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ALLERTA MASSIMA AL VIMINALE - DOMANI POTREBBE SCATENARSI LA TEMPESTA PERFETTA PER L’ORDINE PUBBLICO A ROMA: LE FORZE DELL’ORDINE, DECIMATE DAGLI AGENTI NO-VAX, DOVRANNO PRESIDIARE I SEGGI PER IL BALLOTTAGGIO, POI DOVRANNO TENERE A BADA GLI ULTRAS DI ESTREMA DESTRA PER LAZIO-INTER. INFINE C’È LA MANIFESTAZIONE DELLA CGIL, E C’È LA GROSSA PAURA CHE SI REPLICHINO LE SCENE DELLA SETTIMANA SCORSA

LUCIANA LAMORGESE

Francesco Grignetti per “La Stampa”

 

Si avvicina una tempesta perfetta per l'ordine pubblico. Sabato a Roma è una data davvero speciale. E potrebbe essere una giornata da dimenticare, sotto il profilo dell'ordine pubblico. La polizia avrà i suoi problemi in casa, essendoci molti agenti dei reparti mobili senza vaccino e forse senza Green Pass.

 

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Ma sabato sarà uno di quei giorni in cui il Viminale vorrebbe poter schierare invece il doppio del personale. Rapido elenco degli appuntamenti: si predispongono i seggi elettorali per il voto di ballottaggio, e quindi ci sono centinaia di unità che devono presidiare i plessi scolastici; ma c'è anche una partita di calcio importante, Lazio-Inter, con due tifoserie affratellate, ma entrambe simpatizzanti per l'ultradestra e c'è la preoccupazione che trasformino un evento sportivo in qualcosa d'altro; infine, non da poco, ci sarà da garantire il regolare andamento della manifestazione nazionale della Cgil, a piazza San Giovanni, con la partecipazione di numerosi leader del centrosinistra. Sul tutto, incombe poi la variabile No Green Pass.

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 Sabato scorso è finita come tutti sanno, con il tentato assalto al Parlamento e a Palazzo Chigi, e la devastazione della sede della Cgil. Gli apparati danno per scontato che anche sabato prossimo i No Green Pass vorranno fare qualcosa. Ma che cosa? E Forza Nuova, che nella Capitale ha dimostrato di essere alla testa dei movimenti di protesta, pur decapitata perché i suoi capi sono in carcere, sarà in grado di fare qualcosa?

 

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Al ministero dell'Interno sono preoccupati e non lo nascondono. Priorità assoluta è tenere lontani i gruppi di opposte fazioni. Prima ancora di domani, però, ci saranno le manifestazioni di oggi. L'entrata in vigore del Green Pass sta radicalizzando il movimento. I nervi dei suoi attivisti sono a fior di pelle. Hanno l'inebriante sensazione di essere a un passo dal trionfo, che per loro è sinonimo di bloccare il Paese.

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Sognano uno sciopero dei camionisti alla maniera del Cile prima del golpe di Pinochet. Un tale Tony: «Io ho fatto scorte di cibo e benzina. Questi (intende i portuali No Green Pass, ndr) bloccano tutto». E c'è chi vuole alzare le mani. «Io mi sono allenato sodo oggi. Domani spacco la faccia a qualcuno, almeno mi diverto e mi sfogo pure io con il primo pro vax o giornalista che incontro». A scorrere le chat pubbliche del movimento, la loro attenzione è tutta protesa a quel che potrà succedere a Trieste e Genova, dove i portuali sembrano essere le teste d'ariete della contestazione.

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Ma siccome la loro forza è nella capillarità, circola un lungo elenco di piazze dove si sono dati appuntamento. A Roma, si chiamano i militanti a raccolta in piazza del Popolo. Solo che stavolta nessuna richiesta è stata avanzata alla questura. Quindi, se ci sarà un sit-in, non è autorizzato.

 

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Ci sono peraltro diverse altre iniziative in preparazione, e nessuna di queste è stata notificata alle autorità: un raduno in piazza del Parlamento; una manifestazione al porto di Civitavecchia, nella speranza di mobilitare anche qui i portuali; un sit-in dalla parti del Vaticano, con successivo tentativo di infilarsi in piazza San Pietro dietro un crocefisso di grandi dimensioni. Finora risulta autorizzata solo una manifestazione delle cosiddette Sentinelle della Costituzione, chiamate a raccolta dall'avvocato Edoardo Polacco, che ha avuto l'autorizzazione per una concentrazione al Circo Massimo. Ci si attendono almeno duemila persone.

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Contemporaneamente, ci saranno i comizi di chiusura delle campagne elettorali dei due candidati al ballottaggio. Enrico Michetti parlerà a Campo de' Fiori a partire dalle 18; Roberto Gualtieri sarà a Piazza del Popolo, a partire dalle 17. Tutte le questure, intanto, sono allertate: già nelle prossime ore potrebbero verificarsi iniziative contro il Green Pass davanti a «ingressi aziendali» e «presso aeroporti, porti, punti di snodo stradale, autostradale e ferroviari, finalizzati a creare disagi con possibile intralcio alla regolarità dei servizi e delle attività produttive», scrive in una circolare il Dipartimento di Pubblica Sicurezza. Persino gli ospedali e le farmacie, dopo alcuni atti di vandalismo a Piacenza, sono diventati siti sensibili da monitorare. E inquieta la bottiglia incendiaria che è stata lasciata davanti a una sede della Cgil a Jesi, nelle Marche.

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