l'avaro sordi

AVARI E AVARIATI – DAGLI (E DALLE ) “SVOLTACENE” AGLI SPILORCI CHE IN VACANZA DISCUTONO PER ORE SULLA CASSA COMUNE: UNA GUIDA RAGIONATA PER SCOPRIRE I VERI TIRCHI – GRILLO PASSA PER ESSERE UN VERO TACCAGNO, ARMANI DETESTA GLI SPRECHI, FERRAGNI E FEDEZ NON LASCIANO MAI LA MANCIA. ELISABETTA D'INGHILTERRA, REGINA DELLA PARSIMONIA...

Daniela Mastromattei per “Libero Quotidiano”

l'avaro sordi

 

Giorgio Armani detesta lo spreco: «Odio girare per i miei uffici e vedere che la luce è accesa inutilmente quando i miei collaboratori sono andati via». Chiara Ferragni e Fedez non lasciano mai la mancia: parola di rider, che portano loro spesso (e poco volentieri, si presume) a domicilio la cena o il pranzo.

 

Paolo Bonolis «fatica a offrire un caffé malgrado gli ingaggi faraonici», dicono i bene informati. Anche Beppe Grillo da buon genovese passa per essere un un po' taccagno. Indimenticabile la cena per festeggiare l' ottimo risultato dei 5 Stelle alle regionali e amministrative del 2013: ognuno pagò per sé. Non mancò neppure la richiesta di uno sconto alla cassa e un ammonimento ai giornalisti: «La prossima volta venite già mangiati o col pranzo al sacco». Come ha raccontato Novella 2000 di recente.

 

Sono loro, i moderni avari, a provare tutte le preoccupazioni del ricco e tutti i tormenti del povero. Si riconoscono subito. Sono quelli che dopo una cena con quattro amici pagano esclusivamente quello che mangiano e sono capaci di farsi mettere sul conto «un quinto di focaccia». Gli stessi che in vacanza discutono per ore sulla cassa comune. Ridicoli.

l'avaro sordi

 

Appartengono alla categoria dei tirchi subdoli invece quelli che ordinano il dolce anche se non gli va perché «tanto si divide alla "romana"». I più insidiosi sono gli spilorci che al momento del conto spariscono fingendo un' inesistente telefonata al cellulare. Poveretti, sono pervasi da tanta insicurezza, dal timore per il futuro e dalla paura di perdere tutto. Sospettosi e preoccupati di essere raggirati dal prossimo. Sono sempre all' erta. Atteggiamento tipico di chi un tesoretto ce l' ha ed è convinto di essere ricco proprio perché ha il braccino corto.

 

IL MOTORE DELL' ECONOMIA C' è chi pensa possano in qualche modo rappresentare il motore per lo sviluppo dell' economia (nel capitalismo la cupidigia coincide con un atteggiamento virtuoso), chi li critica duramente perché estremamente immorali ed egoisti a scapito degli altri come Arpagone e chi li giudica duramente perché empi. Sono effettivamente stigmatizzati da tutte le religioni. Non dimentichiamo che per i cristiani l' avarizia è uno dei sette peccati capitali; San Paolo sosteneva che l' amore per il denaro è la radice di tutto il male. Mentre per il buddismo è uno dei tre veleni che creano un cattivo karma. Eppure ci sono scuole psicologiche che ritengono l' avarizia insita nella natura umana e che tutti, chi più chi meno, ne siano colpiti.

l'avaro sordi

 

Secondo alcuni ricercatori, autori di uno studio sull' argomento, pubblicato qualche anno fa sul Journal of Travel Research, è stata l' avidità cieca (in quanto avarizia, cupidigia, ambizione sfrenata o ingordigia) a far sì che alcuni banchieri si siano comportati in maniera così rischiosa da scatenare la crisi finanziaria. Dalla quale dobbiamo ancora riprenderci. In teoria, secondo gli esperti, «le persone più predisposte verso il guadagno e l' accumulo di quante più risorse possibili potrebbero essere quelle che se la passano meglio e che quindi hanno un vantaggio evolutivo in grado di promuovere l' auto-conservazione».

