lollobrigida piazzolla 2

LOLLO MA NON MOLLO!  ANDREA PIAZZOLLA, L'EX FACTOTUM DI GINA LOLLOBRIGIDA, CONDANNATO IN PRIMO GRADO A TRE ANNI DI CARCERE PER CIRCONVENZIONE DI INCAPACE, NON SI PENTE DI NULLA: “GINA, COME TUTTE LE PERSONE MOLTO ANZIANE, AVEVA DELLE NECESSITÀ CHE ERO FELICE DI SODDISFARE. MA LEI HA SEMPRE AGITO SEGUENDO LA SUA LINEA DI PENSIERO” – “AL FIGLIO MIRKO NON IMPORTAVA NULLA DELLA MADRE. PER ANNI NON SI È MAI PRESENTATO AI COMPLEANNI NÉ HA FATTO UNA TELEFONATA DI AUGURI, SALVO OGGI DIRSI RAMMARICATO” – “ORA LAVORERO’...”

Estratto dell’articolo di Ilaria Sacchettoni per www.corriere.it

 

andrea piazzolla gina lollobrigida

L’eterno ragazzo ha oggi 36 anni, ne aveva 26 quando suonò al campanello della villa sull’Appia antica, dove Gina Lollobrigida, tra lampadari monumentali e ninnoli aggraziati, conduceva la sua vita di sempre. Da ieri Andrea Piazzolla, faccia pulita e modi educati, pende una condanna a tre anni di carcere per circonvenzione di incapace. Quel giovane, pensano i giudici, raggirò la diva per impadronirsi del suo patrimonio. Lui, però, non si pente. […]

 

Andrea Piazzolla il giudice Marco Marocchi ha creduto alla impostazione della Procura che aveva parlato di squilibrio tra vittima e imputato. Lei agiva da una posizione privilegiata. Come fa a dire che fosse un rapporto paritario quello tra lei e l’allora ottantenne Gina Lollobrigida?

«Non era e non è stato mai un rapporto paritario, perché Gina decideva tutto in piena autonomia anche quello che riguardava la mia persona. Ha sempre agito seguendo la sua linea di pensiero che nessuno poteva modificare. Che si trattasse di lavoro o rapporti personali, è sempre stata una donna molto libera e non influenzabile da nessuno.

 

andrea piazzolla

Ho imparato da Gina il significato della parola libertà, perché non ha mai fatto qualcosa in cui non credesse. Ho vissuto accanto a Gina per soddisfare ogni sua esigenza, da quelle materiali, mediche e sociali. L’ho accompagnata, se ero gradito, in tutti i suoi impegni. Ero a sua totale disposizione. Ho anteposto lei a tutto e tutti. Il mio rapporto con Gina era e resterà unico»

 

La perizia psichiatrica nei confronti della Bersagliera è stato il cuore del processo. Lei ha sempre detto che la diva era autonoma. Non è vero piuttosto che negli ultimi anni dipendeva da lei per ogni cosa?

«Gina, come tutte le persone molto anziane, aveva delle necessità che ero felice di soddisfare. Ma non ha mai avuto la necessità di avermi accanto. È sempre stata circondata da amici e persone che le vogliono bene, che nel processo hanno chiaramente parlato del loro rapporto con la Lollo e di quello che ho fatto per lei. Per le sue necessità pratiche Gina sapeva benissimo di poter in qualunque momento ricorrere a personale di servizio che in taluni casi ha assunto».

 

andrea piazzolla a domenica in 3

Condannato a tre anni di carcere (ma saranno trasformati in altro). Chiederà di assistere persone fragili?

«Devo dire che io non ho chiesto neppure alla Lollo di assisterla. Quando la conobbi fui chiamato a collaborare ad una sua iniziativa e poi il nostro rapporto si è intensificato. La mia vita lavorativa prenderà altre strade, nonostante le enormi difficoltà derivanti dalla vicenda giudiziaria che mi vede coinvolto».

 

Lei e il suo avvocato, il penalista Filippo Morlacchini, avete giocato molto sulla vita apparentemente ancora esuberante della diva che lei le avrebbe garantito. Non crede sia un fatto difficile da dimostrare?

«Assolutamente no, è stato dimostrato attraverso testimonianze, fotografie e documenti. Gina ha goduto di buona salute quindi era perfettamente in grado di partecipare a eventi, in Italia e all’estero, così come di salire su un elicottero per andare a pranzo a mare».

