
ANDREA CAVALLARI È SOLO L’ULTIMO A EVADERE - IL SINDACATO DELLA POLIZIA PENITENZIARIA DENUNCIA UN CLAMOROSO 700% IN PIU' DI CASI DI EVASIONI DAL 2023 RISPETTO AGLI ANNI PRECEDENTI: SI PARLA DI 340 FUGGITIVI NEL 2024, UNA MEDIA COSTANTE NEGLI ULTIMI DUE ANNI - E I RAPPRESENTANTI DELLA PENITENZIARIA CHIEDONO DI RIVEDERE LA NORMA SUI PERMESSI DOPO L'ULTIMO CASO DI CAVALLARI, IL 26ENNE DELLA "BANDA DELLO SPRAY" SCAPPATO DOPO...
(ANSA) - "Alla fiducia dello Stato che per redimerlo gli consente di studiare, lui risponde con l'evasione. Quello di Andrea Cavallari, il ventiseienne componente della 'banda dello spray', con condanna a 10 anni e 11 mesi, che dopo aver conseguito la laurea in Giurisprudenza non è più rientrato in carcere, è solo l'ultimo caso di fuga.
Siamo al 700% di casi in più di evasioni sulla fiducia dello Stato dal 2023, rispetto agli anni precedenti. In generale ci sono state circa 340 evasioni nell'ultimo anno, una media che va avanti dal 2023". Così Aldo Di Giacomo, segretario generale del Sindacato Polizia Penitenziaria.
"Evidentemente - aggiunge - la vicenda clamorosa De Maria (il detenuto condannato per omicidio poi evaso prima di commettere altri reati e suicidarsi), anche lui in permesso, questa volta di lavoro ed autore di un nuovo femminicidio, è stata già dimenticata. Noi continuiamo ad insistere: è il caso di riflettere sull'utilizzo, in queste situazioni decisamente 'disinvolto', dell'articolo 21 dell'ordinamento penitenziario che concede il permesso ad uscire dal carcere".