blue whale

LA BALENA ERA UNA BUFALA? MATTEO VIVIANI DE ‘LE IENE’ AMMETTE CHE ALCUNI VIDEO NON ERANO VERIFICATI: ‘ME LI HA GIRATI UNA TV RUSSA, MA IL ‘BLUE WHALE’ ESISTE DAVVERO’ - VIDEO: IL SITO ‘ALICI COME PRIMA’ SMONTA ALCUNI FILMATI DI SUICIDI NEL SUO SERVIZIO - SELVAGGIA INTERVISTA VIVIANI: ‘QUEL SERVIZIO SENSAZIONALISTICO E NON VERIFICATO HA CREATO EMULAZIONE?’ ‘NON POSSO PRATICARE L’OMERTÀ, LA POLIZIA MI DÀ RAGIONE’

 

 

 

 

 

 

Estratto dell’articolo di Selvaggia Lucarelli per il “Fatto quotidiano

 

BLUE WHALEBLUE WHALE

“Sai che sul web in molti definiscono il tuo servizio sul Blue Whale il nuovo servizio bufala de Le Iene paragonandolo al caso stamina di qualche tempo fa?”. “Ma per favore. La gente guarda il dito anziché la luna.”. Matteo Viviani si difende con le unghie dalle accuse che molti giornali e siti gli hanno mosso negli ultimi giorni, ovvero quelle di aver parlato di suicidi giovanili legati al web in maniera molto imprecisa, senza prove concrete, con dei video falsi e con un sensazionalismo pericoloso per via dei rischi di emulazione.

 

Ricostruiamo il caso dall’inizio. Il 14 maggio Viviani ha svelato in un servizio di grande impatto emotivo il fenomeno del Blue Whale. Il Blu Whale sarebbe una sorta di gioco psicologico che attraverso il superamento di 50 prove ciascuna per ognuno dei 50 giorni previsti, istigherebbe gli adolescenti al suicidio.

IL GIOCO SUICIDA BLUE WHALEIL GIOCO SUICIDA BLUE WHALE

(....)

 

Il servizio di Viviani, va detto, era confezionato con notevole maestria: un inizio d’effetto con le immagini di adolescenti in cima a palazzi che non esitano a lanciarsi giù e corpi schiantati a terra. Viviani intervistava poi due mamme russe le cui due figlie si sarebbero suicidate per colpa di questo gioco. La sera in cui il servizio è andato in onda, sul web c’è stata una reazione emotiva molto forte, soprattutto di stupore. Da quel momento, caso strano, sono cominciati casi su casi di Blue Whale in Italia.

 

BLUE  WHALEBLUE WHALE

“Matteo, perché quei video bufala?”. “Me li ha girati una tv russa su una chiavetta e ammetto la leggerezza nel non aver fatto tutte le verifiche, ma erano comunque esplicativi di quello di cui parlava il servizio, non spostavano di una virgola il succo della questione.”. “Erano un falso ed erano sconvolgenti, non mi pare che giornalisticamente parlando questo sia un particolare…”.

 

“Era solo il punto di partenza, cambiava qualcosa se mettevo un voice over di 4 secondi in cui dicevo che quei video non erano collegati al Blue whale?”. “Sì, direi di sì. Comunque. Sai che come documentato dal sito  “Valigia blu” nessuno in Italia prima del 14 maggio cercava “Blue Whale” su google e dopo c’è stato un picco di ricerche? Non hai paura di aver diffuso tu il fenomeno qui?”.

 

“Ieri sono andato in una classe e ho chiesto quanti conoscessero il Blue Whale prima del mio servizio. La metà degli alunni ha alzato la mano. Noi adulti ignoriamo parte del web, specie quella popolata dai giovanissimi.”. “Però qualcosa non torna. Come mai la polizia ha cominciato a sventare suicidi legati al blue whale solo dopo il tuo servizio?”. “La polizia ha salvato una ragazzina che era quasi al cinquantesimo giorno del gioco, quindi lo aveva iniziato prima…”.

matteo vivianimatteo viviani

 

“Coincidenze temporali strane. Di dov’è questa ragazzina?”. “Non si può dire per una ragione di privacy.”. “Leggo altri casi di interventi della polizia tutti successivi al tuo servizio. Se accadeva anche prima, la polizia dov’era?”. “La polizia non aveva mai sentito parlare di Blue Whale.”. “Mi sembra grave alla se il fenomeno era di questa portata. Sai che il ragazzino di Livorno citato nel tuo servizio secondo le indagini non si è suicidato per il Blue Whale?”.