 

andrea piazzolla a domenica in 2

Lei ha accusato figlio e nipote di Gina di indifferenza nei confronti della loro madre e nonna. Le sue parole ieri mattina in aula sono state severe. Non pensa di aver interferito con il rapporto madre-figlio?

«Io rivendico le mie parole perché corrispondono alla verità. E sfido chiunque a dimostrare il contrario. Il rapporto tra Gina e Milko è sempre stato molto teso. Gina non è andata neppure al matrimonio del figlio non condividendo la sua scelta. Io non ho interferito, ho fatto al contrario di tutto perché le frequentazioni riprendessero, salvo constatare in tanti anni il costante disinteresse del figlio che ha spesso disdetto all’ultimo minuto appuntamenti ai quali la madre teneva molto.

 

gina lollobrigida andrea piazzolla

I primi anni della mia frequentazione con Gina, abbiamo invitato Milko alle feste di compleanno della Lollo. Non si è mai presentato né ha fatto una telefonata di auguri, salvo oggi affermare che è rammaricato di non aver avuto un rapporto con lei». […]

andrea piazzolla gina lollobrigida (3)andrea piazzolla gina lollobrigida (2)andrea piazzolla con gina lollobrigidaandrea piazzolla con una pagani huayraandrea piazzolla e gina lollobrigida

Ultimi Dagoreport

luigi lovaglio giorgia meloni giancarlo giorgetti alberto nagel milleri caltagirone

FLASH! – ENTRO LA FINE DI LUGLIO, AL MASSIMO ENTRO L’8 SETTEMBRE, ARRIVERÀ IL VERDETTO DELLA PROCURA DI MILANO SULL’OPERAZIONE CHE HA PORTATO BPM, ANIMA SGR, LA DELFIN DELLA FAMIGLIA DEL VECCHIO E CALTAGIRONE AD ACQUISTARE IL 15% DI AZIONI MPS ATTRAVERSO BANCA AKROS, MERCHANT BANK DEL BPM SU SPECIFICO MANDATO DEL MINISTERO DEL TESORO DI GIORGETTI – UN VERDETTO CONTRO L’OPERAZIONE MPS È RIMASTO L’ULTIMA SPERANZA PER MEDIOBANCA E GENERALI DI NON FINIRE NELLE FAUCI DI CALTARICCONE…

donald trump tulsi gabbard vladimir putin

DAGOREPORT - A CHE SERVONO LE AGENZIE DI SPIONAGGIO A TRUMP E PUTIN? - ANZICHÉ PROTEGGERE LA SICUREZZA DELLO STATO, ANTICIPANDO RISCHI E CRISI, OGGI LA MISSIONE DI CIA E FBI IN AMERICA E DI FSB, SVR, GRU IN RUSSIA, È DI REPRIMERE IL DISSENSO CONFERMANDO IL POTERE - CIRO SBAILÒ: ‘’PER LA PRIMA VOLTA, IL VERTICE POLITICO NON SI LIMITA A INDIRIZZARE: PUNTA A SVUOTARE LA FUNZIONE DELL’INTELLIGENCE, RIDUCENDOLA A UNA MACCHINA DI STABILIZZAZIONE POLITICA AD USO PERSONALE...’’

ali larijani khamenei vladimir putin xi jinping

A TEHERAN QUALCOSA STA CAMBIANDO – SI NOTANO CURIOSI MOVIMENTI NEL SISTEMA DI POTERE IRANIANO: MENTRE RICOMPAIONO VECCHI VOLPONI COME ALI LARIJANI, STA NASCENDO UN NUOVO CENTRO DECISIONALE NON UFFICIALE, A GUIDARE LE MOSSE PIÙ DELICATE DEL REGIME. I PASDARAN PERDONO QUOTA (LA LORO STRATEGIA È FALLITA DI FRONTE ALL’ANNIENTAMENTO DI HEZBOLLAH, HAMAS E ASSAD), AVANZA UN “CONSIGLIO OMBRA” DI TRANSIZIONE, CON IL CONSENSO DI KHAMENEI – “L’ASSE DEL MALE” CON RUSSIA E CINA PROSPERA: TEHERAN HA BISOGNO DELLE ARMI DI PUTIN E DEI SOLDI DI XI JINPING. ALLA FACCIA DI TRUMP, CHE VOLEVA RIAPRIRE IL NEGOZIATO SUL NUCLEARE…

