porno pc computer

MAESTRA, COS'E' QUEL SERPENTONE? - DURANTE L’OPEN DAY VIRTUALE IN UN ASILO DELLA PROVINCIA DI AREZZO, SONO COMPARSI ALCUNI FILM PORNO - LA RIUNIONE È STATA INTERROTTA TRA L’INDIGNAZIONE DEI GENITORI: ALCUNI TENEVANO IN BRACCIO I BAMBINI PER FAR CONOSCERE LORO LE MAESTRE, E SI SONO TROVATI DAVANTI IMMAGINI A LUCI ROSSE - LA STESSA SCENA SI È RIPETUTA IN DUE INCONTRI SUCCESSIVI. MA CHI È STATO? CI PENSERÀ LA POLIZIA POSTALE

LUCIGNANO - PROVINCIA DI AREZZO

1 – Condividono film porno nel meet dell’asilo, la preside denuncia l’accaduto alla polizia postale

Da www.sr71.it

 

Restano di stucco durante i meeting online dell’istituto Rita Levi Montalcini di Lucignano Marciano. I genitori (e con loro anche alcuni bambini) restano attoniti mentre durante la riunione su Google Meet utenti ignoti condividono video pornografici visibili a tutti i partecipanti. È accaduto sabato mattina durante l’open day della scuola, quando alcune insegnanti stavano mostrando l’offerta didattica e gli ambienti delle scuole materne.

 

NICOLETTA BELLUGI - DIRIGENTE SCOLASTICO LUCIGNANO FOTO SR71

e azioni si sono ripetute in tre diversi meeting, la preside Nicoletta Bellugi ha presentato denuncia alla Polizia Postale, gli autori rischiano accuse pesanti, dalla diffusione di materiale pornografico all’interruzione di pubblico servizio. Le riunioni sono state interrotte dallo staff della scuola per evitare che la diffusione delle scene hot proseguisse

 

2 – L’incontro asilo-famiglie diventa a luci rosse Immagini porno nel collegamento on line

Massimo Pucci per “la Nazione - Arezzo”

LUCIGNANO - PROVINCIA DI AREZZO

 

Open day a luci rosse all'asilo, riunione con le famiglie all'insegna dei contenuti bollenti, il tutto per un'intrusione nel sistema informatico da parte di sconosciuti. È successo sabato mattina durante gli incontri pianificati dall'istituto scolastico di Lucignano-Marciano, ma attenzione non è una storia di amplessi consumati in aula, bensì di un «porno spamming» su Google-meet.

 

ZOOM

È qui che durante la videconferenza con le famiglie si sono collegati alcuni account che hanno iniziato a riprodurre contenuti video pornografici visibili a tutti. Una situazione che ha comportato l'interruzione delle riunioni e la presentazione di una denuncia da parte della dirigente scolastica alla polizia postale.

 

«Un atto grave nei confronti del nostro istituto e delle persone che erano connesse – dichiara Nicoletta Bellugi, preside dell'istituto Rita Levi Montalcini – riteniamo che quanto accaduto non possa configurarsi come una bravata, ma come un'azione criminale della quale sarà chiamato a rispondere di fronte alla giustizia, per questo [ieri mattina ndr.] ho presentato denuncia alla polizia postale».

google hangouts meet

 

Secondo la dirigente scolastica l'autore o gli autori, poiché si è trattato di più account collegati simultaneamente, possono essere chiamati a rispondere dei reati di diffusione di materiale pornografico nonché di interruzione di pubblico servizio, infatti gli «open day» dedicati all'orientamento possono essere ascritti alla categoria di attività primarie da offrire nei confronti delle famiglie.

la senatrice messicana martha lucia micher fa vedere le tette su zoom 2

 

Lo scopo dell'appuntamento era quello si mostrare l'offerta educativa e anche gli ambienti dove si svolgono le attività per i bambini della scuola dell'infanzia. Un incontro che «in tempo di pace» si sarebbe svolto direttamente all'interno della scuola, ma che in questo caso le indicazioni sanitarie anti contagio prevedevano che si svolgesse online.

 

Ed ecco quindi che sabato mattina ha inizio il primo dei tre meeting in scaletta, ma ad un certo punto, al posto della webcam con il volto dell'utente, si notano scene inequivocabili. Il responsabile del webinar fa in tempo a capire che si tratta di utenti di disturbo e chiude il collegamento, l'anomalia si ripresenta anche nei successivi due incontri, tuttavia le scene hardcore si fanno notare lasciando basiti gli utenti collegati.

false schermate di google meet 2

 

A rimanere di stucco sono state in larga parte alcune mamme, ma in qualche caso i genitori tenevano in braccio i figli davanti alla webcam in modo da mostrare loro il volto delle future maestre e i luoghi che li avrebbero accolti a partire da settembre.

 

Invece a comparire sugli schermi sono state scene a luci rosse, contenuti che hanno prodotto disturbo ai piccoli che in quel momento erano in visione, un altro degli aspetti che potrà comportare un aggravamento delle accuse nei confronti degli autori dell'intrusione.

la senatrice messicana martha lucia micher fa vedere le tette su zoom 1

 

«Abbiamo avuto rassicurazioni dalla polizia postale che gli autori saranno individuati grazie al tracciamento delle loro attività – spiega la preside Bellugi – nel frattempo abbiamo riprogrammato gli

IL GIORNALISTA OLANDESE DANIEL VERLAAN SI INTRUFOLA IN UNA RIUNIONE ZOOM DEI MINISTRI DELLA DIFESA UE 12vignette del new yorker con didascalia 'jeffrey tobin ha tirato fuori il cazzo su zoom' 7la senatrice messicana martha lucia micher fa vedere le tette su zoomgoogle hangouts meet 2condanna di morte su zoom 1

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)