MILANO, ANNO NUOVO, BABY SQUILLO VECCHIA - ARRESTATO L’ENNESIMO “PR” CHE PROCACCIAVA MINORENNI PER CLIENTI DISPOSTI A PAGARE ANCHE MILLE EURO A NOTTE - I CONTATTI CON LELE MORA

Luigi Ferrarella per il “Corriere della Sera”

BABY SQUILLO PARIOLI BABY SQUILLO PARIOLI

 

Anno nuovo, vita vecchia: almeno per una certa Milano notturna d’alta gamma solo economica, disposta a pagare dai 500 ai 1.000 euro a un procacciatore di ragazze senza badare al fatto che tra tante ventenni ci fossero anche delle minorenni. Una specie di caso Ruby su scala minore, pur se paradossalmente le intercettazioni captano che lenoni e ragazze guardano con ambizione proprio a quel tipo di mondo.

 

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Uno spaccato metropolitano individuato stavolta dalla «periferia» di una caserma dei carabinieri, la stazione di Costa Masnaga in provincia di Lecco. Sono questi militari, infatti, che 6 mesi fa cominciano a lavorare sulla traccia portata dalla responsabile di una comunità per minori in difficoltà, dove un ospite si accorge che sul cellulare di una sua compagna ci sono inequivocabili messaggi di incontri sessuali a pagamento.

 

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Intercettazioni e pedinamenti risalgono così da due ragazze di 16 e 17 anni a una terza minorenne, e da costei a un uomo che sembra essere il punto di riferimento per tutta una clientela danarosa a perenne caccia di giovani escort disposte a prostituirsi.

 

LE TARIFFE

Le dinamiche tra le ragazze e Silvio Polinelli - un «pr» 40enne che si muove in quella zona ibrida nella quale non si capisce più dove finisca l’agente di «ragazze immagine» e dove invece cominci il facilitatore di prostituzione - sono fluidi: a volte sembra essere lui a spingerle, a volte invece sembrano essere loro a chiedergli come guadagnare soldi in fretta.

BABY SQUILLO BABY SQUILLO

 

Fatto sta che della tariffa degli incontri combinati, da 500 a 1.000 euro per notte, spesso in centrali alberghi di lusso come il «Principe di Savoia» e a volte in case, circa il 60% andava alle ragazze e il resto all’uomo che adesso, difeso dall’avvocato Marco De Giorgio, darà la propria versione nell’imminente interrogatorio di garanzia.

BABY ESCORT NICOLA BRUNO BABY ESCORT NICOLA BRUNO

 

Intanto le indagini del pm Cristian Barilli, che ha chiesto l’arresto disposto dal gip Vincenzo Tutinelli, proseguiranno per mettere a fuoco il giro di prostituzione e per verificare se i clienti (tra i quali negli atti si intuiscono professionisti, imprenditori, chirurghi) fossero consapevoli della minore età di alcune delle prostitute: taluni interrogatori, infatti, vertono su un album di 20 foto di clienti mostrati alle minorenni per vedere se siano in grado di far identificare i clienti.

 

BUSINESS IN SVIZZERA

giovane prostituta giovane prostituta

Nei giorni appena precedenti a Natale c’è stato anche un passaggio curioso. Gli inquirenti hanno «ascoltato» da un lato le ragazze accennare a una serata particolare (rimasta per ora senza riscontri) a casa di Lele Mora, evidentemente sognato ancora come punto di riferimento per un certo tipo di vita notturna milanese, sebbene egli abbia dichiarato di aver chiuso con quel capitolo della sua vita e su questa base abbia da poco ottenuto una complessiva riduzione delle due condanne per bancarotta e nel processo Ruby;

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e, dall’altro lato, l’arrestato accarezzare l’idea di fare a Mora una non meglio precisata proposta d’affari relativa a una attività economica di Mora in Svizzera (già emersa tempo fa in un fascicolo del pm Fusco su Mora). Un contatto tra i due c’è anche stato, ma nulla è andato in porto. E Mora non è stato mai né intercettato né indagato dagli inquirenti.

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