Eppure il gretto raramente è felice proprio a causa della sua insaziabilità che tende a renderlo insoddisfatto. Ciononostante persiste nel vizio.

 

Toglierselo è difficile. «Non è mai successo che qualcuno si sia rivolto a uno psicanalista perché si sentisse avaro», spiega a Libero la dottoressa Miolì Chiung, direttrice dello Studio di Psicologia Salem. «È invece possibile che, nel corso di un trattamento richiesto per altre ragioni, emergano tratti di carattere o comportamenti tipici dell' avaro». Che talvolta può risultare anche altezzoso e superbo da voler dire: «Perché devo pagare io? Devi essere onorato tu della mia presenza».

 

E qui entriamo nel campo del "tirato" non solo con il denaro, ma anche con i sentimenti. «Parliamo di persone aride che non riescono ad avere dimostrazioni di affetto» dichiara la psicoterapeuta. «Sono insensibili e a volte non se ne rendono neppure conto, non hanno slanci, sono anaffettive. Spesso manipolatrici nei rapporti con gli altri. Capaci di farsi amare senza contraccambiare.

l'avaro sordi

O viceversa di condurre una vita in solitaria per proteggersi dall' ambiente esterno, visto come una possibile minaccia». E se incontrano qualcuno che cerca di sollecitarle a un cambiamento, scappano a gambe levate.

 

Spesso, ma non è la regola, la tirchieria economica coincide con quella emotiva, svela la Chiung. «Sono uomini e donne figli di modelli familiari legati al risparmio, con un approccio alla vita costruito in modo esasperante sul sacrificio e sulla rinuncia. Il darsi agli altri può essere irrazionalmente visto come uno spreco del proprio patrimonio emozionale. Dietro ci sono quasi sempre mamme anaffettiva, con la mania del controllo, che non sono state in grado di educare all' amore», fa notare la psicologa.

 

LO STITICO EMOTIVO Vivere accanto a un "braccino corto" deve essere un inferno: niente fughe romantiche, niente cene fuori, niente regali, niente coccole e zero attenzioni. Lo stitico sentimentale non riesce a empatizzare con i desideri del partner, perché è troppo concentrato a proteggere se stesso.

 

Purtroppo esiste pure una tirchieria sessuale, un tipo di egoistica conservazione che sotto le lenzuola si manifesta con apatia, passività e freddezza. E non mancano neppure gli spilorci digitali, quelli che reputano ogni loro clic un dono, che rispondono soltanto con un sì o un no, che scrivono massimo tre parole.

 

l'avaro moliere

Chissà se l' avarizia, vista come un' insanabile tendenza ad accumulare denaro, o l' avidità questa inguaribile predisposizione a non donarsi, siano sintomi di una malattia psichiatrica oppure solo di un peccato capitale? Vero è che viviamo in una società tendenzialmente single e il ben amministrare e difendere non soltanto ciò che si ha, ma anche ciò che si è, il non concedersi mai completamente appartiene sempre di più a chi vive da solo e tende a proteggere la nicchia che si è costruito giorno dopo giorno dalle incursioni che arrivano dall' esterno.

 

Non si spende e spande nemmeno a Buckingham Palace, dove troviamo Elisabetta d' Inghilterra, regina della parsimonia: ricicla abiti e fiocchi dei pacchi regalo, utilizza i giornali vecchi per farne giacigli per i cavalli reali. E d' inverno nella stanza dove accoglie gli ospiti preferisce ricorrere a una stufetta anziché accendere il riscaldamento (la fortuna personale di Sua Maestà ammonta a 375 milioni di sterline). E chissà se pure con i sentimenti è morigerata?

Ultimi Dagoreport

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...