il palazzo andato a fuoco in via antonini a milano

BELLA IDEA FARE UN GRATTACIELO DI PLASTICA SUPER INFIAMMABILE - IL RIVESTIMENTO ESTERNO DELLA TORRE ANDATA A FUOCO IN VIA ANTONINI A MILANO ERA PRODOTTO CON UN MATERIALE SINTETICO CHE A TEMPERATURE ELEVATE SI SCIOGLIE E CHE AVREBBE AGITO DA "CONDUTTORE" RENDENDO IN TRE MINUTI IL ROGO INCONTROLLABILE: ERA A NORMA? - SU UNA SESSANTINA DI APPARTAMENTI, 14 SONO ANDATI DISTRUTTI, 20 HANNO SUBITO DANNI NOTEVOLI, 24 SAREBBERO IN BUONE CONDIZIONI: MA PRIMA DI RIENTRARE IN CASA...

Mario Consani per “il Giorno

 

i danni del rogo al palazzo di via antonini a milano 9

Non che ci fossero dubbi, visto il palazzo ridotto a torcia incandescente. Ma ora c'è anche la conferma dei tecnici sul fatto che i pannelli del rivestimento esterno della Torre dei Moro di via Antonini, il grattacielo di 16 piani che domenica scorsa si è incendiato in pochi minuti, sono di materiale plastico sintetico altamente infiammabile e che a temperature elevate si scioglie.

 

i danni del rogo al palazzo di via antonini a milano 8

Un particolare apparso evidente fin dal primo momento, e che ora viene confermato dalle analisi di laboratorio (condotte dal Nucleo investigativo antincendio) disposte dalla Procura che ha aperto un fascicolo per disastro colposo al momento nei confronti di ignoti.

 

i danni del rogo al palazzo di via antonini a milano 7

Quando però sul tavolo dei magistrati arriverà la prima relazione completa dei vigili del fuoco (attesa a breve), è probabile che i primi nomi finiranno sul registro degli indagati, anche in vista di consulenze tecniche delle varie parti interessate, che si preannunciano inevitabili.

 

i danni del rogo al palazzo di via antonini a milano 6

Secondo gli accertamenti finora effettuati, il materiale dei pannelli, di cui non è stata ancora definita l'esatta qualificazione in quanto mancano alcuni documenti tecnici, avrebbe agito da "conduttore" rendendo in tre minuti il rogo incontrollabile.

 

i danni del rogo al palazzo di via antonini a milano 5

E che si sia anche sciolto lo dimostrano le "pozze" che si sono formate ai piedi dell'edificio nel momento in cui è andato a fuoco, fortunatamente senza causare vittime. L'indagine coordinata dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliana e dal pm Marina Petruzzella sta ricostruendo la dinamica dell'incendio con particolare riguardo all'aspetto della sicurezza e tra i vari capitoli punta non solo a stabilire l'esatta composizione dei pannelli, ma anche se questi corrispondano a quanto dichiarato nella pratica edilizia presentata in Comune.

 

i danni del rogo al palazzo di via antonini a milano 23

Per il momento, invece, nessun passo avanti sull'accertamento della causa effettiva dell'incendio, che però (questo in Procura viene dato quasi per certo) si sarebbe sviluppato in un appartamento al 15esimo piano, il cui proprietario - in vacanza in Sicilia - non è ancora stato rintracciato.

 

i danni del rogo al palazzo di via antonini a milano 22

Oltre a far luce sulle evidenti falle del sistema antincendio - che pure era stato collaudato e certificato nel 2010 - l'inchiesta mira ad accertare se i pannelli fossero a norma dato che non solo si sono sciolti ma alcuni pezzi sono diventati tizzoni e sono volati disseminando focolai in diversi piani del grattacielo.

 

i danni del rogo al palazzo di via antonini a milano 21

Mentre inquirenti e investigatori sono al lavoro anche sulle carte raccolte - come la pratica edilizia depositata in Comune e il fascicolo antincendio dell'edificio - ieri sono proseguite le operazioni di recupero degli oggetti personali degli inquilini che in pochi minuti hanno perso la loro casa.

 

i danni del rogo al palazzo di via antonini a milano 3

E nel frattempo, anche per poter essere informato sui vari passaggi di un'indagine che si annuncia lunga e complessa, il condominio di via Anonini 32, attraverso l'amministratore che ne è rappresentante legale, ha incaricato due avvocati (che sono pure residenti nel palazzo) di seguire formalmente tutta la vicenda.