matteo salvini luca zaia giorgia meloni

DAGOREPORT – COSA SI SONO DETTI GIORGIA MELONI E LUCA ZAIA NELL'INCONTRO A PALAZZO CHIGI, TRE SETTIMANE FA? - TOLTA SUBITO DI MEZZO L'IDEA (DI SALVINI) DI UN POSTO DI MINISTRO, LA DUCETTA HA PROVATO A CONVINCERE IL “DOGE” A PRESENTARE UNA SUA LISTA ALLE REGIONALI IN VENETO MA APPOGGIANDO IL CANDIDATO DEL CENTRODESTRA (ANCORA DA INDIVIDUARE) - MA TRA UNA CHIACCHIERA E L'ALTRA, MELONI HA FATTO CAPIRE CHE CONSIDERA ZAIA IL MIGLIOR LEADER POSSIBILE DELLA LEGA, AL POSTO DI UN SALVINI OSTAGGIO DELLE MATTANE DI VANNACCI – UN CAMBIO DI VERTICE NEL CARROCCIO EVOCATO NELLA SPERANZA CHE IL GOVERNATORE ABBOCCHI ALL’AMO...

elly schlein giorgia meloni beppe sala ignazio la russa maurizio lupi marcello viola

DAGOREPORT - NESSUNO VUOLE LE DIMISSIONI DI BEPPE SALA: DA SINISTRA A DESTRA, NESSUN PARTITO HA PRONTO UN CANDIDATO E TRA POCHI MESI A MILANO COMINCIANO LE OLIMPIADI MILANO-CORTINA – MA SALA VUOLE MANIFESTARE ALL'OPINIONE PUBBLICA UNO SCATTO DI DIGNITÀ, UN GRIDO DI ONESTÀ, UNA REAZIONE D'ORGOGLIO CHE NON LO FACCIA SEMBRARE  ''LU CIUCCIO 'MIEZZO A LI SUONI'' - L’UNICO A CHIEDERE IL PASSO INDIETRO DEL SINDACO È IGNAZIO LA RUSSA, CHE INVECE UN CANDIDATO CE L’HA ECCOME: MAURIZIO LUPI. METTENDO SOTTO LA SUA ALA IL PARTITO DI LUPI, "NOI MODERATI", ‘GNAZIO SOGNA IL FILOTTO: CONQUISTARE SUBITO IL COMUNE DI MILANO E NEL 2028 LA REGIONE LOMBARDIA – MOLTO DELL’INCHIESTA SULL’URBANISTICA DIPENDERÀ DALLA DECISIONE DEL GIP, PREVISTA PER MERCOLEDI': SE IL GIUDICE NON ACCOGLIERÀ LE RICHIESTE DEI PM (CARCERE O DOMICILIARI PER GLI INDAGATI), LA BUFERA PERDERÀ FORZA. VICEVERSA…

ravello greta garbo humphrey bogart truman capote

DAGOREPORT: RAVELLO NIGHTS! LE TROMBATE ETERO DI GRETA GARBO, LE VACANZE LESBO DI VIRGINIA WOOLF, RICHARD WAGNER CHE S'INVENTA IL “PARSIFAL'', D.H. LAWRENCE CHE BUTTA GIU’ L'INCANDESCENTE “L’AMANTE DI LADY CHATTERLEY’’, I BAGORDI DI GORE VIDAL, JACKIE KENNEDY E GIANNI AGNELLI - UN DELIRIO ASSOLUTO CHE TOCCO’ IL CLIMAX NEL 1953 DURANTE LE RIPRESE DE “IL TESORO D’AFRICA” DI JOHN HUSTON, SCENEGGIATO DA TRUMAN CAPOTE, CON GINA LOLLOBRIGIDA E HUMPHREY BOGART (CHE IN UN CRASH D’AUTO PERSE I DENTI E VENNE DOPPIATO DA PETER SELLERS). SE ROBERT CAPA (SCORTATO DA INGRID BERGMAN) SCATTAVA LE FOTO SUL SET, A FARE CIAK CI PENSAVA STEPHEN SONDHEIM, FUTURO RE DI BROADWAY – L’EFFEMMINATO CAPOTE CHE SI RIVELÒ UN BULLDOG BATTENDO A BRACCIO DI FERRO IL “DURO” BOGART - HUSTON E BOGEY, SBRONZI DI GIORNO E UBRIACHI FRADICI LA NOTTE, SALVATI DAL CIUCCIO-TAXI DEL RISTORANTE ‘’CUMPÀ COSIMO’’ - QUANDO CAPOTE BECCÒ IL RE D’EGITTO FARUK CHE BALLAVA ALLE 6 DEL MATTINO L’HULA-HULA NELLA CAMERA DA LETTO DI BOGART… - VIDEO + FILM