anna paratore giorgia meloni

“NON SONO UN’ABILE AFFARISTA IMMOBILIARE” – ANNA PARATORE, LA MADRE DI GIORGIA MELONI, SCRIVE A “REPUBBLICA” E RISPONDE ALLE INCHIESTE SULLE SUE ATTIVITÀ ECONOMICHE E FINANZIARIE: “CON LA DIFFUSIONE DI FALSE INFORMAZIONI E RICOSTRUZIONI DISTORTE, AVETE OFFESO LA MIA DIGNITÀ E LA MIA ONORABILITÀ. AVETE AFFERMATO UN PRESUNTO COLLEGAMENTO IN AFFARI TRA ME E FRANCESCO MELONI, PADRE DELLE MIE FIGLIE, INVECE…” – LA REPLICA DEL QUOTIDIANO

Lettera di Anna Paratore a “la Repubblica”

 

ANNA PARATORE

Con la diffusione di false informazioni e connesse ricostruzioni distorte afferenti la mia vita personale, avete profondamente ferito la mia persona e leso il mio diritto alla riservatezza. Ma ancor di più avete offeso la mia dignità e la mia onorabilità basandovi su menzogne volte strumentalmente a dare una narrazione falsata della mia storia e della mia identità.

 

Avete affermato un presunto collegamento in affari tra me e il Sig. Francesco Meloni, padre delle mie figlie, in quanto sarei stata socia di società con il Sig. Matano nello stesso periodo nel quale questi era socio in altre società con Francesco Meloni. Invece, come facilmente verificabile, le mie minimali partecipazioni in società in cui sono stata coinvolta dal Sig. Matano sono definitivamente cessate nel febbraio del 2002, e quindi anni prima della costituzione della società spagnola che vedrebbe coinvolti insieme il Sig. Meloni e il Sig. Matano, sorta solo nel 2004 quando era cessato ogni tipo di rapporto, anche personale, tra me e il Sig. Matano.

 

giorgia meloni con la sorella arianna e la madre anna paratore

È altrettanto falso che, dalla cessione delle quote di mia proprietà della Raffaello Eventi srl, io abbia avuto una considerevole plusvalenza.

 

Chiaramente diffamatoria è la narrazione che fate di me di abile affarista immobiliare semplicemente per aver venduto la mia casa di proprietà a un importo maggiore di quello di acquisto, come accaduto a moltissime famiglie italiane nel corso degli anni. Come volutamente diffamatori sono i sospetti che lanciate sulla veridicità dell’incendio che avviluppò più di quaranta anni fa la casa dove abitavo con le mie bambine, non foss’altro perché intervennero i Vigili del Fuoco a spegnere le fiamme.

Anna Paratore

 

 

LA REPLICA DI “REPUBBLICA”

giorgia meloni con la madre anna paratore

In merito a quanto rappresentato dalla signora Anna Paratore, si sottolinea che nella “certificación de hoja registral”, un atto ufficiale depositato presso la camera di commercio di Madrid con numero “tomo 16455, sec 8, libro 0, hoja M-279979”, viene reso noto che la Nofumomas SL è un’azienda spagnola costituita nel luglio 2001.

 

È altresì scritto che l’1 marzo 2002 il consiglio di amministrazione è formato da: Simona Meloni (Presidente), Raffaele Matano (“Vocal”), Francesco Meloni Incroci (Segretario), Barbara Meloni (“Vocal”), Maria Grazia Marchello (“Vocal”). Fino a due settimane prima, Anna Paratore aveva quote in due aziende in cui era presente anche Raffaele Matano.

giorgia meloni con la madre anna paratore

 

Si fa riferimento alla Lazio Consulting srl, in cui Raffaele Matano era amministratore unico fino al 24 aprile del 2002, come desumibile dalla visura camerale, e al Gruppo Immobiliare Romano srl, in cui il signor Matano è stato amministratore unico dal 23 maggio 2001 fino al 29 ottobre 2004 (Visura camerale). Si tratta dell’azienda in cui la Paratore ha detenuto quote fino al 14 febbraio 2002 (Atti della camera di commercio datati 29–04-2002).

 

In merito alla doglianza relativa la plusvalenza realizzata con la cessione delle quote della Raffaello Eventi Srl, si fa presente che Repubblica non ha mai scritto di plusvalenze alla Raffaello Eventi. Si sottolinea comunque che la signora Paratore il 19 luglio 2012 ha acquistato complessivamente quote per 2.000 euro e le ha rivenduto le stesse quote a un prezzo di 48.000 euro. Circostanza questa non raccontata nell’inchiesta “La Sfavorita” ma verificabile dagli atti notarili in possesso del giornale.

barbara meloni sorellastra di giorgia

 

In relazione alla vendita dell’appartamento “della Camilluccia” e all’incendio scoppiato al suo interno, Repubblica si è limitata a rilevare come le affermazioni contenute nell’autobiografia “Io sono Giorgia”, fossero prive di alcuni elementi capaci di dare un quadro più completo al lettore.

 

Nel testo in questione è infatti citato il libro: “Ci siamo ritrovati, di punto in bianco, per strada, sole, senza più un tetto”. Attraverso l’esame dei documenti è stato possibile provare che l’appartamento è stato acquistato a 47 milioni e venduto a 160 milioni quasi quattro anni dopo. E che le testimonianze dell’epoca non ricordavano un incendio che “si è preso tutta la casa”.

 

francesco meloni padre di giorgia ANNA PARATORE E ARIANNA MELONILA TELA DI RAFFAELE MATANO LAZIO CONSULTING raffale matano socio di francesco meloni e anna paratore

Her.Ar. G.Fosch. A.Oss.

giorgia meloni e la madre anna paratore

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