 

i danni del rogo al palazzo di via antonini a milano 19

Lo stesso ha fatto singolarmente, affidando il compito ad un terzo legale, un altro residente, un manager olandese proprietario di un appartamento al 16esimo piano. Intanto c'è un primo bilancio dei danni alle abitazioni, stando ai sopralluoghi dei vigili del fuoco.

 

i danni del rogo al palazzo di via antonini a milano 17

Su una sessantina di appartamenti, 14 sarebbero quelli andati completamente distrutti, 20 hanno subito danni notevoli, 24 sarebbero in buone condizioni. II problema che riguarda però anche i locali meno danneggiati, è quello dell'agibilità dell'intero edificio. Ci vorranno tempo e valutazioni approfondite per capire se la struttura del palazzo potrà essere salvata e se economicamente ne varrà la pena. E ad ogni buon conto, qualunque potrà essere la decisione finale, va da sé che i tempi si annunciano tutt' altro che brevi.

 

i danni del rogo al palazzo di via antonini a milano 12i danni del rogo al palazzo di via antonini a milano 13i danni del rogo al palazzo di via antonini a milano 14i danni del rogo al palazzo di via antonini a milano 1i danni del rogo al palazzo di via antonini a milano 20i danni del rogo al palazzo di via antonini a milano 2i danni del rogo al palazzo di via antonini a milano 10i danni del rogo al palazzo di via antonini a milano 11i danni del rogo al palazzo di via antonini a milano 15i danni del rogo al palazzo di via antonini a milano 18i danni del rogo al palazzo di via antonini a milano 16i danni del rogo al palazzo di via antonini a milano 4

Ultimi Dagoreport

andrea orcel gaetano caltagirone carlo messina francesco milleri philippe 
donnet nagel generali

DAGOREPORT - LA CAPITALE DEGLI AFFARI A MISURA DUOMO, A CUI IL GOVERNO MELONI HA LANCIATO L’ANATEMA “BASTA CON I BANCHIERI DEL PD”, È IN TREPIDA ATTESA DI COSA DELIBERERÀ UNICREDIT DOMENICA PROSSIMA, A MERCATI CHIUSI - SI RINCORRONO VOCI SULLA POSSIBILITÀ CHE ANDREA ORCEL ANNUNCI L’ADDIO NON SOLO ALL’OPS SU BPM MA ANCHE ALLA SCALATA DI COMMERZBANK, PER PUNTARE TUTTA LA POTENZA DI FUOCO DI UNICREDIT LANCIANDO UN’OPS SU GENERALI - DOPO LE GOLDEN MANGANELLATE PRESE SU BPM, ORCEL AVRÀ DI CERTO COMPRESO CHE SENZA IL SEMAFORO VERDE DI PALAZZO CHIGI UN’OPERAZIONE DI TALE PORTATA NON VA DA NESSUNA PARTE, E UN’ALLEANZA CON I FILO-GOVERNATIVI ALL’INTERNO DI GENERALI COME MILLERI (10%) E CALTAGIRONE (7%) È A DIR POCO FONDAMENTALE PER AVVOLGERLA DI “ITALIANITÀ” - CHISSÀ CHE COSA ARCHITETTERÀ IL CEO DI BANCA INTESA-SANPAOLO, CARLO MESSINA, QUANDO DOMENICA IL SUO COMPETITOR ORCEL ANNUNCERÀ IL SUO RISIKO DI RIVINCITA…

parolin prevost

PAROLIN È ENTRATO PAPA ED È USCITO CARDINALE - IN MOLTI SI SONO SBILANCIATI DANDO PER CERTO CHE IL SEGRETARIO DI STATO DI BERGOGLIO SAREBBE STATO ELETTO AL POSTO DI PAPA FRANCESCO – GLI “AUGURI DOPPI” DI GIOVANNI BATTISTA RE, IL TITOLO FLASH DEL “SOLE 24 ORE” (“PAROLIN IN ARRIVO”) E LE ANALISI PREDITTIVE DI ALCUNI SITI - PERCHÉ I CARDINALI HANNO IMPALLINATO PAROLIN? UN SUO EVENTUALE PAPATO NON SAREBBE STATO TROPPO IN CONTINUITÀ CON BERGOGLIO, VISTO IL PROFILO PIU' MODERATO - HA PESATO IL SUO “SBILANCIAMENTO” VERSO LA CINA? È STATO IL FAUTORE DELL’ACCORDO CON PECHINO SUI VESCOVI...

