruppi di «violenti». Per raccontare questo universo di attivisti e capire le operazioni di sicurezza messe in campo sono necessari numerosi distinguo. Ci sono i sindacati, dalla Cgil all'Usb che ha lanciato l'occupazione di cento piazze italiane. Presidi con bandiere, striscioni, tende per una «mobilitazione permanente». E suore, preti, centinaia di associazioni, famiglie, artisti, cantanti. Altra anima significativa del movimento pro-Pal, poi, sono gli studenti.
MANIFESTAZIONE PRO PALESTINA A TORINO
Occupano scuole e università, chiedono di essere ascoltati. E lo fanno con la determinazione della giovane età: da adolescenti non esistono sfumature. Ecco. Tutti questi sono il volto del dissenso. Perentorio, sì. Ma pacifico. Con cui gli investigatori cercano di dialogare. La linea del Viminale, spiegano gli addetti ai lavori, «è quella di non intervenire a meno che non sia strettamente necessario». E l'attenzione si alza in queste ore che la Flotilla si avvicina a Gaza.
Va da sé che una causa in grado di smuovere così tante persone chiama a raccolta anche i professionisti dei disordini di piazza. I centri sociali provano a imporre la loro visione di lotta e il confronto con gli organizzatori delle iniziative diventa aspro e complesso. Ci sono riusciti a Bologna, Firenze e pure a Torino dove a scontrarsi con la polizia c'erano perlopiù collettivi vicino al mondo antagonista come Cambiare Rotta, militanti di Askatasuna e anarchici. Il copione è sempre lo stesso: si cerca di capire dove si può arrivare, si mandano avanti i giovani.
MANIFESTAZIONE PRO PALESTINA A TORINO
MANIFESTAZIONE PRO PALESTINA A TORINO - SCONTRI CON LA POLIZIA
scontri al corteo pro pal di milano 26
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