baby gang

BABY GANG, GRANDE VIOLENZA - A ROMA, TRE RAGAZZINI ROM DI SETTE, NOVE E UNDICI ANNI HANNO PRESO A MAZZATE UN BAMBINO DI OTTO ANNI CHE STAVA FESTEGGIANDO IL SUO COMPLEANNO IN UN PARCO DI SERPENTARA - I TESTIMONI RACCONTANO: "I TRE VOLEVANO MANGIARE LE PIZZETTE. I BIMBI GLI HANNO DETTO DI NO E LORO SONO TORNATI CON UN BASTONE" - A QUEL PUNTO IL FESTEGGIATO È STATO COLPITO IN FACCIA CON UN PALO DI FERRO ED È STATO PORTATO D'URGENZA ALL'OSPEDALE, DOVE È STATO OPERATO - IL COLMO È CHE I TRE, MINORI DI 14 ANNI, NON SONO IMPUTABILI...

 

1. PAURA A SERPENTARA, BAMBINO AGGREDITO CON UN PALETTO DI FERRO DURANTE LA FESTA DI COMPLEANNO

Luca Monaco per www.repubblica.it

 

VIOLENZA BABY GANG

Venerdì scorso, alle 19.55, Leonardo, nel giorno del suo ottavo compleanno, stava partecipando alla festa di un suo amico organizzata al parco delle Magnolie. Un pomeriggio trascorso tra partite a pallone, pizzette al pomodoro, regali, sul prato del piccolo polmone verde di fronte alle case popolari in via Luigi Lablache, nel quartiere Serpentara, a nord est del centro storico.

 

Il bambino è stato vittima di un’aggressione violenta e brutale. Sul posto sono subito arrivati gli agenti del commissariato di zona, che hanno identificato tutti i presenti nel parco e individuato tre bambini di sette, nove e 11 anni come i presunti aggressori.

 

VIOLENZA BABY GANG

A un certo punto si è avvicinato un gruppo di bambini di origine rom, residenti nei palazzi vicini. "Volevano mangiare le pizzette - racconta un testimone - i bimbi gli hanno detto di no e loro sono tornati con un bastone”. Lo hanno aggredito con un tondino di ferro, un paletto da cantiere: Leonardo è stato ferito al labbro e al viso ed è stato trasportato d’urgenza al policlinico Umberto I, dove è stato operato nel reparto di Chirurgia maxillo facciale e poi dimesso con dieci giorni di prognosi. In base al decorso della convalescenza i medici valuteranno se operarlo ancora.

 

Leonardo è stato vittima di un’aggressione violenta e brutale. Sul posto sono subito arrivati gli agenti del commissariato Fidene. Hanno identificato i presenti e individuato tre bambini di sette, nove e 11 anni come i presunti aggressori. Essendo minori di 14 anni tecnicamente, i picchiatori non sono imputabili. [...]

 

baby gang

Secondo quello che raccontano alcuni testimoni, i due gruppi si conoscevano: almeno uno dei picchiatori frequenta le stessa scuola di Leonardo, residente a Villa Spada, un altro fazzoletto del III municipio.

 

I due gruppi giocavano separati. Da una parte Leonardo e i suoi amici della scuola calcio, dall’altra i bambini rom delle case popolari. Del resto il parco, affidato alla cura di un’associazione, divide fisicamente i casermoni delle case popolari dai condomini privati di edilizia residenziale. A un certo punto gli aggressori si sono avvicinati al banchetto con le pizzette e i pasticcini chiedendo di poter mangiare, qualche partecipante alla festa ha risposto loro di “no”. [...]

 

I genitori hanno chiamato il 112. È arrivata l’ambulanza. La polizia ha subito rintracciato, nel palazzo di fronte, tre partecipanti all’agguato con il paletto di ferro alla festa di compleanno.

 

2. BIMBO DI 8 ANNI AGGREDITO AL COMPLEANNO DA TRE FRATELLINI A FIDENE: «UN URLO NEL PARCO E L'HANNO SFIGURATO». ACCERTAMENTI SULLA FAMIGLIA

Estratto dell’articolo di Rinaldo Frignani per www.roma.corriere.it

 

baby gang 4

«Abbiamo sentito un urlo nel parco. La festa era quasi finita e stavamo mettendo a posto. Uno dei bambini era stato preso a pugni e colpito con un tondino di ferro in faccia da tre ragazzini rom che sono fuggiti a casa». Luigi Pascucci, responsabile dell’associazione «Parco delle Magnolie» che gestisce l’area verde alla Serpentara, è stato testimone diretto del pestaggio di un bambino di otto anni che stava festeggiando il compleanno con altri ragazzini. [...]

 

Prima di tutte se a colpire il bimbo siano stati davvero i tre fratelli rom - «Che sono stati riconosciuti dagli altri bambini dalle foto mostrate dai poliziotti», aggiunge ancora Pascucci -, così come il movente dell’aggressione, dove hanno preso il tondino di ferro (che è stato trovato e sequestrato). E se ci sono responsabilità da parte dei genitori. Proprio il III Municipio, con il presidente Paolo Emilio Marchionne, ha infatti avviato verifiche in ambito familiare con i servizi sociali che potrebbero portare a qualche provvedimento.

 

baby gang 2

«I residenti di quella zona ci hanno segnalato soprattutto furti ma episodi di aggressione come questi non si erano mai verificati - spiega proprio il mini sindaco del III -. Adesso ognuno per le proprie competenze si sta muovendo per capire cosa sia accaduto e per quale motivo quei tre ragazzini si trovassero da soli nel parco: noi con i servizi sociali, le forze dell’ordine e anche il tribunale dei minorenni. Non penso che i tre minori vivano in un ambiente avvezzo alla violenza ma bisogna ragionare bene su quel che è successo. Devono capire cosa hanno fatto, che si è trattato di un gesto grave. Perché è stato un trauma per tutti, in primis per le vittime, per il bambino e i suoi genitori. Dobbiamo aiutare il bimbo a recuperare».

 

baby gang 1

[...] Al vaglio di chi indaga ci sono eventuali precedenti fra i tre ragazzini, che non sono imputabili perché minori di 14 anni, ma comunque sono già stati segnalati al Tribunale dei minorenni, e il gruppetto che comprende il festeggiato e gli altri minorenni. I primi residenti nelle case popolari della Serpentara, gli altri nella zona residenziale di Villa Spada. «È inaccettabile che un momento di gioia come il compleanno si trasformi in un atto di violenza. Serve tolleranza zero verso comportamenti del genere e un impegno concreto per il presidio dei nostri parchi e per l’educazione al rispetto fin dalla giovane età», chiede il capogruppo di Fratelli d’Italia in III Manuel Bartolomeo.

baby gang 3

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - OGGI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE…

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?