“LA PROSSIMA SFIDA PER L’IA? RIDURRE COSTI E CONSUMI" – BILL DALLY, VICEPRESIDENTE PER LA RICERCA DI NVIDIA PARLA DI COME RENDERE L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE PIÙ EFFICIENTE E SOSTENIBILE: “NEGLI ULTIMI 12 ANNI ABBIAMO MIGLIORATO LA PERFORMANCE DEGLI HARDWARE DI 5MILA VOLTE. L'IA IN 15 MINUTI HA FATTO UNA COSA CHE MI AVREBBE RICHIESTO ORE. NON ABBIAMO PERSONE A SUFFICIENZA PER FARE TUTTO. MI PIACE ANCHE PENSARE CHE L'IA SARÀ UTILE A…”
Estratto dell’articolo di Cristina Palazzo per www.repubblica.it
«Una mattina a colazione un collega mi parlava di un lavoro per trovare gatti su internet. Mentre mi chiedevo a chi potesse interessare ho notato che usava 16mila Gpu (unità di elaborazione grafica di un computer, ndr) e ho pensato che si potesse fare con molte meno e così gli assegnai un mio ricercatore, che ci è riuscito con 48».
Tra ricerche, calcoli di alta precisione e tecnologia, Bill Dally, chief scientist e vicepresidente senior per la ricerca di Nvidia, inserisce anche questo aneddoto, divertente sì, ma per lui «alla base di quello che si è sviluppato in Nvidia».
Il guru scientifico dell'azienda più capitalizzata al mondo lo ha raccontato come simbolo di necessità di efficienza, nella sala gremita delle Ogr di Torino per la sua lectio magistralis nel programma Csp-Ias – Institute for advanced study, promosso dall'Istituto italiano di intelligenza artificiale per l'industria (AI4I) e dalla Compagnia di San Paolo, co-ideatrice e co-organizzatrice dell'iniziativa.
[…] Dally ha sottolineato come la crescita della capacità computazionale di ordini di grandezza ha permesso la sostenibilità dell'attuale intelligenza artificiale. […] «L'IA in 15 minuti ha fatto una cosa che mi avrebbe richiesto ore. Non abbiamo persone a sufficienza per fare tutto. Mi piace anche pensare che l'IA sarà utile all'istruzione, tutti gli studenti potrebbero avere un'IA che li aiuta a capire cosa li spinge ad andare avanti. Una sorta di IA-tutor che aiuta a vincere il Superbowl».
Nella lectio ha dedicato molto spazio alle sfide legate all'efficienza energetica e alla riduzione dei costi di movimento dei dati, ma anche a come grazie alla crescita esponenziale della capacità computazionale si è sviluppata l'IA moderna.
L'efficienza dei modelli è migliorata ma l'hardware resta il fattore abilitante per cui programmabilità e flessibilità diventano elementi chiave: «Negli ultimi 12 anni abbiamo migliorato la performance degli hardware di 5mila volte». […] A fare da direttore d'orchestra della serata Fabio Pammolli, presidente di AI4I. […]