matteo renzi sergio mattarella elly schlein maurizio landini

DAGOREPORT – IL REFERENDUM ANTI JOBS-ACT PROMOSSO DALLA CGIL DI LANDINI, OLTRE A NON ENTUSIASMARE MATTARELLA, STA SPACCANDO IL PD DI ELLY SCHLEIN - NEL CASO CHE UNA DECINA DI MILIONI DI ITALIANI SI ESPRIMESSERO A FAVORE DELL’ABOLIZIONE DEL JOBS-ACT, PUR NON RIUSCENDO A RAGGIUNGERE IL QUORUM, LANDINI ASSUMEREBBE INEVITABILMENTE UN'INVESTITURA POLITICA DA LEADER DELL'OPPOSIZIONE ANTI-MELONI, EMARGINANDO SIA SCHLEIN CHE CONTE - E COME POTRANNO I RIFORMISTI DEM, I RENZIANI E AZIONE DI CALENDA VALUTARE ANCORA UN PATTO ELETTORALE CON UN PD "LANDINIZZATO", ALLEATO DEL POPULISMO 5STELLE DI CONTE E DE SINISTRISMO AVS DI BONELLI E FRATOIANNI? - A MILANO LA SCISSIONE DEL PD È GIÀ REALTÀ: I RIFORMISTI DEM HANNO APERTO UN CIRCOLO IN CITTÀ INSIEME A ITALIA VIVA E AZIONE. MA BONACCINI DIFENDE ELLY SCHLEIN

sergio mattarella giorgia meloni

DAGOREPORT - L'ARDUO COMPITO DI MATTARELLA: FARE DA ARBITRO ALLA POLITICA ITALIANA IN ASSENZA DI UN’OPPOSIZIONE - IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NON VUOLE SOSTITUIRSI A QUEGLI SCAPPATI DI CASA DI SCHLEIN E CONTE, NÉ INTENDE SCONTRARSI CON GIORGIA MELONI. ANZI, IL SUO OBIETTIVO È TENERE IL GOVERNO ITALIANO DALLA PARTE GIUSTA DELLA STORIA: SALDO IN EUROPA E CONTRO LE AUTOCRAZIE – IL PIANO DI SERGIONE PER SPINGERE LA PREMIER VERSO UNA DESTRA POPOLARE E LIBERALE, AGGANCIATA UN'EUROPA GUIDATA DA FRANCIA, GERMANIA E POLONIA E LONTANA DAL TRUMPISMO - LE APERTURE DI ''IO SONO GIORGIA" SUL 25 APRILE E AFD. MA IL SUO PERCORSO VERSO IL CENTRO E' TURBATO DALLL'ESTREMISMO DI SALVINI E DALLO ZOCCOLO DURO DI FDI GUIDATO DA FAZZOLARI...

francesco micheli

DAGOREPORT - IN UNA MILANO ASSEDIATA DAI BARBARI DI ROMA, SI CELEBRA LA FAVOLOSA CAPITALE DEGLI AFFARI CHE FU: IL CAPITALISMO CON IL CUORE A SINISTRA E IL PORTAFOGLIO GONFIO A DESTRA - A 87 ANNI, FRANCESCO MICHELI APRE, SIA PURE CON MANO VELLUTATA E SENZA LASCIARE IMPRONTE VISTOSE, IL CASSETTO DEI RICORDI: “IL CAPITALISTA RILUTTANTE” È IL DIARIO DI BORDO DELL’EX BUCANIERE DELLA FINANZA CHE, SALITO SULL’ALBERO PIÙ ALTO DEL VASCELLO, HA OSSERVATO I FONDALI OSCURI INCONTRATI NEL MARE MAGNUM INSIDIOSO DELL’ECONOMIA, SOMMERSA E SPESSO AFFONDATA - “IO E LEI APPARTENIAMO A ZOO DIVERSI”, FU IL VATICINIO DI CUCCIA – LUI, UNICO TESTIMOME A RACCOGLIERE LO SFOGO DI EUGENIO CEFIS SU QUEL “MATTO” DI CUCCIA CHE NEL GIORNO DELLE SUE CLAMOROSE DIMISSIONI DA MONTEDISON L’AVEVA ACCOLTO CON UN BEFFARDO: “DOTTORE, PENSAVO VOLESSE FARE UN COLPO DI STATO…”