 

“Ma noi lo abbiamo premesso che il legame col Blue Whale era la versione del suo amico e che era solo il punto di partenza del servizio.”. “Un punto di partenza falso però. Non verificato, senza prove.”. “Senti, in Russia i suicidi ci sono stati, in Ucraina ne sono stati accertati 4. Lo dice la polizia, non io.”. “In Russia, alla fine, l’arrestato per il Blue Whale era collegato ad una sola istigazione al suicidio delle 130 che inizialmente gli erano state contestate…”.

 

“Sai bene però quanto è difficile fare indagini che portino a dei risultati quando i server sono sparsi nel mondo e si utilizza Tor per navigare..”. “Certo. Però se le indagini non portano risultati non si può spacciare un sospetto per una notizia.”. “La polizia italiana ha confermato l’esistenza di un allarme sociale e mi ha ringraziato per l’attenzione che ho portato sul fenomeno, va ricordato.”. “Non ti sei posto il problema di aver innescato tu con quel servizio un possibile fenomeno di emulazione?”.

Selvaggia Lucarelli-1Selvaggia Lucarelli-1

 

“Allora non dobbiamo dare più notizie neppure sul bullismo o sul femminicidio perché poi qualcuno vuole imitare quello che si fa figo perché mena un compagno o la moglie?”. “Non è la stessa cosa, non si emula un femminicidio o il gesto di un bullo. L’emulazione nel campo dei suicidi giovanili è un fenomeno studiato in psicologia e accertato.”. “Io so solo che non posso praticare l’omertà su un argomento e se ho contribuito a salvare anche una sola persona, per me il mio è stato un lavoro prezioso.”.

 

“Non si tratta di non parlare di un argomento, ma di come. L’OMS ha fornito una serie di regole su come i media devono trattare l’argomento suicidio giovanile per evitare il rischio emulazione e come prima cosa hanno detto di evitare il sensazionalismo. Quei finti video di suicidi erano sensazionalismo allo stato puro…”. “Le iene hanno questo tipo di narrazione. Ti potrei mostrare tanti altri servizi confezionati così, scegliamo di raccontare la verità in modo crudo. Abbiamo eliminato per esempio immagini trovate sul web di tagli sul corpo mostruosi…”.

 

“L’autolesionismo è sempre esistito però, anche se non si chiamava blue whale.”. “Se è associato agli hashtag del Blue whale…”. “Sì ma magari si tagliavano già, ora ci mettono su un hashtag che va di moda e però non si buttano da nessun tetto…”. “E mica giochi al blue whale solo se ti suicidi!”. “E’ lo scopo del gioco in teoria, altrimenti si parlerebbe di gioco che istiga all’autolesionismo non al suicidio.”.

 

BLUE  WHALE TATUAGGIO COL SANGUEBLUE WHALE TATUAGGIO COL SANGUE

“Ascolta. Questa cosa di voler cercare la debolezza nel servizio o certi titoli allucinanti che ho letto tipo “Le iene incastrate nella loro falsità dal web” alla fine ha l’effetto di abbassare l’allerta su questo fenomeno che esiste e che secondo me è anche più grave di come lo ho raccontato. Io ho fatto una cosa importante, ho fatto capire a molti genitori che devono vigliare sui loro figli e sui pericoli del web. “.

 

IL GIOCO SUICIDA BLUE WHALEIL GIOCO SUICIDA BLUE WHALE

“Sei sicuro che quel servizio non abbia ingigantito un problema anziché arginarlo? Credi che il gioco valesse la candela?”. “Sì, ne sono convinto. E la polizia mi dà ragione.”. Sarà. Però la sensazione è che si sia passati da “Le iene portano bene” a  (in questo caso) “Le iene non ne escono bene”.

 

 

 

IL SERVIZIO DE 'LE IENE' SUL 'BLUE WHALE'

 

 

IL GIOCO SUICIDA BLUE WHALEIL GIOCO SUICIDA BLUE WHALE

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